Shadowhunters, 'Legami di sangue ' di Spady96 (Cap 2) su EFP Fanfiction

CAPITOLO 3

Mentre tutti si preparavano per partire Jace si avvicinò a Simon “ Grazie” ,lui strabuzzò gli occhi e disse “ OH MIO DIO Jace Ligthwood che ringrazi qualcuno !?! Quale onore! ” e fece un finto inchino, Jace sorrise, in quel momento Simon vide il Jace di cui parlava Clary, di cui lei si era innamorata , quello che gliel’ aveva rubata per sempre, un Jace buono, gentile , generoso , che avrebbe fatto qualsiasi cosa per chi amava “L’ho fatto per lei” “Lo so” “non è come credi , io sto con Izzy adesso, e sono felice però Clary per me è molto più di un’amica, non riesco ad immaginare la mia vita senza di lei ,le voglio molto bene ” Jace non sembrava disturbato da quelle parole quindi Simon aggiunse “e sono contento che abbia scelto te, so che per lei faresti qualsiasi cosa ” .

Clary era spaventata, sperava che Simon avesse compreso il suo messaggio, da sempre loro avevano parlato in codice difronte alle mamme per non far capire loro di cosa parlassero e ridessero, ma questa volta era più difficile, e non aveva molto senso il suo collegamento, d’altronde non poteva dirlo chiaro e tondo che si trovava nella città lagunare, altrimenti Sebastian l’avrebbe portata altrove e forse non l’avrebbero più trovata.
La paura si stava impossessando di lei, non sapeva cosa aspettarsi dal fratello, prima l’aveva baciata, poi si era preso gioco di Jace con quell’ologramma, ma poi le aveva fatto quelle confidenze, non sembrava che fingesse, ma che avesse sofferto molto.
Ma lui poteva provare emozioni? Sentì un tonfo al cuore, stava veramente provando pietà per Sebastian? In fondo era suo fratello , NO è solo un bravo attore si disse, d’altronde quando si parlava di lui tutto era possibile.
Era così strano trovarsi in quella situazione, lei che aveva sempre desiderato un fratello, ora aveva scoperto di avercelo , ma lui era malvagio, aveva ucciso il piccolo Max, il vero Sebastian Verlac, aveva provato a uccidere i Nephilim a lui non fedeli, e trasformato gli altri in Nephilim oscuri , disprezzava tutti gli umani, aveva provato a prenderla con la violenza, a causa di quei ricordi a Clary venne la pelle d’oca, e come se con i suoi pensieri lo avesse chiamato sulla porta apparve Sebastian che la fissava e sorrideva.
Clary non sopportava la sua espressione quindi sbottò “Perché mi fissi !?! Cosa vuoi?” “Oh quanta insolenza, volevo solo invitarti a pranzo sorellina, sarai affamata ” Clary non se l’aspettava, ma fece cenno con la testa di si, anche perché era veramente affamata.

Il pranzo non fu noioso, ma Clary non era nemmeno tranquilla. Erano andati nel ristorante dov’era stata con Jace quando erano a Venezia tutti e tre, una marea di ricordi di quella serata le balenarono in mente, e tutti i suoi pensieri confluivano in lui, in Jace, in quello che avevano fatto, in quello che non avevano fatto e in cosa stavano per fare e poi in Sebastian e in quello che aveva fatto a Jace. Mentre lei rifletteva lui la guardava con un misto di divertimento e curiosità, allora Clary gli chiese “Perché siamo venuti qua? Vuoi ripercorre il viale dei ricordi quando eravamo il Trio inseparabile ?”
“Sempre spiritosa sorellina. Ma non è per questo, devo mostrarti una cosa” “Che cosa?” “tutto a suo tempo. Com’è la pasta che hai ordinato?” Clary sapeva che era inutile insistere ,perché Sebastian non avrebbe mai ceduto “Buona, la tua carne? ” “al sangue, come piace a me ” a Clary sembrò di vedere un riferimento scuro in quella frase, ma non ci pensò troppo.
La ragazza osservava il panorama con grande ammirazione era davvero spettacolare, anche se già era stata a Venezia la bellezza di quella città la colpiva ancora, se era possibile anche di più.
La sua attenzione tornò a Sebastian che le chiedeva “vuoi del vino?” “Si, grazie” “Mi piace molto questo ristorante, non è affollato e il cibo è ottimo” , non ricevendo alcuna risposta dalla sorella disse “Più tardi cosa ti piacerebbe fare?” Clary senza rendersi conto, quasi automaticamente, rispose “un giro in gondola” solo dopo aver risposto si rese conto di come fosse strano tutto ciò che stava accadendo, lei in un ristorante con il fratello, che come due normalissimi amici mangiavano e parlavano su cosa fare mentre si trovavano in quella città, un brivido le percorse la schiena, e se gli altri non l’avessero trovata ? Avrebbe passato tutta la sua vita così con Sebastian? Cosa poteva fare? Scappare era impossibile lui era più forte e veloce di lei, non sarebbe cascato in nessun tranello. L’unica possibilità era di trovare uno stilo! Quella era la sua arma, se avesse trovato uno stilo avrebbe potuto aprire un portale o creare una nuova runa o qualsiasi altra cosa lei volesse. Cercò di non far notare che stava pensando ad un piano di fuga e disse “Mi piacerebbe disegnare la città ”.

ANGOLO AUTORE

Come promesso ecco in tempo la continuazione .
Spero che anche la terza parte della mia mini story vi sia piaciuta :D se è così fatemi qualche bella recensione , potete inserire anche qualche richiesta, proverò a esaudirle.
BACI :*
-Spady96