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Autore: Jenosh    07/07/2014    3 recensioni
Jennifer Lawrence ha lasciato Nicholas Hoult. Dopo una lunga tristezza, tutto sembra procedere per il meglio, tanto che la giovane pare voler riaprire la sua vita sentimentale con un altro.
Ma a un tratto, ricade nel buio. Un tunnel dal quale sembra impossibile uscire, sia che lei vada a destra o a sinistra, sia che vada in alto, sia che vada in basso.
L'attrice più potente di Holliwood è in difficoltà. Lacrime, tristezza, rancore, ricatti.
Ci sarà una 'torcia' che illuminerà la sua oscurità?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jennifer si svegliò alle 8:30 del giorno successivo. Era dolorante. Ringraziò il cielo che il tour di premiere intorno al mondo fosse finito. Laura, la sua migliore amica, era sdraiata accanto a lei, supina, con la bocca leggermente aperta. L'attrice ricordava che Lizz, l'altra sera, l'aveva scortata fino a casa, evitando i paparazzi. Dio se le era grata per questo. Si alzò stiracchiandosi e si affacciò alla finestra, percorsa da un presentimento. Si sentiva osservata, spiata. La stessa angosciante sensazione dell'altra notte.
Entrò in cucina preparandosi una tazza di caffè, che sorseggiò lentamente. Sgattaiolò in bagno e si docciò velocemente, quindi tornò in camera, dove Laura ancora dormiva.
Decise di lasciarla riposare, se lo meritava. Le portò la coperta blu sopra il corpo, quindi le baciò la fronte. Indossò un paio di collant, una maglia bianca e una felpa azzurra. Si portò i capelli all'indietro con l'ausilio di una fascia per capelli. C'era qualcosa di strano in tutta quella giornata. Sentiva che le mancava qualcosa. Che brutta sensazione.
Jennifer uscì di casa portandosi dietro l'iphone, le chiavi e un paio di auricolari. E iniziò a correre.
Solitamente non era un tipo che si svegliava agilmente dal letto e si preparava in tutta felicità. Ma quella mattina c'era qualcosa che non andava in lei.
*Ho anche buttato giù molto alcool*
Si disse, mentre inseriva le cuffiette bianche nelle orecchie. E a un tratto, nel bel mezzo della sua corsa spensierata, la verità le fiondò addosso. Lei aveva lasciato Nicholas, perché lui l'aveva tradita.                                      
Dovette fermarsi e respirare. Era troppo bello essersi svegliata e non ricordarselo, ma ora stava male sul serio. Sentiva come se le avessero dato un pugno sul torace, come se le avessero infilzato una spada nel petto. Le gambe le cedettero e un passante la sorresse, fortunatamente. Aveva gli occhi lucidi e evitò le domande del suo 'salvatore', quindi cambiò strada, continuando a correre. L'aria le arrivava direttamente in faccia, e gli occhi le bruciavano come non mai. Doveva dimenticare Nicholas, doveva farlo a tutti i costi.                       
Tornata a casa, trovò Laura con delle occhiaie pazzesche.
"Miss Lawrence, grazie per avermi avvertito della sua fuga mattiniera, eh."
 Ma appena vide gli occhi gonfi dell'amica, Laura dimenticò ogni rancore.
"Okay, dai, scusa."
Si abbracciarono, e la ragazza scoppiò ancora una volta in lacrime.
"Non ce la posso fare"
Si portò le mani sugli occhi.
"Non dirmi così..Sei una ragazza forte e non devi abbatterti. Ora ti porto a fare un giro"
Le due uscirono dall'appartamento. Laura coprì Jennifer con il suo stesso corpo durante il percorso minato di paparazzi. Trascorsero mattina e pranzo in centro, dove fecero svariati acquisti. Pranzo al mc, ovviamente.
"E stasera..discotecaaaa!"
"No ti prego Lizz, no."
"Devi SCORDARTI di Nick. Andiamo, lasciati andare"
C'era voluta più di una supplica per convincere Jennifer, ma alla fine la mora l'aveva convinta. Come al solito.
"Stai approfittando del fatto che se controbatto mi vengono le lacrime agli occhi e non finisco più, ammettilo."
"Mh..forse"
Continuarono a ridere e scherzare. Jennifer incontrò una dozzina di fan emozionati e con le lacrime agli occhi, ai quali firmò di tutto, perfino un pacco di pasta.                                                                                      
   A un certo punto, il telefono della bionda squillò. Era Nicholas. Laura la incitò a rispondere e a risolvere la faccenda una volta per tutte. Jennifer respirò profondamente, quindi rispose. La voce di Nick era distaccata, fredda. Non sembrava disperato come le era sembrato. L'aveva chiamata 149 volte nell'arco di due giorni, ma lei aveva risposto solo a due telefonate, mandandolo a fanculo prima di scoppiare in lacrime.    
 "Jennifer.." Visto che la ragazza stava zitta, Nick continuò.
"Sei ancora arrabbiata?" Lizz la incitò a rispondergli male, e lei non esitò. Aveva un groppo enorme in gola. "No, sai, il mio ragazzo mi ha tradita più volte e anche seriamente, sto benissimo."                                               
"Il tuo..ragazzo?!" La voce di Nicholas sembrava speranzosa, e a Jennifer veniva quasi da ridere.                     
"La situazione tra noi non cambia. Ti odio, Nicholas. Come hai potuto?" Ora la voce le si stava incrinando.   
"Jenn.. Ti prego, fammi spiegare" Anche se il contesto era piuttosto supplichevole, la voce era sempre fredda, ed era questo che spaventava Jennifer. Perché era freddo e distaccato? Non le importava di lei?        
"No, cazzo, hoult, no. Se non l'avessi capito, è finita tra noi, per sempre. Vaffanculo, torna da quella bella mora e non farti più vedere! Mi stai facendo male, lo capisci o no?! Lasciami in pace!!" Esplose, e quindi gli attaccò, prima di scoppiare nuovamente in lacrime.

Fortunatamente, Lizz le fece scordare nicholas, almeno temporaneamente. Trascorsero il pomeriggio al cinema. Guardarono un film con Robert de Niro, uno degli attori preferiti delle due ragazze. Jennifer e Laura uscirono durante i titoli di coda, in modo da non essere riconosciute grazie alla penombra. Ridendo e scherzando, la bionda andò a sbattere contro qualcuno.
"JENNIFER LAWRENCE, OMMIODIO"
Gridò quest'ultimo, che era un ragazzo, a giudicare dalla stazza e dalla voce.
"Si, okay. Lei ti fa un autografo e tu non urlare, okay?"
Il ragazzo scoppiò a ridere. Forse era per l'atteggiamento da manager di Laura? Lui prese dolcemente una mano a entrambe le ragazze e, sempre dolcemente, le trascinò in un corridoio più illuminato, dove i suoi tratti si mostrarono.
"Sam? Sam Way?"
Chiese Laura, alzando la voce di un'ottava.
"In persona! Quant'è piccolo il mondo, eh?"
Sam Way era un vecchio amico. Vecchio amico perché dopo il successo di Jennifer, si erano persi di vista. Aveva 27 anni, occhi grigio ardesia e dei capelli castano cenere. Lavorava come modello, e la sua carriera era più che promettente.
"Un tempo eravamo inseparabili ! Adesso non ricevo più neanche una chiamata.. ma cosa ci sarebbe da aspettarsi? Jennifer Lawrence è straimpegnata! Ma io non mi sono dimenticato di te.. Ho visto tutti i tuoi film, beh, quasi tutti"
La bionda gli diede un pugno amichevole sulla spalla.
"Ma ora che ti ho incontrato..nemmeno un abbraccio?"
Jennifer sorrise e si fiondò su di lui. Il suo profumo era quello di una volta, inebriante e intenso. Il ragazzo le passò una mano tra i capelli, attirandola di più contro il suo torace. Lui era alto almeno una spanna più di lei.
"Argh, amavo i tuoi capelli lunghi"
Disse, e entrambi scoppiarono a ridere.           
Un colpo di tosse di Liz fece ricordare a Jennifer e a Sam che anche lei era presente.
"Ehm, suppongo che dobbiate andare"
Esclamò il moro, lasciando che l'attrice tornasse accanto a Laura.
"Che ne dici di scambiarci il numero? Credo che hai cambiato cellulare"
Disse il ragazzo, e aveva ragione. Si scambiarono i contatti sotto lo sguardo attento e divertito di Laura, quindi si diedero un semplice bacio sulla guancia come saluto.
"Spero che ricominceremo a frequentarci.."
"Si dai, ci rivedremo sicuramente"
Garantì Jennifer, quindi lasciò che il ragazzo andasse via. Lizz chiamò un taxi che le condusse a casa di Jennifer. L'attrice sentiva lo sguardo studioso di Laura su di lei, e si sentiva piuttosto in imbarazzo. Una volta a casa, la bionda esasperò.
"Che cosa c'è? Perché mi fissi?!"
Sul viso della sua migliore amica si formò un sorriso piuttosto malizioso.
"Non sono l'unica che ti ha fissato oggi.."
Jennifer si lasciò cadere sul divano, quindi accese la tv.
"Ma che stai sparando?"
Laura la raggiunse, sedendosi con cura.
"Eddaaai, Sam ti mangiava con gli occhi!"
Jennifer le tirò un cuscino, quindi scoppiò a ridere.
"Lo sai anche te.. Potrebbe essere un modo per.. tornare alla carica"
La bionda strabuzzò gli occhi.
"Stai scherzando, spero. Ho appena mollato Nicholas, non sono pronta per un'altra relazione"
Laura fece per controbattere ma Jennifer la interruppe.
"Ecco, mi hai fatto tornare in mente Nick. Grazie tante" E sommerse la testa in un cuscino bianco.
"Non volevo intendere quello.. Ma Sam sembra un bravo ragazzo, magari potresti frequentarlo e basta. Solo sesso"
L'attrice divenne tutta rossa.
"Ma sei impazzita?! Seriamente, tu stai male"
"Eddai Jeeen, scherzavo.."
Dentro Jennifer rincominciava quella fastidiosa sensazione.. Era come un vuoto. Sentiva che le mancava qualcosa, e quel qualcosa -anzi, quel qualcuno- era Nicholas. Le mancava come l'aria, ma non poteva permettersi di tornare con lui. Era uno sporco traditore, uno stronzo. Laura si alzò per preparare da mangiare. Il modo migliore per farsi perdonare da Jennifer Lawrence era cucinarle le crepes con nutella e zucchero. Quando tornò, però, vide che la sua migliore amica era di nuovo scossa dai singhiozzi. Le si avvicinò, posando le crepes sul tavolo davanti alla tv, quindi la strinse in un abbraccio. Le parole non servivano più. Jennifer non poteva superare la cosa per conto suo, ma tutto quello che Lizz poteva fare era confortarla, farle sentire la sua presenza, e stare con lei. E magari farle dimenticare il suo ex per un po’ , come era successo quel pomeriggio.
Verso le sei e mezza, il telefono squillò.
"E' Sam!"
"Coraggio, rispondi"
Jennifer annuì, quindi si portò il telefono all'orecchio. La conversazione finì dopo due minuti e quarantacinque secondi.
"Mi ha chiesto se andavo con lui a mangiare una pizza stasera, ma gli ho detto che dovevo venire in discoteca con te.."
Rispose amaramente la bionda.
"Stai scherzando? Mandagli un messaggio e digli che ci vai! Se fossi al tuo posto andrei in pizzeria..Cioè, mangiare una pizza con un modello strafigo davanti è il TOP!"
"Non ti offendi?"
"Jen, dimmi che stai scherzando. O glielo mandi tu, o glielo mando io"

Alle sette e mezza, un clacson strimpellò nella strada. Era Sam, che avrebbe portato Jennifer a prendere una pizza. Aveva fatto bingo, perchè quale metodo migliore per riallacciare i rapporti con la Lawrence, se non invitarla e parlarle davanti a una pizza? La bionda aveva tirato indietro i capelli e si era truccata al minimo. Un paio di jeans attillati neri, converse nere, una maglia a maniche lunghe bianca e un cardigan nero erano l'outfit della giovane attrice. Sam indossava una camicia a quadri azzurra e un paio di pantaloni blu. Le maniche della camicia erano arrotolate fino ai gomiti, e attorno alle spalle vi era arrotolato un cappotto.
"Eccola qua la mia attrice preferita"
La salutò il moro. Jennifer sorrise e si posizionò all'interno della macchina, una BMW.
"Dove mi porti?"
"E' una pizzeria Italiana. Adorerai quella pizza"
"L'hai fatto apposta, vero?"
"Cosa?"
E intanto accellerò, portando la macchina in una stradina secondaria, prima di sfociare nuovamente in autostrada. Los Angeles di notte era qualcosa di spettacolare : i casinò illuminati, un sacco di macchine che facevano avanti e indietro.. Mille e mille luci splendevano in quella città immersa nella notte.
"Portarmi in pizzeria, sai che adoro la pizza"
"Mi hai beccato"
Jennifer rise, e guardò la strada. Sentiva di tanto in tanto lo sguardo del guidatore su di lei, e non poteva far a meno di sentirsi in imbarazzo. Non voleva una storia, per ora. Ma Laura aveva ragione.. Sam poteva ritornare a essere solo e soltanto un buonissimo amico.
"Eccoci arrivati"
Parcheggiò davanti a un ristorante con l'insegna illuminata. C'erano molte macchine fuori, a tesimonianza del fatto che il locale era strapieno. Sam le aprì la portiera, e lei scese. 
La prese a braccetto e la condusse dentro la pizzeria.
Mzz'ora dopo, erano seduti a un tavolo a ricordare i vecchi tempi, gustando quella pizza davvero squisita. Jennifer aveva ordinato una 'quattro stagioni' e il suo accompagnatore una semplice 'wurstel e patatine'. Proprio quando la serata si accese, tra battute e risate, il cellulare le squillò.
"Jennifer, dove sei?" Era Nicholas, con la solita voce fredda.
"Fatti i cazzi tuoi" Gli rirpose freddamente.
"Sono sotto casa tua, sto suonando da dieci minuti. So che ci sei, vedo la luce accesa"
"Nicholas, seriamente, smettila. Esci dalla mia vita" E gli riattaccò. Sam aveva un'espressione interrogativa e Jennifer continuava a modersi il labbro per evitare di scoppiare in lacrime. Era una persona forte, e solo Laura assisteva ai suoi momenti no. Non aveva mai pianto di fronte a qualcuno che non fosse Laura o Nicholas o Josh.
"Nicholas? Nicholas il tuo ragazzo?"
Jennifer annuì mordendosi la mascella.
"C'è qualcosa che non va tra di voi? Ho forse sbagliato a portarti a cena? E' solo un incontro tra amici e.."
"Abbiamo rotto"
Sam spalancò gli occhi.
"Lui..Io l'ho lasciato e.."
Non ce la faceva a parlare, aveva gli occhi lucidi e un'espressione malinconica.
"Tranquilla ei, ei."
Sam si alzò e si accucciò accanto a lei, accarezzandole la guancia. Jennifer chiuse gli occhi, cercando di ricacciare indietro le lacrime.
"Vuoi andare via?"
Il telefono le trillò. Era un messaggio da parte di Nicholas :
Non uscirò mai dalla tua vita perchè ci sono dentro fino al collo, e non ne uscirò mai. mai.
Jennifer fu scossa da un tremito.
"Mi fa paura con questi messaggi"
Aveva bisogno di Lizz, ne aveva bisogno adesso.
"Io..Sto provando a dimenticarlo ma davvero non ce la faccio. Continua a comparire nella mia testa"
Sam la prese per mano, per aiutarla ad alzarsi.
Il telefono le squillò ancora una volta e lei buttò prontamente giù. 
Jennifer fu scossa ancora una volta da un tremito, e fu costretta a asciugarsi gli occhi.
"I..io sto bene, davvero. Riportami a casa Sam, per favore"
Altro messaggio:
Aprimi o sfondo la porta.
"Lui crede che tu sia a casa, non posso portarti lì"
"C'è Laura, non può affrontare un Nicholas magari ubriaco"
Il telefono squillò ancora, e prima che l'attrice potesse buttare giù, Sam rispose.
"Ascoltami bene, pezzo di merda. Lascia stare Jennifer. E' finita tra voi, fattene una ragione"
"E tu chi saresti? Passami Jennifer"
La bionda sibilò un 'attacca' con le labbra, ma Sam la ignorò.
"Se le cose si risolveranno, si risolveranno con il tempo. Ma ora lei ha bisogno di essere lasciata in pace."
"Jenn, amore, se mi stai ascoltando, ti prego. Torna da me. Ho bisogno di te"
La voce era fredda, e questa fu la cosa che faceva incazzare l'attrice. Se gliene fregava, perchè non aveva un tono distrutto, fragile come quello che aveva lei? Jennifer era innamorata di Nicholas, e quando parlava di lui la voce le si spezzava in gola. Nicholas stava parlando come si parla a un edicolante quando vuoi comprare il giornale. Freddo e impassibile. 
"Lasciala in pace" e attaccò.
Jennifer ringraziò con gli occhi Sam, quindi si alzò. Il moro pagò e condusse Jennifer fuori dal locale.
Il telefono trillava, così Sam lo mise in modalità silenzioso prima di ridarlo a Jennifer.
"Scusa se mi sono intromesso"
"No, tranquillo. Devi scusare me, perchè questa faccenda è troppo grande anche per te.."
"L'ho fatto perchè non voglio vederti così triste, e non voglio che qualcuno ti faccia del male"
Jennifer annuì, quindi si lasciò abbracciare dall'amico. Non ce l'avrebbe fatta.
"Andiamo a fare un giro?"
La ragazza annuì, ma ecco che delle luci la travolsero. 
"Paparazzi. Sempre tra i piedi"
Sbottò. 'finito' un problema, ne iniziava un altro.
Jennifer si tirò il cardigan sopra la testa, per coprirsi. Sam le passò un braccio sotto le spalle e lei si nascose poggiando la testa contro il suo fianco.
"Al mio tre corri"
"Gli odio, dio."
"Uno...Due.."
E scapparono, inseguiti da un mare di flash. 

"Sicura di voler tornare a .."
"Si, Sam."
Il ragazzo annuì, entrando in macchina. Il giro non era stato dei migliori, visto che dovevano viaggiare nell'ombra per evitare macchine fotografiche indiscrete. Era troppo per Jennifer. Era troppo.
La ragazza si sentiva male, non riusciva a affrontare Nicholas. Lo amava ma allo stesso tempo lo odiava. Voleva piangere, ma doveva dimostrarsi adulta davanti a Sam.

//

Eccomi di nuovo qua. Grazie per le oltre 100 views e per le 3 recensioni, mi avete fatto veramente contenta ! In questo capitolo iniziamo a vedere le angoscie di Jen e la stronzaggine testardaggine di un Nicholas freddo e calcolatore. Cosa avrà in mente? Intanto è spuntato anche Sam, che sembra tanto interessato a Jennifer quanto disposto a proteggerla.
« Nota: Sam Way esiste davvero, è un modello. Quindi, se qualcuno fosse interessato a ehm boh, immaginarselo mentre legge (?) basta cercarlo su google »
Alla prossima ! Recensite se potete, un bacio e grazie <3

 
  
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