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Autore: Maestroni_98    06/07/2014    1 recensioni
Brooklyn, due rgazze e nessun ricordo...
Qui inizia questa FF, tra pezzi di puzzle che si concidono e strade piene di insidie, le nostre protagoniste Lexi e Megan dal passato offuscate, si ritroveranno ad unire tutti i pezzi del puzzle.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Addio.









POV LEXI
Io e Jace eravamo vicini al cancello della scuola. Le nostre mani erano rimaste intrecciate per il tragitto, anche se devo ammettere che ogni tanto capitava che la sua mano scivolasse a sul mio fondoschiena. Megan lo avrebbe accettato, anzi sarebbe stata felice per me, e Toby? Beh, lui non credo che si sarebbe fatto dei problemi, e Caleb? Beh, forse sarebbe stato un po’ infastidito del fatto che stessi con Jace, infondo non gli era mai stato simpatico. Ma avrebbe cambiato idea con il tempo, era pur sempre mio amico.
Avevo una famiglia il Bronx e ora doveva annunciare il nostro nuovo membro.
Varcammo la soglia. Alcuni sguardi si puntarono su di noi, scrutandoci e commentando tra di loro. Soprattutto le ex ragazze...No, meglio il termine sgualdrina! Dunque stavo dicendo...Le ex sgualdrine di Jace. Le fulminai con lo sguardo.
Vidi  Toby e Caleb radunati al solito punto, li salutai con la mano libera.
Bene, ora avremmo scoperto ogni reazione.
Ormai non potevo scappare, avevo ammesso il mio amore per Jace e vivevo a casa sua, avevano il diritto di saperlo.
Ci trovammo di fronte.
Sentì una stretta sul sedere. Gli presi la mano e la tolsi, sorridendogli:”Hai intenzione di farlo ogni volta?”.
“Si. Perché quello è mio.” disse Jace, guardandomi.
Caleb si schiarì la voce, richiamando la nostra attenzione: “Cosa sta succedendo?” chiese con tono serio.
Cercai di tranquillizzarmi:”Allora...” lo fissai:”Io...Io e Jace stiamo insieme.”.
Toby si voltò subito verso di noi:”Che cosa?!” sgranò gli occhi incredulo:”E il Bronx?”.
“Per quello non sarà un problema, basterà unirli, saremo una famiglia più allargata” gli feci un sorriso.
“Mmmmh...Vorrà dire che cercherò una ragazza in “famiglia”, magari rimpiazzo Megan”.
Caleb rimase zitto per un attimo: “Voi state assieme? Una famiglia allargata?” chiese incredulo.
“Lo so che Jace e te non siete stati molto...Beh, non vi state simpatici, ma possiamo mantenere le cose, ce la faremo” gli dissi.
Questo abbassò il volto: “Ci proverò Lexi, ma solo per te.” Disse il ragazzo.
Lo aveva immaginato. Cercai di rompere la tensione:”Bene, ora devo solo avvisare Megan, qualcuno l’hai vista?” chiesi.
Toby fece una smorfia:”Probabilmente sta con Matt!”.
“Matt?!” chiesi confusa.
“Si, il nostro professore di letteratura.”
Lo guardai perplessa:”Toby, di che cosa stai parlando?”.
I suoi occhi si fecero a fessura, stava guardando alle mie spalle. Mi voltai e la vidi. Mi rivoltai verso di lui, guardandolo.
Ma cosa stava succedendo? Ovviamente il problema di me e Jace, sembrava essere di minor importanza.
Si accorse del mio sguardo confuso e mi fissò:”Chiedilo a lei. Io me ne vado, se ci sono, non si avvicinerà.”.
Avrei voluto fermarlo, ma se andò prima che lo potessi fare.
Mi voltai nuovamente verso Megan, invitandola ad avvicinarsi.
Questa si avvicinò: “Ehi, ciao.” Disse, guardando tutti i presenti, per poi abbassare lo sguardo, con un’aria triste.
Non potevo dirglielo di botto, soprattutto se aveva quell’espressione. “Megan è successo qualcosa?”.
“Dov’è Toby?” alzò il volto guardandomi.
“è entrato in classe.” La fissai:”Ehi” mi avvicinai a lei, distaccandomi da Jace. Le avvolsi il braccio alla vita, iniziando a camminare a scuola:”Megan, cosa è successo?”.
“Gli ho spezzato il cuore, lo so, ma non potevo mentirgli.” Disse portando le mani sul volto.
“Aspetta, di cosa stai parlando?”.
“Matt. Ho scoperto di essere innamorata di lui. Prima del coma avevo una relazione con lui. Ieri mi sono ricordata tutto di noi e dei sentimenti che provavo.. E li provo ancora.”
Mi fermai di colpo:”Io e te siamo proprio in sintonia! Io sto con Jace.” Mi morsicai il labbro inferiore nel dirlo.
Lei si fermò: “Stai con Jace?” il suo volto si illuminò: “Finalmente!” disse esasperata, abbracciandomi.
Mi misi a ridere:”Grazie...Ma tu con Matt, cosa farai?” mi distaccai, guardandola.
“Io e lui.. Stiamo assieme ora. Ma, non dirlo a nessuno. Non possiamo farlo sapere in giro.” Disse con un sorrisino sul volto.
“Lo capisco, ma con la tua famiglia?”.
“Non lo so ancora.. Sinceramente vorrei prima risolvere le cose con Toby.” Abbassò lo sguardo, stringendosi nelle spalle.
La campanella suonò. “Ora andiamo in classe, il professore di storia è ritornato”.

POV MEGAN
Il professore di storia continuava a guardarmi, lanciando degli sguardi anche a Lexi.
Un sorriso mi apparve sul volto ricordando cosa fosse successo nell’ultima lezione di storia con il professore.
Girai il volto, per guardare Lexi, quando vidi Ariana. In quel preciso momento mi spensi. L’unico pensiero che mi girava per la testa ora, era: “Perché ha scritto quella lettera?”.
La campanella mi riportò con i piedi per terra. L’ora di pranzo era iniziata.
“Vieni.” Sentì la voce di Jace alla mia sinistra. Mi girai, vedendo che stava porgendo una mano a Lexi. Ero felice per loro due. Si erano sempre amati, ma nessuno dei due se ne accorgeva.
Sorrisi al saluto di Lexi, mentre usciva dalla classe. Presi la mia borsa, e mi avvicinai ad Ariana.
“Perché l’hai scritta?” mi parai di fronte a lei, con occhi a fessura.
Mi fissò confusa: “Ehmm, di cosa stai parlando?”.
“Della lettera, so che l’hai scritta tu. Perché?” le puntai l’indice al petto.
Mi guardò più perplessa di prima: “Cara, scusa, ma non ho tempo di giocare.”, si passò una mano tra i capelli sorridendo.
“Ariana, smettila. Sei tu quella che sta giocando qui.” Mi avvicinai a lei: “Ricordo di essere stata investita. E la lettera, la tua calligrafia è uguale a quella della lettera.” Il mio tono si alzò leggermente.
La sua espressione divenne seria: “Questa sarebbe la tua accusa? Io non ho scritto un bel niente!”.
“Perché non ti credo?” feci una pausa: “Ah sì. Perché stai mentendo. Ammettilo Ariana.” .
“Io non ho fatto niente!”, mi fulminò con lo sguardo.
Aprii la borsa, ed estrassi la lettera, e il pezzo di carta che le era caduto: “E questa? Che scusa hai?” le feci vedere entrambi, mettendoli vicini.
“E’ una lettera, non vuol dire che l’abbia scritta io!”.
“Allora perché la calligrafia di questo foglio, non che tuo, corrisponde? Non sono stupida.” alzai la voce.
“Bene e se anche l’avessi scritta io?! Nessuno ti crederebbe!”.
“Non mi interessano gli altri. Lo voglio sapere io e basta.” Sbottai.
“Bene, allora sei proprio tonta! Ma lo sei sempre stata!”, sorrise amaramente. “Ero infastidita dalla vostra amicizia e dal fatto che lui ti seguisse come un cagnolino, ma tu eri troppo intenta a fissare il professore per accorgertene, vero? Tu non ti sei mai accorta di Jack!”, stava letteralmente sclerando, alzando ogni tanto la voce di qualche tono. “E poi eccoti lì, in lacrime, non appena tu e la tua dolce metà vi siete lasciati perché non eravate destinati a stare insieme.”, si mise a ridere: “Davvero commovente”, fece finta di asciugarsi una lacrima, per poi sorridere.
Un sussurro, ruppe quel silenzio, dopo le urla: “Ariana...”.
La ragazza si voltò di scatto, incontrando gli occhi blu del ragazzo: “Jack...”, si portò una mano sopra la bocca spalancata, mentre i suoi occhi erano sgranati per il terrore.
“Quindi, l’hai scritta tu la lettera? Tu mi hai investita?” chiesi guardando la sua faccia sconvolta, con un sorriso.
Non sentì neanche la mia domanda e rimase a fissare il volto corrucciato di Jack. Si voltò leggermente verso di me e mi fulminò con lo sguardo, per scappare via a correre. Il ragazzo si girò, fissandomi e poi guardò la porta della classe più avanti: “La storia si ripete, buona fortuna con Matt.” Disse in tono secco, per poi allontanarsi.
Quindi era stata lei?
Lo prenderò come un sì.

POV LEXI
Presi il colletto della sua giacca e lo feci chinare verso di me baciandolo: “Sì, devo ammettere che il gusto del nuovo frappuccino mi piace molto.”, gli sorrisi.
“No. Io ti piaccio molto.” Mi avvicinò a lui, posando le labbra sul mio collo.
“Mmmh, tu o, il frappuccino?”, picchiettai l’indice sul labbro: “Mmmh, non saprei.”.
Prese un lembo di pelle tra i denti, e iniziò a succhiare.
Socchiusi gli occhi dal piacere, indietreggiando, fino a sentire il muro contro la schiena. Mi morsicai il labbro inferiore assaporando quel momento. Gli misi le mani nei capelli: ”Ok, forse il frappuccino non può farmi questo effetto.”, feci una leggera risata.
“Lexi!” sentì esclamare. Feci discostare Jace da me e guardai la persona di fronte a noi, la mia matrigna.
“Che cosa vuoi?” le chiesi seria e schietta.
“Ma come ti sei ridotta?!” mi fissò da capo a piede.
“Tu mi hai cacciato di casa, non devo più stare ai tuoi comandi.”.
“Signorina! Vieni immediatamente a casa!” esclamò.
Alcuni ragazzi in cortile si voltarono per vedere la scena.
Appoggiai una mano sul petto di Jace: “E perché dovrei? Io vivo con lui.”.
La mia matrigna fece una faccia scioccata: “Tu non puoi vederti con i ragazzi!”.
“Io ci ho fatto sesso con questo ragazzo e tu, tu non hai più l’obbligo di tenermi a casa, sono maggiorenne e posso fare quello che voglio! Non ho una famiglia, voi non lo siete stati, i miei genitori biologici non lo so, ma lui mi accetta per quello che sono, lui e molte altre persone.”.
Fece una faccia sbigottita: “Lexi!”.
“Wow, cavolo, sai il mio nome!” alzai le braccia per poi abbassarle.
Presi la mano di Jace e lo trascinai con me, verso l’uscita di scuola. Mia “Madre” si voltò un’altra volta, non appena le passammo di fianco, per fermarci.
Sapevo cosa l’avrebbe fermata.
Feci scivolare la mano nella tasca posteriore dei jeans di Jace, strizzandogli il fondoschiena con la mano.
Addio Santa!

POV MEGAN
“Non l’ho scritta io.” Sbottai.
Ero appena uscita da scuola, e avevo visto Grey fuori dal cancello con degli amici. Ero dietro di lui.
“Scusatemi un attimo.” Disse agli amici, girandosi. Mi  guardò confuso, per un attimo: “Cosa?”
“La lettera. Non l’ho scritta io.” Dissi guardandolo.
Grey capì subito a cosa mi riferissi: “Chi lo ha fatto, allora?” incrociò le braccia al petto.
“Ariana.” Feci una piccola pausa: “Era invidiosa del fatto che Jack mi stesse dietro, quando avevo rotto con Matt.” Rotei gli occhi al pensiero: “E’ stata lei ad investirmi.”
I suoi occhi si sgranarono. “Ti ha fatto tutto questo, per invidia?” il suo tono era incredulo.
“Si.. Voleva le attenzioni di Jack.” Negai con il capo. Poteva prenderselo senza farmi andare in coma.
“Mamma e papà saranno sollevati da questo.” Fece un piccolo sorriso.
“Si.” Mi fermai un attimo. Il mio cellulare vibrò.
“Vieni da me. –M”
“Ora devo andare. Ci vediamo domani a scuola.” Sorrisi abbracciando Grey.
“Ciao sorellina.” Mi strinse fra le sue braccia.
Adesso era tutto più bello. Tutto più chiaro.
Ricordavo ogni cosa della mia vita. Ogni minimo particolare passato. I compleanni di quando ero piccola, con mamma e papà. Mi ricordo le litigate che facevo con Grey quando non lo ascoltavo. Quando ero uscita dalla finestra, per andare ad una festa con delle amiche. Sorrisi al ricordo di non essere stata scoperta per un pelo.
Ricordo di Matt, delle discussioni fatte con i miei genitori quando avevano scoperto della nostra relazione. Dell’iscrizione a questa scuola. Dei fari della macchina.. Quella era l’ultima cosa che avevo visto, prima di dimenticare tutto.
Salì sulla macchina, e percorsi quella strada. Avevo sempre amato farla, sin dalla prima volta.
Un sorriso mi apparve sul viso, ripensando alla prima volta che feci quella strada. Ero in macchina con Matt, che mi diceva le indicazioni. Quante risate aveva fatto quando lo avevo zittito perché, alla radio, era partita la mia canzone preferita, e mi ero messa a cantarla a squarcia gola.
Scesi dalla macchina e suonai il campanello. Il cancello si aprì subito. Percorsi quei gradini senza accorgermene e mi trovai davanti alla porta dell’appartamento.
“Sono arrivata.” Entrai e posai la cartella a terra, all’inizio del corridoio.
Camminai verso la sala e lo vidi seduto sul divano.
“Ehi.”, si avvicinò a me, con un grande sorriso sulle labbra. “Tutto ok?”, mi abbracciò, per poi guardarmi.
“Si..” abbassai il volto. “Ho scoperto chi ha scritto la lettera e chi mi ha investita.” Lo guardai.
Sgranò leggermente gli occhi: “Chi?”.
“E’ stata Ariana.” Appoggiai la guancia sul suo petto.
Mi accarezzò i capelli: “Perché avrebbe dovuto farlo?”.
“Era invidiosa del fatto che Jack mi desse tutte le attenzioni, quando c’è stata la nostra rottura.”.
Fece un piccolo sospiro: “E Jack lo sa?”.
“L’ha sentita mentre me lo diceva.” Alzai il viso: “ Ora Jack è deluso per lei, e arrabbiato con me.”.
“Arrabbiato con te? Perché?” chiese confuso.
Mi alzai sulle punte: “Perché ho scelto te, e non lui.” Mi avvicinai alle sue labbra.
Sorrise: “Ottima scelta.” Le fece unire. La sua mano dalla mia nuca scese verso il basso, posandosi dietro la mia schiena.
Le mie dita scorsero tra le punte dei suoi morbidi capelli, mentre mi attaccavo al suo corpo.
Le nostre lingue si incontrarono, facendomi rabbrividire dal piacere.
Si discostò da me: “Che ne dici di un film, cibo cinese e letto, per concludere la giornata?”.
“Mi piace, davvero.” Dissi portando le mani sul suo petto, sopra la sua camicia.
Incominciò a vibrarmi la tasca posteriore dei pantaloni. Presi il cellulare, senza spostarmi dalla posizione in cui ero, e lo portai all’orecchio: “Pronto?”
“Tesoro.” Mamma.
“Mamma.” Guardai Matt: “Dimmi..”
Vidi lo sguardo di Matt irrigidirsi. “Potresti venire a casa?” la sua voce era tranquilla.
“Si mamma, arrivo subito.” Passai la mano libera sulla guancia di Matt.
Chiusi la telefonata. “Devo andare dai miei genitori.” Dissi guardandolo.
Si tranquillizzò e si chinò su di me, dandomi un bacio sulla guancia: “Tranquilla, ci vediamo più tardi.”, mi sorrise, avvicinandosi alla porta e aprendola.
“Vieni con me. Nel mentre io parlo con i miei genitori, tu vai a noleggiare un bel film.” Gli presi una mano.
“Massimo ti aspetto e cerco il numero del ristorante cinese che tanto ci piaceva, il volantino deve essere ancora in giro.”.
“Va bene.” sorrisi: “Ci vediamo dopo.”
Ero di fronte alla mia vecchia casa.
Mia madre era fuori, seduta sul dondolo assieme a mio padre.
“Eccomi, cosa è successo?”  dissi avvicinandomi a loro.
“Grey ci ha detto della lettera. Di Ariana.” Mia madre si alzò avvicinandosi: “Come mai lo ha fatto?”
“Era solo invidia.” Dissi tranquilla. Ero stanca di ripetere la stessa cosa.
“Invidiosa di cosa?” chiese mio padre.
“Di Jack. Delle attenzioni che lui mi dava. Ma ora è tornato tutto normale.” Dissi cercando di finire lì quella conversazione.
I miei genitori rimasero un attimo in silenzio.
“Stai bene?” mi chiese mia madre.
Sorrisi: “Certo, sto molto bene.”.
“Volevamo dirti una cosa.” Iniziò mio padre, guardando la mamma: “Si..” disse lei.
Si avvicinarono entrambi: “Megan, noi pensavamo.. Ecco.. Puoi ritornare qui, con noi.”. Mi presero le mani.
“In che senso?” chiesi. “Ritorna a vivere qui.” Disse mio padre.
“A vivere qui?” Come? “No.” Dissi subito.
“Perché no?” chiesero all’unisono.
Perché ora sto con Matt. “Perché mi trovo bene a casa mia.” Mentii.
“Ma sei da sola.” Disse mia madre.
“Non è un problema mamma, io sto bene lì.” Dissi sorridendole.
“Ritorna.” Il tono di mio padre era serio.
“No papà.” Lo guardai. Perché volevano farmi ritornare?!
“Dai tesoro. Qui starai meglio. Abbiamo mandato Grey a casa tua, ti sta aspettando per prendere le tue cose.” La sua mano si muoveva tra i miei capelli: “Ritorneremo tutti assieme. Una famiglia unita.”.
“Perché?” sbottai, allontana domi dalla sua mano.
“Non c’è un perché. Tu devi rimanere con noi.” Disse mio padre, sempre con lo stesso tono.
“Io non voglio.” Dissi.
“Ormai è già fatto. Abbiamo messo in vendita casa tua.” Sorrise lui, guardandomi.
Sgranai gli occhi: “Voi cosa?!” con uno strattone liberai le mani dalla loro presa, allontanandomi.
“Abbiamo venduto casa tua Megan. Tu fai parte della nostra famiglia, e starai nella nostra casa. Non ti permetteremo di andartene di nuovo.” Si avvicinò mia madre.
“No, lei sta con me!” esclamò  Matt, iniziando ad avvicinarsi verso di noi.
Mi girai verso di lui.
“Non ce la porterai via nuovamente.” Mia madre mi prese la mano. “Per questo lei verrà a vivere da noi. Per stare lontana da te.” Continuò mio padre.
“No, lei vive con me.” Disse in tono brusco, per poi guardarmi: “Andiamo Megan.”.
Guardai i miei genitori: ”Lasciami mamma.” Dissi guardandola.
“Ti tratterà come ha fatto l’ultima volta.” Disse lei stringendo la presa.
“Lasciami.” Il mio tono era duro.
La presa sul mio polso si allentò. Mi allontanai da loro, avvicinandomi a Matt.
“Tu non fai più parte della nostra famiglia Megan.” Urlò mio padre.
Mi girai verso di lui: “Io non sono mai stata parte di questa famiglia.” Sorrisi: “Addio.”
Mi allontanai assieme a Matt, salendo in macchina.



ANGOLO AUTRICI
Ed eccoci alla fine di quest’altra fan fiction.
L’inizio ve lo ricordate? Lexi era scontrosa con Jace e aveva il suo bronx, ora è cambiata e anche dimostrato i sentimenti verso di lui, facendo unire i due gruppi, che prima erano in conflitto. Oltretutto non deve più recitare la parte della santarellina...Voi ne avreste avuto il coraggio? Mmmmh, non so voi, ma noi no ahahahahah. Per quanto riguarda la nostra e problematica Megan, alla fine dopo tutti i ricordi perduti e l’odio che provava per Matt, le cose si sono capovolte, ora ricorda tutto e sta con lui. Il lieto fine poi, non è di certo per tutti: Caleb ha dovuto accettare la relazione tra Lexi e Jace, come Toby, che ha dovuto arrendersi al fatto dell’amore tra Megan e Matt e infine abbiamo i nostri antagonisti...Ariana dopo quello che ha fatto, si trova a essere odiata, Jack che inizialmente aveva mentito dicendo che era l’ex ragazzo di Megan, si è trovato ad affrontare per la seconda volto il rifiuto della sua amica, che ormai sta nuovamente con il professore e per quanto riguarda Duncan, beh anche lui ha avuto quello che si meritava.
Il continuo poi non si sa, forse Toby troverà una sua simile, che sia masochista come lui, o forse no...
E’ inutile proseguire, alla fine tutto ha avuto un finale, una fine che doveva avere inizio già da prima, ancora prima del coma di Megan.
Speriamo che come nelle altre FF vi abbiamo appassionato, con la storia e i loro personaggi. Per chi ci ha seguiti e per chi si è diverito con noi, annunciamo un’altra avventura, con “Anonimo” u.u
Grazie a tutte\i alla prossima! :*
By BC
 
  
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