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Autore: AshCalMicLuke    09/07/2014    6 recensioni
Dal testo.
'La figura alta e muscolosa del mio fidanzato mentre si guarda attorno mi annebbia la mente, caccio un urletto silenzioso e comincio a correre verso di lui. Anche lui mi vede e nel momento in cui i nostri occhi si incontrano lui sorride con gli occhi che gli brillano. Lascia la valigia e corre anche lui verso di me, mentre il mio cuore ha perso il battito per il sorriso che mi ha appena rivolto. Siamo vicini e senza nemmeno pensarci ci abbracciamo. Un senso di protezione si espanse attorno a sé, adesso tutto è tornato alla normalità, tutto è come prima. Ho le braccia intrecciate al suo collo mentre sono sulle punte data la sua altezza, lui mi stringe per i fianchi dandomi la sensazione che non mi voglia lasciare più, neanche io voglio farlo. Piango ancora più forte, finalmente è tornato. Potrebbero passare secondi, minuti, ore, giorni e anche anni, ma io non lo lascio più. Solo Dio sa quanto mi sono mancati i suoi abbracci, la sua presenza, lui. Poggio il capo sulla sua spalla e le lacrime gli bagnano tutta la felpa, si mette nella mia stessa posizione e sento il suo fiato caldo sul collo.'
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I've Missed You.
Sono agitata, agitatissima. I miei occhi sono lucidi e mi faccio aria con le mani per il caldo. La mia felpa oversize blu cade sulla mia coscia tremante, sotto i leggins neri. Cammino a passo svelto nel grande aeroporto e le uniche cose che si sentono sono il mormorio delle persone e le strusciare delle rotelle delle valigie a terra. So che c'è anche la sua di valigia adesso, e solo a pensarlo mi viene da piangere, come ho fatto ieri nel letto mentre facevamo una chiamata con Skype. << Torno, amore mio, torno da te e non me ne vado più! >>. Io l'ho guardato e sono scoppiata a piangere, tanta era la felicità. Guardo il cellulare mentre continuo a camminare, e se lo chiamassi? Che cretina! Non può rispondere se sta ancora in aereo. Ricordavo ancora le ultime parole che mi disse prima di partire, un anno fa: << Ricordati che io un giorno ritornerò e ti abbraccerò. Un abbraccio grande grande che riuscirà a colmarti del mio amore. Ti amo, piccola. Ciao! >> e poi mi ha baciato. Un bacio che non scorderò mai, un bacio su cui ho fantasticato un anno intero, un bacio che mi ha dimostrato che l'amore, se è vero, riesce a superare tutti gli ostacoli, anche la distanza. Mi appoggio al palo di marmo, distante ma non tanto dall'ascensore da cui dovrebbe scendere l'amore della mia vita. Il cuore mi batte all'impazzata e respiro irregolarmente. Chiudo gli occhi per rilassarmi e li riapro subito dopo, avendo udito un campanello che avvisa l'arrivo dell'ascensore. La figura alta e muscolosa del mio fidanzato mentre si guarda attorno mi annebbia la mente, caccio un urletto silenzioso e comincio a correre verso di lui. Anche lui mi vede e nel momento in cui i nostri occhi si incontrano lui sorride con gli occhi che gli brillano. Lascia la valigia e corre anche lui verso di me, mentre il mio cuore ha perso il battito per il sorriso che mi ha appena rivolto. Siamo vicini e senza nemmeno pensarci ci abbracciamo. Un senso di protezione si espanse attorno a sé, adesso tutto è tornato alla normalità, tutto è come prima. Ho le braccia intrecciate al suo collo mentre sono sulle punte data la sua altezza, lui mi stringe per i fianchi dandomi la sensazione che non mi voglia lasciare più, neanche io voglio farlo. Piango ancora più forte, finalmente è tornato. Potrebbero passare secondi, minuti, ore, giorni e anche anni, ma io non lo lascio più. Solo Dio sa quanto mi sono mancati i suoi abbracci, la sua presenza, lui. Poggio il capo sulla sua spalla e le lacrime gli bagnano tutta la felpa, si mette nella mia stessa posizione e sento il suo fiato caldo sul collo. << Quanto mi sei mancata... >> mi sussurra e le lacrime tornano alla carica. Sentirsi dire queste cose dal proprio fidanzato è una cosa indescrivibile. << ...sei ancora più bella... >> continua mormorando, beandosi del nostro contatto. Ma quanto può essere dolce? Ho bisogno di specchiarmi nei suoi occhi. Mi stacco quel poco che basta per guardarlo negli occhi e sorrido inconsciamente, nonostante abbia il trucco colato e le guance bagnate. << Tu...anche tu mi sei mancato... >> riesco a dire. Anche lui ha gli occhi lucidi, solo che non vuole piangere, lo so. È sempre stato un ragazzo orgoglioso e continuerà ad esserlo, anche se non lo ammetterà mai. Sposta le sue mani dai fianchi alle mie guance, per poi cominciare ad asciugarle con i palmi. Chiudo gli occhi godendomi il momento per poi riaprirli una volta che lui si è fermato. Noto che sta avvicinando il mio volto al suo e sta socchiudendo gli occhi, seguo i suoi movimenti e socchiudo anche io i miei. Ho caldo: se prima avevo messo la felpa perché si gelava, adesso sto morendo dal caldo. Finalmente sento le sue labbra a contatto con le mie, finalmente dopo un anno provo le emozioni che solo lui mi sa dare. Le nostre labbra si rincontrano dopo tantissimo tempo, le lingue si scontrano fameliche mentre le mie mani sono sui suoi capelli morbidi e setosi, ben curati.Lentamente ci stacchiamo e rimaniamo a guardarci negli occhi per qualche minuto. Ha il viso rigato da una lacrima, eh sì, il mio amore si è commosso. << Ti amo, Violetta >> pronuncia serio. È la prima volta dopo un anno che me lo dice e non mi credereste se vi dico che il mio cuore sta per uscire dal petto. Poggio una mano sul suo petto e sorrido, anche il suo cuore batte forte. << Anche io ti amo, Leon. E adesso non te ve vai più >> gli rispondo sorridendo. Si avvicina e mi sussurra << No, non me ne vado, non ce la farei >> e non mi dà tempo di rispondere che mi bacia di nuovo. Intreccio di nuovo le braccia attorno al suo collo e mi avvicino ancora di più. Ci stacchiamo e lui va a prendere la sua valigia, torna e intreccia la sua mano alla mia per poi darmi un bacio sulla guancia. Ci incamminiamo per uscire dall'aeroporto mentre ci scambiamo parole dolci. Mi è mancato come ossigeno tutto questo, ora che è tornato sono sicura che non lo lascerò mai più.



 
Nota autrice:
Ciao a tutti! 
Vi ripropongo questa storia perchè prima era solo una OS ma grazie a Simonuccia_98__, che mi consigliò di farne un storia, ho deciso di farlo :D 
Spero che l'idea vi piaccia e che vi spinga a fare una recensione per farmi sapere il vostro pensiero <3
Cia0 :''D
  
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