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Autore: maoa    29/08/2008    2 recensioni
E sebbene fosse un briccone e sfacciato per natura, lei questa volta con le sue parole lo incoraggiò e lo aizzò. Lo condusse fino a quella città, gli indicò Tenten- così si chiamava la fanciulla - e gli raccontò gemendo e fremendo d’indignazione tutta la storia, della bellezza contesa. E la storia non finisce qui ... ATTENZIONE PER I RESPONSABILI DEL SITO E TUTTI. DOVREI INSERIRE UN'IMMAGINE GIF ALL'INERNO DELLA STORIA , HO SEGUITO I CONSIGLI , MA LO STESSO NON MI VIENE INDIVIDUATA, COME POSSO FARE??? HALP ME. GRAZIE
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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7° Capitolo

 

La punizione delle sorelle

 

Tenten talmente stordita dall’accaduto e dalle parole del dio pastore , non gli rispose e riverente ala nume soccorritore lo ringraziò e si mese in cammino.

Camminò molto e molto ancora per luoghi a lei sconosciuti , per territori dove non aveva mai messo piede, pensando e ripensando a tutta la sventura che fin’ora l’aveva accompagnata.

Ma con le prime luci della sera arrivò in una cittadina, dove venne a conoscenza che il re di questa , era proprio il marito di una delle sue sorelle , così non attendendo un minuto di più andò a palazzo dove si fece annuziare e dopo un lungo scambio di baci e abbracci , la sorella le chiese le ragioni della sua venuta, così ella cominciò a dire “’Ricordi i consigli che mi deste quando mi persuadeste ad uccidere con un affilato rasoio il mostro che mi dormiva accanto sotto il mentito nome di marito prima che fosse lui a divorar me, poveretta? Ebbene, quando la complice luce della lampada, come s’era d’accordo, mi rivelò il suo volto, oh, che spettacolo meraviglioso, addirittura divino, videro i miei occhi  il figlio stesso di Venere, Cupido in persona ti dico, era lì che riposava tranquillo. Rimasi come colpita a tale straordinaria visione e mentre tutta sconvolta da un desiderio prepotente che mi faceva soffrire perché non riuscivo ad appagare del tutto, malauguratamente, dalla lucerna cadde una goccia d’olio bollente sulla sua spalla. Per il dolore egli si svegliò di soprassalto e vedendomi armata di ferro e di fuoco: "Tu? Un’assassina?" esclamò. "Infame, via dal mio letto, subito, fa fagotto. Tua sorella" e pronunziò il tuo nome, "io sposerò con legittime nozze" e là per là comandò a Zefiro che mi buttasse fuori dalla sua casa.

Tenten non aveva neanche finito di raccontare, che quella presa tutta da una pazza libidi e un ‘ accenno d’ invidia , andò dal marito e inventò una panzana che facesse al caso, disse che uno dei suoi genitori era morto e che doveva quindi subito andare a case.

Ma invece si imbarcò e ritornò  direttamente, li sulla rupe oramai nota , ma il vento che c’era era vento diverso questa volta, tuttavia protesa in una folle speranza si mise ad invocare … “Cupido prendimi, sono io la sposa degna di te, e tu, Zefiro, accogli la tua padrona” e si buttò giù.

Ma neanche da morta potè andare la dove desiderava, perché il suo corpo si  sfracellò sulle rocce e le sue carni straziate divennero per gli uccelli e le fiere di passaggio un’ abbondante pasto.

Il seguito della vendetta non si fece attendere , infatti Tenten con il suo peregrinare arrivò ad un’altra cittadina, dove invece abitava la seconda sorella e usò du di lei la stessa trappola.

Quella bramosa di prendere il posto della sorella, con nozze sciagurate, si precipitò alla rupe , facendo la stessa fine della prima.

 

 

Venere viene a conoscenza dell’accaduto

 

Intanto mentre Tenten andava di paese in paese per cercare Amore, questi , ancora dolorante per l’accaduto e in parte per la scottatura, si andò a rifugiare nel letto della madre , disfatto e distrutto dallo stesso amore che egli provava  per quella giovine, così bella e pura , ma mortale al tempo stesso, così Cupido soffriva per il suo amore perduto.

Intanto l’uccello che con le sue ali sfiora le onde del mare,il gabbiano ,  con la sua grazia tagliava la brezza che gli andava incontro e con un guizzo si tuffò nell’oceano per poi avvicinarsi alla sua padrona.

Venere che in quel momento stava facendo il bagno , nelle limpide acque , rilassandosi e godendosi la sua beltà.

Le riferì che il figlio era ormai tornato e che si era rifugiato nelle sue stanze private, sfuggendo ad occhi indagatori che lo attorniavano, ma le riferì anche che aveva riportato una scottatura sulla spalla e che per questo l’aveva visto un po’ sofferente.

Infine gli disse che la famiglia di Venere ormai era sulla bocca di tutti e sul suo conto correvano dicerie e malignità a non finire, per esempio che il figlio s’era appartato tra i monti per godersi i favori di una sgualdrina e che lei, la madre, se ne stava sempre in mare a nuotare e che perciò gli uomini non sapevano più cos’era il piacere, la gentilezza, la grazia e tutto era diventato rozzo, selvaggio, volgare e non si celebravano più matrimoni, non c’erano più relazioni amichevoli fra gli uomini e anche l’amore per i figli si stava allentando e c’era solo un gran disordine e come un fastidio per ogni sorta di legami del resto sempre meno sentiti. Questo cicalava quell’uccello petulante e pettegolo all’orecchio di Venere, calunniandole il figlio.

Venere: “Ah, così quel mio bravo figliolo ha già l’amica? - sbottò a un tratto la dea su tutte le furie. - E tu che sei l’unico a servirmi con affetto, fuori il nome, voglio sapere chi è questa che ha sedotto un ragazzino ingenuo e indifeso, se è una Ninfa o una delle Ore o una Musa o anche una delle Grazie al mio servizio”.

E l’uccello chiacchierone non tacque

Uccello: “ Non so mia signora, credo però che egli sia innamorato di una fanciulla mortale, se ben ricordo si chiama Tenten

Venere saltò su infuriata e cominciò a gridare

Venere: “Ah è Tenten che ama! La mia rivale in bellezza, quella che voleva usurpare il mio nome. Sta a vedere che il ragazzo mi avrà presa per una ruffiana e s’è pensato che io gli abbia mostrato la fanciulla perché ci andasse assieme”.

 

 

 

Venere rimprovera Cupido

 

E uscì dal mare , precipitandosi al suo talamo d’oro che, come gli avevano detto ci trovò il giovanotto infortunato.

Venere: “ Belle cose mi fai sentire – disse tuonandogli dalla porta – Proprio quello che ci voleva per la tua famiglia e il tuo buon nome. Prima di tutto te ne sei infischiato degli ordini di tua madre, anzi, che dico, della tua padrona, e invece di punire la mia rivale legandola a un uomo spregevole, te la sei presa tu, alla tua età, per i tuoi dissoluti e precoci amori; e io dovrei sopportare per nuora la mia nemica? Ma che credi, buffone, seduttore, essere odioso, che soltanto tu ora sei capace di aver figli eh? Pensi che alla mia età io non ne possa più fare ebbene sappi che ho deciso di avere un altro figlio, e molto migliore di te; anzi, a tuo maggior dispetto, adotterò qualcuno dei miei schiavetti e gli darò codeste penne, la fiaccola, l’arco e anche le frecce, insomma tutto quest’armamentario che è di mia proprietà e che ti avevo affidato non certo perché tu ne facessi l’uso che ne hai fatto. Roba di tuo padre, infatti, in tutto questo corredo non ce n’è davvero.

La verità e che tu sin da quando eri piccolo hai avuto le grinfie lunghe e te ne sei sempre approfittato, di la verità , quante volte hai alzato le mani a volte anche con i tuoi vecchi  , anche su di me che sono tua madre, qualche volta mi hai anche picchiata, trattandomi male , non importandone nulla di me come se non fossi nessuno , come se tu non avessi nessuno a cui dar conto, ma adesso vedrai , vedrai come ti suoneran acre queste tue nozze “.

Cupido alzò il volto di scatto da sopra il letto, era preoccupato già sapeva quello che aveva in mente la madre, la conosceva, anche troppo bene, temeva , temeva , per la sua Tenten

Venere: “ Si ma ora che devo fare, cosa posso mai fare dal momento in cui sono stata beffata?E ‘ mai possibile che devo chiedere aiuto alla Temperanza, come posso mai fare visto che sono stata io che l’ho sempre offesa , per via di questo figlio sciagurato, eppure mi vengono i brividi al solo pensiero di dover parlare con quella cafona, comunque la soddisfazione che dà la vendetta non è cosa da buttar via, da qualunque parte venga, e, quindi, proprio di lei e di nessun’altra mi posso servire per dare a questo pagliaccio una solenne lezione, spaccargli la faretra spuntargli le frecce, allentargli l’arco, spengergli la fiaccola, insomma adottare rimedi estremi per farlo rigar dritto. Non mi sentirò soddisfatta dell’offesa patita fino a quando quella donna non lo avrà pelato della chioma che io stessa, con le mie mani, ho tante volte pettinato, e non gli avrà spuntate le penne che, tenendolo in grembo, io gli ho imbevute di nettare” .

Così parlò la dea e uscì a precipizio dalla stanza , adirata e furente come solo lei sapeva essere. Ma ecco che Cecere e Giunone gli corsero dietro e gli chiesero il perché di quel cipiglio che toglieva incanto e fulgore al suo sguardo.

Così Venere rispose loro …

Venere:” Siete proprio giunte a proposito – disse loro – ho la rabbia in corpo e voi mi darete soddisfazione , mi raccomando mettetecela tutta, trovatemi questa Tenten, che scappa e e scompare sempre.

Sapete no , le favolette che girano sul conto della mia famiglia e le prodezze di quel tipo che non voglio più chiamare figlio?

Quelle allora si misero ad ammansire e dissero …

Cecere e Giunone:” Ma cosa ha poi fatto di tanto grave questo tuo figlio che gli togli tutti gli spassi e addirittura vuoi la tortura della fanciulla che ama? Via, non è mica un delitto se ha fatto l’occhietto a una bella ragazza. In fondo è un maschio, ed è un giovanotto! O ti sei dimenticata quanti anni ha? O forse perché li porta bene credi che sia sempre un ragazzino? E tu che sei sua madre e, per di più, una donna piena di buon senso, che fai ora? Ti metti lì a indagare nelle passioncelle di tuo figlio, ad accusarlo che è un donnaiolo, magari a rimproverargli i suoi amori, a biasimare in un ragazzo così avvenente quelle che sono le tue abitudini, i tuoi piaceri? "’Nessun dio, nessun uomo potrebbe darti ragione se tu continui a spargere il seme del desiderio tra le genti e poi, a causa tua, pretendi che Amore faccia astinenza e chiudi la scuola dove s’insegnano certi vizietti che piacciono alle donne.’ "Così quelle due dee, per paura delle sue frecce e per propiziarselo, di loro iniziativa presero le difese di Cupido, benché questi non fosse presente. Ma Venere, indispettita perché le offese che aveva ricevute venivano prese poco sul serio, voltò loro le spalle e tutta risentita, a rapidi passi, prese la via del mare.

 

 

Bene bene a quanto pare, quei due “MOSTRI” hanno avuto la lezione che meritavano , ma la nostra Tenten è disperata perché anche se ha avuto giustizia , il suo Amore non è li con lei e ancora vaga per cercarlo e ricongiungersi a lui.

Ma a quanto pare, qualcuno è venuto a sapere dell’accaduto, anzi sembrerebbe che tutto l’olimpo lo sappia e così Venere è infuriata e vuole la sua vendetta, l’olimpo continua a sparlare di lei la sua famiglia e suo figlio e Amore continua a tormentarsi per lei, lei che gli ha rubato il cuore, lei che rivuole accanto a se

E non è finita qui …

 

Ringraziamenti:

Destrea: Dunque , dunque, grazie per i complimenti che noi riportiamo sempre alla storia.

Ma è assolutamente un ‘ obbrobrio la tua “parafrasi” Su Amori , perché , dicci perché, Gaara, certo la storia del mostro siamo poi riuscite a capirle anche se è alquanto complessa e se avessimo usato Gaara non l’avremmo mai immaginata, ma non è Gaara, guarda siamo così indispettite che non te lo diciamo, va bhe comunque è Sasori, ma secondo te dove hai sbagliato? Dove ti sei confusa, che sei andata si Gaara e non su Sasori.

Ti diamo un piccolo indizio, “la nocciola”,

Magari rileggi il capitolo e poi facci sapere, grazie ancora di seguirci in ogni caso siamo felici che appoggi questo nostro pairing e grazie di continuare a recensire speriamo che questa strigliata di orecchi non ti faccia smettere alla prossima maoa e Clod90

 

 

Per tutti gli altri, ma che fine avete fatto, Cupido si è fatto vedere e tutti sono scomparsi , evidentemente non è piaciuto come pairing, però se così non fosse fateci sapere cosa ne pensate, grazie anche a tutti quelli che leggono solamente, anche se una recensione non fa mai male.

Alla prossima maoa e Clod90

 

   
 
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