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Autore: DreamingAdelaide    10/07/2014    4 recensioni
Delilah, giovane studentessa al primo anno di college, si iscrive per caso ad un nuovo social network dove conosce NJ, un giovane irlandese che vuole tenere nascosta la sua identità. I due si conosceranno, stringeranno amicizia, si scambieranno confidenze. Quello che NJ non sa però è che Delilah ama gli One Direction. Quello che Delilah non sa invece è che NJ è in realtà Niall James Horan.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui.
 
«Hey biondo,  dobbiamo provare sbrigati» mi aveva avvertito entrando di scatto nel camerino il mio amico Louis.
«Si, arrivo»
«Ancora aspetti quella ragazza?»
«Non capisco perché non mi risponde. Cosa le ho fatto?»
«Prooonto! Le hai detto che era meglio non sapere nulla di te. Si sarà spaventata»
«E cosa potevo dirle? "Ciao sono Niall. Già proprio quello degli One Direction". Andiamo!»
«Magari lei non sa nemmeno chi sono gli One Direction, ci hai pensato?»
«Non voglio che le persone mi parlino solo per la mia fama o che magari poi se la prendano con lei. Ecco tutto»
«Ma non la conosci nemmeno!»
«Non la conosco ma mi è sembrata una ragazza molto dolce».
Louis alzò gli occhi al cielo. «Sei un caso perso! Vieni su».
Provammo un paio di canzoni, poi ci fermammo per pranzare. Controllai Starchat in caso mi avesse risposto ma nulla. Erano già due giorni che le scrivevo senza ricevere risposta. Un po’ mi dispiaceva perché mi era sembrata una brava ragazza e mi era anche piaciuto chiacchierare con lei. Certo, se avesse saputo di parlare con Niall “il biondo degli One Direction” non sarebbe stata la stessa cosa.
Le persone sono sempre state cosi opportuniste con me, cosi avevo imparato a soppesare con chi valeva perdere tempo e chi no.
Non sapevo neanche perché mi fossi iscritto a quello stupido social. Forse perché avevo voglia di essere trattato come una persona normale.
«Niall, Niall, Niall. Cosa fai?» mi fece tornare alla realtà il piccolo del gruppo, Harry.
«Controllo il cellulare»
«Di quella tipa ancora niente, eh?».
Scossi la testa. «Non capisco. Forse ha capito che NJ sta per Niall James e non vuole più sentirmi»
«Invitala al concerto»
«Non so neanche cosa ne pensa di noi»
«Molto male! Dovevi chiederglielo» cercò di sdrammatizzare con la sua solita strana ironia.
Lo guardai torvo e lui alzò le mani. «Ho capito dai, non sei in vena. Perché non provi a parlare con qualcun’altra?»
«Perché è stato piacevole parlare con lei. Poi lo sai sono un tipo testardo»
«Già. Dai che tutto andrà bene»  mi fece un occhiolino con uno dei suoi sorrisi che andavano da un orecchio all’altro e si allontanò.
Una volta solo, ripresi il cellulare e le scrissi ancora.

-Sarà la decima volta che ti scrivo qualcosa. Sono un tipo molto testardo, sai? Mi chiedo che cellulare hai e se hai scaricato l'app. Significherebbe che mi ignori due volte perché sul cellulare avresti la notifica. Quindi mi ignoreresti anche lì oltre che sul pc.

Mi chiamarono per riprendere le prove e, subito dopo, ci preparammo per il concerto di quella sera.
Posai il telefono sul tavolo nel camerino e mi cambiai d’abito. «Hey Niall, abbiamo un buco nella scaletta e ci hanno detto che possiamo fare qualche cover. Hai qualche richiesta in particolare?»  mi chiese un altro membro della band, Liam.
«Stereo Hearts» proposi.
«Bene, preparati amico».
Era giunto il momento del concerto. Fecero partire l’intro, poi entrammo sul palco ed esordimmo con “NaNaNa”.
Mi divertivo da morire a cantare sul palco con i miei quattro amici, anche se avevo meno assoli di tutti gli altri. Mi piaceva muovermi, seguire gli schemi delle posizioni, saltare, ballare e vedere tutti i fan eccitati e felici di vederci.
Finita la canzone, tutti ci acclamavano.  Era una sensazione unica.
Partimmo con la seconda canzone: Stand Up.
Sul ritornello ci mettemmo a saltare, e tutti i fan ci seguirono. Erano tantissimi, ed erano incredibili. In quel momento pensai che mai e poi mai avremmo potuto avere di nuovo un numero cosi alto di persone a un nostro concerto.
Potrebbe sembrare presuntuoso, ma le nostre canzoni mi gasavano tantissimo.
Feci uno dei miei salti e tutta la platea urlo.
Finita la canzone, Liam fece un discorso per ringraziare tutti di essere lì e introdusse la canzone che avremmo cantato da li a poco: I Wish.
Iniziò l’introduzione della chitarra ed io pensai che mi sarebbe piaciuto suonare e che, forse, sarei stato anche più bravo.
A metà della canzone, Zayn fece un controcanto. Dio e se gli invidiavo gli acuti!
Quella canzone era dolcissima, la adoravo.
Alla fine della canzone, si alzarono le luci e vidi una ragazza piangere. La prima cosa che pensai fu che quella ragazza vivesse una situazione simile a quella della canzone, poi pensai che piangeva per noi e questa consapevolezza mi riempì il cuore.
Harry iniziò a parlare. Lui non era il tipo che prendeva iniziative del genere e mi faceva piacere che l’avesse fatto quella volta.
Alla fine dei suoi ringraziamenti, mi passarono la mia chitarra e mi brillarono gli occhi. Toccava a me suonare, come quando eravamo tutti insieme davanti al fuoco a cantare.
Partì Zayn con “I Gotta Feeling”,  subito dopo io con “Stereo Hearts”.
Quando toccò a Louis, fece una cosa che non mi aspettavo. «Voglio raccontarvi una storia. Un mio amico ha conosciuto una ragazza. Si sono sentiti solo una volta ma questa ragazza per lui è speciale. Quando l’ho visto l’ultima volta, mi è sembrato un po’ giù, cosi voglio dedicare questa canzone a... loro» si voltò verso di me e fece un sorriso sghembo. «Avevo scelto una canzone in particolare, ma so che renderebbe tutto un po’ più... difficile. Quindi gli dedico “Look After You”».
Non riuscii a trattenermi e lo abbracciai. Louis che mi aveva preso in giro per l’intero giorno, aveva escogitato tutto quello per me.
Solo dopo il concerto seppi che era stato organizzato tutto durante la pausa pranzo e che Harry era stato mandato a sorvegliarmi.
Finita la canzone tutti urlarono. Liam fece un altro discorso e iniziammo a cantare “Moments”.
Incredibile. Tutto il teatro si illuminò di luci. Che spettacolo!
Finito il concerto, ci ritrovammo nel camerino ad aprire una bottiglia di champagne.
«Siete stati fantastici!» esclamò Louis alzando il bicchiere.
«Ragazzi, sul serio, non me lo aspettavo e voglio ringraziarvi per la canzone» esordii.
«Figurati, questo e altro per un amico»
«È stata una faticaccia convincere tutti a farci cantare le cover ma, alla fine, ce l’ho fatta» si vantò Liam.
«Ma l’idea è stata mia! Lo sappiamo tutti che Liam riuscirebbe a convincere tutti con la sua parlantina» lo prese in giro Louis.
Sorrisi. «Ma come ho fatto senza di voi per tanto tempo, eh?».
Partì un abbraccio di gruppo.
Ero davvero fiero di loro. I miei migliori amici. La mia seconda famiglia.
D’un tratto il telefono emise un suono. Controllai subito: era una notifica di Starchat.

-Poco fa è successa una cosa che mi ha fatto pensare molto. Scusami per il mio comportamento. Mi dispiace di averti ignorato. Tutto come prima? :)

Sorrisi. «Chi è?» chiese incuriosito Louis.
«La ragazza, Delilah»
«Ohoh! La figliol prodiga!»
«Sai Niall, ho avuto un’idea geniale. Se il problema è il tuo nome, diglielo»  s’intromise Harry.
«Ma sei matto?!»
«Ragionaci! Dille il tuo nome J!»  ripetette scandendo bene l’ultima frase.
Ebbi l’illuminazione che Harry aspettava mi venisse. «Sei un dannato genio, Harry Styles».

-Tutto come prima. Chiamami James.

Writer's corner
Saaaalve! Okkey lo ammetto ci ho messo moooolto più tempo degli ultimi due, ma volevo essere sicuro che la trama non fosse scadente come nel secondo >.< molte persone mi hanno detto che potevo fare di meglio. Spero che stavolta ci sia riuscita.
A prestooo xx.

 
  
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