Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: Hope O_Brien    06/07/2014    1 recensioni
Hope è un ibrido, metà umana e metà vampiro. Stiles è umano.
Eppure c'è qualcosa tra loro.
Riusciranno a ritornare ad essere quelli di un tempo oppure il demone che hanno dentro vincerà su tutto?
"Si sentiva un'adolescente. Aveva 16 anni da molto tempo e solo adesso, dopo anni, se ne era ricordata.
Le era bastato guardarlo e tutta la sua vita le sembrava vuota.
Ricordava solo i suoi sedici anni, quelli da umana ed avrebbe voluto passarli con Stiles, anche se non lo conosceva davvero.
Il tocco delle loro mani le aveva dato una sicurezza che nemmeno l'immortalità le aveva dato.
Si sentiva collegata a lui, come se fosse stato destino incontrarsi."

CONTIENE SPOILER SEASON 3B
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Derek Hale, Melissa McCall, Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hope si sentiva gli occhi pesanti, per la prima volta dopo tempo pensava di aver dormito in modo decente.
Aprì gli occhi e si ritrovò in una stanza tutta bianca. Cercò di chiamare Chris, ma la voce le mancava.
Non riusciva neanche a muoversi, si sentiva come in una bolla.
Era spaventata e tentava in tutti i modi di riuscire a dire qualcosa, cercare aiuto, ma niente.
Cominciò a piangere e si accorse rotando gli occhi sulle sue spalle che dai suoi occhi usciva sangue.
In quel momento cercò di fare un respiro profondo, per calmarsi e trovare una soluzione, ma non riuscì a fare nemmeno questo.
Il respiro a poco a poco le mancava. Si sentiva soffocare e cominciò a pensare a tutta la sua vita, come si fa quando si pensa di morire.
Ripensò alla sua morte e la sua rinascita come vampiro. A Chris, al loro primo incontro e poi pensò a Stiles.
"Perché?" si chiedeva e non sapeva darsi spiegazione.
Riuscì ad emettere un suono con la bocca ed un attimo dopo si ritrovò nel suo letto con Chris che la stringeva forte.
Urlava e piangeva, non riusciva a smettere.
"E' tutto ok, è tutto ok." Chris la dondolava, come si fa con i bambini che non vogliono dormire.
Hope fece un respiro profondo continuando a piangere e piano piano si girò verso Chris e gli poggiò la testa sulla spalla.
Chris le accarezzava i capelli e Hope finalmente riuscì a smettere di piangere.
I due non parlarono. Chris si appisolò dopo un po' e Hope restò tra le sue braccia senza dormire.
Era al sicuro con lui, c'era il suo migliore amico a proteggerla.

Stiles fece lo stesso incubo, si risvegliò nel suo letto ansimando.
Era sotto shock. Aveva fatto un brutto sogno, ma non era spaventato come le altre volte.
Si era svegliato pensando al viso di Hope, ai suoi occhi marroni.
Ci nuotava dentro anche se non erano blu e solo al pensiero dei loro sguadi intrecciati si sentiva rassicurato.
"Perché?" si domandò anche lui.

"Cosa ci fai qui?" disse Stiles.
"E tu?" Hope lo guardò alzando lo sguardo lentamente.
Stiles fu travolto dai suoi occhi. Avrebbe voluto guardali più da vicino, ma non aveva il coraggio di avvicinarsi.
I due restarono in silenzio per un po', poi Stiles si avvicinò all'auto di Hope e si sedette accanto a lei, sul cofano.
"Ho fatto uno dei miei soliti incubi." esordì Stiles giocando con le chiavi della sua gip.
"Perché sei qui, Stiles?" Hope lo guardò e gli guardò le mani.
"Ascolta, io non ti conosco e q-queste, si, sono domande personali e complicate." goffamente gli caddero le chiavi della gip
"Io ti ho pensato."
A Stiles caddero di nuovo le chiavi dopo quest'affermazione.
"C-cosa?"
"Tu. Cosa sei? Insomma, sei umano?" 
"Che intendi dire?" Stiles sorrise nervosamente. 
Lui era umano, ma la maggior parte dei suoi amici erano licantropi e quella domanda lo aveva turbato parecchio.
"Io sento qualcosa. Mi fido di te. Perché? Cosa sei?" disse avvicinandosi a Stiles.
"N-non capisco." disse indietreggiando con la testa.
Hope gli accarezzò il braccio con tre dita e Stiles rabbrividì.
"Vedi... io sento tante cose quando ti tocco. Non ti conosco eppure mi sento al sicuro quando sono con te. Cosa sei?"
Stiles non parlò. Intrecciò la sua mano con quella di Hope.
Sicurezza. Pace. Tranquillità. A tratti felicità.
"Io sono un vampiro." disse Hope improvvisamente.
"Cosa?" Stiles si era quasi appisolato.
Hope gli mostrò i canini. Stiles non era spaventato, lei lo sentiva.
Lui le accarezzò il viso e a quel tocco il viso le ritornò normale.
"Allora, tu cosa sei?"
"Io sono umano." la guardò "Tu da quanto sei così? Insomma, da quanto tempo hai gli anni che dimostri?" 
"Ho sedici anni da molto tempo e comunque non si chiede l'età ad una signora" sorrise.
"Io non ho paura di te." disse Stiles serio.
"Non devi."
Hope si appoggiò sulla sua spalla. I due si addormetarono così, per la prima volta senza timore di fare incubi.
Sicuri.

"Stiles!" urlò Melissa.
"Oh mio... signora McCall. Io... che ora sono?" Stiles non ricordava dove fosse.
Hope aprì gli occhi spaesata.
"Cosa diavolo succede?" disse.
"Mi dispiace avervi svegliato, ma cosa ci fate qui? Non è un luogo adatto per dormire o per gli appuntamenti, Stiles. Mi deludi."
"No, ma io.. noi.. siamo solo amici. Ci siamo appisolati."
"Tornate a casa, forza!" sorrise "e tranquillo Stiles, non dirò niente allo sceriffo!"
Stiles istintivamente entrò in auto con Hope.
"Ti sei affezionato alla mia macchina?" disse Hope ridendo.
"Cos-Perché?" 
"Hai le chiavi della tua in mano, ma sei entrato nella mia" rise ancora.
"Scusa." scoppiò a ridere.
"E' l'auto che ti interessa, ammettilo!"
Le loro risate diventarono una sola. Era la prima volta che vedevano i loro sorrisi e si sentirono bene.
"Ho degli amici che hanno poteri sovrannaturali, come te." disse improvvisamente Stiles.
"Cosa?"
"Scott è un licantropo e non so perché te lo sto dicendo e non so nemmeno perché sto parlando in modo così veloce. Tu mi rendi nervoso, non lo so. Cioè, è solo che..."
Hope gli prese la mano. Lui si bloccò e capì perché le stava raccontando tutto.
Aveva sentito parlare tante volte Scott e gli altri di ancore, qualcosa che rappresenti l'umanità che un essere sovrannaturale non deve perdere.
E per lui, licantropo o no, Hope rappresentava la sua.
Ma com'era possibile? Non la conosceva realmente, avrebbe potuto anche staccargli la testa, per quanto ne sapeva 
eppure aveva voglia di passare con lei tutto il tempo che aveva a disposizione. Anzi se avesse avuto le capacità ne avrebbe creato dell'altro.
"Devo andare." disse Stiles senza pensarlo realmente.
"Ci vediamo..."
Hope abbassò lo sguardo quando si accorse che Stiles la stava guardando.
Aveva gli occhi più belli che avesse mai visto, e ne aveva visti parecchi nella sua lunga vita immortale.
Si guardarono senza guardarsi perché ormai avevano impressi i loro occhi nella mente.
Hope immaginava l'espressione che Stiles aveva in quel momento e lui faceva lo stesso.
Si salutarono così, senza salutarsi perché anche un semplice "ciao" era troppo per loro che sentivano di non avere abbastanza tempo.
Hope mise in moto e il rumore del motore non riusciva a coprire quello del suo battito cardiaco.
Continuò a battere forte finché Stiles non scese dall'auto.
Poi tornò regolare. Come avrebbe voluto fosse la sua vita.
Come sentiva che sarebbe diventata insieme a Stiles.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Hope O_Brien