Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: ellyb1611    08/07/2014    1 recensioni
Un incontro fortuito.
Due persone.
Due mondi opposti.
Lui giovane attore di fama internazionale, lei mamma single che cerca di sbarcare il lunario scrivendo articoli per un giornale locale e lavorando come cameriera nel ristorante dei genitori, ma con un sogno nel cassetto…
Tra confessioni, indivie ed incomprensioni riusciranno Josh e Alice a scoprire che si appartengono nonostante le differenze? E che tutto nella “Città degli Angeli” può accadere…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 8.

 

Il raggio di sole che entra dalla finestra mi sveglia dolcemente.

Rivolgo lo sguardo verso la mia sinistra e vedo Josh dormire beatamente.

La giornata di ieri per lui non deve essere stata una delle migliori; quando si è presentato da me la scorsa notte, livido in volto, ho subito pensato che di certo erano molte ore che non chiudeva occhio.

Sarei proprio curiosa di sapere cos’è successo, ma non ora.

Ora voglio lasciarlo riposare.

Mi giro su di un fianco e con la mano accarezzo la sua schiena nuda.

Faccio scorrere le mie dita su tutta la superficie delineando ogni singolo muscolo presente.

Mi soffermo sui suoi tatuaggi.

Un veliero con un’ancora al centro delle schiena e un’altra ancora sul costato … sicuramente  un tema a lui  molto caro.

Mi ritrovo a sorridere pensando alla notte appena trascorsa, non so cosa mi sia preso! Di certo questo ragazzo ha la capacità di far venire meno tutti i miei buoni propositi.

Insomma, cosa succederà tra qualche giorno quando le nostre strade si separeranno per sempre?

Perché è questo quello che accadrà … lo so!

Lo sapevo già in partenza! Ma per la prima volta, dopo tanto tempo, non ho pensato alle conseguenze del mio gesto.

Non ho pensato a nulla! Tranne che desideravo Josh, come mai ho desiderato un uomo in vita mia. E questo sarà un ricordo che mi accompagnerà per sempre.

Lasciandogli un bacio sulla guancia rivolta dalla mia parte, mi alzo dal letto e mi preparo per uscire a cercare qualcosa per la colazione.

Ho estremamente bisogno di caffeina … ma caffeina vera!

Infilo un paio di shorts neri ed una maglietta rosa con una stampa floreale sul retro ed infilo le mie converse.

Prendo qualche spicciolo dal portafogli e prima di uscire scrivo un biglietto a Josh nel caso si svegliasse.

 

“Ehi dormiglione! Sono uscita a cercare rifornimenti. Un bacio!”

 

Chiudendo la porta dietro di me scendo in strada. Il sole è caldo, nonostante sia solo il 1 di marzo.

La brezza salmastra tipica delle zone di mare mi invade completamente i sensi.

Chissà come sarebbe svegliarsi tutte le mattine in un posto così!

Tanto non succederà mai!” penso, quindi tanto vale non porsi neppure la domanda, procedendo così per la mia strada.

Nello stesso istante in cui mi dirigo verso una serie di negozietti poco distanti dall’appartamento sento il telefono squillare.

-         Buongiorno Stacy! – dico allegramente accettando la chiamata

-         Buongiorno Alice! Oddio non ti ho svegliata vero? – chiede apprensiva

-         No, tranquilla … sono già uscita a cercare qualcosa per la colazione …

-         Volevo sapere se andava tutto bene? Ieri sera dopo che te ne sei andata è passato Josh, si è scusato per il fatto di non essere venuto e mi ha chiesto dove fossi andata … aveva l’aria così distrutta e rammaricata che gli ho dato l’indirizzo! Spero di aver fatto la scelta giusta! – me lo dice tutto d’un fiato che mi sento in dovere di tranquillizzarla

-         Stacy, hai fatto benissimo! – rispondo dolcemente e continuo – non so cosa sia successo, ma nulla di piacevole a giudicare dalla faccia che aveva quando si è presentato alla porta … non appena si sveglia provo a chiederglielo … se vorrà dirmelo ovvio!

-         Appena si sveglia? Vuoi dire che lui..tu..insomma ha passato la notte da te?

Io non rispondo, ma sento le mie gote divenire paonazze

-         E brava ragazza! – esclama Stacy – siete davvero così belli insieme! – aggiunge con aria sognante

-         Già! – rispondo col tono  rassegnato di chi sa che tra quattro giorni questo altro non sarà che uno splendido ricordo

-         Che c’è? Non sei contenta? – chiede Stacy preoccupata

-         No, non è quello … - rispondo - … è da tanto che non mi sentivo così bene, Josh poi è splendido, questo posto è splendido! È solo che … - mi soffermo un attimo prima di continuare - … è solo che pensavo a quando tornerò a casa. – concludo

Sento Stacy che sta per dire qualcosa, ma poi si blocca di colpo senza proseguire e allora lo faccio io

-         È da pazzi, ma mi era pure venuta la malsana idea di trasferirmi, non solo per ciò che è successo con Josh, ma perché qui mi sento davvero bene! Però…-

-         Però? – chiede la donna con un’inclinazione curiosa nella voce

-         Però non posso permettermi altri colpi di testa! Se fossi da sola … forse, ma ho Pietro, non posso stravolgergli la vita!

-         Capisco! – si limita a dire Stacy

-         Insomma – rispondo – non posso mollare tutto e venire qui dove non ho nulla solo per un mio capriccio! – dico infine più per convincere me che lei.

-         Dai non pensarci! Goditi questi momenti … per le decisioni c’è sempre tempo! –dice lei incoraggiandomi

-         Hai ragione …” Carpe Diem”! – esclamo ridendo.

non appena ci salutiamo, vedo di fronte a me un piccolo negozio che desta la mia attenzione

 

“ Italian Market. A little bit of Italy in L.A.” .

 

L’unica cosa a cui penso entrando nel negozio è: FINALMENTE IL MIO CAFFE’

 

JOSH POV

Quando apro gli occhi, di fianco a me Alice non c’è più.

Sento il suo profumo sul cuscino accanto al mio.

Dopo la sceneggiata di Claudia e l’essermi completamente dimenticato del nostro appuntamento, non sapevo che fare e a dire il vero non ero del tutto convinto che lei avrebbe ancora avuto voglia di starmi a sentire.

Appena l’ho vista però, tutta la tensione accumulata nelle ultime ore è svanita. Avevo così tanta voglia di stare con lei, di abbracciarla, di sentire il suo profumo, di baciarla, di … sorrido tra me e me.

Mi stiracchio piano piano e mi metto in piedi, infilo i boxer finiti in un angolo della stanza ed entro nel salotto

-         Alice! – chiamo

Nessuna risposta.

Scorgo sul tavolo della sala un biglietto.

Lo leggo

Sorridendo lo ripongo sul tavolo dove l’ho trovato e m’infilo sotto la doccia.

 

ALICE POV

 

Entro nel piccolo market. Riposti ordinatamente lungo le corsie, tutti i prodotti che ricordano la mia terra.

Non credevo di essere cosi “nazionalista”, ma trovare un po’ d’Italia mi fa davvero piacere.

In fondo alla corsia noto due persone.

Un uomo in cima ad una scaletta, intento a sistemare gli scaffali e poco distante una giovane donna incinta.

A giudicare dalle dimensioni della pancia e dalle gambe gonfie, direi che è prossima al lieto evento.

-         Secondo me dovresti invertire le confezioni! – la sento dire in italiano rivolta all’uomo

Lui senza proferire parola la accontenta, poi guardandola le chiede

-         Cosi va bene?

-         Mmmh, forse stavano meglio prima!

Lui alza gli occhi al cielo e sistema tutto nuovamente.

Io soffoco una risata.

Vedo la giovane donna voltarsi verso di me e sorridermi.

-         Buongiorno! – esclamo nella mia lingua madre

Il suo sorriso si apre ancora di più;   anche l’uomo si gira verso di me sorridendo.

-         Buongiorno. – rispondono all’unisono

-         Non è da tutti i giorni avere come cliente una connazionale, come possiamo aiutarti? – chiede lui scendendo attentamente dalla scala

-         Avrei bisogno di un paio di cose, ma soprattutto ditemi che avete del caffè! – chiedo speranzosa.

Loro si guardano ridendo, poi lui mi fa cenno di seguirlo.

Appena giriamo l’angolo davanti a me si presenta uno scaffale pieno della mia bevanda preferita.

Socchiudo gli occhi e ne assaporo l’aroma, sembro una bambina il giorno di Natale.

Prendo un paio di confezioni, meglio fare la scorta, zucchero e un altro paio di cose.

Acquisto anche dei croissant freschi, oggi  per Josh niente colazione americana!

Vicino alla cassa, disposte in posizione piramidale delle caffettiere che non posso non comprare.

Dopo essere stata a chiacchierare qualche minuto con i titolari del market, mi congedo da loro e rientro verso l’appartamento.

Entrando in casa sento l’acqua della doccia scorrere, bene ho tutto il tempo di preparare la colazione;

apparecchio il tavolo sulla terrazza che da sulla parte dell’oceano e poi mi dedico alla preparazione del caffè.

 

JOSH POV

Esco dalla doccia e un aroma dolce invade il mio olfatto.

Lego l’asciugamano alla vita e raggiungo Alice in cucina.

Appena la vedo intenta a preparare il nostro primo pasto insieme, il mio cuore perde un colpo. Vi dirò che l’idea di svegliarmi con lei accanto tutte le mattine non mi disturba affatto, anzi se continuo così mi ritroverò a fantasticare sui nomi dei nostri figli. Scuoto la testa e mi avvicino  abbracciandola da dietro.

Lei si volta sorridente … e … non ricordavo quanto fosse bella!

-         Buongiorno ! – esclama radiosa

Io mi avvicino maggiormente  e la saluto baciandole lievemente le labbra.

 

ALICE POV

 

-         Così non vale però! – dico allontanandomi un poco da Josh che mi guarda perplesso – No dimmi, ti pare che il tuo sia un comportamento corretto? – continuo mentre lui ancora non capisce. Io sgrano gli occhi indicandogli “l’abbigliamento” che non indossa.

Lui ridendo e con un aria un po’ troppo maliziosa mi dice

-         Se non ti piace come sono vestito … posso sempre toglierlo! – annuncia accompagnando la frase col gesto delle mani che ricadono su quella sorta di gonnellino improvvisato  e che lascia ben poco all’immaginazione

-         Vedi di non fare troppo il furbetto mio caro! – dichiaro allontanandomi da lui – prima voglio gustarmi un buon caffè, poi valuterò la tua proposta! – dico facendogli l’occhiolino.

Mentre Josh, si riveste io verso il caffè nelle tazzine che ho acquistato all’emporio. Ci sediamo entrambi al tavolino apparecchiato accuratamente.

Josh rimane un po’ stupito dalle dimensione della tazza e mi guarda con l’aria di voler dire “Tutto qui?”

-         Assaggialo! – gli intimo. Lui esegue il mio ordine.

Lo osservo mentre si porta alla bocca la bevanda assaporandola.

-         Quindi? – chiedo

-         Decisamente forte! – afferma riponendo la tazza sul tavolo – ecco perché è così piccolo! – conclude

Scuoto la testa sorridendo e termino il contenuto della mia.

 

JOSH POV

Seduta scomposta sulla sedia con entrambe le gambe sul bracciolo destro, la osservo mentre sorseggia quella che sicuramente è la sua droga; con la mano sinistra gioca coi capelli castani attorcigliandoli su un dito, lo sguardo perso verso il mare.

-         Alice …- dico improvvisamente stupendo anche me.

Lei si volta e mi sorride, chiedendomi con gli occhi di proseguire.

Io col viso rivolto verso il tavolo alzo appena gli occhi e guardandola continuo

-         Scusami ancora per ieri sera... so che valgono poco ma … sono davvero mortificato!

Lei che non ha ancora abbandonato la posizione di poco fa ribadisce

-         Oh non preoccuparti!  Ti sei già fatto perdonare! – sorride stringendomi l’occhio e a mia volta ricambio il sorriso – A parte gli scherzi … - prosegue – … non devi scusarti, posso solo immaginare quanto sia incasinata la tua vita, insomma non so bene come funzioni, ma immagino che per te i momenti liberi siano davvero pochi-

Non ho il coraggio di  parlarle di Claudia. Non vorrei che pensasse che per me stare con lei  è stato solo un modo per dimenticare la mia ex fidanzata.

 Ci tengo realmente ad Alice, so che è precipitoso, sconclusionato e folle, ma vorrei che questi giorni non finissero mai, vorrei chiederle di stare qui con me …  per sempre!

La frase seguente mi esce senza pensarci

-         Allora Alice, non hai ancora risposto alla mia domanda? – lei mi guarda perplessa – Visto che stiamo parlando del tuo sogno … - continuo – perché non hai rilevato la scuola di ballo di tua nonna? –

 

ALICE POV

 

La sua ultima domanda mi lascia senza fiato.

Come diavolo fa a sapere questa cosa? Faccio mente locale nei miei ricordi … no! Non mi pare proprio di averne parlato con lui..

-         E cosa ti fa pensare che sia quello che voglio fare? – chiedo cercando di non far trasparire lo sconvolgimento che ha provocato in me  il fatto di avermi letto tanto in profondità

-         I tuoi occhi! – asserisce addentando un croissant – quando balli hai la stessa luce negli occhi che hai quando parli di tuo figlio … e la conosco bene quella luce! È la stessa che vedo in me quando recito!-

Vorrei rispondergli che si sbaglia, ma non posso; sarebbe come mentire a me stessa, quindi mi limito a ribadire il concetto già chiaro in me

-         Non posso seguire i miei sogni Josh! Ho detto loro addio molto tempo fa!

-         Non avresti dovuto! Insomma Alice, quando sarai vecchia e ti volterai indietro, avrai il rimpianto di non averlo fatto! – mi guarda dritto negli occhi, sostenendo il mio sguardo.

Sento il sangue iniziare a ribollirmi nelle vene e sbotto tremendamente

-Diavolo Josh! – dico alzandomi in piedi – Io non vivo nel tuo mondo! Io vivo nel mondo reale, dove per poter sopravvivere devi muovere il culo, dove per non far mancare nulla a tuo figlio lavori anche venti ore al giorno, in un posto che ti fa schifo, con una paga da schifo! Dove vieni catapultata all’altro capo del mondo a fare un articolo per un giornale che non leggerà mai nessuno … pensi davvero che aprendo una scuola di ballo con tre gatti come clienti possa dare a mio figlio una vita decente? Io voglio solo il meglio per lui, voglio che lui non debba mai rinunciare ai SUOI di sogni! I miei non valgono più nulla! – mi zittisco un attimo prima di terminare – Capitolo Chiuso! –

Josh mi guarda tristemente, forse sono stata troppo dura con lui, ma cosa sa di me? Di come devo fare i salti mortali per vivere! Poi lo vedo alzarsi e venire verso di me, mi abbraccia e mi bacia sulla testa

-         Scusami ! – dice mestamente.

Le mie braccia rigide contro i  fianchi, non ho motivo di avercela con lui ma non può neanche pensare di risolvere i miei problemi solo perché siamo stati a letto insieme.

Con un gesto delicato mi solleva il volto e mi guarda intensamente negli occhi

-         Sono stato uno stupido! Non ho il diritto di dirti cosa fare della tua vita…io voglio solo che tu sia…felice! –

Inspiro. Ok non so proprio resistere a quegli occhi, oramai è chiaro!

-         Sì … - rispondo – … sei uno stupido! – e lo bacio intensamente

 

 

Dopo la nostra discussione mattutina, Josh non azzarda più alcun discorso, anzi è talmente caro e premuroso che quasi mi sento in colpa ad averlo attaccato così.

Si offre persino di preparare il pranzo e sistemare la cucina … se lo raccontassi a qualcuno di certo mi prenderebbero per pazza, insomma una celebrità del suo calibro che serve e riverisce una che non ha nemmeno un lavoro fisso …

-         Allora? Cosa scrivi? – chiede spuntandomi improvvisamente alle spalle

-         Non lo so, ho questa idea di fare un pezzo su ciò che accade nei momenti antecedenti la premiazione, come si preparano gli attori, quali sono le loro aspettative, le loro paure … non so – spiego – non mi va di scrivere delle sregolatezze e della vita mondana di voi attori hollywoodiani – dico osservando Josh

-         Si infatti … e io sono un vero esempio di vita mondata … non c’è che dire! – dice ironico finendo di asciugare l’ultimo piatto rimasto

-         Avrei  voglia di far vedere ai quattro disperati che leggono il nostro mensile, che dietro a questo mondo, che agli occhi dei profani sembra idilliaco e tutto sommato vuoto, ci sono persone vere con emozioni e sentimenti … -

Lo guardo e poi distolgo gli occhi da lui e chiedo

-         Che ne pensi? – chiedo titubante

Lui ci pensa un attimo poi baciandomi esclama

-         Mi piace! E penso che piacerà anche ai miei colleghi …  stasera ne avrai la dimostrazione! – annuncia prendendo in mano il suo cellulare

-         Stasera? – domando

-         Sì, al party…non mi dire che te ne sei dimenticata? –

-         No, ma non credevo che avrei intervistato qualcuno … insomma è una festa, non penso abbiano voglia di essere scocciati da qualcuno che se ne va in giro a far domande!

-         Adesso vediamo! – ed inizia a scrivere compulsivamente sul suo  iPhone

Lo osservo mentre scrive chissà cosa a chissà chi, poi solleva lo sguardo e sorridendo dice

-         Bene a quanto pare stasera dovrai lavorare parecchio … almeno  quattro o cinque tra i candidati hanno accettato di raccontarsi!

-         Perché fai tutto questo per me? – chiedo curiosa

-         Perché no! – risponde lui senza alzare lo sguardo dal display

-         No dai Josh! Perché sei così gentile con me? – chiedo ancora

Lui abbandona il suo cellulare sul tavolo e mi prende le mani

-         Vuoi la verità? –

Annuisco.

-         Non lo so Alice … è solo che da quando ti ho visto la prima volta in aeroporto non ho più avuto il coraggio di staccarmi da te!

Arrossisco mentre mi sfiora la guancia con la sua mano

-         E lo so che non dovrei più toccare l’argomento, ma davvero spero che tu prima o poi decida di stabilirti qui … è folle lo so!

-         Sì è totalmente folle! – concludo senza però smettere di sorridergli

 

Il silenzio tra di noi inizia a farsi pesante e quando sento il suono della chiamata via Skype, quasi ringrazio il cielo.

Sul video del PC riconosco subito la mia amica Bea che mi guarda indispettita

-         Ciao Bea! – esclamo io sorridente

-         Senti Ally, ti sembra il caso di informarmi che esci con un attore e poi non dirmi più nulla?

-         Non c’è molto da raccontare… - dico restando sul vago e guardando Josh che chiaramente non capisce la nostra conversazione.

-         Dai Ally, stiamo parlando di Josh Hutcherson…- nello stesso momento in cui sente proferire il suo nome Josh si alza dalla sedia e mi raggiunge posizionandosi alle mie spalle. Non ho neppure il tempo di replicare che accucciandosi fino ad entrare nel raggio della webcam saluta la mia amica

-         Ciao Bea! – dice in italiano stentato

Guardo la mia amica spalancare la bocca e diventare di mille colori, non posso fare a meno di ridere.

Beatrice è ancora imbambolata davanti allo schermo quando vedo apparire dietro alle sue spalle mio fratello.

Allontano d’impulso Josh dalla visuale con il labiale gli dico “Poi ti spiego”.

-         Ciao Andrea ! – il verso che mi esce sembra più uno squittio

-         Si può sapere cosa avete voi due? – chiede indicando prima la fidanzata ancora in stato di trance e riferendomi al mio tono di voce decisamente inusuale

-         Niente perché? – rispondo senza abbandonare il tono di prima

-         Alice, chi c’è con te? – oddio la finirà prima o poi di essere così protettivo – Non sarà per caso quell’attore? -  io non rispondo e lui mi guarda spazientito

-         Cavolo Alice, sei lì da due giorni … pensi davvero che sia il caso? Ti ricordi di avere un figlio qui? –

-         Andrea adesso smettila! – urlo lasciandolo senza parole e facendo alzare Josh che mi guarda preoccupato

-         Ti ho già detto che non sono più una bambina, sono libera di decidere cosa fare della mia vita e sì … mi ricordo di avere un figlio … è una cosa che non scorderò mai!

-         Ok, scusami ho esagerato, ma non vorrei che qualcuno si approfittasse di te …

-         Nessuno si sta approfittando di me! – ora la mia voce è più calma – Andrea lo so che hai paura che un altro uomo possa farmi del male, ma non ho più quindici anni … e non permetterò più a nessuno di trattarmi come ha fatto  Cristian!

-         So che non sei più una bambina, ma è mio dovere…

-         No Andrea… - non lo lascio terminare - … non è più compito tuo farlo!

Vedo i suoi occhi farsi tristi. Anche Bea ha abbandonato la sua espressione inebetita di poco fa.

-         Bene allora ti auguro buon proseguimento … ci vediamo quando torni! – e così dicendo abbandona la sua postazione

-         Non preoccuparti! Gli passerà! – mi tranquillizza la mia amica.

Già, lo conosco fin troppo bene, so quanto ci tiene a me e so anche  che non si è mai perdonato il fatto che Cristian, essendo suo amico mi abbia preso in giro per ben due volte!

-         Ehi mamma! – la voce soave di Pietro mi fa passare tutta la tristezza di poco fa

-         Ehi campione! – rispondo

-         Perché lo zio si è arrabbiato? – chiede ingenuamente

Evito di rispondergli.

-         Gli passerà … vuoi conoscere una persona? – chiamo Josh con lo sguardo, vedo che è ancora preoccupato per la discussione animata di poco fa avuta con mio fratello, ma acconsente alla mia richiesta.

-         Sì! – risponde entusiasta

-         Pietro, ti presento “Nod” – annuncio in Inglese

-         Mamma … Nod è un cartone animato non è una persona! – precisa  sempre in Inglese alzando gli occhi al cielo

-         Già … ma qualcuno deve pur avergli dato una voce…-

Spalanca gli occhi e apre la bocca quando Josh si materializza davanti a lui.

-         Ma … ma … è Josh Hutcherson! – esclama estasiato.

 

Bene anche mio figlio lo conosce!

Questa è la prova che sono l’unica su questa terra a non sapere chi sia! Artisticamente parlando intendo!

 

Pietro gli pone almeno una dozzina di domande a cui lui risponde con gentilezza. 

Mi alzo per andare a prendere qualcosa da bere e quando ritorno trovo i due ridere a crepapelle.

Mi piace la scena a cui sto assistendo.

 Anche troppo!

-         Ok! – li interrompo – ora per Pietro è ora di andare a letto!- lui sbuffa e  contrariato esclama

-         Uffi  mamma …

-         Nessuna storia! Domani devi andare a scuola! – replico fermamente

-         Ha ragione tua mamma Pietro! – dice Josh sostenendomi

-         Ok! – acconsente felice il mio piccolo

-         Buonanotte campione, mi ha fatto piacere conoscerti, spero di rivederti presto!

-         Se continui ad uscire con la mia mamma direi molto presto…- espone radioso

Io in netto imbarazzo non so più cosa dire,Josh si avvicina al video e sussurra

-         Contaci! –  afferma  per poi allontanarsi lasciandoci salutare con calma

-          Mi piace mamma … è davvero simpatico … viene anche lui a casa con te?

-         No amore!  Lui abita qui! –

-         Ah…ok!- dice un po’ deluso dalla mia risposta -  Buonanotte mamma! … e Buonanotte Josh! – esclama  concludendo la videochiamata

 

-         È davvero un bambino splendido! –

-         Favoloso! – affermo chiudendo il mio PC - Scusami per la sceneggiata di mio fratello … lui è solo un po’ troppo protettivo!

-         Non preoccuparti … a dire il vero non ho capito granché a parte i toni un po’sopra le righe! Spero di non essere io la causa? – chiede allarmato

Io scuoto la testa!  Non ho intenzione di farmi rovinare il resto dei giorni qui a L.A. per delle paranoie di Andrea.

-         Non pensiamoci più! – enuncio allegra – a che ora dobbiamo essere alla festa?

 

 

ITALIA ORE 21.00 REDAZIONE “LIFE STYLE”

 

JESSICA POV

 

Ho tra le mani la bozza che Alice ha inviato a mio padre.

Non so per quale motivo lui abbia così tanta considerazione di lei. Non riesco a capacitarmi ancora dell’idea che abbia preferito lei per il servizio a L.A. piuttosto che mandare me.

Vedo la luce dell’ufficio di papà spegnersi, metto velocemente la bozza dell’articolo della Rossi sotto la tastiera e faccio finta di scrivere al PC.

-         Tesoro non vai a casa? – chiede quasi stupito per il fatto di trovarmi ancora al lavoro

Io lo osservo con aria dolce e rispondo

-         Sto ultimando l’articolo della sfilata di moda per il prossimo numero.

Lui mi bacia sulla testa, come faceva quando ero ancora una bambina

-         Non fare troppo tardi però!

-         No papà!

Appena chiude la porta riprendo in mano la bozza nascosta poco prima. Il modo che ha di scrivere non è male, ma il taglio dell’articolo proprio non lo capisco “vorrei descrivere quello che provano gli attori” esclamo ad alta voce scimmiottandola.

Dio che nervi! Quel suo modo di essere sempre così sensibile ai problemi altrui proprio non lo sopporto.

La sua vita perfetta, con due lavori, un figlio che ha cresciuto da sola, tutti in ufficio che la adorano … compreso mio padre.  

Stringo talmente forte il foglio tra le mani che un pezzo si strappa.

Guardo la foto della redazione appesa alla parete. Tutti sorridenti attorno a lei e mio padre che l’abbraccia. La mia rabbia sale a livelli inverosimili. Il foglio ridotto oramai a brandelli finisce nel cestino.

Mi chiedo cosa potrei fare per farle perdere quell’alone da “Madre Teresa” che ha attorno a se.

Poi un’idea mi attraversa la mente.

Prendo la mia borsa ed esco di corsa dall’ufficio.

 

 

Eccomi qui con un capitolo di passaggio. Spero di non avervi annoiato troppo e che vi sia piaciuto.

Josh si è presentato alla persona più importante nella vita di Alice e chissà se questo la porterà a rivedere le sue priorità … chissà!

Cosa starà tramando Jessica alle spalle di Alice? Nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle.

Grazie a tutte coloro che hanno aggiunto la storia tra le preferite e tra le seguite e a chi mi ha lasciato una recensione sempre molto apprezzata!

Grazie davvero a tutte!

Alla prossima e come sempre … fatemi sapere che ne pensate!

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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