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Autore: Lushia    10/07/2014    1 recensioni
Sono passati all'incirca due anni, dopo un misterioso sogno la famiglia trova uno strano bambino. Due sconosciute figure li stanno inseguendo, una oscura profezia pende sulle loro teste e il loro futuro è incredibilmente scomparso. La strada verso la verità è ancora lontana.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'KHR! 11^ Famiglia'
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Target 34 – Alleanza del Cielo

cover

Una tetra atmosfera si era formata attorno al misterioso bozzolo, dal quale proveniva un suono simile a dei sospiri. Il respiro affaticato della voce lasciava presagire l'avvicinarsi del suo ultimo istante, probabilmente stava per sparire e chissà cosa ne sarebbe stato di lei.
Sopra l'umido pavimento, immerso nel nulla di un sogno dimenticato, la ragazzina dai capelli castani era ancora inginocchiata, davanti alla pietra che sorreggeva il bozzolo, sporca e crepata.
Non aveva il coraggio di parlare alla voce, temeva che qualsiasi cosa le avesse detto, avrebbe ottenuto una risposta triste.
Oppure, probabilmente, non ne avrebbe ottenuta alcuna.
Ormai non c'era più alcuna differenza tra i suoi sogni particolari, non riusciva più a capirne nessuno. Ricordò soltanto l'ultimo sogno con la prima famiglia dei Vongola, dove un G adirato aveva chiamato una donna con il suo stesso nome. Forse se l'era immaginato, o forse no.
Non ci stava dando alcun peso.

Restò ad osservare il bozzolo, quasi incantata, ma al contempo triste. Cosa sarebbe successo, di lì a poco?


***


Ex-Ten, Arashi, Kaito e Luca si trovavano seduti nell'enorme sala d'attesa dell'aeroporto, il futuro boss degli Elektrica aveva gli occhi fissi sul suo tablet, intento a risolvere alcuni problemi matematici come se stesse giocando a tetris in un momento di noia.
Erano tutti abbastanza seccati, Arashi invece sembrava nervosa, camminava a destra e a sinistra senza una meta, passando più e più volte davanti ai tre ragazzi seduti. Kaito era steso a terra a pancia in giù, agitava le gambe come una ragazzina stupida, mentre Luca era seduto scomposto su una sedia con il capo rivolto verso l'alto, per poco non si sarebbe addormentato.

Il secondo gruppetto non tardò ad arrivare, Haname, Shinji e Cloud oltrepassarono l'entrata per l'enorme sala e, una volta individuati gli amici con lo sguardo, si avvicinarono a loro a passo svelto.
- Eccoli, finalmente! - Kaito si alzò con un balzo, avvicinandosi ad Arashi, ferma in attesa che fosse raggiunta dagli amici, ormai quasi di fronte a loro.
- Scusateci, abbiamo dovuto fare diversi cambi. - disse la pioggia seria – E ci siamo anche svegliati tardi. -
- Non siete arrivati così tardi, non c'è bisogno di scusarti. - rispose Arashi, che indicò ai ragazzi le sedie dietro di lei.

In effetti, era meglio parlarne da seduti, perciò i tre si accomodarono sulle sedioline nere, mentre Ten metteva via il suo tablet e si voltava verso di loro, incuriosito.
E, a quanto pare, Cloud parve notarlo.
- Chi è lui? - chiese, secco.
- Lui è Ex-Ten! - rispose Kaito – Il futuro boss degli Elektrica. -
- E' il migliore amico di mio fratello. - aggiunse la rossa.
- Ah proposito, Masato e Arina? - chiese la pioggia, curiosa.
- Arina è stata chiamata da Juudaime, sono corsi alla magione... - spiegò Luca. Aveva un sorriso amaro, ma non sembrò voler dire altro.
- Capisco. Ad ogni modo, abbiamo alcune scoperte interessanti. - continuò lei, decisa a rivelare tutto ciò che avevano scoperto.
- Avete trovato il laboratorio? - chiese Kaito, curioso.
- Era pieno di cloni, abbiamo anche incrociato il vero Clover II... - disse lei, sospirando.
- ...Siete vivi per miracolo...? - Luca sembrò sudare freddo, osservando con insistenza la ragazza dalla chioma corvina.
- … In realtà non voleva attaccarci... ci ha solo invitati... ad andare via... - spiegò Shinji, imbarazzato.
- Non importa. - Cloud interruppe la conversazione, sembrava stanco e abbastanza adirato – La cosa importante è Horizon. -
- Horizon? - ripeté Ex-Ten, incerto.
- L'esperimento che Stanford sta conducendo. - Haname prese le redini del discorso, decisa a raccontare tutto – Sui documenti è anche indicato come Zon. Si tratta di un... cuore, o comunque un organo in una incubatrice, quindi è ancora in uno stadio iniziale... ma non si sa cosa potrebbe diventare. -
- … Respirare attorno a quell'incubatrice... era impossibile... - aggiunse la nebbia - … E' lui... che non mi fa vedere il futuro. -
L'ultima affermazione del ragazzo lasciò i presenti senza parole. Ten non ci capiva molto, ma comprese gli sguardi increduli di Arashi e degli altri.
- E non dimentichiamoci che si tratta del figlio di quei due. - affermò la nuvola, quasi ridacchiando.
- Ah... sì. - Haname si morse il labbro inferiore, quasi combattuta sul cosa dire - … Di Nozomi e Caesar... -

- EH? - Arashi, Kaito e Luca saltarono dalle loro sedie, increduli. Per quasi dieci secondi nessuno fiatò, avevano le bocche spalancate e le espressioni sconvolte.
- Nozomi ha avuto un figlio da Caesar??? - chiese Arashi, scuotendo il capo.
- Ma non era proibito??? Intendo, fare certe cose tra loro! - domandò Luca – C'era un taboo tra le loro famiglie! -
- Perchè boss ha fatto un figlio e non ce l'ha detto? - chiese Kaito, arrabbiato. - Dovevamo festeggiare! -
- No, ma poi, con Caesar?? Ma se non lo sopporta! - domandò il fulmine – Non le piaceva il Neveria?? -
- No, ma aspetta! - esclamò Arashi, passandosi una mano tra i capelli – Non è possibile. Non è mai stata incinta! Non ho visto nessun pancione! Non mi sono staccata da lei per più di un paio di giorni, non poteva certo nascondere una gravidanza!! -

- Infatti non l'ha certo partorito, idiota. - l'ammonimento della nuvola risuonò severa nel luogo – E' stato creato in laboratorio, con le cellule e il dna ottenuto dai due. -
- In laboratorio? - ripeté Arashi, incredula - … Quindi è stato quando li hanno rapiti, due anni fa... -
- Esatto. - Haname abbozzò un sorriso amaro, probabilmente felice che l'amica avesse compreso la situazione.
- Ad ogni modo... potrebbe trattarsi del ragazzo del mio sogno... - disse la rossa, pensierosa e preoccupata - aveva i capelli castani... e ho intravisto Nozomi e Caesar stesi per terra ai suoi piedi... i pezzi potrebbero combaciare... -
- E' quello che abbiamo pensato anche noi... quello che hai visto potrebbe essere il suo stadio finale. - ipotizzò la pioggia.
- Comunque, dobbiamo andare da Nozomi. - disse Arashi, sicura di sé – Dobbiamo riunirci e condividere tutte queste informazioni. -
- Sono andati alla base dei Neveria, giusto? - chiese Haname, ricordando la discussione di alcuni giorni prima – Ci conviene prendere il primo volo per l'Alaska. -
- Parte fra qualche oretta, se ci sbrighiamo riusciamo a fare i biglietti. - rivelò Ten, osservando i monitor posti in alto.


Il volo in questione sarebbe arrivato di lì a poco, perciò il gruppetto di guardiani, più il futuro boss, si diresse verso il check in. Avevano abbastanza risparmi per permettersi i biglietti, Duchesse aveva offerto loro un bel po' di contanti proprio in caso di situazioni simili.
Prima di raggiungere il banco, però, Ten aveva intravisto devi volti familiari in mezzo alla folla, afferrò il braccio di un Luca perplesso e indicò il centro della sala con il capo.
Luca adocchiò il gruppetto poco più in là e subito avvertì gli amici, che si diressero rapidamente verso il punto indicato.
Il gruppetto di boss e futuri boss, appena tornato dall'Alaska, si accorse con stupore del resto della combriccola, che si stava avvicinando rapidamente.

- Nozo! - urlò Arashi, arrivando di fronte alla brunetta, precedendo gli amici.
- Arashi? Ragazzi? Cosa ci fate qui?? - chiese lei, incredula, prima di venire abbracciata dalla tempesta.
- Stavamo per venire da te, ma ci hai preceduta! - esclamò lei, staccandosi poi dall'amica.
- … I guardiani si radunano sempre attorno al boss~ - affermò Duchesse, stringendo la mano del piccolo PonPon.
- Ehi boss! - il biondino salutò dapprima l'amica e poi i presenti, osservando lo Sconosciuto con perplessità. - Oh, c'è un tizio nuovo! -
- Oh, conosci già il mio nome. - rispose lui, ridacchiando – Ma potete chiamarmi Nando, boss degli Sconosciuto. -
- Anche da voi c'è un volto nuovo. - disse Nozomi, osservando Ex-Ten che sorrise, avvicinandosi. - Ma ti ho già visto... al mio compleanno, mi pare... -
- Sono Ex-Ten, futuro boss degli Elektrica! - si presentò lui – Piacere di conoscerti, Sawada! -
- E' un amico di mio fratello. - spiegò la rossa.

In quel momento, sembrò che la brunetta volesse dirle qualcosa. Aprì la bocca, poi la richiuse, l'aprì nuovamente per poi chinare lo sguardo, afflitta.
Arashi parve notarlo, poiché subito le chiese cosa avesse.
- … Devo dirti una cosa... riguardo tuo nonno... - la brunetta parlò a bassa voce, i boss dietro di lei sembrarono assumere espressioni più serie.
- Sì, lo so. - disse lei, assumendo anche lei un'espressione seria - Ha ucciso i miei genitori. -

Lo sguardo incredulo dei ragazzi appena arrivati, compresi Haname e Shinji, era impareggiabile.
- … Cosa...? - la brunetta aveva gli occhi fissi su di lei.
- E' così, più di dieci anni fa. - spiegò Ten – Siamo stati noi a condurre le investigazioni, importanti informazioni sparivano dai nostri database, a quanto pare le stava passando a Stanford, suo vecchio amico. -
- Fukada-san e Stanford sono amici?? - chiese lei, sconvolta.
- Già. Da anni, ormai. - rispose lui.
- Allora era vero, un traditore con i fiocchi. - Diamante si azzardò ad affermare, scuotendo il capo con disapprovazione – Tutta la storia del messaggio di Decimo era una sciocchezza. -
- Non lavora con i Vongola da più di dieci anni. - spiegò Ten, serio.
- Ma che schifoso- Sirius stava tremando di rabbia, agitando i pugni con energia – Quel maledetto s'è anche inventato che Undicesima era stata adottata! -
- Eh? Cosa? - Kaito strabuzzò gli occhi.
- Non ci avrai creduto, spero! - Arashi si rivolse alla brunetta, che assunse un'aria colpevole. - Ma... Nozo! - la rimproverò, con un tono severo.
- Ragazzi, torniamo alla sala d'attesa, qui siamo in mezzo alla folla e non è prudente. - consigliò Haname, ottenendo consensi.

Il gruppo si spostò nuovamente nell'enorme sala d'attesa, come al solito non c'erano molte persone e riuscirono a sistemarsi in un posticino isolato.
- Innanzitutto... dovremmo spiegare cos'è successo al laboratorio. - disse la pioggia, alzandosi in piedi.
- Allora il laboratorio era davvero in Italia! - Sirius sospirò – Abbiamo fatto tutta quella strada per nulla... -
- Cos'è successo? - chiese la mora, perplessa.
- Il signor Fukada ci ha mandati negli Stati Uniti a cercare un ipotetico laboratorio. - spiegò Duchesse, calma – Ma era una trappola. -
- No, il laboratorio si trova qui, ci siamo stati noi! - esclamò lei, preoccupata – Abbiamo trovato una cosa incredibile. - aggiunse.
- Cosa? - chiese Nozomi, curiosa.
- Horizon. - rivelò Shinji. - Il nuovo esperimento di Stanford. -
- Sentite. - intervenne la rossa – Lasciate spiegare me prima che si formino malintesi, come prima. -
- Ma... - Haname osservò l'amica con perplessità.
- Allora. - si rivolse a Nozomi - Hai presente quando tu e Caesar-pappa-di-cane veniste rapiti due anni fa? - chiese.
- … Sì. - rispose lei, pensierosa.
- Ecco. Vi ha preso il dna o qualcosa di simile, l'ha unito e ci ha fatto una creatura, che a quanto pare è ancora allo stato primario. -
- E sembra un cuore palpitante, chiuso in un'incubatrice. - aggiunse Haname.
- ...EH? Ha unito il dna mio e quello di Caesar?? - Nozomi strabuzzò gli occhi, ma non era la sola ad essere sconvolta. Anche gli altri boss erano sorpresi da quella notizia.
- Ma... non era un taboo? - chiese Sirius, sudando freddo - … Non possono avere legami simili... o figli... -
- E' quello che ho detto io. - disse Luca, offeso.
- Appunto. Stanford ha ottenuto una sorta di figlio. - spiegò la rossa.
- E... non mi fa vedere il futuro... - aggiunse Shinji.
- Ipotizziamo possa essere il ragazzo del mio sogno. - continuò Arashi.
- Certo, certo, e se ti avvicini ti viene la nausea e ti senti male. - aggiunse Cloud, seccato – Andiamo avanti, o non la finiamo più con queste inutili spiegazioni. -
- Beh, a parte rivelare di Zon e di Fukada-san... c'è altro? - Haname sembrò rimuginarci su.

- Sì... c'è altro... - stavolta fu Nozomi a parlare, richiamando l'attenzione dei presenti - … Fukada-san ha attaccato la Torre Bianca... e ha portato via Lilium. -
- No! - esclamò la pioggia, preoccupata.
- Bene. Vi siete fatti fregare. - la nuvola guardò altrove, rassegnata.
- Non sono i soli... - Luca lanciò uno sguardo ad Arashi e Kaito, sospirando. - Mia sorella e Masato... sono stati richiamati urgentemente da Juudaime, per questo sono andati alla magione... e abbiamo deciso di portare Haynes lì… -
- No! Non dirlo! - Nozomi saltò dalla sedia, osservando uno ad uno i presenti.
Arashi sospirò.
- Clover II, il vero, ha preso Haynes. -

Il silenzio calò di prepotenza, mentre Nozomi tremava di rabbia, in piedi, davanti a tutti.

- Al laboratorio. - suggerì Haname, osservando tutti – Dobbiamo correre lì. -
- Non dovremmo avvisare Decimo? - chiese Diamante.
- Credi di riuscirci? - Ex-Ten la osservò con serietà – Tutte le basi sono sotto attacco dai cloni, le comunicazioni sono state interrotte. -
- Mi chiedo come facciano a nascondere degli eventi di tale portata... - Nando alzò lo sguardo verso uno schermo, una signora conduceva il telegiornale discutendo riguardo la crisi del mercato.

- Ad ogni modo – intervenne Cristal – Dobbiamo fare l'upgrade dei compact. Datemi i vostri. - disse lui, tirando fuori dal suo zaino un dvd e un piccolo aggeggio rettangolare sul quale posizionava i compact e li collegava tramite un filo.
- Wow, interessante! - Ten si avvicinò di soppiatto, accovacciandosi accanto all'albino ad osservare la tecnologia dei Neveria.
- Ma in cosa consiste questo up-coso? - chiese Kaito, curioso.
- Vi avevo già detto che c'era uno slot vuoto, no? - chiese lui, osservando i presenti – Bene, adesso avete l'oggetto mancante. -
- Waaa! E cos'è? - il biondo non stava più nella pelle, si alzò dalla sedia e iniziò a saltellare.
Sembrò che la tensione di poco prima fosse svanita, nonostante la situazione ancora critica.
- Le Shinuki Wings. - rivelò l'albino.
- Cos- wings? - chiese Arashi, perplessa. - Sembra un nome preso da anime con maghette. -
- Non c'è nulla di così inusuale, abbiamo unito la parola “shinuki” alla parola inglese “ali”. -
- Ma quindi sono... ali? - chiese Nozomi, perplessa. - Cioè... servono a volare? -
L'albino alzò lo sguardo verso di lei e la osservò quasi divertito.
- E cosa vorresti farci con delle ali, altrimenti? -
- Ehm... - la ragazzina sembrò arrossire per la figuraccia.
- Sono ali formate dalla nostra shinuki? - chiese Haname, curiosa.
- Esatto. Il funzionamento è un po' difficile, ma nulla di impossibile. -

- Ah proposito! - la brunetta si voltò verso i guardiani, quasi preoccupata – Non avete già usato la armor, vero? -
- Noi no. - rispose Haname, lanciando uno sguardo alla nebbia e alla nuvola – Io e Cloud abbiamo usato l'arma, però. -
- Nemmeno noi. - disse la tempesta – Anche Kaito e Luca hanno solo usato l'arma. -
- Per fortuna! E avete anche usato già le armi? Ma, Arashi, tu no? - chiese la Vongola.
- Nemmeno io... - disse Shinji.
- E tu? - chiese Kaito, curioso.
- Io sì. - rispose lei.
- Oh! La nuova arma del boss! Voglio vederla!! - i suoi occhi iniziarono a brillare.
- Poi la vedrete. - annuì, con sicurezza. - Ad ogni modo... volevo dirvi una cosa riguardo l'armor. -
- Non doveva essere la divisa da cerimonia? - chiese Luca, perplesso.
- Sì, quella con la mantellina! - disse il sole.
- Certo, però ci sono delle cose in più. - la brunetta spiegò ai presenti riguardo l'idea delle ricetrasmittenti, con l'auricolare nell'orecchio e la spilla come microfono.
- E' un'idea interessante! Così possiamo tenerci in contatto! - Haname sorrise raggiante, proprio mentre Cristal restituiva loro i compact aggiornati.

I membri dell'undicesima famiglia non erano i soli ad aver ottenuto i loro compact aggiornati, il Neveria ne donò anche agli altri boss, poiché avrebbero partecipato a degli scontri difficili.
Dopo che ognuno ricevette il proprio compact aggiornato, tornarono tutti ai loro posti. Duchesse riprese PonPon in braccio, stranamente teso e sull'orlo del pianto. La donna cercò di calmarlo stringendolo con dolcezza, nonostante avesse le lacrime agli occhi.
Il piccolo era rimasto stretto a lei per tutta la durata del viaggio, il boss degli Elegantia si era inaspettatamente offerta per occuparsi di lui e, a quanto pare, non se la cavava male con i bambini.

- Sentite. - Ex-Ten era tornato al suo posto, pensieroso – Non vedo altre alternative se non andare noi stessi a salvare i bambini. - propose.
I presenti restarono in silenzio, i guardiani dell'undicesima famiglia dei Vongola sembravano un po' combattuti.
- Non che mi aspettassi degli aiuti. - disse Cristal, sedendosi al suo posto e mettendo via l'aggeggio poco prima usato.
- Tuttavia pensavo... noi sette boss... e futuri boss, dovremmo avere un qualcosa che ci faccia riconoscere. - disse lui.
- Eh? Cosa, esattamente? - Diamante alzò un sopracciglio, scettica.
- Per esempio, un nome, che distingue il nostro... particolare gruppetto. - spiegò – Dopotutto è inusuale che i Neveria e gli... Sconosciuto, giusto? - chiese, volgendosi verso Nando, che annuì - ...insomma, è inusuale che queste due famiglie collaborino con noi. -
- Sì può anche fare! - affermò Sirius, incuriosito.
- Ma cosa cambia? - Diamante era sempre più scettica.
- E' una cosa simpatica, perchè no. - disse Duchesse, lisciandosi i lunghi capelli corvini – Amo queste cose. - aggiunse poi – E quindi? Che nome diamo a questa “alleanza”? -
- Alleanza del Cielo? - suggerì Cristal, mentre osservava i presenti con attenzione.
- Ehi, sembra banale ma lo trovo figo! - Ten schioccò le dita, entusiasta.
- Quindi noi sette siamo l'Alleanza del Cielo? - domandò Sirius, curioso.
- Oh, piace anche a me! - esclamò Haname, sorridendo dal suo posto.
- Ehi, non dovremmo anche avere un leader? - chiese il Notturno, guardandosi attorno – Di solito questi gruppi hanno sempre un leader! -
- Io suggerisco Cris-kun. - intervenne Nozomi, chinando il capo con imbarazzo, mentre l'albino stupito portava la sua attenzione su di lei - … E' forte... intelligente... ed è un bravo stratega... insomma, ce lo vedo come boss... - spiegò.
- Mhhh io propongo me stesso! - Sirius saltò in piedi, portando un pugno al petto – Chi non mi vorrebbe come boss? Sono un genio! E poi i Notturno sono sempre stati ottimi leader~ -
- E' solo apparenza, in realtà sei un fifone. - Diamante voltò lo sguardo altrove, mentre il ragazzo sembrasse volerla strozzare.
- Sentite, visto che i Vongola sono il fulcro delle nostre famiglie, perchè non scegliere Sawada? - propose Ex-Ten.
- Eh-EH? - Nozomi sussultò dalla sedia, incredula – No, aspettate-
- Voto a favore. - Duchesse sorrise quasi malignamente, spaventando la brunetta.
- Per me va bene tutto. - Nando scrollò le spalle, restando in disparte.
- Allora è deciso, Nono-chan sarà la leader. - Cristal concluse la conversazione, il suo sguardo sembrava soddisfatto.
- ...oh... - la Vongola non sapeva cosa dire, si limitò a ridacchiare – uh-uhm dopotutto c-come fareste senza di me? Ahahahah! - portò le mani ai fianchi, ridacchiando con gusto e con il viso rosso voltato altrove.
Arashi e gli altri guardiani la osservarono con perplessità e confusione, increduli riguardo la sua strana e inusuale reazione.

Un pianto all'improvviso echeggiò nella sala.
Il piccolo PonPon era infine scoppiato a piangere, nemmeno le coccole di Duchesse riuscirono più a tenerlo calmo.
Haname si alzò rapidamente, avvicinandosi al piccolo e prendendolo in braccio.
- Che c'è? Perchè piangi? - chiese, preoccupata.
- … ho paura... - farfugliò il piccolo, singhiozzando – ...il figlio cattivo di Nozo-mama e Sese... -
- Eh? Figlio cattivo? - la Vongola si avvicinò a sua volta al bambino, incredula. - Io non ho figli! -
- Ma PonPon viene dal futuro! - esclamò Luca.
- Sese... intende Caesar? - ipotizzò Arashi – Allora parla... di quella “cosa” che avete visto al laboratorio? -
- Parli di Horizon? - chiese Haname, confusa, ottenendo un cenno del capo da parte del bambino. - Quindi... nel futuro distruggerà tutto? -
- No... - il piccolo scosse il capo – Tutti nanna... -
- Nanna? Vuoi dire che dormono? - chiese Sirius, grattandosi il capo.
- La fiamma... tutti nanna... sempre e sempre... -
- E come ci riesce? - chiese Nozomi, spaventata – Come addormenta tutti? -
- La fiamma.... - disse lui - la fiamma del Caos... -

   
 
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