Uscirono in giardino, si sentiva il profumo di primavera. Presero le mazze da golf e le palline e si avviarono al campo da golf. Giocarono, giada lanció una sfida ad alessio, vinse alessio. -visto che ho vinto io, mi devi qualcosa in cambio.-disse alessio malizioso. -cosa? -è ancora da vedere. -va bene, ale sono stanchissima andiamoci a fare una doccia! Alessio annuì e andarono in stanza, erano ormai le 22. Giada si fece il bagno in vasca e alessio la doccia. Finirono in fretta, giada si sdraió sul suo letto e alessio anche. -Ale, sai è sprecato una sera che finalmente siamo solo noi andare già a dormire, che ne dici se andiamo al laghetto del resort, magari facciamo un picnic? -si va benissimo. Si vestirono e uscirono. Si sedettero alla riva del laghetto. Quella sera faceva caldissimo, era una serata strana per essere ancora primavera, di sera arrivava a 25 gradi. Alessio mise la tovaglia a quadretti per terra e il cibo sopra. Giada aveva pensato proprio a tutto, aveva preso hamburger, frutta, bibite e anche il dessert. Incominciarono a mangiare, giada mentre magiava l'hamburger si sporcó la bocca. -giada, sei sporca- disse alessio ridendo. -davvero? Pulisci- rispose lei avvicinando la bocca a lui. Alessio si alzó e andó a prendere il tubo dell'acqua e glielo spruzzó in faccia. Giada si alzó arrabbiata ma sorridente e spruzzó anche lei a lui, caddero per terra, erano stanchissimi e pieni di fili di erba. Lui le faceva il solletico fin quando si ritrovarono uno sull'altro. Ridevano ancora come pazzi, si ritrovarono a guardarsi negli occhi, diventarono seri, alessio posó le sue mani dietro la testa di giada e le sue labbra su quelle carnose di lei. Lei si sentiva protetta da quel ragazzone che ha sempre creduto un super Figo ma che non aveva mai voluto ammettere. Giada si staccó un momento e disse: -ti ricordi quel ti amo? -beh si- rispose alessio. -bene, questa è la mia risposta. E lo continuó a baciare, rotolavano nell'erba bagnata. Alessio si spostó dalle labbra di lei, si alzó, la alzó, la tiró verso il resort, entrarono in stanza e la buttó sul letto, incominció a toglierle la maglia, ad un tratto si fermó e disse: -giada, sei d'accordo? Lei senza parlare invominció a togliergli la maglietta, poi i jeans, poi lui le tolse gli slip e il reggiseno, così finalmente alessio l'aveva conquistata. Giada aveva un'emozione unica con lui mai provata, neanche con Antonio. Ormai stanchi si trovarono uno affianco all'altro in un letto singolo, alessio si alzó, era ancora nudo, giada disse: -già scappi? -no, non ti preoccupare- disse sorridendo- volevo semplicemente unire i letti. -no-lo fermó giada- dormiamo in uno solo così siamo più vicini! Alessio sorrise e annuì. Stettero tutta la notte abbracciati, ancora nudi, lei con la testa sul petto di alessio. Lui stanco si addormentó subito, lei era sveglia, sentiva il battito del cuore, il respiro, le sue labbra, aveva il desiderio di baciarlo e viverlo ancora, poi pensó a quello che era successo e a quello che sarebbe successo il giorno dopo. Si addormentó con il sorriso sulle labbra.