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Autore: spongieluke    11/07/2014    3 recensioni
"Perché?" sussurrai indietreggiando.
Cos'era stata questa settimana per lui?
Una scappatella per fare scoop?
Scappai. Lontano, lontano da lui.
-Ti odio ma ti amo e adesso desidero svegliarmi con l'amnesia-
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2


La mattina venni svegliata da una nota acuta di Erin. Cosa aveva visto? Uno scarafaggio? Un ragno? O forse l'acqua era fredda? 
"Che cosa c'è pesteee?" chiesi in segno di protesta.
Io avevo ancora sonno, mi sono addormentata alle 3 per colpa di quello stronzo.
Non ottenni risposta da Erin. Decisi di alzarmi e andai in soggiorno, la tv era accesa stavano parlando di uno famoso che aveva baciato la fidanzata che non vedeva da un sacco in aeroporto. 
Aspetta, cosa? Uno famoso. Un bacio. Una ragazza. Guardai lo schermo della televisione e vidi una foto enorme di ME e quello sconosciuto che mi stava baciando. 
Mi girai verso Erin con il volto turbato. "Des dimmi che non sei te quella nella foto. Dimmi di no." 
Perché era così agitata? Ieri non era esaltata dall'idea che uno mi aveva baciata.
"Peste sono io purtroppo... Perché sei così agitata? Lo conosci?" lei mi guardò incredula. 
"Denise Waters. Tu ieri hai baciato Calum Hood." mi disse stringendo i denti. A parte il fatto che fu lui a baciare me. Che problema c'era? "Lo conosci Erin? Allora è uno proprio famoso" questa volta mi fulminò con lo sguardo "Denise. Quello è un membro dei 5 seconds of summer. Non mi dire che non l'hai riconosciuto."
Ah, ma come facevo a saperlo? A malapena li riconoscevo se non erano mezzo travestiti. Chiedeva un po' troppo la ragazza. 
E poi sentii la sua voce. 
"Si, stiamo insieme da un po' di tempo e era venuta a trovarmi perché le mancavo. Sapete. Cose da fidanzati" sorrise compiaciuto. 
Ma che vada al gabinetto. L'intervista continuò, gli chiesero informazioni su di me e lui rispose semplicemente che la sua fatidica fidanzata non voleva rivelare informazioni personali. 
Pff ipocrita. 
Ero spacciata. Guardai di nuovo Erin. Non mi fulminava più con lo sguardo, ma sapevo che era un po' nervosa. "Erin tesoruccio del mio cuoreeee." 
"STOP. Questa volta no. Hai baciato Calum e tu non lo sapevi. Te ne rendi conto?? … Faremo amicizia con loro domani al m&g!!! Sono troppo felice." Okay forse non era nervosa. Meno male. Però amici se lo sognava. Io con uno così non sarei mai stata amica. "Si..." 
 
Passammo il pomeriggio tranquillo, per strada nessuno mi riconobbe, ma su tutte le riviste c'era foto di me e di quello stronzo che mi baciava, con titoli come “la nostra star innamorata, sarà vero amore?”.
Che nervosismo. 
Appena arrivammo a casa Erin si fiondò in camera mia per chiedermi consigli riguardo l'abbigliamento da indossare domani. 
"Secondo te Luke mi preferirebbe con la minigonna o con degli shorts a vita alta?" indicai gli shorts.
"Felpa grande o una canotta dei Nirvana con un kimono sopra?" alzai l'indice e il medio per farle intendere che preferivo la seconda opzione. La serata andò avanti così, parlando di outfit e di quella band.
 
Il giorno dopo Erin si svegliò prestissimo, manco fosse stato il suo primo appuntamento. Uscii dalla camera a causa del baccano che stava producendo con le pentole. "Che stai combinando peste? Comunque sei proprio carina oggi" dicevo seriamente, indossava l'outfit che avevamo scelto la sera precedente, i capelli biondi tirati su in uno chignon e un trucco leggero.
"Ma grazie tesoro. Però dovresti smetterla di chiamarmi così, sai che in fondo in fondo sono la più tranquilla delle due" disse modestamente facendo una smorfia. Io alzai gli occhi al cielo "alzarti troppo presto non fa bene, ti fa sparare minchiate tesoro" fece finta di lanciarmi i pancake in faccia e scoppiamo entrambe a ridere. Facemmo colazione e andai a prepararmi. Scelsi una muscle-tee bianca con sotto un top nero, degli shorts neri, ai fianchi avevo allacciato la mia giacca di jeans e poi misi le mie adorate vans bianche. Raccolsi i lunghi capelli mori in una coda di cavallo e mi misi una capello sempre firmato vans, sperando che nessuno mi avrebbe riconosciuta e finii il look con un paio di occhiali total black della ray ban.
"Deeees sei pronta?" ma era già ora? Sbloccai lo schermo del cellulare, erano solo le 10, il concerto cominciava alle 14. 
 
Arrivammo davanti al teatro in meno di mezz’ora e non c’era praticamente nessuno fuori. “Ma non hanno fans? Perché non c’è nessuno che fa la coda e perché siamo arrivate così presto?” chiesi molto sarcasticamente. Erin non si scompose. “Tesoro, questo è un concerto riservato. Potevano vincere solo 30 persone e portare con sé un’amica o un parente o chicchessia. Ora le fans saranno ancora tutte davanti al loro hotel, e poi questa non è l’entrata principale, penso sia l’uscita. E per la cronaca non è presto. Dobbiamo cercare di trovare un posto tra le prime file.”
Quando arrivammo dall’entrata, in effetti, c’era un sacco di gente dietro le transenne posizionate dallo staff la mattina presto. Erin mi fece la linguaccia e io ricambiai con una smorfia. Ripensai a quello che mi disse. 30 persone potevano vincere; quindi al massimo potevamo essere in 60; quindi se finivamo nelle prime file –il che era l’intenzione della mia amica traditrice- mi avrebbe visto! Cavolo. Ed io che non volevo farmi riconoscere, né da lui né da altre persone.
Seguii Erin all’entrata a testa bassa, ciononostante alcune ragazze mi indicarono scettiche, probabilmente erano indecise se chiedermi se ero io la ragazza misteriosa di Calum mr. StronzoArrogante Hood. Non lo fecero, le ringraziai in mente e tirai un sospiro di sollievo.
Stranamente io ed Erin finimmo in prima fila, eravamo sedute più verso destra e imprecai mari e monti che lui non si fosse messo proprio sotto di noi. Peste mi aveva detto che Calum di solito stava a sinistra, ma dal tono e dal modo in cui me l’aveva detto non mi convinse affatto, però mi rassicurò più volte, comunque sia anche se avessi voluto cambiare idea ed andare dall’altra parte non ci sarei riuscita, visto che saremmo finite in fondo.
“Perché non ti togli gli occhiali Des?” mi chiese la bionda. E ora cosa le rispondevo? Optai per “mi dà fastidio la luce” se la bevve.
Poco dopo qualcuno mi toccò la spalla chiedendomi gentilmente se potevo togliermi il cappello, non l’avessi mai fatto. Sentii un urlo, mi girai e la ragazza mi urlò in faccia “ma sei la ragazza di Calum! Oh mamma svengo, posso fare una foto con te? Come vi siete conosciuti? Da quant’è che state insieme? Oh mamma ora svengo seriamente.”
Rimasi con gli occhi fissi su di lei mezza scioccata. “io.. non..” non finii la frase che uno dello staff si avvicinò a me e mi sussurrò nell’orecchio che Calum mi aveva chiesto di andare un attimo da lui. Per l’amor del cielo, io volevo solo passare un’estate da sballo a New York non finire in casini del genere. Lanciai un’occhiata ad Erin e lei mi fece uno sguardo d’assenso. Seguii il membro dello staff, andammo dietro le tende e vidi quello stronzo.
“Ti ho visto da qui, sembravi un po’ scioccata perché quella ragazza ti aveva riconosciuta” mi disse, come per comunicarmi il fatto che lui era famoso, e quindi era grazie a lui se ero stata riconosciuta.
“Già grazie a te ora pensano che sia fidanzata con te, brutto bastardo.” ringhiai, tutto d’un tratto lui cambiò atteggiamento, invece di ribattere diventò dolce, gentile e quasi premuroso. “Tesoro mi sei mancata troppo” gli lanciai un’occhiataccia, ma dopo qualche secondo capii che la farsa era per i suoi amici. “aah non fatemi vomitare ora” disse uno dei due biondi. Era Ashton. L’unico che ricordavo perché si chiamava esattamente come il mio amico d’infanzia, lui e la sua famiglia si erano trasferiti in Australia quando aveva 10 anni.
“Bastardo. Vieni qui che ti presento il mio zuccherino” volevo vomitare anch’io okay? Okay. Mi pizzicò il fianco, allora ricordai che lui non sapeva come mi chiamassi, allora per non fargli fare brutta figura, sta volta, decisi di soccorrerlo. “Piacere Denise Waters. Sei Ashton vero? …Sai è l’unico nome dei membri della band che ricordo perché è anche il mio amico d’infanzia si chiamava Ashton” gli dissi con un sorriso timido.
“Si esattamente. Oh… sai, anch’io avevo un’amica d’infanzia che si chiamava Denise, era londinese… come te se non erro, si sente un pochino il tuo accento” fece una pausa, “aspetta…” ma non riuscì a finire la frase che lo staff disse a loro di prendere i propri posti perché in meno di 2 minuti avrebbero cominciato il concerto.
“Ne parliamo dopo allora” mi disse sorridendomi dolcemente, io annuii semplicemente e mi girai verso il signorotto “divertiti sul palco, tesoro.
 

 
 
 
Ohiiiii ciao <3
E rieccomi qua con il nuovo capitoloooo
Spero vi piaccia, noto che la gente passa ma non lascia recensioni, sono triste L lasciatene almeno unaaaa, anche per criticarla, almeno so cosa devo migliorare u.u
Comunque sia volevo dirvi solo che Calum sembra un bad boy qui, però io lo prefersco di più quando è cuccioloso lol ahahah
anywaaaaay… grazie lo stesso se la leggete <3
Wow raga sono riuscita a prendere il biglietto mercoledì ** voi che mi dite?? :D
Se vi interessa io sono nel settore B20 ;)
E ultima cosa, gli aggiornamenti saranno composti da 2 capitoli ogni sabato ^^
 
Bye bye xx
 
PS: non so quando pubblicherò il terzo capitolo, perché devo lavorare e nonostante sia estate non ho molto tempo, ma giuro che lo farò al più presto :3
Quindi per adesso cercherò di pubblicare capitoli appena posso ;)
 
Twitter: @spongieluke
   
 
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