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Autore: Cordelia    05/01/2005    11 recensioni
All’improvviso, Regina Mallory diventa la ragazza più desiderata della scuola. Il primo a cedere al suo insospettabile fascino è il famoso Harry Potter, seguito dall’acerrimo nemico Draco Malfoy e da Ron Weasley… ma cosa c’è sotto? Hermione Granger, stretta una insolita alleanza con Cho Chang e Pansy Parkinson cercherà di mettere luce sul mistero.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Chang, Harry Potter, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi tornata! Bando alle ciance, vi lascio al secondo capitolo [Che come disse uffo Quattrocchi: "Che è Meglio!"]

Cap2: Something Wrong

Adesso doveva solo incontrarla. Nulla di più semplice.
L’avrebbe aspettata all’uscita degli spogliatoi e abbordata con una semplice scusa. Una semplice, ma efficace frase ad effetto, di quelle che piacevano alle ragazze. Quelle di Shakespeare o di Gilderoy Allock prima che ammattisse. Una frase audace e spiritosa. Una frase, che Harry non aveva la minima idea di dove andare a pescare.
La sua, per così dire, lunga esperienza amorosa, vantava di moltissime conquiste. Be’, per onor del vero, di moltissime fan che amavano la sua storia strappalacrime ecc. ecc. ma con le quali non aveva mai concluso nulla. Al massimo una stretta di mano. Uno sguardo. Basta. Eccetto che con Cho, ma lei era un caso patologico che non gli andava nemmeno di citare. Aveva avuto una cotta per lei per quasi tre anni, e durante lo svolgersi del suo quinto, si erano quasi messi insieme. O meglio, si erano baciati mentre lei piangeva a dirotto e poi avevano tentato un approccio intimo anche davanti alle altre persone, che però era stato qualcosa di penoso se non traumatico. Infine era terminata la scuola e dopo un’estate di silenzio tombale, eccola di nuovo alla carica, più decisa che mai. Evidentemente il confronto tra lui e Micheal Coner l’aveva dato assoluto vincitore, riconoscimento del quale Harry avrebbe fatto volentieri a meno.
- Emh… vediamo…- Esordì tra se e se. – Ciao Regina! Sai, ho notato che hai una tecnica eccezionale e volevo…
No. Non andava. Prima di tutto perché non aveva la minima idea di che ruolo occupasse nella formazione e poi perché non sapeva se lei facesse effettivamente parte della squadra o meno. Non voleva rischiare una gaffe al loro primo incontro.
- Allora… “ Ciao! Senti, sai per caso che giorno compie gli anni Silente?”
Ma come gli venivano in mente certe idee? Erano penose. E per di più stupide.
- No, meglio… “Regina… dal primo giorno in cui ti ho vista”(cioè, oggi) “ho capito che se la mia vita fosse una torta tu saresti lo zucchero”…
Be’, sicuramente non sarebbe mai diventato un gran poeta, ma come comico poteva anche avere un futuro.
- Magari… “ Regina… forse tu mi conosci, ma io so pochissimo di te. Che ne diresti di mettere fine alle mie lacune?”
Ecco. Quello era già qualcosa. Qualcosa di molto piccolo, ma che forse non l’avrebbe fatta sbellicare dalle risate.
- Ho trovato!- Esclamò puntandosi un dito sulla testa. – “Se tu non mi ami non importa,sono in grado d’amare per tutti e due!”- Recitò sottovoce citando Shakespeare. Bella… ma decisamente inopportuna. Non poteva aspettarla, paralesi davanti e dirle una cosa del genere! L’avrebbe preso per matto e n’avrebbe anche avuto ogni ragione.
La porta dello spogliatoio si aprì di scatto. Era lei, bella come il sole.
Era lei… con le sue amiche. – Si!- Esclamò con gioia. – Questo è l’anno buono, me lo sento! - La sua voce era fresca e cristallina, una goduria per l’udito.
Se possibile era anche più bella da vicino. – Ciao Regina!- Si sentì dire Harry prima di potersi bloccare.
Regina si girò, e con lei le sue amiche.
Silenzio. Mentre Harry si sentiva le guance arrossire, le oche giulive proruppero in una risata tale da far pensare alla collisione di due asteroidi a poca distanza dalla terra. Dal canto suo lui avrebbe voluto trovarsi in mezzo al disastro intergalattico per porre fine alle sue sofferenze.
- Ciao Harry!- Fece Regina correndogli incontro.
Non era possibile. Non era decisamente contemplabile. Lei lo conosceva?
- Emh… ciao!- Balbettò al colmo della meraviglia.
- Non credevo che ti ricordassi il mio nome. – Disse Regina con un sorriso incantevole sulle belle labbra rosse. Si sfiorò distrattamente un ciondolo a forma di farfalla che portava al collo e lo fissò con malizia.
- Nemmeno io credevo che tu…
Regina alzò le sopraciglia. – Ma… Ginny ci ha presentati all’inizio dell’anno! - Replicò vagamente divertita.
Harry sentì il sorriso scemare in un espressione perplessa. Poi improvvisamente iniziò a ricordare… quando si sentì gelare il sangue nelle vene.
COSA?? No, avanti! Quella non poteva essere lei! Aveva qualche ricordo vago di un loro incontro combinato da Ginny, ma quella che si era trovato davanti allora era un orrendo fagotto cencioso, un botolo rognoso e pustoloso che faceva pena solo a guardarlo. Infatti ricordava perfettamente di essersi inventato un attacco di mal di testa improvviso per poter scampare al peggio. Non che non fosse attraente fisicamente, anzi, il contrario. Era solo che soffriva di noia mortale cronica, la peggiore delle malattie. Aveva attaccato discorso elogiando tutti i professori, nessuno escluso, affermando che Piton aveva “un carattere sexy e mascolino contornati da delle mani stupende”, e che Vitious vantava “gli occhi più sensuali che ci fossero mai stati a Hogwarts”.
Ma la Regina che si trovava davanti era decisamente diversa. Era un fiorellino delicato ed aggraziato. Come cambia la gente in appena…
Due settimane?
- Oh…- Fece Harry avvampando. – Oh, certo, scusa, ma è che… mi sembri molto diversa.
- Be’…- Sorrise. – Ho fatto qualche cambiamento. Ti piaccio?
- Oh, certo che si!- Rispose con un espressione ebete dipinta sul volto. – Tantissimo. – Aggiunse pensando che se voleva fare un complimento doveva farlo bene.
- Allora che ne dici di andare a Hogsmeade insieme la prossima settimana?Mi pare che sia sabato. – Propose Regina con lo stesso tono con il quale si sarebbe potuta chiedere l’ora. Aveva l’aria annoiata e si arrotolava i capelli neri in sottili ciocche intorno alle dita magre. I riflessi del ciondolo illuminavano a giorno l’ombra dello stadio.
- Fantastico!- Disse Harry con entusiasmo. – Allora ci vediamo sabato!
E se n’andò, regalando alla ragazza un sorriso raggiante. Non poteva crederci.
Harry Potter si era innamorato.

***

La cena quella sera non era mai stata più deprimente. Draco Malfoy fissava senza alcuna voglia lo stufato di coniglio nel proprio piatto argentato immaginandosi quanto sarebbe stato bello trovarsi in camera sua o a casa, nel Malfoy’s Manor, magari in compagnia di una ragazza seminuda o di un po’ di sana Wodka Trinciaossa nel suo bicchiere di cristallo preferito.
- Draco, tesoro, che cosa c’è?- Cinguettò Pansy Parkinson amabile.
Lui alzò le spalle. – Nulla. Non ho fame.
Pansy sorrise maliziosa. – In questo caso…- Gli si avvicinò con sguardo languido, facendo camminare le dita curate sul braccio del purosangue. – So io come farti venire appetito… ma non di cibo, ben inteso…
- Pansy, non fare la svenevole. – Disse Draco scostante. – Non mi va stasera.
- Non sarà per il compito di Pozioni, vero? – Chiese Pansy allertandosi preoccupata. – Tanto lo sai che Piton ha un debole per noi Serpeverde. Avrai sicuramente un bel voto.
”Che noia” pensò tra se e se Draco.
La verità era che Draco detestava Pansy Parkinson. Era una bella ragazza, senza alcun dubbio, ma di una stupidità abissale e di modi ben poco raffinati. Con l’avvicinarsi della maturità era diventata una vera assatanata, una piccola pervertita pronta a tutto. Pratiche, che Draco non avrebbe consigliato nemmeno a Harry Potter, benché lo odiasse più di chiunque altro. Se non fosse stato che i suoi genitori andavano molto d’accordo con quelli di Pansy, l’avrebbe piantata su due piedi senza nemmeno sentirsi in colpa, ma fino a prova contraria doveva fare il carino e tenersela buona.
- No, non è per Piton. E’ che non ho fame. Me ne vado in camera.
Pansy non cercò di replicare, e se lo fece, Draco non se ne accorse. Si alzò dal tavolo con lo stomaco in subbuglio e la precisa volontà di andare a schiacciare un pisolino tra le lenzuola rosse del suo letto.
Si trascinò caracollando fino alla porta della Sala Grande con il solito, inconfondibile passo strascicato e altalenante, simile a quello di un ubriaco che si costringe a proseguire per la meta che si è prefissato nonostante la sua gola e il suo cervello gli urlino di tornare indietro a bere un altro goccio.
Non sapeva davvero che gli fosse preso quella sera. Si sentiva stanco, demotivato su tutti i fronti, anche su quello d’essere odioso o antipatico con il prossimo.
Se non si fosse conosciuto meglio di chiunque altro, avrebbe che era preoccupato. Ma ciò non poteva essere. Lui non si preoccupava mai di nessuno e tanto meno di qualcosa. Era vero che di suo padre non c’erano notizie da quando l’estate prima era stato costretto ad evadere da Azkaban (ormai del tutto sprovvista di guardiani) per nascondersi dal Ministero della Magia in qualche angolo sperduto del mondo magico, ma questo non era decisamente imputabile come scusa per poter giustificare il suo malumore. No, decisamente non poteva.
Era solo una giornata storta, tutto qui.
- Scusa, sai per caso se il banchetto è già iniziato?- A parlare era stata una bella ragazza, all’incirca della sua età, con i capelli neri e liscissimi e due occhi azzurri molto simili ai suoi.
Draco aprì la bocca per parlare, ma non ne uscì alcun suono.
Ancora non lo sapeva, ma presto quella ragazza con un ciondolo a forma di farfalla al collo della quale ignorava il nome sarebbe divenuta l’unico motivo della sua esistenza.

Ed ecco qui il momento dei ringraziamenti[DIO, HO SEMPRE SOGNATO FARLI!!!]
Viola del pensiero:Grazie mille del commento! Mi fa piacere che ti piaccia il mio modo di scrivere e spero che questo capitolo non ti abbia delusa!
Patty:Non ti preoccupare: sono contro a qualsiasi forma di Mary Sue, e questa Regina ti posso assicurare che non lo è... c'è una ragione per il comportamento strano di Harry e poi di Draco... ma non lo dico mica adesso!!
Ruby:Ecco qui il seguito!Spero di averti accontentata!
Serry_Black: In effetti per la "Sacra Alleanza" forse dovrete attendete qualche capitolo... il quarto per essere precisi! Comunque spero che continuerai a commentarmi, i tuoi consigli sono sempre molto preziosi!
Sara Potter: Grazie del commento^^ Non ti preoccupare, non è una Harry/Cho[Me avversa in maniera pazzesca a questa coppia!] e se vedessi una Ginny/Draco credo che creperei all'istante... anzi, viste le voci di corridoio credo che dovrò smettere di leggere HP...
Regina George:Me adora il tuo nick! All'inizio, se devo essere sincera, la protagonista di doveva chiamare esattamente come te, in onore della Regina George di Mean Girls... comunque sono contenta che ti piaccia!

Be', comunque il 3 capitolo è pronto... come il quarto del resto... spero che vi piaccia e che continuiate a commentare!
Grazie e a presto!
  
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