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Autore: I_S_Acquamarine    10/07/2014    6 recensioni
lo so che ho altre due storie aperte di cui una non aggiorno da parecchio, ma non resisto.
bene, questa è il mio primo crossover in assoluto e spero di fare un buon lavoro.
i nostri amati ninja finiranno nel mondo di One Piece sparpagliati tra varie ciurme di pirati, marina e qualcuno finisce anche dai rivoluzionari. ci saranno ninja di tutti i villaggi e anche qualcuno dell'Organizzazione Alba.
le altre note le trovate nel primo capitolo e anche una lista di come sono distribuiti i ninja che verrà aggiornata man mano che si scoprirà dove sono finiti.
detto questo ecco un pezzo tratto dalla prefazione:
Si dice che esistano dei passaggi che collegano due dimensioni che in comune non hanno nulla.
Questi passaggi possono trasferire cose e persone da una dimensione all'altra quando in tutte e due accade un evento che possa metterle in collegamento in modo spontaneo.
Si dice che, per tornare nel proprio mondo, bisogna percorrere un sentiero invisibile che non ci si accorge di aver percorso finché non ti ritrovi di fronte alla scelta di tornare a casa o rimanere nella dimensione ospite.
spero vi possa piacere e aspetto i vostri commenti!!!
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Rieccomi qui con il quarto capitolo.

Allora, vedremo come vanno le cose agli altri e abbiamo l'introduzione di tre nuovi ninja che, per motivi tecnici, non posso svelare dove sono finiti. Lo scoprirete tra un bel po'. 

Li ho messi qui solo per far sapere che sono vivi e vegeti e stanno bene, per ora.

La tabella nel primo capitolo verrà aggiornata al più presto.

Per il resto nessuna notizia importante.

Vi lascio alla lettura e mi raccomando.... RECENSITE!!!

Iaele

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO 4

 

Isola sconosciuta in un posto non meglio precisato

 

Quella strana luce l'aveva preso di sorpresa e trasportato in un posto che non conosceva.

A vederlo sembrava il deserto del Paese del Vento, ma allo stesso tempo gli sembrava diverso.

C'era qualcosa che non andava, ma non riusciva a capire cosa.

In più sembrava che non ci fosse anima viva in giro.

Beh, doveva capire dove accidenti fosse finito e trovare un modo per tornarsene al villaggio e anche un modo per scoprire dove fosse finita quella testa quadra del suo allievo.

Forse avrebbe fatto meglio a mettersi in cammino.

Sarebbe arrivato da qualche parte prima o poi no?

 

Stessa isola, altro punto.

 

Un attimo prima lui e Konan stavano discutendo su come muoversi per recuperare tutti i biju, un attimo dopo erano nel bel mezzo del nulla dopo essere stati inghiottiti da una luce accecante.

Ma che era successo?

Che fosse una nuova tecnica ninja?

In ogni caso avrebbero dovuto capire dov'erano finiti e come tornare a casa.

Quindi, per prima cosa, avrebbero dovuto cercare chi abitava in quel posto, sempre ammesso che ci fosse qualcuno ovviamente.

Lui e Konan si incamminarono cercando segni di vita.

Ancora non sapevano che avrebbero incontrato il loro passato e che questo li avrebbe cambiati donandogli un nuovo futuro.

 

*****

 

Addestramento reclute della marina.

 

Tutti gli istruttori e tutte le reclute erano d'accordo su una cosa: i nuovi arrivati erano strani.

Il ragazzo moro, Sasuke, non spiaccicava parola a meno che non fosse strettamente necessario e guai a chi lo infastidiva, fossero istruttori o reclute poco importava.

O avevi un buon motivo per disturbarlo o era meglio che cominciassi a pensare ad un nuovo lavoro se lo disturbavi per futili, secondo lui almeno, motivi.

Più di qualcuno era finito in infermeria in stato catatonico e, una volta ripreso, diceva che gli occhi del moro erano rossi come l'inferno e freddi come il ghiaccio.

Cosa strana visto che Sasuke aveva gli occhi neri.

Alla fine, le povere vittime venivano congedate perché credute pazze.

Nel giro di qualche giorno tutti avevano capito che era meglio lasciarlo stare.

Colpirne uno per educarne cento.

In questo caso si può dire che Sasuke aveva applicato alla lettera questa massima.

Anche la rossa era strana.

Karin era una ragazza fin troppo manesca.

Più di qualcuno si era chiesto se avesse qualche tipo di parentela con Garp visto i ganci che mollava a chi osava infastidirla.

L'unico immune ai suoi pugni sembrava essere Sasuke, chissà perché.

Quello che le prendeva più di tutti, invece, era il ragazzo albino, Seigetsu.

Sembrava che tra i due non ci potesse essere altro che odio reciproco.

Qualcuno però aveva lanciato un giro di scommesse su quanto ci avrebbero messo a mettersi insieme.

Inutile dire che le scommesse coinvolsero più o meno tutti al centro d'addestramento.

L'unica cosa che forse non sopportavano di quel ragazzo era il fatto che bevesse continuamente senza mai fermarsi.

Come facesse a contenere tutta quell'acqua non riuscivano proprio a capirlo.

Lo capirono la prima volta che lo videro combattere in un'esercitazione.

Diventava letteralmente d'acqua.

Ottimo contro chi aveva i poteri di un frutto del diavolo, ma se anche lui aveva mangiato un frutto del diavolo per avere quel potere, non era debole a se stesso?

Un controsenso che non riuscivano a spiegarsi, ma che, infondo, non gli interessava più di tanto.

Con quel potere avrebbero potuto catturare i pirati molto più facilmente.

Forse c'era solo il problema della disciplina, visto che non era molto incline a rispettare gli ordini, ma prima o poi ce l'avrebbero fatta a inculcargliela.

Poveri illusi.

Juugo, invece, era un tipo tranquillo e pacifico. Non gli piaceva particolarmente combattere e aveva a cuore gli animali.

Peccato che soffrisse di repentini sbalzi d'umore che lo trasformavano dalla persona più pacifica sulla terra ad una persona che bramava sangue.

In quelle occasioni, poche per fortuna di tutti, solo Sasuke sembrava in grado di calmarlo.

A parte questo piccolo problema, sembrava il più normale tra quel gruppetto di nuovi arrivati.

Poi c'erano gli altri ragazzi che non erano rimasti lì a lungo. Solo il tempo necessario per imparare i protocolli e le metodiche da seguire nella marina.

Erano strani anche quei due, ma in maniera differente dagli altri quattro.

Il ragazzo con il cane, Kiba, parlava con tutti. Era simpatico e aperto, forse un po' spaccone, ma sapeva attirarsi la simpatia degli altri.

Sicuramente un ragazzo allegro e solare.

Il suo amico invece...

Se Kiba era aperto e chiacchierone, Shino era chiuso e distaccato, forse leggermente inquietante, ma non sembrava pericoloso.

Non si sapeva dove fossero stati mandati, ma tutti concordavano che preferivano quei due agli altri quattro.

Ancora non capivano perché, ogni volta che Kiba vedeva Sasuke, tra i due scoppiasse una rissa.

Una domanda a cui non avrebbero mai avuto risposta.

Ora, però, era il momento di vedere dove li avrebbero mandati visto che avevano passato gli esami in tempi relativamente brevi.

Chissà dove li avrebbero spediti.

Di sicuro non sarebbero rimasti semplici marine a lungo.

 

*****

 

Ciurma di Barbabianca.

 

Marco non ne poteva proprio più, era veramente stufo.

Va bene che Ino era una bella ragazza, ma era mai possibile che nessuno avesse un minimo di autocontrollo lì?

Non che Shikamaru e Choji fossero molto d'aiuto.

Il primo se ne stava ad oziare in un angolo della nave e non si alzava a meno che non fosse una questione di vita o di morte, ovvero solo se a richiedere la sua presenza erano Ino o lo stesso Barbabianca.

Il secondo invece, o era in cambusa a sgraffignare qualcosa da mangiare, o a chiacchierare tranquillamente con chiunque gli capitasse a tiro.

Per carità, non gli dava nessun fastidio questo, lui stesso era abbastanza pigro e, dopo le razzie di Ace, quelle di Choji erano niente.

No, non era questo che gli dava fastidio.

A dargli fastidio era che nessuno dei due provava a dargli una mano per tenere a bada gli altri.

Proprio non capiva come facessero a prenderla così sottogamba.

Era loro amica no?

Non ci pensavano che, forse, tutte quelle attenzioni potevano darle fastidio?

<< Non preoccuparti, se andranno troppo oltre ci penserà lei a rimetterli a posto. Se vuole sa essere una furia. >> gli aveva risposto Shikamaru con uno sbaglio quando gli aveva chiesto di dargli una mano.

Stessa cosa gli aveva detto Choji.

Ma non ci tenevano proprio all'incolumità della loro amica?!

L'unica cosa che lo aiutava nel suo compito era il fatto che Ino stava quasi sempre nei pressi di Barbabianca per tenerlo sott'occhio e vedere come reagiva alle medicine.

Era perfino riuscita a limitare il suo bere sakè!

E, ovviamente, nessuno ci avrebbe provato con lei nei pressi del babbo.

Loro no, ma lei sì.

Ogni tanto aveva il dubbio che lo facesse apposta, visto che pareva farlo solo quando lui era nei paraggi.

Non che fosse geloso, sia chiaro.

Solo gli dava fastidio, ecco tutto.

Anche perché, se con gli altri era sottile, con lui ci provava in modo spudorato sotto lo sguardo divertito degli altri e del capitano.

Se ci fossero stati Satch e Ace l'avrebbero preso per il culo fino alla fine dei tempi.

Cioè, una ragazza carina, con un caratterino niente male e che passava sopra al fatto che sembrasse un ananas, ci provava con lui e lui la rifiutava?

Si, era decisamente un bene che quei due non fossero lì in quel momento.

Anche se credeva che Satch se la stesse ridendo dall'aldilà in quel momento.

Però, dai, lei era solo una ragazzina. Niente di più e niente di meno.

E poi, la differenza di età tra loro due era troppa, non avrebbe potuto funzionare!

Però era proprio carina...

Ma che andava a pensare?!

Aveva urgente bisogno di qualcosa che lo distraesse da quella ragazza.

Sperò vivamente che la prossima isola fosse in vista presto.

Così, forse, sarebbe riuscito a liberarsi di quella strana sensazione che provava ogni volta che Ino ci provava con qualcuno.

Perché era solo un po' di astinenza, giusto?

 

*****

 

Ciurma di Law

 

Law era contento dei risultati ottenuti durante i suoi esperimenti con Sakura.

Ancora non capiva come funzionava questa cosa del chakra, ma contava di arrivarci prima o poi.

Però, per farlo, aveva bisogno di trovare altri ninja, sempre che ne fossero arrivati altri oltre a loro due.

Soprattutto perché erano tutte e due ninja medici quindi era logico pensare che il loro sistema del chakra fosse molto simile se non uguale.

Però era divertente stuzzicare la ragazzina dai capelli rosa.

Si divertiva un mondo a farla arrabbiare.

Shizune invece era più calma, più sottomessa.

Si piegava ai desideri altrui, a volte con qualche protesta, ma bastava poco per farla obbedire.

Gli piaceva vedere i suoi deboli tentativi di protesta.

Soprattutto perché li ripeteva ogni volta che Sakura perdeva le staffe o quando lui usava la rosa per uno dei suoi esperimenti, sempre usando il potere del suo frutto, sia mai che una delle due ci rimettesse le penne.

Avrebbe perso una cavia e non gli sembrava il caso.

Poi, Shizune, sembrava andare parecchio d'accordo con Bepo, il suo vice.

Però, questo suo arrendersi gli piaceva fino ad un certo punto.

Magari, stuzzicandola un po' di più avrebbe una risposta più stimolante.

Magari avrebbe potuto...

Chissà se scambiandole di corpo sarebbero state ancora capaci di usare il loro chakra.

Questa ipotesi meritava di essere approfondita.

Però prima avrebbe dovuto trovare un modo per far accettare la cosa alle due ragazze.

E se lo faceva a loro insaputa?

Si, era decisamente più divertente.

Prima però era meglio se attraccavano da qualche parte.

Per quanto potesse tenere a bada Sakura, era meglio non rischiare.

Dopo questa sarebbe stata capacissima di distruggere il sottomarino anche ridotta a pezzettini.

Si, meglio attraccare prima.

Oppure avrebbe dovuto aspettare di trovare altri ninja, con altre capacità, per vedere risultati più significavi?

Perché non provare uno scambio anche con un pirata?

Queste due idee suonavano decisamente meglio.

Forse avrebbe evitato di scambiarle ora, quelle due.

Però, attraccare dovevano comunque attraccare.

Chissà, magari la fortuna sarebbe stata dalla sua.

Un ghigno sadico gli si stampò sul volto al pensiero dei suoi nuovi esperimenti.

Avrebbe solo dovuto avere un po' di pazienza.

Nel frattempo sarebbe tornato a fare quello che faceva già: stuzzicare Sakura e cercare si smuovere un po' Shizune.

Arrendevole sì, ma fino ad un certo punto eh.

 

*****

 

Ciurma di Kidd

 

Le cose dopo lo scontro con la Marina erano leggermente migliorate.

Certo, Kidd e Temari si saltavano ancora alla gola alla minima occasione, Gaara continuava a incutere una fifa blu nei pirati, ma tutto sommato si era arrivati ad una sorta di equilibrio.

Finché nessuno alzava le mani su gli altri sarebbe andato tutto bene.

Ovviamente, da questo erano esclusi i due litiganti perenni.

Ormai Gaara e Killer avevano perso il conto delle volte che erano dovuti intervenire per fermarli prima che uno dei due si facesse male seriamente.

Ultimamente, però, i due si limitavano solo a battute pungenti, frecciatine acide e ringhi di vario genere.

Alle mani ci arrivavano solo se uno dei due andava troppo oltre, cosa che avevano imparato a non fare visto com'era ridotta la nave dopo.

Niente di serio, ma non erano neanche danni da nulla quelli che avevano procurato nelle loro scaramucce quotidiane.

Si poteva proprio dire che Kidd aveva trovato pane per i suoi denti e anche Temari.

Gli unici autorizzati a mettersi in mezzo senza subire conseguenze erano gli stessi che li fermavano ogni volta.

Gli altri era meglio che si tenessero a distanza, non si potava mai sapere.

Qualcuno dei più audaci, o più idioti a seconda del punto di vista, avevano scommesso che quei due sarebbero finiti per innamorarsi l'uno dell'altra.

Guai se la voce fosse arrivata ai diretti interessati o ai fratelli di lei.

Di sicuro nessuno sarebbe sopravvissuto e nessuno sapeva quale morte sarebbe stata meglio, ma concordavano che non morire era decisamente meglio.

Quindi nessuno sarebbe dovuto venire a sapere di quella scommessa.

Il fatto che nella scommessa fosse invischiato anche Killer garantiva il silenzio di tutti.

Lui era sicuro che quei due si sarebbero messi assieme prima o poi e che i litigi non sarebbero diminuiti neanche un po' dopo.

La maggior parte di loro però era sicuro che si sarebbero ammazzati prima.

Di sicuro, se avesse vinto, Killer avrebbe fatto su un bel gruzzoletto.

O, per dirla in altre parole, avrebbe spennato tutti gli altri componenti della ciurma in un colpo solo.

Bisognava solo vedere come si sarebbero sviluppate le cose tra quei due.

Nel frattempo Gaara teneva sott'occhio Kidd per evitare che allungasse le mani sulla sorella.

E il modo che aveva di osservarlo metteva i brividi al capitano.

Forse Gaara era l'unico che riusciva a mandare brividi di paura lunga la schiena di Kidd, anche se questi non l'avrebbe mai ammesso.

Il rosso del deserto gli dava i brividi con la sua calma glaciale e le sue occhiate taglienti.

Era proprio il tipo, secondo il suo parere, che era capace di ammazzarti dalla paura con una singola occhiata per calibrata.

No, decisamente non era il tipo da avere come nemico.

Avrebbe dovuto fare attenzione con lui.

Una cosa positiva però, era che, non appena lo vedevano, chiunque fosse sulla nave avversaria faceva dietro front, marina inclusa. A meno che non ci fosse un vice ammiraglio a guidarla, ma questo era un caso particolare.

Beh, non tutti i mali vengono per nuocere alla fine.

Se solo la smettesse di fulminarlo ogni volta che si trovava vicino a Temari in un litigio!

Che poi cominciava lei il più delle volte.

Lei e i suoi commenti acidi del cavolo!

Mai che se ne stesse zitta una volta o che non gli remasse contro o che non ribattesse!

Mai una singola volta!

Gli dava continuamente contro, neanche lo trovasse divertente.

Beh, di sicuro lui non si divertiva.

La trovava acida, irritante, rompiscatole, saputella, orgogliosa, testarda e... molto bella.

Si, per essere bella era bella, ma aveva decisamente un carattere pessimo.

Prima o poi gli avrebbe fatto scoppiare la testa.

Sempre se prima non l'ammazzava una volta per tutte.

Forse però era meglio farlo quando Gaara non era nei paraggi.

Ci teneva alla pelle, lui.

Però, Temari era proprio bella.

Ma che andava a pensare?!

 

*****

 

Nave del Commodoro Smoker

 

Smoker aveva deciso che non era ancora giunto il momento di ammazzare il bombarolo pazzo giunto da un altro universo visto come aveva fatto colare a picco quella nave pirata.

Doveva ammettere che con le esplosioni se la cavava bene.

Se solo fosse stato meno irritante per i suoi nervi.

Cioè, sarebbe potuto tranquillamente essere rinchiuso in un manicomio visto i discorsi che faceva ogni volta sull'arte.

Il suo compare non era da meno.

Solo che lui, almeno, se ne stava buono buono senza rompere le scatole a nessuno.

Solo Deidara sembrava riuscire a scuoterlo da quello stato inquietante di apatia in cui si trovava.

Però, il fatto che il biondo riuscisse a farlo incazzare come pochi era un dato di fatto.

Riusciva a tirargli fuori istinti omicidi che non sapeva nemmeno di avere.

Gli bastavano cinque minuti con lui e si ritrovava più incazzato di un leone incazzato con il mal di denti (*).

L'unico motivo per cui non perdeva la pazienza era Tashiji.

Quella ragazza imbranata era l'unica che riusciva a calmarlo e a farlo ragionare anche nei momenti più neri.

Tashiji aveva preso leggermente male l'arrivo dei due nuovi arrivati.

Aveva provato perfino ad affettare Deidara un paio di volte fallendo miseramente.

Dai, contro un ninja devi essere molto, ma veramente molto, veloce per riuscire a coglierlo di sorpresa.

Se poi sei anche un'imbranata cronica devi faticare il doppio.

Alla fine però era riuscita ad accettare la presenza dei due artisti, almeno finché non cominciavano a litigare tra loro. Allora sì si domandava perché non aiutava Smoker ad annegarli.

In ogni caso aveva preso come sfida personale quella di riuscire a colpire a sorpresa Deidara.

Se fosse riuscita a prenderlo di sorpresa, avrebbe significato che avrebbe fatto parecchi progressi nei suoi allenamenti e che, forse, avrebbe avuto qualche speranza di riuscire a battere Zoro della ciurma di Rufy.

Ancora le rodeva il fatto che lo spadaccino di quella ciurma pirata non avesse voluto confrontarsi con lei solo perché era una donna.

L'avrebbe battuto e allora gli avrebbe dimostrato quanto valeva.

Perfino Smoker, sotto sotto, ma molto sotto, si divertiva a vedere gli assalti di Tashiji ai danni del bombarolo.

Quasi quasi sperava che riuscisse ad ammazzarlo, ma poi sarebbe finito il divertimento.

Dannati dilemmi esistenziali.

Sassori aveva dimostrato di intendersene molto bene di armi e medicina.

Erano rimasti tutti shockati quando avevano visto quello che sapeva fare con le sue marionette e di come se ne intendesse di veleni.

L'avevano messo a sviluppare armi e a creare antidoti nel caso ce ne fosse stato bisogno.

In caso di emergenza un medico in più non avrebbe fatto male.

Chissà, forse, nonostante tutto quei due non erano una disgrazia.

Si sentì il rumore dell'ennesima esplosione di quel giorno.

No, per Smoker quei due sarebbero rimasti la sua più grande disgrazia dopo Rufy Cappello di Paglia.

Niente e nessuno avrebbe potuto fargli cambiare idea.

Magari un giorno Tashiji sarebbe riuscita a tagliare in due il bombarolo.

Per ora, invece, avrebbe dovuto pensare lui a mettere un po' di sale in zucca a Deidara.

Il tutto a suon di pugni ovviamente.

Chi aveva detto che lui doveva essere l'unico a dover soffrire di mal di testa su quella nave?

 

*****

 

Ciurma di Rufy Cappello di Paglia

 

I nostri eroi ripreso il viaggio dopo qualche giorno per dare tempo a Robin di riprendersi.

In qualche maniera erano riusciti a calmare Naruto e i ninja erano entrati ufficialmente a far parte delle ciurma.

Avrebbero aiutato i loro nuovi amici a realizzare i loro sogni perché erano sicuri che, così facendo, quella ciurma di pazzi sarebbe riuscita a cambiare quel mondo.

Grazie alle cure di Chopper e Tsunade, aiutata anche da Hinata visto che l'Hokage era curioso di sapere come funzionavano i frutti del diavolo e Hinata era l'unica che poteva guardare all'interno del corpo senza dover aprire, Robin si riprese in fretta, anche se il ninja medico non ottenne le informazioni sperate.

Non riusciva proprio a capire come si propagasse il potere dei frutti all'interno del corpo.

Oh, prima o poi ci sarebbe arrivata.

Non era il miglior ninja medico per nulla.

Ne andava anche della sua reputazione a questo punto.

Itachi se ne stava sempre in disparte taciturno, ma più di qualcuno su quella nave avrebbe giurato di vederlo vicino all'infermeria per sapere come stava Robin.

Ovviamente nessuno aveva aperto bocca sulla cosa.

Entrambi erano adulti e vaccinati, che se la sbrigassero tra di loro.

Ovviamente, se ci avessero messo troppo, una piccola spinta gliela avrebbero data molto volentieri, soprattutto Nami visto che aveva una scommessa da vincere e non aveva intenzione di separarsi da nessuno dei suoi amati berry.

Tutti si erano anche accorti della cotta della Hyuga per Naruto, a parte il diretto interessato ovviamente.

Più di qualcuno si era chiesto come facesse il biondo ad essere così cieco, ma visto che faceva allegramente combriccola con Rufy non c'era da stupirsi più di tanto.

La domanda era: se ne sarebbe accorto prima che Rufy diventasse il Re dei Pirati o avrebbero fatto a tempo a morire tutti di vecchiaia prima?

La risposta sarebbe arrivata solo continuando il viaggio.

Un viaggio che riservava ancora tante sorprese per ognuno di loro.

 

 

 

 

 

 

Bene, spero che che vi sia piaciuto.

L'espressione contrassegnata con (*) non è mia ma del mio prof di chimica delle superiori. Non mi ricordo per quale motivo l'aveva usata, ma mi sembrava adatta a descrivere Smoker ad un passo dall'esaurimento nervoso causato da un certo bombarolo pazzo.
Spero anche che abbiate capito che il personaggio della prima parte è Jiraya. In caso non l'abbiate capito io ve l'ho detto.

Per il resto spero che le coppie che si stanno formando vi piacciano.

Lo so, con Sakura ci vado giù forse un po' pesante, ma vi avevo avvertito. Però non credo che farò peggio di così.

No, non credo proprio che lo farò.

Alla prossima

Iaele

   
 
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