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Autore: GinnyW    08/07/2014    1 recensioni
La morte di una persona a loro cara.
Strani messaggi e strani avvenimenti.
Il ritorno dei Mangiamorte.
Un mistero da svelare.
Sarebbe dovuto andare tutto per il meglio, ma si sa, non sempre le cose vanno come vorremmo.
Seguito della storia: Molti dicono va' avanti, io invece sono tornata indietro.
Genere: Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Lily Evans, Nuovo personaggio, Regulus Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una donna camminava per le vie di Hogsmeade guardandosi intorno di tanto in tanto, come ad accertarsi che nessuno la stesse seguendo.
Portava un cappotto rosso, con il cappuccio, di velluto, sollevato che le arrivava fino alle ginocchia e delle ballerine rosse.
Continuava a camminare, e nessuno pareva notarla.
Decise di fermarsi una volta arrivata davanti ad un insegna alquanto inquietante: la testa di un cinghiale accoltellato il cui sangue cadeva su un panno bianco.
Entrò e, senza curarsi di nessuno, si sedette al tavolo più in fondo, che era già occupato da qualcuno.

-Come mai hai chiesto di vedermi?- Era la voce di un uomo, parlava lentamente e scandendo bene le parole, ma aveva  un tono molto basso.
La donna si sedette ma non si tolse il cappotto, così da rimanere coperta.
-Lo sai benissimo, Severus- La voce della donna era dura, come se tra lei e quell’uomo non scorresse buon sangue da parecchio tempo.
-Rinfrescami la memoria.- Severus Piton invece, cercava di passare più tempo possibile con lei, forse perché dopo non l’avrebbe più rivista.
-Devi aiutarla.- Il tono della donna era diventato più simile ad una supplica, aveva perso la durezza che aveva solo con una frase.
-E perché dovrei farlo?- Il tono di Severus invece, era più che altro divertito, aveva anche un ghignetto sul volto, che sparì quasi immediatamente vedendo il volto supplicante della donna che aveva davanti.
-Se la nostra amicizia ha contato qualcosa per te, aiutami, aiutala.-
-Farò il possibile-
 
 
***
 
La scena che le si presentava davanti era alquanto ambigua: vedeva tutto attraverso uno specchio d’acqua dal colore verdognolo.
Un pezzo di pergamena cadde proprio davanti ai suoi occhi, ma due secondi dopo era sparito.
C’era scritto qualcosa, ma era svanito troppo in fretta per poterne cogliere le parole.

 


Il dormitorio femminile del quarto anno di Grifondoro era illuminato da un debole raggio di sole che entrava dalla finestra, lasciata aperta la sera prima.
Le uniche persone presenti erano due ragazze e un ragazzo, cosa alquanto strana, ma dato che la sera prima la sala comune era diventata una specie di ‘discoteca’ dove tutti avevano celebrato l’inizio dell’anno, non era poi così strano che praticamente nessuna delle compagne di stanza delle due ragazze fosse tornata in camera per la notte.
Ad ogni modo, la stanza era occupata da Amanda Burke, figlia di Mary McDonald e Herbert Burke,
Gideon Prewett, figlio di Emmeline Vance e Fabian Prewett e da Charlotte Potter, figlia di James Potter e Lily Evans.
I tre ragazzi erano amici fin da quando portavano il pannolino, e la loro amicizia si era consolidata durante quegli anni passati insieme ad Hogwarts.
L’unica sveglia al momento era Charlotte, detta Lottie, che cercava di calmare il suo respiro irregolare
causato dal sogno appena fatto.
La ragazza prese dal comodino il libro che la madre le aveva regalato e ilesse le parole che la sera prima l’avevano fatta innervosire tanto.
 
Si svelerà quando sarai pronta

Eppure lei si sentiva pronta, era una delle più brave del suo anno in tutte le materie eppure quello stupido libro non voleva ancora rivelarsi.
Lottie era molto simile alla madre, anche se ogni volta che qualcuno glielo faceva notare sbuffava irritata.
Non che non volesse essere come Lily ma non era facile vivere nell’ombra di qualcuno, e il fatto che fosse la figlia di coloro che avevano contribuito a far scomparire Voldemort non rendeva il tutto più semplice.
Vedeva anche che gli altri riuscivano a gestire, più o meno, il tutto.

C’erano i Burke, Amanda e Marcus, la prima Grifondoro  del quarto anno e sua migliore amica, il secondo Tassorosso del sesto anno.
Erano molto diversi tra di loro, lei era coraggiosa,  lui gentile, lei prendeva decisioni affrettate, lui no, ma in fondo si volevano bene proprio perché erano diversi.
 
 
C’era Elena Bushwick, figlia di Marlene McKinnon e Adam Bushwick, migliore amica di Marcus, stessa casa e stesso anno.
Era una persona molto dolce Elena, ma anche molto coraggiosa,  alla fine il cappello parlante aveva visto qualcos’altro in lei e l’aveva smistata tra i Tassi, rimanendo comunque la più coraggiosa del gruppo.
 
C’erano i Prewett, Gideon, Isabelle e Megan.
Gideon e Isabelle figli di Emmeline Vance e Fabian Prewett, Megan invece era figlia di Dorcas Meadowes e Gideon Prewett.

Gideon era appunto un Grifondoro e anche il suo migliore amico, suo e di Amanda, era gentile, leale e un po’ timido.
Isabelle invece faceva parte del gruppo di Elena e Marcus, il trio dei Tassorosso.
Era molto più intraprendente del fratello ma estremamente premurosa.
Megan, invece, frequentava il quarto anno ed era una Grifondoro, ma non erano compagne di stanza, poiché era capitata in stanza con Ginevra Weasley.

Il carattere di Megan era tale e quale a quello della madre, Dorcas, coraggiosa, pronta a tutto per ottenere ciò che vuole e anche un po’ combina guai.
 
C’erano i Paciock, Neville e Molly, uno Grifondoro del quinto anno, l’altra Corvonero del terzo.
Neville era un po’ impacciato, ma molto dolce e, quando voleva, sapeva essere molto coraggioso, migliore amico di Maia Black, li si vedeva girare sempre insieme.

Molly al contrario era la migliore amica della sorella minore di Maia, Andromeda, quelle due piccole pesti ne facevano di tutti i colori, anche se nell’ultimo periodo le aveva viste molto pensierose.
 
Infine c’erano i Black, Altair , Maia e Andromeda.
Erano sempre stati molto allegri, ma da quando Hermione non c’era più li vedeva sempre sulle loro.
Altair e Maia frequentavano il quinto anno a Grifondoro, Andromeda il terzo tra i Corvonero.
Aveva sempre considerato Altair un po’ idiota, a causa degli scherzi idioti che faceva che coinvolgevano sempre suo fratello Harry e il loro migliore amico Ron Weasley.

Per Maia invece provava una certa ammirazione, era riuscita a sopportare quell’ idiota di suo fratello per tanto tempo, una cosa ammirevole.
Infine Andromeda, la Black che le stava più simpatica, sempre con il sorriso sulle labbra, a combinare qualche marachella con Molly.
 
Harry, invece, aveva ereditato la dolcezza di Lily oltre ai suoi occhi, ma molti sostenevano che fosse la copia del padre.
Lottie  aveva preso il nome dai nonni paterni, Charlotte, come Charlus, e Dorea come secondo nome, entrambi i nonni erano ancora vivi, ma purtroppo quelli materni erano venuti a mancare qualche anno prima.
Lottie aveva i capelli castani, come quelli di James, ma lisci, come quelli di Lily.
Inoltre aveva due grandi occhi marroni, proprio come quelli del padre.
 
Nono era la prima volta che faceva sogni del genere, ma questa volta c’era qualcosa di diverso.
La seconda parte del sogno, era la prima volta che la faceva, avrebbe tanto voluto leggere quella pergamena ma purtroppo le era svanita proprio davanti agli occhi ancora prima che ci capisse  qualcosa.
Sbuffò di nuovo e gettò il libro sopra il comodino, incurante dei suoi migliori amici che stavano dormendo, e che si svegliarono infastiditi da quel rumore, o almeno uno lo fece.

Il primo a svegliarsi fu Gideon, che aprì prima un occhio e poi l’altro, per poi sbuffare infastidito.
Amanda invece non dava segni di essersi svegliata, anzi, si rotolò tra le coperte per trovare una posizione più comoda facendo sbuffare divertito Gideon e facendole spuntare un sorriso.
Prese un cuscino e glielo lanciò contro facendola svegliare. 
Amanda le lanciò un’occhiata tutt’altro che amichevole e le restituì il cuscino, in faccia, facendo ridere Gideon.
-Dobbiamo andare a fare colazione, la McGranitt starà già distribuendo gli orari!- Esclamò Lottie improvvisamente seria.
Si vestirono in fretta e furia, le ragazze nel bagno, Gideon in camera, e andarono a fare colazione.
 
Angolo autrice:
Salve gente ;D
In questo capitolo abbiamo conosciuto Charlotte e più o meno anche gli altri personaggi.
Ci tango a ringraziare tutti coloro che hanno inserito la storia tra le seguite/ricordate/preferite, i lettori silenziosi, Delta_Mi, LilyLilian e Vallie195 che hanno recensito, ma soprattutto IpseDixit, la mia fantastica beta :)
Alla prossima,
X GinnyW.
  
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