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Autore: DreamingAdelaide    07/07/2014    4 recensioni
Delilah, giovane studentessa al primo anno di college, si iscrive per caso ad un nuovo social network dove conosce NJ, un giovane irlandese che vuole tenere nascosta la sua identità. I due si conosceranno, stringeranno amicizia, si scambieranno confidenze. Quello che NJ non sa però è che Delilah ama gli One Direction. Quello che Delilah non sa invece è che NJ è in realtà Niall James Horan.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei.

«Te lo ripeto: è uno psicopatico».
Certe volte Chrystal mi faceva passare la voglia di raccontarle qualcosa. «Non è vero. E poi non eri tu quella che ha detto che era un sito sicuro?»
«Bè mi correggo: anche i ventenni possono avere qualche rotella fuori posto».
Alzai un sopracciglio.«Solo perché non ha voluto dirmi il suo vero nome?»
«E per tutta la storia del ‘meglio per te se non lo sai’. Potrebbe essere Bin Laden e tu non lo sapresti»
«Che assurdità!».
Lei si fermò di scatto e mi si parò davanti mettendomi le mani sulle spalle. «Delilah non devi più sentirlo. Potrebbe essere pericoloso ed io ho un brutto presentimento».
Rimasi senza parole per la sua serietà. Chrystal era il tipo che se poteva conoscere un ragazzo, lo faceva senza esitazioni. Se si stava preoccupando cosi, forse era il caso di starla a sentire. Anche se la trovavo molto esagerata. «Va bene, non lo sentirò più e farò attenzione a chi aggiungo»
«Grazie. Spero che tu capisca perché ti sto dicendo queste cose. Ti voglio davvero un gran bene e non voglio che ti succeda qualcosa. Sei cosi... buona che non ti accorgeresti neanche in che guaio ti sei ficcata».
Alzai gli occhi al cielo. «Si lo so, non sono brava nei rapporti sociali. È ciò che mi dice sempre anche il mio strizzacervelli».
Mi allontanai a grandi passi per la strada e lei mi seguì raggiungendomi con una corsa. La lezione di letteratura non era ancora iniziata quando arrivammo e Chrystal mi trascinò dai suoi amici. Iniziò a blaterare di come le piaccia Starchat e gli altri furono d'accordo.
Io non potetti fare a meno di pensare a quel NJ. Nessuno si era mai fermato a parlare con me a parte Chrystal e mi dispiaceva non poterlo più sentire. D’altro canto avevo diciamo promesso a Chrystal di non sentirlo più. I pensieri mi crogiolarono per l’intera lezione.
Nel pomeriggio andai dal dottor Michaelson per la mia seduta. Mi chiese come fosse andata la settimana ed io gli raccontai del sito, del mio timore di iscrivermi e dell’irlandese. «La mia amica Chrystal mi ha detto che non devo più sentirlo, però io voglio. Insomma, non mi capita tutti i giorni di conoscere qualcuno con cui riesca a parlare senza problemi. A parte Chrystal e lei, NJ è l’unico»
«Il fatto che non voglia dire il suo vero nome è un po’ sospetto»
«Quindi anche lei crede che non dovrei sentirlo?»
«Nono, affatto. Secondo me dovresti parlargli invece. Questo ragazzo è riuscito a sbloccare qualcosa in te. Anche ora. Io ti ho solo fatto una domanda e tu hai iniziato a parlare senza fermarti. Forse continuando ti direbbe il suo nome e ti aiuterebbe indirettamente con il tuo problema di socializzazione».
Effettivamente aveva ragione. Di solito doveva tirarmi fuori le parole con le pinze e invece quella era la seconda volta che parlava nel giro di mezz’ora. «C’è altro?».
Continuai a parlare dei miei genitori che mi credevano fuori di testa, di Chrystal che quella mattina mi aveva detto quelle cose e che io avevo capito bene cosa volesse dirmi: che io ho problemi a relazionarmi, cosi appena ho visto questo tipo un po’ più socievole mi ci sono fiondata. «Mi sono sentita ferita. Sono una persona normale»
«Devi capirla. Lei conosce il tuo carattere e sa che sei molto timida. Non vuole che ti succeda qualcosa»
«Si ma mi ha fatto sentire tremendamente stupida»
«Parlane con lei di questa storia»
«E cosa le dico?»
«Vi conoscete da anni, no? Qualsiasi cosa tu dica lei capirà».
L’ora passò velocemente e io e il dottore dovemmo salutarci. «Spero che la prossima volta ci siano altri miglioramenti» mi congedò lui.
Tornata a casa, trovai Chrystal con i libri sparpagliati per tutto il tavolo e il pc acceso di fianco. «Bel modo di studiare» la presi in giro.
«Hey ciao, non ti avevo sentita entrare. Com’è andata?»
«Molto bene direi. Dice che sono migliorata molto e probabilmente a sbloccarmi è stato l’irlandese».
D’un tratto smise di guardare lo schermo e pose l’attenzione su di me. «Delilah»
«No Chrystal, ascoltami, devo dirti una cosa» esordii andando poi a sedermi al suo fianco. «So cosa volevi dirmi oggi e forse non si è visto ma ci sono rimasta molto male. Sono molto timida, è vero, ma sono una persona normale. So ragionare con la mia testa e so quando una cosa mi può far bene o male. Solo perché non parlo con nessuno del college, non significa che io non sappia proprio relazionarmi o, che ne so, che bastano due parole scambiate con un tipo per farmi mettere strani grilli in testa. Volevo solo che lo sapessi»
«Io... non credevo di averti ferita. Mi dispiace. Giuro che non lo farò più. Però ti prego, non sentire più quel tipo»
«Lo psicologo ha detto che potrebbe farmi bene»
«Lo psicologo sbaglia, Delilah. Quel tipo è strano. Mi lascia una strana sensazione solo a pensarci. Ti prego, stammi a sentire»
«Ti stai di nuovo imponendo»
«Scusami»
«Valuterò l’ipotesi di non sentirlo più. Infondo posso sempre trovare un’altra persona con cui parlare».
Lei mi abbracciò ed andò a preparare la cena. Nel frattempo mi si riempì la testa di pensieri. Come avrei detto al tipo che non doveva più cercami? Non sarei mai riuscita a cancellarlo io. Conoscendomi avrei aspettato che fosse lui a stancarsi. “Ecco! Lo ignorerò” pensai.
«Ah Delilah! Quasi dimenticavo» iniziò lei raggiungendomi. «Oggi sono passati davanti alla locandina di un concerto della band che ti piace tanto»
«Degli One Direction? Davvero? E dove? Quando?»
«Non ricordo precisamente. Comunque mi sono informata e c’erano ancora biglietti. Ne ho presi due»
«Io ti amo Chrystal» le gridai abbracciandola cosi forte da fermarle il respiro.
Avrei potuto vedere la mia band preferita finalmente! Pur essendo inglese, ero sempre stata cosi incredibilmente sfigata da non averli mai incontrati, ma nemmeno intravisti! Mangiammo allegramente parlando del concerto e del cosa indossare. Ero così felice che giurai anche che mi sarei fatta delle foto. Era finalmente arrivato il mio momento.
Dopo cenato, entrai in camera e accesi il pc. Trovai altre due richieste di amicizia e un messaggio dell’irlandese.
-Ciao. Appena ti connetti batti un clic :)
Feci un lunghissimo sospiro ed ignorai il messaggio.
Controllai le richieste: una era di una ragazza del mio corso di letteratura, l’altra di un altro estraneo.
Aggiunsi la ragazza e rimasi invece ad aspettare un’illuminazione per il ragazzo. Alla fine lo aggiunsi e una finestra di chat si illuminò. 
-Ciao, io sono Gabriel
-Io Delilah, felice di conoscerti
-Anche per me è un piacere. Quella nella tua foto è la Sardegna, vero?
-Si, ci sono stata due anni fa con i miei
-Anche io ci sono stato. È bellissima
-Già.
Non sapevo già più che scrivere. Ero un disastro.
“Se solo l’irlandese mi avesse detto il suo nome, Chrystal non avrebbe fatto tante storie” pensai.
Feci un altro lungo sospiro e provai a riscrivere al ragazzo, ma lui mi precedette.
-Forse non ci crederai ma vado al Robinson College come te. Ti ho vista spesso nei corridoi. Ti trovo molto carina.
«E no basta! Abbiamo superato tutti i limiti!» gridai  alzandomi di scatto dalla sedia rossa in viso.
Spensi il computer e mi infilai sotto le coperte. Forse con l’irlandese era stato diverso perché non aveva cercato di abbordarmi. Sembrava strano, ma la mia testa mi diceva solo che lui non era come gli altri.


Writer's corner
Salve a tutti! 2 capitoli in due giorni! direi che iniziamo bene! XD
Di questo capitolo non sono molto fiera ma spero che il terzo vi piaccia!
Non so se avete notato (l'ho scritto anche più grande quindi è difficile non vederlo) che sopra ho scritto "Lei", perché nei prossimi capitoli si alterneranno i punti di vista. Volevo divertirmi a scrivere nei panni di Niall, visto che su twitter posso scrivergli anche in azteco, lui non mi caga! T.T 
Ora vi lascio. Spero di mettere il terzo capitolo già da domani perché ho già buttato giù qualche idea.
A prestooooo xx

 
  
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