Autore:
Helen
Ward. | Fandom:
Twin
Princess.
Titolo:
Un
suono lontano. | Prompt
bonus: #74.
Pianoforte.
Note:
partecipa
alla challenge La
sfida dei 200 prompt
indetta
da msp17.
L'alba
del tempo
Un
suono lontano
Il principe della luna, noto per la sua bravura nel suonare il piano, faceva scivolare le dita sui tasti bianchi e neri. La musica soave e cristallina continuava a disperdersi, senza sosta, senza un' apparente fine. Eppure Shade si fermava, pensava per qualche istante e sicuro, riprendeva a immergersi nelle note intense e profonde da lui create.
Le vibrazioni riecheggiavano in tutta la stanza, mentre i vetri delle finestre tremavano dolcemente sotto la pressione di quel suono.
La triste armonia di quella sonata, non la notò mai nessuno. Tuttavia il principe continuava a rimanere seduto sul quel vecchio sgabello, a tessere i suoi spartiti in quelle quattro mura, dove fin da piccolo suonava in compagnia di una bellissima fanciulla, dai capelli blu e morbidi, dagli occhi gioiosi e limpidi, di chi non conosce tristezza.
E finché componeva, le sue immagini gli scorrevano davanti, impedendogli di dimenticarla.
Continua a suonare Shade, ed io sarò sempre con te...
Erano le ultime parole che le aveva rivolto e così, con quei semplici vocaboli lui continuava ad attendere il suo ritorno. Lei glielo avevo promesso, presto sarebbe tornata.
Dalle camere vicine, dove la sorella e la madre del principe si accingevano a riposare, ascoltavano in silenzio, aspettando che il sonno le raggiunse. E così fu, le note accompagnarono la Regina Maria e la piccola Milky fra i sogni più lieti.
Nonostante la stanchezza dell'ora tarda, Shade, proseguiva imperterrito a muovere le dita in sintonia col suo cuore e proprio quando la pesantezza dei ricordi fu tale da non riuscire più a controllarla, una ragazza dai lunghi capelli bussò alla porta.
Il giovane neanche rispose; si girò solamente, in attesa.
«È permesso?»
Era questa la voce più bella che avesse mai sentito e che mai sarebbe riuscito a riprodurre senza di lei.
Attese ancora e senza proferire parola corse da Rein, la strinse a se così forte da farla sbattere contro il muro e da farle mancare il fiato.
Era tornata, come aveva promesso.
[Angolo
Autrice]. Ok, ok, avevo promesso ad Aria che
questa Flash
non sarebbe stata triste eppure non ho potuto fare a meno di inserire
un velo di nostalgia e amarezza anche in questa seconda storia.
Scusateee! Cercherò di essere più allegra.
Nonostante tutto spero
davvero che sia piaciuto e spero continuate a seguirmi. Oh, il
prompt: come sempre ho timore non averlo rispettato ma lascio a voi
il giudizio.
La storia è un po' più corta della precedente, ma
ho cercato di inserire al meglio i sentimenti dei ragazzi, ma
sopratutto quelli del bel principe.♥
Come ogni volta, se volete
naturalmente, fatemi sapere se ci sono errori, se vi è
piaciuta o
meno. Scappo a cena! Alla prossima Flash cari lettori/autori!
Un
abbraccio
Helen Ward