La Pace E’ Terminata, Si Torna A Combattere

Chaos Goku osservò compiaciuto il polverone rosa che a poco a poco si stava ricompattando.
“Perfetto. Ancora pochi istanti e potrò vantare tra le fila dei miei servitori anche il temibile Majin Bu.”
Quando vide ciò che il fumo rosa era diventato, però, il sorriso gli si cancellò dal volto.
“Dannazione, avrei dovuto aspettarmelo.”

-CHI O COSA E’ QUELLO?
-Sailor Mercury, tu ci capisci qualcosa?
-Non ho mai visto nulla del genere.
-A vederlo non sembra cattivo.
A Sailor Moon del ciccione rosa dal mantello viola non importava un accidente. I suoi occhi erano puntati su Ub che, dopo il colpo subito, sembrava essersi trasformato. Indosso aveva una divisa da combattimento verde, ma soprattutto era cambiato il colore della sua pelle.

-Bu?…
Ub stava letteralmente rivivendo quanto accaduto tempo fa sul pianeta Tsufuru: il Majin Bu grasso era davanti a lui, pronto a prendere su di sé gli attacchi del nemico.
-Che cosa ci è successo, Bu?
-Quello deve averci divisi con la sua onda di energia. Non illuderti, Ub, non si fermerà fino a che non avrà ottenuto ciò che vuole.
-Rebirth. Rinascita. E’ così che si chiama la sua tecnica…
-Stai cominciando a capire, vero? Quello non voleva sciogliere la fusione tra di noi, quello vuole riportare in vita il Majin Bu originale!
Chaos Goku interruppe il loro dialogo con un applauso.
-Finalmente vi siete resi conto con chi avete a che fare! Avanti grassone, spostati così pongo fine alle sofferenze del tuo amico e non se ne parla più. REBIRTH!
Bu non si spostò di un millimetro, e si lasciò colpire in pieno dal raggio. Con gran stupore di tutti e con grande soddisfazione di Chaos Goku, però, Rebirth continuò la sua corsa e di nuovo investì Ub, mentre Bu era stato ormai spazzato via. Di nuovo fece la sua comparsa il polverone rosa.
“Majin Bu, finalmente… e adesso che c’è?”
Il ragazzo percepì l’avvicinarsi di alcune aure potentissime.
“Vegeta, Gohan e gli altri Saiyan. Devono aver sentito l’aura di Majin Bu, probabilmente. Non ho alcuna intenzione di affrontarli adesso, ma non posso nemmeno rinunciare a riportare in vita tutti gli altri demoni. A meno che…” -Ascolta, Majin Bu! Da questo momento sei al servizio di Chaos Goku, colui che ti ha ridato la vita! Ti affido una missione della massima importanza!- detto ciò, spedì una piccola sfera d’energia all’interno della nube rosa -grazie a questo hai appreso la tecnica del Rebirth. Eseguila su chiunque su questo pianeta abbia dentro di sé un demone come te. Non deludermi.
Chaos Goku si portò due dita sulla fronte, chiuse gli occhi e scomparve, mentre il fumo prese consistenza, rivelando la figura del piccolo ma micidiale Majin Bu.

-Chaos, cioè Chaos Goku è sparito!
-Non illudetevi, ragazze, non è ancora il momento di tirare un sospiro di sollievo- le ammonì Sailor Uranus.
-Ti riferisci a quel mostriciattolo rosa che prima era ciccione?- chiese Sailor Jupiter.
-Il ciccione di prima e quello che vediamo adesso non sono la stessa cosa. Ci sono due grosse differenze.
-Quali?
-Quello grasso era buono, ed è stato ucciso. Questo invece è vivo e, ahinoi, è dannatamente cattivo.
Majin Bu sembrò aver sentito le parole della ragazza, poiché volse lo sguardo verso le Sailor e senza dire una parola si avventò verso di loro, bloccandosi però quasi subito. Davanti al demone erano apparsi cinque guerrieri, quattro dei quali conosceva molto bene: Pan, Goten, Trunks, Gohan e Vegeta. Sentendosi in trappola, Majin Bu accecò i presenti con un lampo di luce e si dileguò.

-Ha azzerato la sua aura! Ora non lo troveremo più!
-Non preoccuparti, Pan, non appena Majin Bu deciderà di attaccare, saremo i primi a saperlo.
-Sei sicuro, zio Goten?
-FATE SILENZIO!- Vegeta ammutolì i suoi compagni, poi si rivolse quasi ringhiando alle guerriere Sailor -ehi voi! Che cosa è successo qui? Perché Majin Bu è tornato in vita? E di chi era quell’aura potentissima che ho sentito? Voglio essere a conoscenza di ogni particolare!
A prendere la parola, sciaguratamente, fu Minako.
-Ecco, tutto è cominciato quando io e le mie amiche ci siamo date appuntamento ai grandi magazzini. Non potete immaginare che saldi assurdi c’erano! Nella ressa forse abbiamo anche ferito qualcuno, ma ne è valsa la pena! Io ad esempio mi sono aggiudicata un tailleur firmato e un profumo abbinato, nel senso che provando un profumo ho rovesciato tutta la boccetta sul vestito, meno male che la cassiera aveva il naso chiuso e non s’è accorta di niente! Come si dice, la fortuna aiuta i voraci…
-Venite qui tutti, presto!
Ipnotizzati dal delirio di Minako, nessuno si era accorto che Usagi era corsa al capezzale di Ub.
-E’ vivo! Ub è ancora vivo! Venite ad aiutarmi!

Più tardi, dopo aver portato Ub nello stesso ospedale in cui si trovavano anche Setsuna e Hotaru, sia i Saiyan che le Sailor si trovavano alla Capsule Corporation. Ad Haruka era stato assegnato il compito di raccontare a tutti quanto era successo sull’isola. Terminato il resoconto, Vegeta uscì dalla stanza sbattendo la porta.
-Che gli è preso?
-Papà era molto legato a Goku, in un certo senso…- le rispose Trunks -probabilmente starà sfogando la sua rabbia in palestra, tempo una o due ore si sarà calmato. Fortuna che tu, mamma, prendi le notizie con più tranquillità…MAMMA?!
-COME HA OSATO QUEL BASTARDO SERVIRSI DELLA MIA IMMAGINE PER FARE QUESTO A GOKU!!! NON POSSO ACCETTARE UN INSULTO SIMILEEEE!!!!
Prima che Bulma potesse scatenare l’apocalisse da salotto, Gohan riuscì a prendere in mano le redini della discussione.
-Per adesso la nostra priorità è trovare Majin Bu. Dovremo sparpagliarci per la Terra e setacciarla da cima a fondo. Ragazze, voi siete in grado di volare?
Tutte volsero lo sguardo verso Sailor Moon.
-Uffaaa non è giusto!!!- e scoppiò a frignare -perché solo io devo andare?
-Andiamo Usagi, dovresti essere contenta di avere un paio d’ali sulla schiena! Sei ancora qui? Avanti, vai! Vola! Vola!- la schernì Rei.
“Rei appena torno ti do un calcio che sulla Luna ci finisci tu!” e Usagi a capo chino svolazzò fuori dalla finestra, seguita dai Saiyan.

Majin Bu, nonostante stesse contenendo la sua aura al minimo, correva il più velocemente possibile sul fondo dell’oceano, l’unico luogo in cui nessuno avrebbe mai pensato di cercarlo. A questa velocità gli sarebbe bastato un giorno soltanto per trovare il ragazzino che dentro di sé aveva il demone più pericoloso del pianeta.