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Autore: Faby_Directioner_for_ever    06/07/2014    1 recensioni
"Come ti chiami?" chiese il bambino con gli occhi smeraldi, ma la bambina non rispose per la troppa timidezza "Hai paura di me?" domandò lui, ma niente " Allora ti chiamerò occhi di mare!" disse e la bambina si mise a ridere e accettò il suo nuovo soprannome...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  #CAPITOLO TRE #

Un dolore immaginabile si impadronì su tutto il mio corpo... persi i sensi...non capivo nulla... buio...silenzio...nessun odore... nessuna sensazione di calore o di freddo... niente...il vuoto più totale... Fino a che ad un certo punto  non sentii i primi suoni, ma non riuscii a capire molto perché erano ovattati, potevo capire che c’era in atto una conversazione tra alcune persone... non riuscivo ancora a muovermi, quindi non potevo aprire le palpebre per guardare... non sentivo ancora nessun odore... riuscivo solo a percepire che quella stanza era illuminata, nonostante avessi gli occhi chiusi, ero sdraiata su un letto, chissà dov’ero? Non mi ricordo nulla... cos’è successo? Mi ero mai sentita così! Ah ecco! Forse si stanno svegliando i miei sensi : finalmente riuscì a capire che un qualcosa, anzi, una mano mi stava accarezzando la mia guancia destra e a poco a poco notai che l’udito si stava “accendendo”, quindi riuscivo ad ascoltare delle parole non più ovattate:
 
X:“Ma quando si risveglierà?”
 
XX:“Non lo sappiamo, è molto debole, ha perso i sensi, non ha fratture, crediamo che sia in coma , se vuole le lascio 5 minuti per starle vicino”
X: “ ok, la ringrazio”
 
Ad un certo punto riuscii ad aprire le mie iridi: le sbattei più volte a causa della forte  luce e poi finalmente si stabilizzarono e guardai la persona che mi stava carezzando il viso, seduto su una sedia nel lato destro del mio letto : era un ragazzo, si e no più grande di me, corporatura muscolosa, pelle di carnagione abbastanza chiara, dai ricci scuri e gli occhi color verde intenso...  Ops! Credo che mi abbia notata : si alzò di scatto e andò a chiamare i dottori che neanche passati 5 secondi entrarono nella mia stanza, uno di loro mi puntò una torcia negli occhi  e mi chiesero se mi ricordavo qualcosa, ero stordita... cavolo non mi uscivano le parole dalla bocca... non mi ricordavo praticamente nulla del mio passato... Feci un no con la testa e successivamente  presero una borsa della Gola azzurra (presumo che sia la mia) ed estrassero la mia carta d’identità, e me la diedero:
 Ok, mi chiamavo Cleo Myers, avevo 18 e mezzo, ero italiana, ok, ma qui non c’è scritto molto! E se avessi perso la memoria! No!! Non può essere!  Non io! Iniziai ad agitarmi, iniziai a tremare come un martello pneumatico e vedendomi i dottori mi tolsero dalle mani la carta e mi tranquillizzarono, almeno erano quelle le loro intenzioni...”
***
Riaprii gli occhi: Vidi 5 ragazzi e una ragazza, dov’ero?
 
X: “Bentornata tra noi Cleo!”
 
Mi toccai la fronte
 
C: “Cos’è successo?”
 
XX: “Harry ti ha trovata in mezzo alla strada , una macchina ti ha investita!”
C: “Investita?! Io?! Voi chi siete?!”
 
“ I dottori ci hanno avvertiti, hai un vuoto di memoria, ma stai tranquilla la recupererai presto” disse uno moro con gli occhi marroni
 
“ Io?! Perdita di memoria?! Oddio!” Esclamai io “ io vi conosco?” chiesi a loro
 
I ragazzi si guardarono tra di loro ed esitarono prima di rispondermi
 
“ E’ un po’ complicata la storia, comunque io sono Louis” disse il ragazzo castano dagli occhi azzurri
 
“Io sono Emily!” disse una ragazza mora con gli occhi verdi
 
“Io sono Niall!” disse il biondo dagli occhi azzurri
 
“Io sono Zayn” disse il moro dagli occhi scuri a mandorla
 
“Io sono Liam” disse il moro dagli occhi marroni
 
“ E infine io sono Harry, piacere!” disse il castano dagli occhi verdi
 
“ Bene!” dissi io “ Piacere! Ci conosciamo?” domandai io  
 
“ In teoria noi non ti conosciamo” disse Harry
 
“ Ma è probabile che tu conosca noi!” continuò Niall
 
“ No, cos’è ‘sta storia?!” dissi io ridendo
 
“Ah ecco!Vedo che si è svegliata!” disse  un dottore entrando per vedere come stavo e  appena egli uscì dalla stanza  quei cinque ragazzi parlarono tra di loro a bassa voce.
 
“Qual è l’ultima cosa che ricordi?” domandò Louis
 
“Stavo correndo … mi sono scontrata contro un ragazzo e poi sono caduta a terra … So di chiamarmi Cleo, sono italiana e beh ho 18 anni e mezzo, poi boh …” risposi io
 
“Wow parli bene l’inglese!” disse Liam
 
“Grazie” dissi io
 
Entrò all’improvviso una infermiera:
 
“Scusate ragazzi dovete uscire, siete in troppi e potreste crearle dello stress, può stare massimo una persona qui!” disse lei
 
“Ok, voi maschietti smammate., rimango io con lei!” affermò Emily
 
Uscirono di seguito l’infermiera e i ragazzi.
 
“ Io vi ho già visti!” esclamai io
 
“ Niall, Louis, Liam, Harry e Zayn fanno parte di una  famosa band  chiamata One Direction” disse lei
 
“Davvero?!” dissi io incredula
 
“ Si, si! Probabilmente sei una loro fan , si spiegherebbe il perché li hai già visti!” disse lei
 
“ Boh, non saprei … E anche tu fai parte dei One direction?” domandai io
 
“Magari … Non sono brava a cantare! Sono solo una loro amica” disse lei
 
“ Eh beh dai, deve essere bello essere un’amica di qualcuno famoso!” dissi io
 
“beh è come se non lo fossero!” disse lei
 
Andammo avanti per ore a chiacchierare, finché non entrò il dottore e ci informò che potei andare  a casa. Bene, ma c’è solo un piccolissimo e minuscolo problema: Dov’è la mia casa? Abitavo qua vicino o forse lontano? E adesso?
 
Vidi entrare i ragazzi:
 
“Ciao Cleo, hai sentito cosa ti ha detto il dottore? Puoi uscire da qui!” disse entrando Louis
 
“Già … Ma io non so dove abito, o peggio ancora se ce l’ho una casa!” esclamai io
 
“Lo sappiamo, infatti abbiamo deciso tutti insieme di farti abitare con noi nella nostra casa!” disse Louis e gli latri lo sostennero annuendo
 
“ No ehi aspettate, che cos’è questa iniziativa?! No, non voglio disturbarvi!” esclamai io
 
Louis afferrò una forchetta dalla sua tasca dei pantaloni
 
“Ora tu vieni con noi e non si discute!” affermò Louis puntandomi quell’aggeggio sul mio naso
 
“Ma io …” dissi io
 
“Tu adesso prepari le tue cose e vieni con noi, è chiaro?! Questa non è una richiesta, è un obbligo! Ormai è una scelta di gruppo, che ti piaccia o meno tu vivrai con noi per il momento, altrimenti ti ficco questa nel naso!” esclamò Louis
 
“Okay mi arrendo, ma ti prego: posa quella forchetta!” dissi io alzando le mani a ‘mo di resa. Tutti risero davanti a questa scena e Louis si guardò le unghie soddisfatto.
 
“Allora siamo d’accordo?” disse Niall
 
“Cleo tu verrai a vivere con noi!” disse Louis
 
 “Sono costretta ! Hahaha !” dissi ridendo, guardandoli ad uno ad uno. Un momento! E io come sono fatta? Non ne ho la più pallida idea!
 
Così presi uno specchio appoggiato sulla finestra accanto a me e mi specchiai: avevo gli occhi azzurrissimi , i capelli castani ondulati tendenti leggermente al ramato,  ho una pelle chiarissima e ho i lentiggini sulle guance. Il mio fisico mi piaceva!
 
“Va beh che ci siamo appena conosciuti, ma non credevamo di essere così noiosi!” disse Harry  schiarendosi la voce per poi fingendosi offeso
 
“Wow hai battuto Zayn!” disse Niall ridendo
 
“Ehi dammi il mio specchio!” disse Zayn strappandomelo dalle mani
 
“ Scusate e che mi sono perfino scordata di come sono io esternamente, quindi volevo solo vedere!” dissi io mortificata arrossendo un pochino
 
“Si , si tranquilla!” disse Louis ridendo
 
“ Siete simpatici!” dissi io
 
“ Grazie” risposero tutti in coro
 
E passammo la giornata a ridere e a scherzare …
 
***
L’indomani iniziai a prepararmi le mie cose per trasferirmi a casa degli One Direction: presi uno zaino che trovai lì e vi misi dentro lo stretto necessario. All’improvviso suonò un telefono: era uno smartphone nero e c’era un messaggio da leggere:
 
Ciao Cleo,appena sei pronta scendi e vai nel parcheggio che ti aspettiamo. Niall”
 
Okay probabilmente questo è il mio cellulare!
Salvai il suo numero e gli risposi con un : “Okay J !”
Presi tutto e cercai disperatamente i miei vestiti, ma senza alcun risultato. Entrò Emily:
 
“ Cleo sei pronta?” domandò lei
 
“ Non trovo i miei vestiti di ricambio!” affermai io
 
“Tieni, ti presto i miei, guarda se ti vengono, te li ho portati!” disse lei passandomi le sue cose
 
“Oddio grazie mille sei gentilissima!” dissi io ringraziandola
 
“ Andiamo allora!” affermò lei
 
Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso il parcheggio
 
 “Alla buon’ora!” disse Harry
 
“ Allora, qual è la vostra macchina?” domandai io
 
“ E’ questa!” disse Liam indicando una piccolissima, semplicissima macchinina  (come no!)

 
“ Molto piccola vedo!” affermai io sarcasticamente
 
“ Si, dai vieni entra!” disse Zayn
 
 “Wow non avevo mai visto una cosa del genere!” dissi io
 
“Ti piace?” domandò Louis
 
“ Certo!” affermai io
 
 “Dove andiamo?” domandai io , prendendo un pacchetto di patatine dal mio zaino
 
“ A Londra!” affermò Zayn
 
“No dai ! Ma state scherzando?!” esclamai io incredula
 
“ E già!” disse Liam
 
“ A Londra?! Ehm ragazzi ma io non abito lì, vengo dall’Italia! E se mi cercassero i miei genitori?  Non posso certo dirgli che sono in un altro stato!” dissi io
 
“Non preoccuparti, tu vivi da sola!” disse Harry
 
“ Come fai a saperlo?” dissi io
 
“Ce l’ha detto una ragazza che dice di essere una tua amica, una certa Lucia” disse Harry
 
“Non ho idea chi sia, comunque se lei dice così magari è vero” dissi io tranquillizzandomi
 
“Tranquilla che non mordiamo!” disse Liam
 
“ Devi solo stare attenta  ad un certo biondo con gli occhi azzurri chiamatosi Niall  che sta per mangiarti tutte le tue patatine!” disse Louis
 
Mi girai immediatamente e mi ritrovai Niall pronto a rubarmi il pacchetto di patatine e d’istinto le allontanai  da lui
 
“ Uffa ne volevo solo una!” disse lui fingendosi triste
 
“ Solo una, okay?” dissi io
 
“ Yuppi!” affermò lui saltando verso di me.
Inserì così la sua mano nel mio pacchetto e non appena la tirò fuori, infilai la mia dentro e a mia sorpresa mi aveva preso tutte le patatine!
 
“ Niall, ma cosa sei tu? Una macchina mangia tutto?!” dissi io
 
“ Sorry ho fame!” disse lui giustificandosi
 
“ Intanto mi ha preso tutte le patatine, cattivo …” dissi io facendo finta di piangere, ma forse un po’ troppo credibilmente
 
“ Niall! Bravo! L’hai fatta piangere!” disse Louis
 
“Ehi, scusami” disse Niall avvicinandosi al mio orecchio
 
Io alzai la mia testa lentamente e scoppiai in una grande risata
 
“Ragazzi non stavo piangendo!” dissi ridendo
 
“ Ah ops!” esclamò Louis
 
Di seguito Niall lo osservò malissimo e tutti ridemmo per la scena.
 
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