CAPITOLO 8.
Il raggio di sole che entra dalla finestra
mi sveglia dolcemente.
Rivolgo lo sguardo verso la mia sinistra e
vedo Josh dormire beatamente.
La giornata di ieri per lui non deve essere
stata una delle migliori; quando si è presentato da me la scorsa notte, livido
in volto, ho subito pensato che di certo erano molte ore che non chiudeva
occhio.
Sarei proprio curiosa di sapere cos’è
successo, ma non ora.
Ora voglio lasciarlo riposare.
Mi giro su di un fianco e con la mano
accarezzo la sua schiena nuda.
Faccio scorrere le mie dita su tutta la
superficie delineando ogni singolo muscolo presente.
Mi soffermo sui suoi tatuaggi.
Un veliero con un’ancora al centro delle schiena
e un’altra ancora sul costato … sicuramente un tema a lui molto caro.
Mi ritrovo a sorridere pensando alla notte
appena trascorsa, non so cosa mi sia preso! Di certo questo ragazzo ha la
capacità di far venire meno tutti i miei buoni propositi.
Insomma, cosa succederà tra qualche giorno
quando le nostre strade si separeranno per sempre?
Perché è questo quello che accadrà … lo so!
Lo sapevo già in partenza! Ma per la prima
volta, dopo tanto tempo, non ho pensato alle conseguenze del mio gesto.
Non ho pensato a nulla! Tranne che
desideravo Josh, come mai ho desiderato un uomo in
vita mia. E questo sarà un ricordo che mi accompagnerà per sempre.
Lasciandogli un bacio sulla guancia rivolta
dalla mia parte, mi alzo dal letto e mi preparo per uscire a cercare qualcosa
per la colazione.
Ho estremamente bisogno di caffeina … ma
caffeina vera!
Infilo un paio di shorts neri ed una
maglietta rosa con una stampa floreale sul retro ed infilo le mie converse.
Prendo qualche spicciolo dal portafogli e
prima di uscire scrivo un biglietto a Josh nel caso
si svegliasse.
“Ehi
dormiglione! Sono uscita a
cercare rifornimenti. Un bacio!”
Chiudendo la porta dietro di me scendo in
strada. Il sole è caldo, nonostante sia solo il 1 di marzo.
La brezza salmastra tipica delle zone di
mare mi invade completamente i sensi.
Chissà come sarebbe svegliarsi tutte le
mattine in un posto così!
“Tanto non succederà mai!” penso,
quindi tanto vale non porsi neppure la domanda, procedendo così per la mia
strada.
Nello stesso istante in cui mi dirigo verso
una serie di negozietti poco distanti dall’appartamento sento il telefono
squillare.
-
Buongiorno
Stacy! – dico allegramente accettando la chiamata
-
Buongiorno
Alice! Oddio non ti ho svegliata vero? – chiede apprensiva
-
No,
tranquilla … sono già uscita a cercare qualcosa per la colazione …
-
Volevo
sapere se andava tutto bene? Ieri sera dopo che te ne sei andata è passato Josh, si è scusato per il fatto di non essere venuto e mi
ha chiesto dove fossi andata … aveva l’aria così distrutta e rammaricata che
gli ho dato l’indirizzo! Spero di aver fatto la scelta giusta! – me lo dice
tutto d’un fiato che mi sento in dovere di tranquillizzarla
-
Stacy, hai fatto
benissimo! – rispondo dolcemente e continuo – non so cosa sia successo, ma
nulla di piacevole a giudicare dalla faccia che aveva quando si è presentato
alla porta … non appena si sveglia provo a chiederglielo … se vorrà dirmelo
ovvio!
-
Appena
si sveglia? Vuoi dire che lui..tu..insomma ha passato la notte da te?
Io non rispondo, ma sento le mie gote
divenire paonazze
-
E brava
ragazza! – esclama Stacy – siete davvero così belli
insieme! – aggiunge con aria sognante
-
Già! –
rispondo col tono rassegnato di chi sa
che tra quattro giorni questo altro non sarà che uno splendido ricordo
-
Che
c’è? Non sei contenta? – chiede Stacy preoccupata
-
No, non
è quello … - rispondo - … è da tanto che non mi sentivo così bene, Josh poi è splendido, questo posto è splendido! È solo che
… - mi soffermo un attimo prima di continuare - … è solo che pensavo a quando
tornerò a casa. – concludo
Sento Stacy che
sta per dire qualcosa, ma poi si blocca di colpo senza proseguire e allora lo
faccio io
-
È da
pazzi, ma mi era pure venuta la malsana idea di trasferirmi, non solo per ciò
che è successo con Josh, ma perché qui mi sento davvero
bene! Però…-
-
Però? –
chiede la donna con un’inclinazione curiosa nella voce
-
Però
non posso permettermi altri colpi di testa! Se fossi da sola … forse, ma ho
Pietro, non posso stravolgergli la vita!
-
Capisco!
– si limita a dire Stacy
-
Insomma
– rispondo – non posso mollare tutto e venire qui dove non ho nulla solo per un
mio capriccio! – dico infine più per convincere me che lei.
-
Dai non
pensarci! Goditi questi momenti … per le decisioni c’è sempre tempo! –dice lei
incoraggiandomi
-
Hai
ragione …” Carpe Diem”! – esclamo ridendo.
non appena ci salutiamo, vedo di fronte a me
un piccolo negozio che desta la mia attenzione
“ Italian Market. A little bit of
Italy in L.A.” .
L’unica cosa a cui penso entrando nel
negozio è: FINALMENTE IL MIO CAFFE’
JOSH POV
Quando apro
gli occhi, di fianco a me Alice non c’è più.
Sento il suo
profumo sul cuscino accanto al mio.
Dopo la
sceneggiata di Claudia e l’essermi completamente dimenticato del nostro appuntamento,
non sapevo che fare e a dire il vero non ero del tutto convinto che lei avrebbe
ancora avuto voglia di starmi a sentire.
Appena l’ho
vista però, tutta la tensione accumulata nelle ultime ore è svanita. Avevo così
tanta voglia di stare con lei, di abbracciarla, di sentire il suo profumo, di
baciarla, di … sorrido tra me e me.
Mi stiracchio
piano piano e mi metto in piedi, infilo i boxer
finiti in un angolo della stanza ed entro nel salotto
-
Alice! – chiamo
Nessuna
risposta.
Scorgo sul
tavolo della sala un biglietto.
Lo leggo
Sorridendo lo
ripongo sul tavolo dove l’ho trovato e m’infilo sotto la doccia.
ALICE POV
Entro nel piccolo market. Riposti
ordinatamente lungo le corsie, tutti i prodotti che ricordano la mia terra.
Non credevo di essere cosi “nazionalista”,
ma trovare un po’ d’Italia mi fa davvero piacere.
In fondo alla corsia noto due persone.
Un uomo in cima ad una scaletta, intento a
sistemare gli scaffali e poco distante una giovane donna incinta.
A giudicare dalle dimensioni della pancia e
dalle gambe gonfie, direi che è prossima al lieto evento.
-
Secondo
me dovresti invertire le confezioni! – la sento dire in italiano rivolta
all’uomo
Lui senza proferire parola la accontenta,
poi guardandola le chiede
-
Cosi va
bene?
-
Mmmh, forse
stavano meglio prima!
Lui alza gli occhi al cielo e sistema tutto
nuovamente.
Io soffoco una risata.
Vedo la giovane donna voltarsi verso di me e
sorridermi.
-
Buongiorno!
– esclamo nella mia lingua madre
Il suo sorriso si apre ancora di più; anche l’uomo si gira verso di me sorridendo.
-
Buongiorno.
– rispondono all’unisono
-
Non è
da tutti i giorni avere come cliente una connazionale, come possiamo aiutarti?
– chiede lui scendendo attentamente dalla scala
-
Avrei
bisogno di un paio di cose, ma soprattutto ditemi che avete del caffè! – chiedo
speranzosa.
Loro si guardano ridendo, poi lui mi fa cenno
di seguirlo.
Appena giriamo l’angolo davanti a me si
presenta uno scaffale pieno della mia bevanda preferita.
Socchiudo gli occhi e ne assaporo l’aroma,
sembro una bambina il giorno di Natale.
Prendo un paio di confezioni, meglio fare la
scorta, zucchero e un altro paio di cose.
Acquisto anche dei croissant freschi,
oggi per Josh
niente colazione americana!
Vicino alla cassa, disposte in posizione
piramidale delle caffettiere che non posso non comprare.
Dopo essere stata a chiacchierare qualche
minuto con i titolari del market, mi congedo da loro e rientro verso
l’appartamento.
Entrando in casa sento l’acqua della doccia
scorrere, bene ho tutto il tempo di preparare la colazione;
apparecchio il tavolo sulla terrazza che da
sulla parte dell’oceano e poi mi dedico alla preparazione del caffè.
JOSH POV
Esco dalla
doccia e un aroma dolce invade il mio olfatto.
Lego
l’asciugamano alla vita e raggiungo Alice in cucina.
Appena la vedo
intenta a preparare il nostro primo pasto insieme, il mio cuore perde un colpo.
Vi dirò che l’idea di svegliarmi con lei accanto tutte le mattine non mi
disturba affatto, anzi se continuo così mi ritroverò a fantasticare sui nomi
dei nostri figli. Scuoto la testa e mi avvicino
abbracciandola da dietro.
Lei si volta
sorridente … e … non ricordavo quanto fosse bella!
-
Buongiorno ! – esclama radiosa
Io mi avvicino
maggiormente e la saluto baciandole
lievemente le labbra.
ALICE POV
-
Così
non vale però! – dico allontanandomi un poco da Josh
che mi guarda perplesso – No dimmi, ti pare che il tuo sia un comportamento
corretto? – continuo mentre lui ancora non capisce. Io sgrano gli occhi
indicandogli “l’abbigliamento” che non indossa.
Lui ridendo e con un aria un po’ troppo
maliziosa mi dice
-
Se non
ti piace come sono vestito … posso sempre toglierlo! – annuncia accompagnando
la frase col gesto delle mani che ricadono su quella sorta di gonnellino
improvvisato e che lascia ben poco
all’immaginazione
-
Vedi di
non fare troppo il furbetto mio caro! – dichiaro allontanandomi da lui – prima
voglio gustarmi un buon caffè, poi valuterò la tua proposta! – dico facendogli
l’occhiolino.
Mentre Josh, si
riveste io verso il caffè nelle tazzine che ho acquistato all’emporio. Ci
sediamo entrambi al tavolino apparecchiato accuratamente.
Josh rimane un po’ stupito dalle dimensione
della tazza e mi guarda con l’aria di voler dire “Tutto qui?”
-
Assaggialo!
– gli intimo. Lui esegue il mio ordine.
Lo osservo mentre si porta alla bocca la
bevanda assaporandola.
-
Quindi?
– chiedo
-
Decisamente
forte! – afferma riponendo la tazza sul tavolo – ecco perché è così piccolo! –
conclude
Scuoto la testa sorridendo e termino il
contenuto della mia.
JOSH POV
Seduta
scomposta sulla sedia con entrambe le gambe sul bracciolo destro, la osservo
mentre sorseggia quella che sicuramente è la sua droga; con la mano sinistra
gioca coi capelli castani attorcigliandoli su un dito, lo sguardo perso verso
il mare.
-
Alice …- dico
improvvisamente stupendo anche me.
Lei si volta e
mi sorride, chiedendomi con gli occhi di proseguire.
Io col viso
rivolto verso il tavolo alzo appena gli occhi e guardandola continuo
-
Scusami ancora per ieri sera... so che
valgono poco ma … sono davvero mortificato!
Lei che non ha
ancora abbandonato la posizione di poco fa ribadisce
-
Oh non preoccuparti! Ti sei già fatto perdonare! – sorride
stringendomi l’occhio e a mia volta ricambio il sorriso – A parte gli scherzi …
- prosegue – … non devi scusarti, posso solo immaginare quanto sia incasinata
la tua vita, insomma non so bene come funzioni, ma immagino che per te i
momenti liberi siano davvero pochi-
Non ho il
coraggio di parlarle di Claudia. Non
vorrei che pensasse che per me stare con lei è stato solo un modo per dimenticare la mia ex
fidanzata.
Ci tengo realmente ad Alice, so che è
precipitoso, sconclusionato e folle, ma vorrei che questi giorni non finissero
mai, vorrei chiederle di stare qui con me …
per sempre!
La frase
seguente mi esce senza pensarci
-
Allora Alice, non hai ancora risposto alla
mia domanda? – lei mi guarda perplessa – Visto che stiamo parlando del tuo
sogno … - continuo – perché non hai rilevato la scuola di ballo di tua nonna? –
ALICE POV
La sua ultima domanda mi lascia senza fiato.
Come diavolo fa a sapere questa cosa? Faccio
mente locale nei miei ricordi … no! Non mi pare proprio di averne parlato con
lui..
-
E cosa
ti fa pensare che sia quello che voglio fare? – chiedo cercando di non far
trasparire lo sconvolgimento che ha provocato in me il fatto di avermi letto tanto in profondità
-
I tuoi
occhi! – asserisce addentando un croissant – quando balli hai la stessa luce
negli occhi che hai quando parli di tuo figlio … e la conosco bene quella luce!
È la stessa che vedo in me quando recito!-
Vorrei rispondergli che si sbaglia, ma non
posso; sarebbe come mentire a me stessa, quindi mi limito a ribadire il
concetto già chiaro in me
-
Non
posso seguire i miei sogni Josh! Ho detto loro addio
molto tempo fa!
-
Non
avresti dovuto! Insomma Alice, quando sarai vecchia e ti volterai indietro,
avrai il rimpianto di non averlo fatto! – mi guarda dritto negli occhi,
sostenendo il mio sguardo.
Sento il sangue iniziare a ribollirmi nelle
vene e sbotto tremendamente
-Diavolo Josh! –
dico alzandomi in piedi – Io non vivo nel tuo mondo! Io vivo nel mondo reale,
dove per poter sopravvivere devi muovere il culo, dove per non far mancare
nulla a tuo figlio lavori anche venti ore al giorno, in un posto che ti fa
schifo, con una paga da schifo! Dove vieni catapultata all’altro capo del mondo
a fare un articolo per un giornale che non leggerà mai nessuno … pensi davvero
che aprendo una scuola di ballo con tre gatti come clienti possa dare a mio
figlio una vita decente? Io voglio solo il meglio per lui, voglio che lui non
debba mai rinunciare ai SUOI di sogni! I miei non valgono più nulla! – mi
zittisco un attimo prima di terminare – Capitolo Chiuso! –
Josh mi guarda tristemente, forse sono stata
troppo dura con lui, ma cosa sa di me? Di come devo fare i salti mortali per
vivere! Poi lo vedo alzarsi e venire verso di me, mi abbraccia e mi bacia sulla
testa
-
Scusami
! – dice mestamente.
Le mie braccia rigide contro i fianchi, non ho motivo di avercela con lui ma
non può neanche pensare di risolvere i miei problemi solo perché siamo stati a
letto insieme.
Con un gesto delicato mi solleva il volto e
mi guarda intensamente negli occhi
-
Sono
stato uno stupido! Non ho il diritto di dirti cosa fare della tua vita…io voglio solo che tu sia…felice!
–
Inspiro. Ok non so proprio resistere a
quegli occhi, oramai è chiaro!
-
Sì … -
rispondo – … sei uno stupido! – e lo bacio intensamente
Dopo la nostra discussione mattutina, Josh non azzarda più alcun discorso, anzi è talmente caro e
premuroso che quasi mi sento in colpa ad averlo attaccato così.
Si offre persino di preparare il pranzo e
sistemare la cucina … se lo raccontassi a qualcuno di certo mi prenderebbero
per pazza, insomma una celebrità del suo calibro che serve e riverisce una che
non ha nemmeno un lavoro fisso …
-
Allora?
Cosa scrivi? – chiede spuntandomi improvvisamente alle spalle
-
Non lo
so, ho questa idea di fare un pezzo su ciò che accade nei momenti antecedenti
la premiazione, come si preparano gli attori, quali sono le loro aspettative,
le loro paure … non so – spiego – non mi va di scrivere delle sregolatezze e
della vita mondana di voi attori hollywoodiani – dico osservando Josh
-
Si
infatti … e io sono un vero esempio di vita mondata … non c’è che dire! – dice
ironico finendo di asciugare l’ultimo piatto rimasto
-
Avrei voglia di far vedere ai quattro disperati che
leggono il nostro mensile, che dietro a questo mondo, che agli occhi dei
profani sembra idilliaco e tutto sommato vuoto, ci sono persone vere con
emozioni e sentimenti … -
Lo guardo e poi distolgo gli occhi da lui e
chiedo
-
Che ne
pensi? – chiedo titubante
Lui ci pensa un attimo poi baciandomi
esclama
-
Mi
piace! E penso che piacerà anche ai miei colleghi … stasera ne avrai la dimostrazione! – annuncia
prendendo in mano il suo cellulare
-
Stasera?
– domando
-
Sì, al party…non mi dire che te ne sei dimenticata? –
-
No, ma
non credevo che avrei intervistato qualcuno … insomma è una festa, non penso
abbiano voglia di essere scocciati da qualcuno che se ne va in giro a far
domande!
-
Adesso
vediamo! – ed inizia a scrivere compulsivamente sul
suo iPhone
Lo osservo mentre scrive chissà cosa a
chissà chi, poi solleva lo sguardo e sorridendo dice
-
Bene a
quanto pare stasera dovrai lavorare parecchio … almeno quattro o cinque tra i candidati hanno
accettato di raccontarsi!
-
Perché
fai tutto questo per me? – chiedo curiosa
-
Perché
no! – risponde lui senza alzare lo sguardo dal display
-
No dai Josh! Perché sei così gentile con me? – chiedo ancora
Lui abbandona il suo cellulare sul tavolo e
mi prende le mani
-
Vuoi la
verità? –
Annuisco.
-
Non lo
so Alice … è solo che da quando ti ho visto la prima volta in aeroporto non ho
più avuto il coraggio di staccarmi da te!
Arrossisco mentre mi sfiora la guancia con
la sua mano
-
E lo so
che non dovrei più toccare l’argomento, ma davvero spero che tu prima o poi
decida di stabilirti qui … è folle lo so!
-
Sì è
totalmente folle! – concludo senza però smettere di sorridergli
Il silenzio tra di noi inizia a farsi
pesante e quando sento il suono della chiamata via Skype,
quasi ringrazio il cielo.
Sul video del PC riconosco subito la mia
amica Bea che mi guarda indispettita
-
Ciao
Bea! – esclamo io sorridente
-
Senti Ally, ti sembra il caso di informarmi che esci con un
attore e poi non dirmi più nulla?
-
Non c’è
molto da raccontare… - dico restando sul vago e
guardando Josh che chiaramente non capisce la nostra
conversazione.
-
Dai Ally, stiamo parlando di Josh Hutcherson…- nello stesso momento in cui sente proferire il
suo nome Josh si alza dalla sedia e mi raggiunge
posizionandosi alle mie spalle. Non ho neppure il tempo di replicare che
accucciandosi fino ad entrare nel raggio della webcam saluta la mia amica
-
Ciao
Bea! – dice in italiano stentato
Guardo la mia amica spalancare la bocca e
diventare di mille colori, non posso fare a meno di ridere.
Beatrice è ancora imbambolata davanti allo
schermo quando vedo apparire dietro alle sue spalle mio fratello.
Allontano d’impulso Josh
dalla visuale con il labiale gli dico “Poi ti spiego”.
-
Ciao
Andrea ! – il verso che mi esce sembra più uno squittio
-
Si può
sapere cosa avete voi due? – chiede indicando prima la fidanzata ancora in
stato di trance e riferendomi al mio tono di voce decisamente inusuale
-
Niente perché?
– rispondo senza abbandonare il tono di prima
-
Alice,
chi c’è con te? – oddio la finirà prima o poi di essere così protettivo – Non sarà
per caso quell’attore? - io non rispondo
e lui mi guarda spazientito
-
Cavolo Alice,
sei lì da due giorni … pensi davvero che sia il caso? Ti ricordi di avere un
figlio qui? –
-
Andrea
adesso smettila! – urlo lasciandolo senza parole e facendo alzare Josh che mi guarda preoccupato
-
Ti ho
già detto che non sono più una bambina, sono libera di decidere cosa fare della
mia vita e sì … mi ricordo di avere un figlio … è una cosa che non scorderò
mai!
-
Ok,
scusami ho esagerato, ma non vorrei che qualcuno si approfittasse di te …
-
Nessuno
si sta approfittando di me! – ora la mia voce è più calma – Andrea lo so che
hai paura che un altro uomo possa farmi del male, ma non ho più quindici anni …
e non permetterò più a nessuno di trattarmi come ha fatto Cristian!
-
So che
non sei più una bambina, ma è mio dovere…
-
No Andrea… - non lo lascio terminare - … non è più compito tuo
farlo!
Vedo i suoi occhi farsi tristi. Anche Bea ha
abbandonato la sua espressione inebetita di poco fa.
-
Bene allora
ti auguro buon proseguimento … ci vediamo quando torni! – e così dicendo
abbandona la sua postazione
-
Non preoccuparti!
Gli passerà! – mi tranquillizza la mia amica.
Già, lo conosco fin troppo bene, so quanto
ci tiene a me e so anche che non si è
mai perdonato il fatto che Cristian, essendo suo
amico mi abbia preso in giro per ben due volte!
-
Ehi
mamma! – la voce soave di Pietro mi fa passare tutta la tristezza di poco fa
-
Ehi
campione! – rispondo
-
Perché lo
zio si è arrabbiato? – chiede ingenuamente
Evito di rispondergli.
-
Gli passerà
… vuoi conoscere una persona? – chiamo Josh con lo
sguardo, vedo che è ancora preoccupato per la discussione animata di poco fa
avuta con mio fratello, ma acconsente alla mia richiesta.
-
Sì! –
risponde entusiasta
-
Pietro,
ti presento “Nod” – annuncio in Inglese
-
Mamma …
Nod è un cartone animato non è una persona! – precisa
sempre in Inglese alzando gli occhi al
cielo
-
Già … ma
qualcuno deve pur avergli dato una voce…-
Spalanca gli occhi e apre la bocca quando Josh si materializza davanti a lui.
-
Ma … ma
… è Josh Hutcherson! –
esclama estasiato.
Bene anche mio figlio lo conosce!
Questa è la prova che sono l’unica su questa
terra a non sapere chi sia! Artisticamente parlando intendo!
Pietro gli pone almeno una dozzina di
domande a cui lui risponde con gentilezza.
Mi alzo per andare a prendere qualcosa da
bere e quando ritorno trovo i due ridere a crepapelle.
Mi piace la scena a cui sto assistendo.
Anche
troppo!
-
Ok! –
li interrompo – ora per Pietro è ora di andare a letto!- lui sbuffa e contrariato esclama
-
Uffi mamma …
-
Nessuna
storia! Domani devi andare a scuola! – replico fermamente
-
Ha ragione
tua mamma Pietro! – dice Josh sostenendomi
-
Ok! –
acconsente felice il mio piccolo
-
Buonanotte
campione, mi ha fatto piacere conoscerti, spero di rivederti presto!
-
Se continui
ad uscire con la mia mamma direi molto presto…-
espone radioso
Io in netto imbarazzo non so più cosa dire,Josh si avvicina al video e sussurra
-
Contaci!
– afferma per poi allontanarsi lasciandoci salutare con
calma
-
Mi piace mamma … è davvero simpatico … viene
anche lui a casa con te?
-
No amore!
Lui abita qui! –
-
Ah…ok!- dice un
po’ deluso dalla mia risposta - Buonanotte
mamma! … e Buonanotte Josh! – esclama concludendo la videochiamata
-
È davvero
un bambino splendido! –
-
Favoloso!
– affermo chiudendo il mio PC - Scusami per la sceneggiata di mio fratello … lui
è solo un po’ troppo protettivo!
-
Non preoccuparti
… a dire il vero non ho capito granché a parte i toni un po’sopra le righe! Spero
di non essere io la causa? – chiede allarmato
Io scuoto la testa! Non ho intenzione di farmi rovinare il resto
dei giorni qui a L.A. per delle paranoie di Andrea.
-
Non pensiamoci
più! – enuncio allegra – a che ora dobbiamo essere alla festa?
ITALIA ORE 21.00 REDAZIONE “LIFE STYLE”
JESSICA POV
Ho tra le mani la bozza che Alice ha inviato
a mio padre.
Non so per quale motivo lui abbia così tanta
considerazione di lei. Non riesco a capacitarmi ancora dell’idea che abbia
preferito lei per il servizio a L.A. piuttosto che
mandare me.
Vedo la luce dell’ufficio di papà spegnersi,
metto velocemente la bozza dell’articolo della Rossi sotto la tastiera e faccio
finta di scrivere al PC.
-
Tesoro non
vai a casa? – chiede quasi stupito per il fatto di trovarmi ancora al lavoro
Io lo osservo con aria dolce e rispondo
-
Sto ultimando
l’articolo della sfilata di moda per il prossimo numero.
Lui mi bacia sulla testa, come faceva quando
ero ancora una bambina
-
Non fare
troppo tardi però!
-
No papà!
Appena chiude la porta riprendo in mano la
bozza nascosta poco prima. Il modo che ha di scrivere non è male, ma il taglio
dell’articolo proprio non lo capisco “vorrei descrivere quello che provano
gli attori” esclamo ad alta voce scimmiottandola.
Dio che nervi! Quel suo modo di essere sempre
così sensibile ai problemi altrui proprio non lo sopporto.
La sua vita perfetta, con due lavori, un
figlio che ha cresciuto da sola, tutti in ufficio che la adorano … compreso mio
padre.
Stringo talmente forte il foglio tra le mani
che un pezzo si strappa.
Guardo la foto della redazione appesa alla
parete. Tutti sorridenti attorno a lei e mio padre che l’abbraccia. La mia
rabbia sale a livelli inverosimili. Il foglio ridotto oramai a brandelli
finisce nel cestino.
Mi chiedo cosa potrei fare per farle perdere
quell’alone da “Madre Teresa” che ha attorno a se.
Poi un’idea mi attraversa la mente.
Prendo la mia borsa ed esco di corsa dall’ufficio.
Eccomi qui con un capitolo di
passaggio. Spero di non avervi annoiato troppo e che vi sia piaciuto.
Josh si è presentato alla persona
più importante nella vita di Alice e chissà se questo la porterà a rivedere le
sue priorità … chissà!
Cosa starà tramando Jessica
alle spalle di Alice? Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle.
Grazie a tutte coloro che
hanno aggiunto la storia tra le preferite e tra le seguite e a chi mi ha lasciato
una recensione sempre molto apprezzata!
Grazie davvero a tutte!
Alla prossima e come sempre …
fatemi sapere che ne pensate! ☺