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Autore: Pleurite98    07/07/2014    8 recensioni
Cosa saresti disposto a fare pur di continuare a vivere? Pur di continuare a pensare?
Trentotto personaggi. Un' isola. Un solo sopravvissuto.
Non puoi fuggire, non puoi ribellarti, puoi solo uccidere.
Sono queste le regole del programma. Chiare ed infrangibili.
Doveva essere la sesta stagione di Total Drama, invece si è trasformata in un incubo.
Dall'ottavo capitolo:
Quando decidi di prendere parte del gioco devi calcolare di dover uccidere chiunque ti capiti a tiro.
Anche se hai un solo amico, devi renderti chiaro nella mente che potresti essere costretto a ucciderlo. Soprattutto se è lui ad aggredirti. Non puoi aspettare che sia qualcun altro a farlo. [...]
Quando decidi di giocare lo devi fare davvero. Senza rimorsi. Senza rimpianti.
Genere: Avventura, Drammatico, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Courtney, Gwen, Heather, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
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Amicizia

-Amiche per sempre?-
-Amiche per sempre.-
Katie strinse dolcemente la mano di Sadie, sotto le coperte rosa a pois bianchi.
Non era certo la prima volta che l'amica si fermava a dormire a casa sua, eppure quella notte qualcosa era diverso.
Avevano legato per davvero.
Avevano fatto un patto che sarebbe durato fino alla morte.
Una lacrima rigò la guancia cicciottella dell'altra.
Aveva trovato qualcuno che l'amava, sapeva quanto fosse difficile a causa del suo fisico, ma finalmente aveva qualcuno che la trattava con riguardo, che si interessava a lei, quasi come una sorella.
Tenevano entrambe gli occhi spalancati e fissavano il buio.


Non appena il gioco aveva avuto inizio, Katie (ragazza numero 8), aveva aspettato l'amica, Sadie (ragazza numero 11), nascosta dietro una roccia nel settore E-5.
Una volta ritrovate si erano dirette a passo svelto verso il promontorio che si ergeva sul mare nel settore F-2.
Quando, in fine, giunsero a pochi passi dal dirupo, si sdraiarono stremate nell'erba fresca, nessuna delle due aveva il coraggio di fiatare, si limitarono a stringersi in un forte abbraccio e si svegliarono all'annuncio di mezzogiorno.
Avevano dormito molto. Dormito mentre dei loro amici venivano uccisi.
Katie si sentiva in colpa.
Si sciolse dalle braccia dell'amica e si sedette con le gambe nude sull'erba.
La rugiada le bagnò la pelle abbronzata.
Sadie si destò e le si sedette a fianco.

Fu la prima a parlare.
-Non potrei mai ucciderti. Io non voglio uccidere nessuno.-
-Sadie, vedrai che...-
Non fece in tempo a terminare la frase che la sua voce si ruppe in un singhiozzo disperato.
-Tu sei la mia migliore amica. La mia prima amica. Su quest'isola ho conosciuto delle persone meravigliose! Ci siamo fatte così tanti amici. Non ho mai avuto tante persone che mi volessero bene. Io non ucciderò proprio nessuno. Sono sicura che anche tu non ne saresti capace. Ma possiamo davvero fidarci degli altri? Justin è già morto. Ti ricordi di quando chi eravamo prese una bella cotta per lui!? Ora non tornerà mai più.-

Anche Sadie cedette al peso della sua situazione e le lacrime le inumidirono le labbra.
Katie continuò a singhiozzare e si portò le mani al viso.

 

-Oh mio Dio! Guarda quello! I suoi addominali! Il suo viso! I suoi occhi! Guarda Sadie, ma io svengo!- Katie stava urlando dalla gioia.
Justin, appena dieci metri più in là, faceva finta di non sentirle, si voltò verso di loro facendo roteare i capelli e ammiccò.
Sadie sentì tremare le gambe, si voltò subito verso l'amica e le sussurrò in un orecchio.
-Hai visto! Mi ha guardata! Mi ha guardata! Che occhioni azzurri, ma secondo te è un modello? Credo di essermi innamorata, secondo te ho qualche chance?-

La ragazza annuì con gli occhi gonfi di gioia.

Katie voleva così tanto bene a Sadie. Sapeva perfettamente della sua condizione fisica, era completamente cosciente di quanto sarebbe stato difficile per lei trovare qualcuno che la amasse per quello che aveva dentro. Innamorarsi di lei era decisamente più facile. Prima potevi esserne attratto fisicamente, poi potevi conoscerla meglio.
Essere grassottella come l'amica doveva essere uno strazio.
Era piena di amici, tutti l'adoravano, era sempre così felice, ma nessuno l'amava.
E l'amica, ancora una volta, si sentiva in colpa.
Lei voleva un mondo di bene a Sadie, avrebbe fatto qualsiasi per lei.

 

-Hey, Justin, io mi domandavo, sai...-
-Dimmi tutto Katie, ti ascolto.-
Il ragazzo le sorrise.
-Vedi... Sadie si è presa una cottarella per te, e nessuno, insomma, nessuno è stato mai affettuoso con lei in quel modo, capisci...-

L'espressione del modello si incupì. Si ricordò improvvisamente di quando il fisico era un problema anche per lui. Era stato così difficile risalire in vetta. Aveva lavorato così tanto. Per quanto avesse voluto provare a stare con Sadie non poteva ricadere in fondo alla scala di popolarità. No.

Sadie si era domandata più volte, dopo essersi svegliata, come fosse possibile che nel corso della notte nessuno le avesse mai trovate.
Aveva capito che essendo quello un settore periferico, per di più in pendenza, nessuno si sarebbe mai avvicinato.
Probabilmente sarebbe diventato proibito da lì a poco.
E allora avrebbero dovuto spostarsi.
E allora avrebbero incontrato qualcuno degli altri.
Qualcuno di cui sarebbe stato troppo difficile fidarsi.
Guardò la ragazza scossa dai fremiti del pianto e cominciò ad accarezzarle la schiena lentamente.
Lei aveva capito quello che c'era da fare. Sapeva che anche Katie era arrivata a quella stessa soluzione.

La mano le fu percossa da una vibrazione. La guardò contorcersi mentre stringeva il coltello.
Faceva schifo. Non aveva neanche il coraggio di farlo. Lo gettò nel lavandino, fece un profondo respiro e cercò di accennare un sorriso, come se ci fosse lì qualcuno a guardarla.
Poi aprì la dispensa e si vergognò immensamente.


Le due si guardarono dritte degli occhi per qualche minuto. Come se avessero potuto comunicare attraverso questo gesto.

Avrebbe deluso Katie, le aveva promesso che si sarebbe messa a dieta. Aveva fatto così tanto per lei e ora era lì con la mano unticcia dentro un sacchetto stropicciato.
Perché nessuno poteva accettarla per quello che era? Perché grassa è brutta? Perché brutta è antipatica?


Si alzarono all'unisono, mano nella mano, sorridendo.
Fecero un passo, poi un altro e un altro ancora.
Katie guardò in basso, il promontorio non si alzava imponente solo su quella massa azzurra, ma copriva anche un ingente pezzo di terra.
Un sassolino cadde giù.
Trascorse qualche secondo e le due credettero di averlo sentito rompere l'acqua.

Sadie si voltò nuovamente verso l'altra.
-Lo abbiamo già fatto una volta.-
-Lo so, ma quella volta non c'era il buio dopo.-
-Vedrai che sarà solo un attimo.-
-Ho paura.-
-Sì, anche io.-
Le dita si strinsero in una stretta ancora più potente. Si diedero forza a vicenda.
Misero avanti un piede e si lasciarono cadere.

Riuscirono ad abbracciarsi ed urlarono con tutto il fiato che avevano in gola.
Alla fine Sadie aveva avuto ragione.
Era stato un attimo.
E poi buio. Per sempre.

-Per sempre?-
-Per sempre.-

 

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Angolo dell'autore

Hey, da quanto tempo non aggiornavo eh!? Volevo innanzitutto dire che, sì, cercherò di finirla entro la fine dell'estate ma so che sarà un'impresa ardua. Soprattutto perché ne ho in corso altre quattro. Okay sono troppe troppe troppe. Come al solito strafaccio e poi mi arrendo.
Ma boh, essere entrato in EFP è stata una cosa meravigliosa, è stato come entrare a far parte di una piccola comunità dove tutti conoscono tutti.
Questo capitolo penso sia stato un po' pesante, non era lunghissimo ma mi ha turbato a livello emotivo, spero di essere riuscito a far passare qualcosa, fatemelo sapere! Forse metterò tematiche delicate fra gli avvertimenti.
Volevo ringraziare tutti quelli che mi seguono, davvero, grazie mille. (L'altro giorno qualcuno l'ha tolta dalle preferite e ho sentito il mio cuore frantumarsi.
Un grazie speciale a Stella_2000, AleCucciolo97 e a Julie.
Tutti voi altri, fatevi sentire ogni tanto, è sempre bello scambiare quattro chiacchiere e qualche opinione.
P.s. Una cosa che temo davvero tanto è di essere sembrato insensibile in questo capitolo, temo di non averlo steso come volevo, quindi scusate se lo ripeto fino alla nausea, ma spero non sembri così.

  
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