Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Voglioniall    10/07/2014    4 recensioni
"Ho come l'impressione che ogni passo che ho fatto da quando cammino, sia un passo verso di te."
Due adolescenti,due modi di vivere completamente agli antipodi che si intrecceranno in un unico filo conduttore. Da una parte Zayn,un ragazzo dal temperamento eccessivo e dall'altra Ally, una ragazza piena di sincera fede verso Dio, intraprenderanno un cammino che li cambierà per sempre.
STORIA BASATA SU "I PASSI DELL'AMORE"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ZAYN'S POV

"Forse non ha capito bene, signor Malik. I proprietari della fabbrica hanno deciso di chiudere un'occhio per questa volta, ma io no. Ieri sera, sono state trovate queste quattro birre-fa un ampio gesto con la mano indicando le bottigliette disposte in fila ordinata come soldatini-e sono quasi certo del fatto che appartengano a lei e ad i suoi amici!" sputa il signor Smith. "Okay, quindi? Cos'ha intenzione di fare? Espellermi forse?" domanda Zayn impaziente. Il preside porta a destra e a sinistra la testa facendo ballonzolare gli occhiali già fin troppo larghi:" No, signor Malik, sarebbe fin troppo semplice. Ho deciso di intraprendere una strada più-fa una breve pausa, come stesse cercando le parole giuste-più educativa, ecco. Deve fare altre attività, oltre a quella di rovinarsi la vita." conclude, giungendo le mani e poi prosegue:" darà una mano ai bidelli, aiuterà i ragazzini più piccoli dell'altra scuola e come ultimo punto, non meno importante, prenderà parte al saggio di fine anno". "Non ci penso nemmeno!"sputa d'un tratto, con un po' troppo vigore, visto il cigolio tormentoso che compie la sedia su cui se ne sta comodamente seduto. "Non me ne starò lì a muovere il culo a tempo di musica e a rendermi ridicolo davanti a tutta la scuola!" "Se non erro, le conviene muovere il culo, come dice lei, piuttosto che non essere ammesso al college! Ultima possibilità, Zayn." gli punta il dito contro e decide di averne avuto abbastanza di quel vecchiaccio e delle sue prediche.

Zayn apre la porta e la sbatte volutamente con forza per poi dirigersi verso il cortile, dove gli altri ragazzi lo stanno aspettando appollaiati sui muriccioli. "Cos'hai detto poi agli sbirri eh, Zayn?" gli domanda Niall appena li raggiunge. "Nulla, ho detto loro che avevo visto il ragazzo cadere nell'acqua e che ero accorso a salvarlo-strizza un occhio e sorride sommessamente- ma che sono fuggito per paura d'esser coinvolto nella faccenda. Niente di più semplice!" "Oh Zayn, qualche giorno ti eleggeranno re delle cazzate!" urla Harry e poi gli fa segno di battere il cinque. Continuano per un po' a fingere di prendersi a cazzotti, finchè la loro attenzione non si sposta su una ragazza con strani aggeggi in mano e dei vestiti alquanto antiquati. "Bella maglietta!" le dice Katie in tono palesemente sarcastico. Ridono all'unisono prima che Zayn si renda conto di esser fin troppo in ritardo per prendere il suo posto di spazzino personale di quel cetriolo di Smith. "Okay ragazzi, mi tocca andare a pulire le sale. Ci vediamo più tardi." tocca l'orologio e fa una smorfia. "Ma certo! Sai che ti vedrei abbastanza bene con una tutina sexy da cameriera?" dice in tono ammiccante Niall. Zayn gli da un pugno amichevole sulla spalla e lo lascia con un seducente:" Ti piacerebbe!"

Zayn inzuppa per bene il mocio nella vaschetta galleggiante di bollicine che s'inseguono tra le increspature dell'acqua e passa il panno sul pavimento coperto dalla polvere. E' una giornata invernale, eppure il sole non smette di picchiare alto dalle finestre. Fin troppo assorbito dalla musica, non si accorge dell'arrivo dei ragazzi nella stanza, finchè non li sente punzecchiare la ragazza di prima. Tiene in mano uno strano aggeggio, una specie di vetro infrangibile e trasparente e lo mostra a dei bambini incuriositi di fronte a lei. "Qulcuno sa dirmi cos'è? Serve a localizzare le stelle e a scorgere il tramonto verso sud-ovest" spiega con dolcezza. "Scommetto che si vedono anche gli angeli, eh?" gli sussurra Harry proprio mentre le passa accanto in compagnia di Niall, il quale alla minima parola è già a terra dalle risate. "Probabile! Einstein diceva che più studiava l'universo, più credeva in un potere sovrannaturale" dice con convinzione la ragazza. "Mh, bè, se esiste un potere sovrannaturale, perchè non riesce a farti avere un maglione nuovo?" chiede Harry stringendo le labbra in segno di disappunto. Lei stringe le spalle e sgrana gli occhi:" Probabilmente perchè è troppo occupato a cercare il tuo cervello!" Negli occhi del riccio si legge un assoluto stupore e anche se non l'avrebbe mai ammesso, non avrebbe potuto ringraziare abbastanza quella ragazza per l'incredibile capacità di mettere Harry in difficoltà. "E' una battuta bello, su! Sorridi" gli dice Zayn dandogli una generosa pacca sulla spalla. "Ma piantala!-scaccia via la mia mano e poi continua-piuttosto, il preside è andato via, perchè non vieni a fare un giro con noi?" "No ragazzi, è meglio di no." "Eeeh, se non c'è!" "Dai, muoviti." fanno per uscire, quando un tipetto basso, dalla carnagione mulatta indugia e poi gli dice:"Ehi, il ruolo di bidello ti sta bene, comunque. Davvero bene" "Grazie Walt, grazie mille" lo saluta con la mano e scuote la testa. Come si è potuto ridurre cosi? Un sole caldo penetra dalle finestre e disegna leggeri origami sulla pelle di Zayn,mentre la sveglia continua a suonare incessantemente, quasi glielo facesse apposta.Come se non bastasse, alle torture, si aggiunge anche la voce stridula di sua mamma che annaspa alla ricerca delle sue mani per tirarlo giù dal letto. "E' sabato, non c'è scuola!" bofonchia con la voce impastata dal sonno. "Lo so. Ma oggi devi fare da tutore, ti ricordo!" Il ragazzo viene improvvisamente colto dalla verità di quelle parole ed affonda la testa nel cuscino, prima di costringere le sie gambe a muoversi all'ennesima minaccia di sua madre con un secchio d'acqua gelido e minaccioso.


ALLY'S POV "Allora, hai 3 mele, ne cedi una alla mamma. Quante mele ti rimangono?"chiede Ally a Stacy che nel frattempo si impegna a contare con le sue dita paffute. "Due! Ne rimangono due Ally!" conviene dopo una decina di minuti buoni e saltella sulla sedia per l'emozione. "Esatto Stacy! Sei stata bravissima. Ora prova a fare questi calcoli, e quando hai finito, li guardiamo insieme." Annuisce vigorosamente con il capo e si cimenta sul foglio con tutta la concentrazione possibile. Ally ha sempre adorato i bambini e la loro straordinaria innocenza. La cattiveria del mondo non ha potere su di loro e riescono ancora ad amare veramente, senza alcun risparmio. Nel frattempo, tuttavia, la sua attenzione è catturata dal ragazzo che di fronte a lei cerca di spiegare una teoria geometrica di cui neanche lui, probabilmente, è a conoscenza. "Ok, riproviamo. Qual è il triangolo equilatero?" chiede esasperato al bambino panciuto che non sembra avere nessuna intenzione di rispondergli. "Sono tutte delle stronzate!" sbotta infine quest'ultimo. "Allora siamo in due a pensarlo" il ragazzo dai capelli scuri e carnagione mulatta si accascia sulla sedia e rimane a fissare il vuoto. Ally Vorrebbe avvicinarsi e dirgli che con Will è sempre così, non è un ragazzino semplice e ci vuole mano ferma con lui, ma, qualcosa glielo impedisce. Rimane quindi ad osservarlo per il resto della mattinata beccandosi occhiate incerte da parte sua e conviene che qualcosa di buono in lui dev'esserci, sotto ogni mela marcia si nasconde la polpa. Più tardi, nel pullman di ritorno a casa decide di sedersi accanto a lui visto il posto vacante disponibile. Il cuore le batte all'impazzata e ha quasi l'impressione che possa fuoriuscirle dal petto. Controlla che sia ancora dove deve stare e si accomoda sul sedile in pelle. Aspetta una sua reazione, ma tutto quello che riceve è silenzio,perciò si fa forza e gli chiede timidamente:" Vuoi due biglietti per la lotteria? Sto cercando di raccogliere soldi per compare dei nuovi computer alla scuola Gefferson" conclude con un sorriso. Finalmente le lancia un'occhiata e fa cenno di no con la testa, senza profferire altra parola. "Vai a fare visita al ragazzo che è caduto da quella staccionata? Lo hanno trasferito dall'ospedale al centro di riabilitazione, è una buona cos....." "Che cosa stai cercando di fare, conversazione?-sbotta all'improvviso, facendo sobbalzare Ally sul sedile- hai letto di questo metodo sul tuo stupido libro?" le chiede indicando quello che teneva accuratamente poggiato sulle gambe. "Non mi conosci, non puoi giudicarmi" replica impassibile guardando avanti, mentre il pullman sbocca in una stradina secondaria ricca di staccionate ed animali al pascolo. "Ti conosco, invece. Seguiamo lo stesso corso dall'asilo, i tuoi unici amici sono le stelle con le quali passi tutti i week end in cui fai volontariato;siedi in un posto appartato nella mensa che già per se vuol dire sfigato e quando cammini ti guardi i piedi-mi fissa e poi torna ad inserire gli auricolari-ti conosco, visto?" "Si, certo. Hai detto le stesse cose che dicono tutti." risponde Ally con un alzata di spalle, incerta sul fatto che possa sentirla o meno. Al contrario di quello che si aspettava,alza la testa e le chiede serio:" Non ti importa di quello che pensa o dice la gente di te?" "No-risponde semplicemente-non m'importa" lo guarda negli occhi per un'interminabile secondo e poi la brusca fermata dell'autobus la riconduce alla realtà. Sguscia via silenziosamente senza controllare l'esito della sua risposta. Scende velocemente gli scalini e guarda il pullman svanire all'orizzonte.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Voglioniall