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Autore: shinigami di fiori    11/07/2014    2 recensioni
Seguito di "My full moon"
La parola cambiamento è così difficile da comprendere?
No, la parola cambiamento ci spaventa.
L'odio fa parte degli umani, se non hai odio...Non sei umano...Non puoi eliminarlo.
Non ho mai detto di volerlo elimanre.
Ti ho tro-va-ta...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genei Ryodan, Gon Freecss, Hisoka, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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-K-Kurapika-? Sussurrai, con le lacrime agli occhi.
-Shelia? Cos’è successo? Ohi…Rispondimi- Disse, afferrandomi le spalle e strattonandomi.
May sembrò rizzare i capelli avvolti nella folta coda.
-E questo chi è-? Domandò, impugnando il bastone nelle sue mani.
-No May-san…è un amico mio e dei ragazzi- Dissi,  gesticolando.
-Capisco…- Disse la ragazza, leggermente più calma.
-Rispondimi Shelia…Cos’è successo qui? Perché Gon e Killua sono ridoti in questo stato-? Mi domandò.
Le sue iridi cominciarono a tingersi di rosso, tipica reazione del clan Kuruta, a cui appartiene.
Feci un respiro profondo…Raccontai ogni cosa accaduta fino ad allora.
Ci sistemammo sui tronchi caduti, accanto ai due ragazzine che, ogni tanto, sembravano faticare a respirare.
-Capisco…è tutto chiaro- Disse, assumendo un sorriso tranquillo.
-Sono felice che Gon e Killua siano al sicuro ora- Disse, sempre con un sorriso amaro sulle labbra, gli occhi coperti dai biondi capelli luccicanti.
Avevo lo sguardo basso, stringevo il vestito tra le mani.
-Avete detto di aver sconfitto tre dei quattro guardiani? È fantastico…Siete diventati molto forti e…Anche se è crudele da dire…Mi avete risparmiato della fatica- Disse, sollevando lo sguardo.
-Che intendi dire-? Domandò May, irritata.
Qualcosa di Kurapika la infastidiva…
-Ho intenzione di uccidere il capo della brigata in questi giorni che ci restano…In questi 30 giorni restanti- Disse, quasi sussurrando.
-Uccidere il capo della brigata-? Domandò la ragazza.
-Si…Devo vendicare la morte dei miei compagni e, quando l’avrò fatto, mi riprenderò tutti gli occhi della mia gente che sono stati venduti come oggetti preziosi…è questo il motivo per cui sono diventato un Hunter- Disse, allungando il braccio e aprendo il pugno in una mano aperta, distanziando le dita.
Delle catene partirono dalla metà di ogni dito, attorcigliandosi intorno alla mano, ricadendo sulle braccia.
“Che strabiliante tecnica…Seppur usata per lo scopo di vendetta“ Pensò May.
-Ho scelto un potere efficace contro la brigata, esclusivamente per battere i suoi membri- Disse, osservando la catenina pendere dal suo braccio, concludendosi con una piccola pallia di metallo.
-Incredibile- Dissi, stupefatta.
-Credevo di aver scovato una coppia di occhi dei miei compagni, ma poi si sono rivelati dei copioni…Per questo sono arrivato solo adesso…Inoltre…- Disse, fermandosi e lascinado la farse in sospeso.
-Shelia...Dobbiamo ancora mantenere quella promessa ricordi-? Mi domandò, facendo tornare i suoi occhi grigi come un mare in tempesta.
May mi lanciò un’occhiata.
-Quindi Daiki ha detto di essersi unito al Ragno di sua spontanea volontà eh-?
Cercai di distaccarmi dalla domanda precedente, non volevo rispondere dato che non ne ero certa.
-Già…Sembra essersi trasformato- Dissi tristemente.
Gli occhi di May erano incollati al mio corpo e si assottigliavano ogni volta che cercavo di distanziarmi dalla domanda.
-Ma devi sapere…Che non è facile venir abbandonati dalla persona a cui si tiene di più- Dissi, sorridendo.
-Intendi quando Kuroro ignorò completamente la disperazione di Daiki-? Mi chiese il biondo.
Annuii.
Il Kuruta mi guardò…
-Penso che…La debolezza di Daiki fosse davvero uno scorcio…Una piccola buca in cui credeva di non poter mai più ricadere- Mi portai un pugno al petto.
“Shelia….” Pensò May.
-Voi…Non lo avete visto quando era nella gabbia diretto alla torre celeste con me…Non aveva paura di nulla, fece di tutto pur di conquistare la mia fiducia e permettermi di stare calma…Ha fatto di tutto perché io potessi rimanere al sicuro-
Mi fissarono, intenti a capire dove volessi andare a parare.
-Era davvero un lupo…Orgoglioso, coraggioso e forte…Però…- Il mio sorriso svanì.
-Quando si è ritrovato Kuroro davanti, il suo spirito è vacillato e ha perso il controllo. Aveva dedicato tutta la sua vita per ritrovare quell’uomo…Era pronto a tornare al suo fianco…Era pronto per quello- strinsi le mani a pugno.
Fissai Kurapika.
-In tutto questo tempo, si è meritato una seconda chance per me- Sorrisi.
Sollevai lo sguardo.
-Kurapika…Sono con te-! Dissi.
-SHELIA, credevo di averti detto che…-
-MAY-SAN-! Lo urlai talmente forte da far scappare via dei corvi grigi dagli alti alberi. Respirai in modo affannato.
Il silenzio si insidiò.
May rimase ad osservarmi, stupita.
-Davvero non riesci a capire? Perché credi che gli unici a soffrire siamo noi-? Domandai, guardandola negli occhi.
Mi fissò, riacquistando la calma.
-Se noi siamo feriti esternamente, lui lo è interiormente…Quello che farà più fatica a tornare normale…è proprio Daiki- Urlai le ultime parole con violenza, volevo che capisse.
-Sono sicura che anche Gon e Killua la pensino così, sono affezionati a Daiki quanto me…Non lo lascerebbero mai morire- Dissi.
La donna continuava a fissarmi, in silenzio.
-Hai detto che non abbiamo speranze contro il ragno vero? Adesso, con Kurapika, possiamo fare qualcosa non credi? Se c’è anche solo una piccola possibilità di riuscirci, io non la lacerò volare via…Daiki…..Daiki è un mio carissimo amico- Urlai, le guance tinte di rosso per lo sfogo.
Silenzio di nuovo.
Una risatina uscì dalle mie labbra.
-Davvero…Come ho anche  solo potuto prendere in considerazione l’idea di abbandonarlo? Dannazione,  avevi ragione, May-san…La debolezza, per quanto piccola sia può davvero portarti alla morte- Sorrisi.
Ci fissammo in silenzio.
-Questa è la tua decisione-? Mi chiese semplicemente.
-Esatto- Risposi.
-Capisco…Allora buona fortuna…Io rimarò qui finché loro non si saranno ripresi, spero tu possa riuscire nel tuo intento- Mi disse, chiudendo gli occhi.
Mi voltai verso Kurapika, lo fissai.
-C’è ancora un guardiano in giro per la foresta…- Dissi.
-Lo so- Mi rispose.
-Cosa intendi fare-? Chiesi.
-Se verrà da noi, non possiamo fare altro che ucciderlo…E poi andremo a massacrare il capo della brigata- Disse, chiudendo gli occhi, per poi riaprirli e rivelare il loro intenso colore scarlatto…Il colore più bello delle più belle rose in fiore.
-Prima domanderò a Kuroro perché ha voluto abbandonare Daiki- Abbassai lo sguardo.
-E dopo…- Continuò Kurapika.
Sollevammo lo sguardo insieme: Occhi scarlatti misti a bianco pelo splendente, catene tintinnanti che riecheggiavano tra loro misti a denti affilati dentro fauci spalancate….Se qualcuno avesse tinto di rosso quel moemento…Avrebbe raffigurato il momento della nostra vendetta.
-Shelia…Stai crescendo…Ma ti stai anche trasformando- Sussurrò May, senza essere sentita, mentre ci dava le spalle e tornava dai ragazzini feriti.
-Addio, May-san…Grazie di tutto…Prenditi cura di Gon e Killua- Dissi, voltandomi e fissandola con i miei occhi ambrati. Feci ondeggiare la coda, rizzai le orecchie, annusai l’aria…Volevo sentire la sua risposta.
-A presto Shelia…Lasciali pure nelle mie mani…Buona fortuna a tutti e due- Disse, sollevando lo sguardo.
Cominciammo a correre, dopo un ultimo sguardo alla mia maestra.
Il biondo uguagliava la mia corsa, entrambi con gli occhi puntati verso la nostra meta…Dalla brigata fantasma.
Vendetta…Era questo che innervosiva May.
………………………………………………………………………………………………………………………………
-Accidenti, non mi hanno dato retta…Certo che quelli del Ragno sono proprio strani- Disse l’esorcista albino, piegandosi e raccogliendo l’ocarina che Nobunaga aveva gettato via.
-Davvero…Pure essendo da solo devo fare commissioni ovunque- Disse, piuttosto seccato.
Appoggiò le pallide labbra sul freddo boccuccio dello strumento…Soffiò delicatamente, producendo un suono soave e rilassante.
Il suono ricoprì tutta la foresta, facendo rimanere gli animali sull’attenti.
Il ragazzo sentì dei movimenti tra i cespugli alle sue spalle e smise di suonare.
-Era ora…Eri solita arrivare alle prime sei note- Disse, sorridendo.
-Sono spiacente- Una voce sicura, femminile ma rigida.
-Ci sono degli intrusi nella foresta e tutti gli altri guardiani sono morti…Dovrò chiedere a papà di trovarne di nuovi…Sei rimasta solo tu e io sono occupato con un cliente- Disse, guardandosi le unghie.
-Capisco…me ne occuperò immediatamente- Rispose prontamente la figura nell’ombra, in ginocchio e con la testa bassa.
Il ragazzo sorrise, dando le spalle al misterioso guardiano.
-Sai..Pensavo di dire a papà di rendere guardiani alcuni membri del tuo branco- Disse, assottigliando lo sguardo e ghignando.
-Al contrario di lei, suo padre è un uomo d’onore e rispetterà il patto che ci siamo imposti- Disse la figura.
-Tsk- Rispose il ragazzo.
-Se non le dispiace, vado- Disse la figura slanciata, sparendo in men che non si dica.
Il ragazzo rimase fermo, si coprì il viso con una mano e scoppiò in un’agghiacciante risata.
-Ehi Blue, Abbassa la cresta…Sono pur sempre suo figlio- Disse, non curandosi del tono di voce.
Ricominciò a ridere, incamminandosi verso il suo cliente.
………………………………………………………………………………………………………………………………
May, seduta sul ceppo di un tronco marcio, rifletteva.
-Davvero…Come ho anche  solo potuto prendere in considerazione l’idea di abbandonarlo? Dannazione, avevi ragione, May-san…La debolezza, per quanto piccola sia può davvero portarti alla morte-
-Shelia…- Sussurrò, fissando i ragazzini respirare in modo irregolare.
-Allora…Come stanno-? Una voce penetrante arrivò alle spalle della ragazza che, seppure non lo avesse dato a vedere, sobbalzò mentalmente.
-Male…Toccali e sei morto- Disse, rivolta al mago.
-Che paura, che paura- Disse, avvicinandosi alla donna e portandosi una mano al fianco.
-Quindi Shelia-chan ha preso una decisione eh-? Domandò, notando chiaramente la preoccupazione della giovane.
-Mi odierò per questo…Ma ti prego- Sussurrò la ragazza, stringendosi le mani fino a conficcare le unghie della chiara pelle.
-Il prestigiatore si interessò, i suoi occhi luccicarono come pepite d’oro.
-Io devo rimanere qui a curare Gon e Killua…Ti prego- Una goccia di sangue corse lungo le sue dita.
Sollevò i suoi occhi scuri al viso pallido del mago.
-Veglia su di lei- Sussurrò.
-Andiamo…Sai bene che posso trovare quella bimba ovunque vada- Rise, leccandosi le labbra.
 
 
 
  
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