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Autore: Alice_Granger    08/07/2014    0 recensioni
Tommaso e Irene coppia fissa da tre anni oramai, si sono trovati,in quel carcere chiamato liceo una mattina di pioggia tipica di ottobre e da li ,non senza parecchi tira e molla e seconde chance da parte di lei, il loro amore è andato via via in crescendo.
Per colpa di Laura però una zoccoletta da quattro soldi, potrebbe andare andare tutto a rotoli, Tommaso è deciso a riconquistare Irene perchè la ama, la ama talmente tanto da essere disposto a tutto per riaverla con se.
Tommaso e Irene, insieme sono il tutto, da soli il niente, sono la metà di una cosa sola, seppur amore malsano il loro,è pur sempre amore, si completano a vicenda e si accorgeranno entrambi che senza l'altro non possono stare non sono completi. Si ritrovranno alla fine,l'amore che prova Tommaso sarà abbastanza grande per tutti e due? ci sarà un lieto fine?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 8

 

“C'è chi riesce a dormire comunque sia andata,comunque sia”

-Luciano Ligabue-

 

Il giorno dopo mi svegliai con un grosso mal di testa,ma i medici mi avevano avvertita,e sentivo come se fossi stata investita da un trattore. Avevo male ovunque,ma volevo andare a scuola. D'altronde mi aspettavano delle risposte no?

Decisi di buttarmi sotto il getto tiepido della doccia per svegliarmi. Era pur sempre gennaio inoltrato,con l'acqua gelida mi sarei presa un bel raffreddore.

Non mangiai, non avevo fame,presi solo un succo alla pesca il mio preferito e corsi in camera a prepararmi.

Ormai mi ero presa bene coi pantaloni della tuta,mi sento a mio agio con addosso quelli,per cui ne scelsi un paio neri con delle ali bianche sul sedere,canotta bianca,all star nere distrutte,risvoltini ai pantaloni e infine optai per un maglione pesante grigio.

Non sono una ragazza che ama i colori vivaci,o meglio non li indosso per non attirare l'attenzione.

Capelli sciolti per una volta,un filo di matita,un po di mascara, un colpetto di blush e sono pronta ad andare. Infilo il giubbotto nero con dentro le sigarette,la sciarpa grigia e il cappello.

E' gennaio e nevica, pensandoci bene è la prima nevicata dell'anno.

Amo l'inverno, i felponi,le coperte, la cioccolata,i film natalizi,le coccole.. anche se quest'ultime sono mancate nell'ultimo periodo.

Andare in bici non se ne parla,papà è già uscito e mamma dorme.

Prenderò il pullman.

Cuffie nelle orecchie e via,comincio a camminare fino in fermata dove mi siedo su una panca ad aspettare il pullman.

Mi perdo ad osservare i fiocchi di neve scendere copiosi davanti ai miei occhi e immaginai come dev'essere bello essere uno di loro. Il tuo destino è già scritto,non hai problemi di cuore e soprattutto non mi sarei innamorata di Tommaso Gandelli.

In sottofondo ai miei pensieri la voce di Elisa

 

"l'anima vola,mica si perde,lei si ritrova."

 

Proprio come mi sento io in questo momento.

Una volta in stazione, mi diressi a passo spedito sul treno,prima di perderlo e mi sedetti sulla prima poltrona che trovai.

Lui non l'ho ancora visto,magari è su un'altra carrozza o non c'è meglio almeno mi preparo per bene il discorsertto che gli devo fare.

Sulla poltrona di fronte alla mia,c'è un bel ragazzo che mi sta fissando da 5 minuti buoni,quindi mi decido a parlare. Mi da fastidio essere fissata!

-ti serve qualcosa?

-come? No c'è io.. piacere sono Mirco.- e mi allunga la mano,io non sapendo che fare gliela stringo e mi presento a mia volta.

-Irene.

-non sei di molte parole vero?

-in realtà si e no,solo che di mattina sono in dormiveglia ancora per le 2 ore successive al mio risveglio,e se mi fanno parlare troppo divento nervosa e acida di prima mattina.

-è un modo gentile per dirmi di non parlare più?

A questa sua risposta scoppiai a ridere,sinceramente divertita,e poco dopo lui si unì alla mia risata.

Parlammo tranquillamente per altri 10 minuti ridendo e scherzando come dei veri amici,fino a quando una figura appare dietro di me e la faccia di Mirco diventa a un tratto seria.

 

 

-smamma cocco.- quella voce,la sua voce,l'avrei riconosciuta tra mille.

Mirco dopo un momento di confusione si riprese.

-e tu chi saresti?- già tu chi saresti? Non sei nessuno per venire a dirmi con chi devo o meno parlare.

-la persona che ti romperà il naso se non te andrai.- alt alt alt che sta succedendo?

-e perché dovrei andarmene?

-perché devi starle alla larga.- ora basta mi ha stancata.

-Mirco prendi nota!- lui guarda in cagnesco la figura dietro al mio sedile e fa come gli ho detto.

-33356..- bene questo è il mio numero,aspetto un tuo messaggio e vedi di non sparire!-

Detto ciò mi alzai e mi sedetti dall'altra parte della carrozza con il preciso intento di ignorare lo sguardo di fuoco che stavo ricevendo.

Alla mia fermata comincio a scendere e mi incammino velocemente per strada,accendendomi una sigaretta. Il trambusto accaduto sul treno non aveva fatto altro che innervosirmi fino all'inverosimile.

Quasi non mi accorsi di qualcuno che mi stava chiamando se non fosse che quel qualcuno mi aveva afferrato il polso col preciso intento di fermarmi e farmi girare verso di se.

-ma che cazz..?

-ti stavo chiamando perché non ti sei fermata?

-non me ne sono accorta- dissi facendo un tiro alla mia sigaretta.

-si certo come no.

-si può sapere che vuoi?

-come che voglio? Ma ti sei vista prima? Quello voleva solo scoparti e tu gli hai dato pure il tuo numero di telefono!-disse non poco adirato. Ma che gli frega a lui poi?

-ma a te cosa te ne frega che cosa faccio io della mia vita?

-mi frega.

-ah si? E per quale motivo?

-perché sei come una sorellina più piccola per me.- ahi. Questo non doveva dirlo. Sperando che non abbia visto la mia faccia e cercando di farmi guardare negli occhi gli rispondo a tono col chiaro intento poi di andarmene.

-non mi serve un fratellone sai? So cavarmela benissimo da sola.- dissi,scrollandomi la sua mano di dosso e cominciando ad arretrare- ah e sai una cosa? Ho intenzione di uscirci con Mirco che tu lo voglia oppure no.-

Detto ciò presi e me ne andai, arrivai a scuola in anticipo e mi fiondai in bagno.

Cercai di ricompormi,presi un pezzo di carta igienica e lo bagnai e sistemai il mascara colato. Subito dopo notando che lo sfogo mattutino non si notava più di tanto mi decisi ad uscire da quella fogna per entrare nel carcere,la mia classe,ma più che altro il mio carcere personale. Tommaso che non la smetteva di guardarmi.

Mi sedetti al solito posto circondata dalle mie tre migliori amiche e gli raccontai tutto tramite bigliettini. Ricevetti tre risposte completamente diverse.

“ Iris tesoro vado la e lo castro dopo,ma come si permette? Se tu ti vuoi fare uno che si tolga dai coglioni chi è lui poi?” ahhh, Aria, non è così semplice. Gli risposi con un semplice “ No Aria tranquilla,non ce ne bisogno davvero ;-)”

“ ma questo perché si comporta così? In che mese è nato? Gli controllo l'oroscopo,dev'essere sotto l'influenza di qualche pianeta come Marte,di sicuro.” ahh,Ani te e i tuoi oroscopi. Non centrano nulla con lui è solo uno stronzo lunatico e irritante. “ Ani non lo so ma non m interessa davvero ;-)”

L'ultimo mi spiazzò,sapevo già da chi arrivasse ma non riuscivo a capire come avesse fatto a capirlo.

“ Irene Bellani,sei cotta a puntino e lui tra poco lo sarà. Cerca di farlo ingelosire e vedrai che cascherà per bene ai tuoi piedi. Ps: le altre non hanno capito nulla tranquilla solo io ho capito che ti piace ;-)”

ahh Mel, forse sei la migliore tra tutte noi “ come hai fatto? Comunque grazie Mel ma non ci credo molto :( “

la riposta non tardò “ semplice, arrivi nervosa per colpa sua,testa fra le nuvole,sguardo di fuoco appena lo vedi con un'altra e infine lui stamattina e si vede dai tuoi occhi quanto ti abbia turbato perché non capisci che significa. Gli occhi parlano amore soprattutto i tuoi. <3”

“ dio Mel perché dev'essere così difficile? Comunque grazie di non aver detto nulla a nessuno davvero,ti terrò informata <3”

“ tesoro ci sono sempre per te lo sai,non buttarti giù e fidati è quasi cotto! Vado perché il prof ci sta guardando da un po <3”

“ciao Mel <3”

 

proprio in quel momento mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto e mi appresto ad aprirlo.

“ ehi ciao Irene sono Mirco,volevo solo chiederti chi è quel ragazzo di stamattina e volevo anche chiederti se ti andava di uscire un giorno :-)”

“ non era nessuno e mi fa piacere che tu mi abbia scritto, e si mi andrebbe di uscire qualche giorno :-)” -quasi non mi accorsi che lo scrissi sorridendo,bene ora vediamo se la teoria di Mel è esatta,preparati Tommaso.

Scambiai altri 2 o 3 messaggi con Mirco per accordarci e infine scrissi a Mel. “ che il piano inizi, venerdì sera uscirò con Mirco”

non aspettai nemmeno la risposta ero soddisfatta di me stessa che anche se poco mi dimenticai di Tommaso e del suo oramai solito sguardo di fuoco verso di me.

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

 

BENE OTTAVO CAPITOLO,LA STORIA COMINCIA A MOVIMENTARSI ANCORA UN PAIO DI CAPITOLI E TOMMASO E IRENE SI METTERANNO INSIEME ;-)

VOLEVO AGGIUNGERE IL POV DI TOMMASO MA POI ERA TROPPO LUNGO COME CAPITOLO E LO METTERO' ALL'INIZIO DEL PROSSIMO.

PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI,RINGRAZIO ANCORA UNA VOLTA TUTTI COLORO CHE HANNO SPESO DEL TEMPO ANCHE SOLO A LEGGERLA MA A CUI NON E' PIACIUTA E UN GRAZIE SPECIALE ALLE DUE PERSONE CHE L'HANNO MESSA TRA LE SEGUITE E LE RICORDATE,GRAZIE ANCORA <3

BENE COME AL SOLITO SE VORRETE ESPRIMERE UN PARERE SARA' BEN ACCETTO SE VORRETE LEGGERE SILENZIOSAMENTE ANDRA' BENE LO STESSO.

VI SALUTO E ALLA PROSSIMA DOVE NE VEDREMO DELLE BELLE.

UN BACIO,ALICE! ;-)

  
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