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Autore: Cailan Blake    11/07/2014    8 recensioni
[Storia ad OC] [Iscrizioni chiuse]
Sull'isola di Aglaia sta per tenersi un evento atteso da tutti con trepidazione, ma quest'anno non procederà tutto liscio come in passato, poiché il destino ha sempre qualche sorpresa in serbo.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
Capitoli:
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I quarti di finale (I)

Il sole splendeva alto nel cielo sopra Palladia, illuminando con i suoi raggi l’arena e tutte le persone che vi si trovavano.
Quel giorno si sarebbero svolti i quarti di finale e nessuno, che fosse presente o no all’arena, voleva perderseli. Perciò ogni televisore in città, e probabilmente di tutta Aglaia, era sintonizzato sul canale che trasmetteva gli incontri, pronto a mostrare chi sarebbe passato alla fase successiva del torneo.
Il presentatore, vedendo la tensione ormai alle stelle, decise che era il momento giusto per dare il via all’evento.
“Signore e signori, vi do il benvenuto ai quarti di finale della Neikos Tykes. Dei venti partecipanti che vi erano all’inizio, solo in otto sono riusciti ad arrivare così lontano, e oggi la metà di loro dovrà dire addio alla speranza di trionfare in questa edizione. Ma adesso direi che vi ho fatto attendere fin troppo, perciò ecco a voi il programma degli incontri di oggi.
Seth Leverack vs Sean Crowin
Maris Alana vs Ichigo Samarike
Ayatsuri Mirai vs Iral Handor
Dante Ferris vs Cailan Blake
Oggi assisteremo a questi scontri, e chissà chi saranno i quattro partecipanti che riusciranno ad accedere alle semifinali. Che i primi sfidanti si facciano avanti!”
Le ultime parole furono accolte con un boato da parte della folla, la quale non vedeva l’ora d’assistere agli scontri, che si preannunciavano molto interessanti.
 
Gli allenatori eliminati dal torneo nei giorni precedenti avevano deciso di dividersi tra la folla, in modo da controllare che non accadesse nulla di sospetto.
Neiral, quando fu presa la decisione, si era allontanato da solo, dicendo che avrebbe pattugliato la zona nord, cosa che Lucas e Marina, mandati a  loro volta a controllare quel punto, poterono costatare stesse facendo.
Il ragazzo di Brunifoglia stava appoggiato ad una parete, le braccia incrociate sul petto, ed ogni tanto lanciava un’occhiata verso il campo di battaglia.
I due, capendo che volesse stare da solo, decisero di tenere d’occhio l’area vicino al bar, nella quale avrebbero potuto anche seguire il match sullo schermo lì presente.
Una volta giunti lì trovarono posto ad un tavolo in buona posizione e, dopo aver fatto l’ordine, tra di loro calò un imbarazzante silenzio, che fu spezzato, qualche minuto dopo, da Lucas.
“Secondo te chi potrebbe vincere il primo scontro?”
“Non so. Sia Seth che Sean sono allenatori molto abili, con dei Pokémon di tutto rispetto, perciò trovo difficile fare una previsione sull’esito del match.”
Dopo questa partenza i due trovarono più facile portare avanti la discussione, cambiando anche argomento, e continuarono a parlare fino a il televisore non mostrò gli sfidanti fare il loro ingresso nel terreno di scontro.
 
La folla, nel vedere scendere in campo Seth e Sean si era zittita per qualche istante, prima d’iniziare a lanciare incitamenti ora ad uno, ora all’altro.
I due giovani non si scomposero nel sentire tutto quel rumore, visto che la loro concentrazione era totalmente rivolta verso il match che di lì a poco avrebbero disputato.
Certo, in un angolo della mente vi era anche la preoccupazione per l’organizzazione misteriosa, ma la tensione per la sfida,l’antico istinto animale di primeggiare sul proprio avversario, il desiderio di riuscire a vincere quella competizione, l’avevano momentaneamente occultata.
Se fosse accaduto qualcosa, sarebbero stati pronti ad intervenire per fornire aiuto, ma, siccome la situazione era tranquilla, preferivano concentrarsi sullo scontro.
Ciò era anche un modo per mostrare stima che l’uno provava per l’altro, dare il massimo nello scontro, in modo da costringere l’avversario a fare del suo meglio e non avere rimpianti in caso di sconfitta.
Alla fine i due arrivarono al centro dell’arena e si strinsero la mano, augurandosi vicendevolmente buona fortuna, senza tuttavia pronunciare una sola parola.
La determinazione negli occhi di entrambi comunicava tutto il necessario.
Poco dopo furono entrambi alle estremità opposte del campo di battaglia e l’arbitro, vedendo che era tutto pronto ed in ordine, prese la parola.
“Si dia inizio al match tra Seth Leverack e Sean Crowin, valido per l’accesso alle semifinali della Neikos Tykes. Il primo che riuscirà a sconfiggere tutti i Pokémon dell’avversario, sarà il vincitore.”
Non appena le bandiere in mano all’arbitro calarono, dando così via allo scontro, i due allenatori presero rapidamente una Pokéball e mandarono in campo i loro primi campioni.
“Sii l’avanguardia della mia vittoria, Glaceon.”
“Combatti e vinci, Sylveon.”
In molti, tra la folla, furono stupiti di veder comparire sul terreno le eevolution dei due combattenti, ed erano ancora di più quelli che non sapevano prevedere l’esito dello scontro.
Esito che, tuttavia, i due allenatori non volevano ritardare più del dovuto, perciò si affrettarono a dare i comandi ad entrambi i loro compagni.
“Glaceon, abbiamo bisogno di un po’ di vantaggio, vai con Grandine.”
“Sylveon, potenziati con Calmamente.”
Il tipo Folletto, sentendo l’ordine del suo allenatore, chiuse gli occhi per qualche secondo, in modo da isolarsi da tutto ciò che lo circondava e trovare una sorta di equilibrio interiore. Quando li riaprì, si poteva capire che vi era riuscito, ma ciò, purtroppo, non bastò a proteggerlo dalle conseguenze della mossa climatica avversaria.
Infatti, mentre l’eevolution di Seth si concentrava, quella di Sean lanciava verso il cielo una sfera di ghiaccio condensato che, arrivata di una certa altezza, aveva causato una grandinata sul terreno di scontro, e alcuni pezzi causarono, inesorabilmente, dei danni all’avversario.
Il ventunenne, tuttavia, non si fece prendere dal panico e, a mente lucida, ragionò su quale potesse essere la mossa migliore da fare, prima di ordinarla al suo Pokémon.
“Sylveon, vai con Palla Ombra.”
“Glaceon, evitala ed usa Tossina.”
La sfera d’energia oscura scagliata dal Pokémon Legame era  molto potente, ma l’avversaria riuscì a schivarla, anche se di poco, grazie alla sua abilità Mantelneve, che aumentava l’elusione durante le grandinate.
Volenterosa di obbedire all’ordine del suo allenatore, il tipo ghiaccio approfittò dell’istante di sorpresa del suo rivale per scagliargli contro una sfera violacea traslucida, che lo colpì di striscio, iperavvelenandolo.
Sean, nel notare che la situazione stava volgendo a suo favore, decise di passare all’attacco, così da provare a mettere sotto pressione l’avversario.
“Glaceon, vai col Geloraggio.”
“Schivalo, e poi colpisci con Forza Lunare.”
Il tipo folletto , con un agile balzo, si levò dalla traiettoria del raggio azzurrino scagliato dall’avversaria, per poi colpire quest’ultima con una sfera di energia che traeva potere dalla luna, invisibile a quell’ora, infliggendogli un considerevole quantitativo di danni.
Però, prima che potesse esultare per l’attacco riuscito, l’eevolution rosata ebbe un capogiro, oltre che una serie di dolori in tutto il corpo, segno che il veleno stava facendo effetto., per non parlare delle schegge di grandine che lo colpirono, riportando lo scontro quasi alla pari.
Tra i danni subiti da una e lo status alterato dell’altro, la situazione era bilanciata, e non si poteva chi avese vinto, ma tutti avevano capito che il prossimo, con ogni probabilità, sarebbe stato l’ultimo scambio di colpi tra le due eevolution.
“Glaceon, non cediamo ora, sconfiggilo con Bora.”
“Sylveon, non possiamo perdere tempo, usa nuovamente Forza Lunare.”
La folata di vento artico e la sfera d’energia rosata si scontrarono a metà tra i due contendenti, dando luogo ad uno scontro di pura volontà.
Nessuno dei due voleva essere il primo a cedere, perciò la situazione rimase in bilico per qualche secondo, fino a quando la mossa di tipo folletto non attraversò i gelidi venti del nord, colpendo in pieno l’avversaria e mandandola k.o.
La sorte, però non volle assegnare la vittoria al Pokémon Legame, visto che gli effetti di tossina, uniti ad un’ultima grandinata, gli inflissero danni sufficienti a mandarlo, a sua volta, al tappeto.
Nel vedere la scena, entrambi gli allenatori fecero rientrare nelle sfere i due Pokèmon, prima di mandare i loro sostituti.
“Hai fatto del tuo meglio, Sylveon, ora riposati. Scendi in campo, Cloyster.”
“Ottimo lavoro, Glaceon. Combatti con onore, Gallade.”
Stavolta ad apparire sul terreno di scontro furono il Pokèmon Bivalve di Seth e l’evoluzione alternativa di Kirlia appartenente a Sean.
I due Pokèmon si scrutarono con attenzione, mentre attendevano un ordine da parte dei loro allenatori, i quali non si fecero pregare.
“Gallade, potenziati con Danzaspada.”
“Cloyster, dobbiamo rischiare, vai con Gettaguscio.”
Mentre il Pokémon Lama faceva alcuni movimenti, creando così delle spade d’energia che penetrarono all’interno del suo corpo, il suo avversario si liberò del guscio esterno, diminuendo così, considerevolmente, la sua difesa, ma ottenendo degli ottimi bonus in termini di potenza offensiva e di velocità.
“Ora vai con Fendifoglia.”
“Schivalo con Rapigiro, per poi colpirlo con Gelolancia.”
Quando Gallade fu a poca distanza da lui, con le lame estendibili avvolte da un’aura verde, il tipo Acqua Ghiaccio iniziò a ruotare su se stesso, evitando così l’attacco e portandosi ad una distanza tale da permettergli di scagliare cinque punte di ghiaccio contro l’avversario, infliggendogli un discreto quantitativo di anni.
“Ottimo, continua con Gelolancia, in modo da tenerlo a distanza.”
“Fatti strada con Psicotaglio.”
Lo scontro che ne seguì fu un tripudio di cristalli di ghiaccio volteggianti nell’aria, poiché la mossa di Cloyster veniva intercettata dalle lame di energia psichica dell’avversario, che, poco alla volta, si stava avvicinando.
Seth, non potendo permettere che il Pokémon Bivalve venisse colpito, decise di cambiare tattica a puntare sul fattore sorpresa.
“Scagliati contro Gallade con Rapigiro.”
“Resisti e vai con Tuonopugno.”
Il Pokémon Lama fece appello a tutte le sue forze per resistere al colpo dell’avversario, per poi colpire quest’ultimo con un pugno carico d’energia elettrica che, grazie alle varie modifiche delle statistiche di entrambi, lo mandò subito k.o.
La vista del tipo Psico Lotta in piedi, anche se affaticato, fece sorridere Sean, ma il Pokémon successivo di Seth glielo fece scomparire.
“Hai fatto del tuo meglio, Cloyster. Ancora un piccolo sforzo, Gliscor.”
Il Pokémon Scorpindente fece la sua comparsa sul terreno di scontro, e iniziò a volteggiare con insistenza, pur senza togliere lo sguardo dall’avversario.
“Gallade, cerchiamo di sconfiggere anche lui, vai con Psicotaglio.”
“Evitalo con Terremoto.”
Il tipo Terra Volante Si buttò in picchiata contro il terreno, evitando per un soffio la lama d’energia psichica, colpendolo con grande forza e causando una scossa sismica controllata. Quest’ultima fu evitata da Gallade con un agile balzo, ma questa eventualità fu prevista da Seth, che si affrettò a dare l’ordine successivo al suo compagno.
“Aeroassalto.”
Gliscor, con uno scatto talmente veloce da non lasciare a Sean il tempo di pensare una contromossa, si scagliò contro l’avversario, colpendolo in pieno con l’infallibile mossa di tipo Volante e schiantandolo contro il terreno, esausto.
“Gallade, riposati un po’. Combattilo tu, Lucario.”
La scelta di Sean stupì buona parte dei presenti, poiché il doppio tipo di Lucario lo rendeva debole a mosse come Terremoto, Ma i più esperti capirono che il giovane di Ceneride doveva avere qualche piano per motivare una decisione talmente azzardata.
Seth rifletté per qualche secondo sulla situazione, visto che le mosse del suo Pokémon erano limitate contro quel tipo d’avversario, ma poteva farcela a vincere, soprattutto considerando che la tossicsfera si era attivata e, grazie a Velencura, gli avrebbe potuto ristorare le energie.
“Gliscor, vai con Terremoto.”
“Lucario, evitalo ed utilizza Danzaspada.”
Il Pokémon Aura evitò il potente attacco nemico con uno scatto laterale, per poi creare delle lame energetiche che penetrarono all’interno del suo corpo, aumentando di molto la sua forza fisica.
“Stavolta meglio non sbagliare, Gliscor, vai con Aeroassalto.”
“Extrarapido.”
Il tipo lotta Acciaio, con uno scatto tale da sfondare il muro del suono, si avventò contro l’avversario, colpendolo in pieno ed infliggendogli molti danni. Quest’ultimo fece per colpire a sua volta, ma il ventenne di Ceneride non aveva finito e, mentre il Pokémon Scorpindente si lanciava in picchiata contro il suo campione, diede un ulteriore ordine.
“Gelopugno.”
Il pugno circondato da un’aura gelida intercettò il tipo Terra Volante in picchiata, diminuendo gli effeti del suo attacco e, grazie alla sua doppia efficacia su quella particolare combinazione di tipi, mandandolo k.o.
Seth, non potendo far altro che accettare il risultato, fece ritornare il Pokèmon Scorpindente nella sfera, prima di prendere un’altra Pokéball.
“Gliscor, non preoccuparti, era un avversario troppo forte. Pensaci tu, Luxray.”
Accompagnando il suo ingresso sul campo di battaglia con un ruggito, il tipo Elettro fece la sua comparsa, pronto a combattere contro il potente avversario
Sean, nel vedere la felina agilità e il predatorio sguardo dell’avversario, decise che era  meglio non rischiare, e premette il pulsante situato sul bracciale al polso sinistro. Lucario fu avvolto, per qualche secondo, da un’aura luminosa che lo nascose agli sguardi di tutti, prima di riapparire come MegaLucario.
“MegaLucario, vai con Extrarapido.”
“Rogodenti.”
Il Pokémon Occhiluce fu colpito in pieno dalla mossa supersonica, ma resistette al dolore e affondò le sue zanne, circondate da minuscole fiammelle, nel fianco dell’avversario, infliggendogli un bel po’ di danni a causa della debolezza di quest’ultimo.
Il danno, tuttavia, non bastò a distruggere la solida determinazione di Sean, che si affrettò a pensare ad una nuova tattica per riuscire ad ottenere la vittoria.
“Lucario, mostriamogli la forza della nostra determinazione, vai con Extrarapido.”
“Luxray, proviamo a rallentarlo con Fulmindenti.”
Stavolta il tipo Elettro riuscì a schivare, anche se per pochissimo, l’attacco dell’avversario, prima di morderlo con la bocca piena di scintille, infliggendogli qualche danno.
Sean, tuttavia, avendo osservato con attenzione gli altri incontri di Seth, era preparato a questa eventualità, e disse una sola parola.
“Zuffa.”
La megaevoluzione, sentendo l’ordine del suo allenatore, reagì con un’impressionante rapidità di riflessi, girandosi verso il nemico a lato, incurante del dolore per la ferita appena ricevuta, e colpendolo con un’impressionante scarica di colpi.
Il leone elettrico non riuscì a resistere ad un attacco di tale potenza e dovette capitolare, concedendo quello scontro all’avversario.
Seth, soddisfatto di essere riuscito, almeno, ad indebolire molto l’avversario, non perse tempo nel far ritornare il suo compagno nella sfera, per poi sostituirlo con uno più in forma.
“Luxray, sei stato grande, ora riposati. Ribaltiamo l’incontro, Blaziken.”
Sul campo di battaglia giunse, pronto ad affrontare il suo avversario, il Blaziken di Seth, le cui fiamme sembravano essere più ardenti del solito. Tuttavia il ventunenne, sapendo di non dover sottovalutare il suo avversario, decise di premere un pulsante situato sul bracciale che portava al polso sinistro, facendo così megaevolvere il suo campione.
“MegaLucario vai con Extrarapido, e cerca di non farti colpire.”
“Stramontante”
Il, megaevoluto, Pokémon Vampe piegò leggermente le ginocchia e, quando l’avversario fu abbastanza vicino, sferrò un potente pugno dal basso, che mandò il suo bersaglio in alto nel cielo, prima di farlo schiantare sul terreno, esausto.
A quella vista Sean fece un sospiro, sperava che il suo Lucario fosse riuscito a resistere ancora un po’, ma contro un avversario del calibro di Seth era sperare troppo.
“Lucario, sei stato grande, ritorna. Sfrutta la tua abilità, Greninja.”
Il Pokèmon Ninja, non appena comparì sul terreno di scontro, lanciò subito un attacco Surf contro l’avversario, che riuscì ad evitare l’onda acquatica grazie ad un gran salto.
“Attento, MegaBlaziken, questo Pokèmon sa essere molto pericoloso. Vai con Stramontante.”
“Extrasenso.”
Una forza invisibile compì in pieno il Pokémon Vampe, tuttavia quest’ultimo non cedette e portò a termine il suo assalto, scagliando in cielo l’avversario con un forte pungo.
Greninja però, avendo acquisito il tipo Psico grazie alla sua abilità Mutatipo, non aveva subito gravi danni, perciò si girò con agilità in aria e, con grazia, atterrò sul terreno, pronto ad un nuovo scambio di colpi.
“Ottimo, Greninja, ora utilizza Surf.”
“Evitalo e vai con Baldeali.”
Una nuova onda si scatenò contro il tipo Fuoco Lotta, ma quest’ultimo riuscì ad evitarla balzando in aria, prima di lanciarsi contro l’avversario.
La velocità con cui compì questa mossa stupì Greninja e Sean, e quest’ultimo si diede dello stupido per non aver previsto l’abilità Acceleratore dell’avversario.
Il colpo fu potente e inflisse un buon numero di danni  a Greninja, ma quest’ultimo riuscì a resistere e si allontanò dall’avversario prima che facesse qualche altra mossa.
“MegaBlaziken, vai con Stramontante.”
“Surf.”
La megaevoluzione si mosse ad una velocità incredibile, con un braccio tirato all’indietro per colpire l’avversario, ed aveva quasi raggiunto il suo obiettivo, quando un’onda di potenza maggiore alle precedenti si abbatté su di lui, facendolo arretrare ed infliggendogli un consistente quantitativo di danni.
Tuttavia i danni subiti non impensierirono più di tanto il tipo Fuoco Lotta, che si rialzò poco dopo, pronto a continuare lo scontro.
“Ottimo, MegaBlaziken, sapevo di poter contare su di te. Ora finisci l’avversario con Stramontante.”
Acceleratore aveva aumentato ulteriormente la velocità dello starter megaevoluto, rendendolo talmente rapido che ne Sean ne Greninja fecero in tempo a reagire e quest’ultimo, sbalzato in aria da un pugno di mirabile potenza cadde a terra esausto, come MegaLucario prima di lui. Il giovane di Ceneride, nel vedere il Pokémon Ninja finire al tappeto, non fu deluso, anzi, iniziò ad animarsi ancora di più per l’entusiasmante scontro che stava sostenendo.
“Greninja, hai combattuto con coraggio, ritorna. Volcarona, scelgo te.”
Il Pokémon Sole comparve nel cielo sopra il terreno di scontro, e si tenne in aria, cercando di evitare, per il momento, uno scontro diretto col potente avversario
“Volcarona, potenziati con Eledanza.”
“Cerca di colpirlo con Baldeali.”
La mossa del Pokèmon Vampe non andò a segno, poiché i leggiadri movimenti del tipo, Coleottero Fuoco permisero a quest’ultimo di evitare l’attacco, oltre che di aumentare alcune statistiche.
“Perfetto, ripeti la mossa e potenziati ancora un po’.”
“MegaBlaziken, approfittane e vai con Staffetta.”
Approfittando del fatto che l’avversario fosse impegnato a potenziare le proprie statistiche, il tipo Fuoco Lotta scomparve dal terreno di scontro, ed al suo posto apparve Absol,  che aveva ereditato la modifica della velocità di Acceleratore.
“Absol, colpisci con Pietrataglio.”
Le rocce affilate, per fortuna del tipo Coleottero Fuoco, non erano state scagliate con la massima precisione contro di lui, e perciò, grazie anche all’aumento di velocità ottenuto con le due Eledanze, riuscì ad evitare un gigantesco quantitativo di danni.
“Volcarona, passiamo al contrattacco, vai con Ronzio.”
“Di nuovo Pietrataglio.”
Il rumore prodotto dal Pokémon Sole causò molti danni al suo avversario che, non riuscendo a concentrarsi sufficientemente, mancò nuovamente il bersaglio. La situazione stava prendendo una piega molto piacevole per Sean, il quale non fu tanto stupido da credere di avere la vittoria in pugno.
“Ottimo, Volcarona, ora finiscilo con Voldifuoco.”
“Absol, un ultimo tentativo, vai con Pietrataglio.”
Il Pokémon Catastrofe, non volendo deludere per  l’ennesima volta il suo allenatore, prese bene la mira e scagliò un gran numero di pietre contro il suo avversario, colpendolo più volte ed infliggendogli un quantitativo di danni tale da sconfiggerlo, anche grazie alla sua duplice debolezza.
La situazione, ormai, era praticamente alla pari, visto che, se a Sean rimaneva un solo Pokémon, entrambi quelli di Seth erano danneggiati dagli scontri precedenti, perciò si prospettava un finale di match entusiasmante.
“Volcarona, hai combattuto bene, ritorna. Sei la mia ultima speranza di vittoria, Gardevoir!”
La Pokémon Abbraccio di Sean fece la sua comparsa sul terreno di scontro, ed il suo allenatore premette subito il pulsante per farla megaevolvere, così da aumentare le sue possibilità di vittoria.”
“Vediamo se riesci a vincere. Absol, usa Ultimocanto.”
“MegaGardevoir, vai con Forza Lunare.”
Il canto malinconico del tipo Buio fu l’ultima mossa che riuscì a fare, poiché dietro alla tipo Psico Folletto comparve l’immagine della luna piena e, pochi secondi dopo, la campionessa di Sean scagliò una sfera d’energia luminosa la cui potenza fu tale da sconfiggere, istantaneamente, l’avversario.
“Absol, ritorna. Concludiamo il match, MegaBlaziken.”
Il Pokémon Vampe tornò sul terreno di scontro, pronto a concludere il match ed intenzionato a consegnare la vittoria al suo allenatore.
“Hai condotto un bell’incontro, Sean, vediamo se riuscirai a vincere prima che Ultimocanto faccia effetto.”
“Se non provo non lo scoprirò mai, Seth.”
“Ottima risposta. MegaBlaziken, vai con Fuococarica.”
“Evitalo ed usa Calmamente.”
La Pokèmon Abbraccio, fiduciosa degli ordini del suo allenatore, si spostò appena in tempo per evitare la meteora infuocata che era diventato l’avversario, per poi chiudere gli occhi e concentrarsi, in modo da aumentare le sue abilità speciali.
“MegaBlaziken, è giunto il momento di concludere, vai con un ultima Fuococarica!”
Acceleratore aveva nuovamente fatto il suo dovere e la velocità con cui il tipo Fuoco Lotta si stava dirigendo contro l’avversaria era veramente impressionante, difficilmente quest’ultima sarebbe riuscita a schivare ad un simile attacco.
Ed infatti Sean, deciso a giocarsi il tutto per tutto, non aveva intenzione di farlo shcivare, ma di attaccare a sua volta.
“MegaGardevoir, è il tuo momento, vai con Psichico!”
MegaBlaziken era giunto a pochi metri dall’avversaria, quando fu schiacciato contro il terreno da una pressione paragonabile a quella di mille mani. La resistenza che il Pokémon Vampe oppose a quell’ostacolo fu encomiabile, infatti riuscì ad alzarsi e ad avanzare di un paio di passi, cadere nuovamente in ginocchio e, poi, finire a terra, esausto.
L’arbitro attese solo qualche secondo, prima di comunicare ufficialmente l’esito dell’incontro.
“Seth Leverack non ha più Pokémon in grado di combattere, la vittoria va a Sean Crowin.”
Il ventenne di Ceneride si affrettò a far rientrare nella sfera la sua campionessa, visto che l’effetto di Ultimocanto stava per attivarsi, e poi si diresse da Seth.
“Questo match è stato bellissimo, spero di poterlo ripetere un giorno.”
“Per me non c’è problema, ma non è detto che il risultato sarà lo stesso.”
Dopo questo scambio di battute i due si strinsero la mano e poi, di comune accordo, si diressero insieme verso l’infermeria dell’arena, per far ricevere le meritate cure ai loro Pokémon.
 
La zona sud dell’arena era stata affidata a Naomi, Aiko ed Axia, e le tre ragazze, che si erano divise per coprire un’area maggiore, cercavano di essere molto scrupolose nel loro compito.
Quel giorno, però, sembrò non esserci nulla di strano, perciò poterono dedicarsi, in parte, ad osservare l’incontro appena concluso tra Seth e Sean, sul quale la rossa fece un commento.
“Certo che quest’incontro è stato molto combattuto, raramente ne ho visti di simili.”
“Già, sia loro che i loro Pokèmon hanno dato il massimo, dando prova di grande abilità.”
“Avete ragione entrambe, ma ho la sensazione che anche i prossimi ci riserveranno qualche sorpresa. E poi Ayatsuri deve vincere, o non gli perdonerò di avermi sconfitto.”
Alle parole della corvina, Naomi e Aiko, si scambiarono un’occhiata complice, poiché entrambe ritenevano che fosse un altro il motivo per cui la ragazza di Amarantopoli tifasse per l’albino, ma non dissero una parola, visto che non volevano farsi uccidere giovani.
 
Nella zona riservata ai concorrenti, invece, i quattro rimasti, visto che Maris e Ichigo si erano avviati verso il terreno di scontro, attendevano che iniziasse lo scontro successivo.
Dante, leggermente stupito della sconfitta di Seth, si era fatto l’appunto mentale di non sottovalutare il ventenne di Ceneride, casomai l’avesse sfidato, e, ogni tanto, lanciava uno sguardo a  Cailan, la cui espressione pareva essere scolpita nella pietra.
Il giovane dell’Isola Cannella stava seduto con le braccia incrociate e con lo sguardo fisso sul terreno di scontro. Tuttavia un attento osservatore avrebbe potuto notare come, dietro quegli occhi verde intenso, vi fosse una tempesta di pensieri che, con molta probabilità, non riguardassero la competizione.
Ayatsuri, invece, accarezzava il suo fidato Absol, lanciando perlopiù occhiate distratte al terreno, visto che, al momento, non gli interessava molto chi avrebbe vinto il match.
Iral, invece, osservava tutto con grande attenzione, cercando di far passare il tempo in attesa che giungesse il suo turno di combattere contro l’albino vicino a lei, ed in quel momento i due sfidanti facevano il loro ingresso in campo, perciò sperò che anche questa lotta fosse emozionante come la precedente.
 
Maris e Ichi, dopo aver fatto il loro ingresso sul terreno di scontro, circondati dalle grida d’incoraggiamento degli spettatori, si erano stretti la mano, augurandosi buona fortuna vicendevolmente, prima di dirigersi verso le estremità opposte dell’arena.
Una volti giunti alle loro postazioni, l’arbitro osservò i due allenatori, prima di prendere la parola.
“Si dia inizio al match tra Maris Alana e Ichigo Samarike, valido per l’accesso alle semifinali della Neikos Tykes. Il primo che riuscirà a sconfiggere tutti i Pokémon dell’avversario, sarà il vincitore.”
I due sfidanti, nel sentire queste parole, si osservarono per qualche secondo, prima di prendere la Pokéball contenente la loro scelta iniziale.
“Cerchiamo d’iniziare con una vittoria, Ferrothorn.”
“Sii insidioso, Gliscor.”
Il Pokémon Spinasfere della ragazza ed il tipo Terra Volante del suo sfidante fecero la loro apparizione in campo, pronti a combattere a donare la vittoria ai loro allenatori.
“Ferrothorn, vai con Pietrataglio.”
“Colpiscilo con Terremoto.”
Il Pokèmon Scorpindente fu più rapido dell’avversario e causò una scossa sismica controllata che inflisse alcuni danni a quest’ultimo, il quale, però, rispose colpendo il terreno e creando una trappola di rocce sospese al di sopra del campo di battaglia.
“Gliscor, vai con un ulteriore Terremoto.”
“Parassiseme, Ferrothorn.”
Il tipo Erba Acciaio riuscì a schivare, per poco, l’attacco dell’avversario, prima di buttargli addosso alcuni semi che, pochi secondi dopo, gli levarono un po’ d’energia, facendola affluire nel loro utilizzatore.
Tuttavia le energie perse da Gliscor in questo modo furono recuperate dalla sua abilità Velencura, unita all’avvelenamento che la tossicsfera appesa al collo gli aveva causato.
Maris, nel vedere ciò, capì che era meglio cambiare Pokémon, o Ferrothorn avrebbe finito per essere sconfitto.
“Ferrothorn, per il momento ritorna. Scendi in campo, Politoed.”
Non appena il tipo Acqua fece la sua comparsa in campo, alcune nuvole si radunarono sopra l’arena, per poi far cadere una leggera pioggerella.
“Politoed, vai con Geloraggio.”
“Difenditi con Protezione.”
Gliscor riuscì a creare la barriera verde semitrasparente appena prima che il raggio azzurrino scagliato dall’avversario lo colpisse, salvandosi così da quel colpo potenzialmente distruttivo per la sua combinazione di tipi.
“Gliscor, passiamo al contrattacco, vai con Terremoto.”
“Politoed, usa Idrovampata contro il terreno.”
Il potente getto d’acqua calda del Pokémon Rana, oltre ad allontanare quest’ultimo dall’area colpita dalla mossa avversaria, sollevò una cortina di nebbia che rese più difficile individuare l’avversario.
“Gliscor, non uscire dalla nebbia, o saresti un bersaglio facile per Geloraggio. Individua l’avversario e colpiscilo con Tossina.”
Il Pokémon Scorpindente planò a terra e, con attenzione, si mise ad osservare con attenzione la nebbia che lo circondava, nella speranza d’individuare il suo bersaglio. Pochi secondi dopo vide la sagoma di un rospo nella foschia e lanciò una sfera di liquami tossici contro di essa, colpendolo in pieno.
Tuttavia non era preparato al fatto che l’avversario non ne risentisse minimamente, e lo stupore per questa cosa durò abbastanza da fargli subire in pieno un devastante Gelopugno da parte dell’avversario che, grazie alla sua doppia efficacia, lo mandò k.o.
Poco dopo la nebbia causata dal vapore si diradò, e tutti poterono vedere che Maris, dopo aver nascosto il suo Politoed alla vista di tutti, l’aveva sostituito con Toxicroak, il quale era riuscito a sconfiggere il tipo Terra Volante grazie all’effetto sorpresa.
Ichi era leggermente stupito da quella mossa, ma e era anche divertito, poiché significava che la sua sfida sarebbe stata entusiasmante.
“Gliscor, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Talonflame, fatti onore.”
Il Pokèmon Ardifiamma comparve agile nel cielo sopra il terreno di scontro, ma fu subito colpito da alcune rocce della trappola piazzata da Ferrothorn, che gli causarono un discreto quantitativo di danni.
Tuttavia il tipo Fuoco Volante non si arrese e Ichi, felice per la determinazione mostrata dal suo Pokèmon, si decise a dargli un comando.
“Talonflame, hai bisogno di forza, usa Trespolo.”
“Toxicroak, colpiscilo con Velenpuntura.”
Il Pokèmon Inveieleno circondò il suo pugno di un’aura violacea, per poi provare a colpire l’avversario mentre planava a terra. Quest’ultimo, però, sfruttò la sua maggiore agilità per evitare di essere colpito, per poi atterrare a distanza di sicurezza e recuperare le energie perdute a causa di Levitoroccia.
Toxicroak, dobbiamo sconfiggerlo, potenziati con Danzaspada.”
“Talonflame, vai con Baldeali.”
Le spade energetiche erano appena entrate nel corpo del tipo Veleno Lotta, quando l’avversario gli piombò addosso dal cielo veloce come un proiettile, danneggiandolo pesantemente, oltre a danneggiarsi lui stesso per il contraccolpo.
Tuttavia, nonostante la potenza dell’attacco avversario, Toxicroak riuscì a rimanere in piedi e, curato dalle ultime gocce di pioggia, si preparò ad attaccare nuovamente.
“Toxicroak, vai così, colpisci con Velenpuntura.”
“Talonflame, mostragli la potenza delle tue fiamme, usa Fuococarica.”
Il Pokémon Ardifiamma si portò in alto nel cielo, prima di circondarsi di fiamme ardenti e lanciarsi in picchiata contro l’avversario. Quest’ultimo lo attesa, contraendo al massimo i muscoli e preparandosi a colpire.
Quando l’avversario fu abbastanza vicino, sferrò il colpo con tutta la forza che aveva, subendo, allo stesso tempo, le fiamme della mossa avversaria. La potenza dell’impatto fu tale da crepare il terreno,sollevando anche una piccola nube di polvere che, per alcuni secondi, nascose i due combattenti alla vista di tutti quanti.
Quando, però, la visibilità fu nuovamente limpida, Talonflame, anche se stanco, stava appoggiato sul terreno, vicino ad uno sconfitto Toxicroak. Maris non poté far altro che accettare quel risultato e, con molta calma, fece ritornare il suo compagno nella sfera.
“Hai fatto un buon lavoro, Toxicroak, ora riposati. Starmie, vai e vinci.”
Ichi trattenne un’imprecazione nel vedere la scelta dell’avversaria, ben sapendo che il suo Pokémon, stanco per la lotta appena conclusa, difficilmente sarebbe riuscito a vincere. Tuttavia non poteva nemmeno sostituirlo, altrimenti, alla prossima entrata in cappo, levito roccia gli avrebbe levato le poche energie rimaste.
“Starmie, colpisci Talonflame, con Idropompa.”
“Evitalo ed usa Trespolo.”
Il getto d’acqua ad alta pressione fu evitato, per poco, dal tipo Fuoco Volante con un’abile acrobazia aerea, quest’ultimo, poi, si portò alla maggior distanza possibile dall’avversario ed atterrò, recuperando così parte delle energie perdute durante il precedente combattimento.
“Ottimo, Talonflame, ora vai con Retromarcia.”
“Riprova con Idropompa.”
Anche stavolta il Pokémon Ardifiamma, nonostante l’abilità dell’avversario, riuscì ad evitare l’attacco avversario, per poi colpirlo in pieno e scomparire poco dopo, venendo sostituito da Cleffa, che venne subito colpito da alcune rocce fluttuanti, sorprendendo molti dei presenti.
“Starmie, cerchiamo di approfittare della situazione, vai con Rapigiro.”
“Cleffa, resisti ed usa Tossina.”
Il Pokémon Stella, fiducioso della strategia del suo allenatore, subì in pieno l’attacco, resistendo grazie alla sua forza di volontà, prima di colpire l’avversario con una sfera violacea traslucida, che lo iperavvelenò.
La ventenne di Austropoli, tuttavia, non si preoccupò più di tanto di questa situazione, sapendo che il suo Pokémon sarebbe riuscito a resistere abbastanza da farla vincere, e diede subito l’ordine successivo.
“Finiscilo con un altro Rapigiro.”
“Protezione.”
Stavolta l’attacco del tipo Acqua Psico non andò a segno, poiché quest’ultimo fu bloccato da una barriera verde semitrasparente che difese egregiamente l’avversario, impedendogli di essere sconfitto, almeno per il momento.
“Starmie, ora basta, vai con Idropompa.”
“Cleffa, usa nuovamente Protezione.”
Stavolta il tipo Folletto non riuscì a creare la barriera difensiva , come ovvio risultato, fu colpito in pieno dal getto d’acqua ad alta pressione dell’avversario, venendo sbalzato al’indietro di vari metri e finendo k.o.
“Cleffa, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Vaporeon, scelgo te.”
Purtroppo per Ichi anche questo Pokèmon venne, inevitabilmente, colpito da Levitoroccia, ma almeno i danni subiti furono limitati, e poté mettersi subito in posizione di combattimento.
Maris, invece, decise di far rientrare Starmie, prima che il veleno gli causasse troppi problemi, e prese la sfera del suo sostituto.
“Starmie, sei stato grande, ritorna. Quest’avversario è tuo, Ferrothorn.”
Il Pokèmon Spinasfere fece nuovamente la sua comparsa sul terreno di scontro e, facendo oscillare i tentacoli muniti di sfere chiodate, si preparò allo scontro.
“Colpiscilo con Vigorcolpo.”
“Evitalo e usa Desiderio.”
Il Pokèmon Bollajet, forte di una maggiore agilità, riuscì a schivare  senza problemi il tentacolo che l’avversario aveva calato contro di lui, per poi, una volta portatosi a distanza di sicurezza, elevare una preghiera al cielo.
“Perfetto, Vaporeon, ora ritorna. Tocca nuovamente a te, Talonflame.”
Il tipo Fuoco Volante fece nuovamente la sua comparsa sul terreno di scontro , pur subendo un ingente quantitativo di danni da levito roccia, si preparò a combattere al meglio delle sue abilità.
“Ferrothorn, dobbiamo rallentarlo, vai con Tuononda.”
“Cerca di evitarlo e poi usa Trespolo.”
Le varie ferite subite, purtroppo, impedirono al Pokémon Ardifiamma di muoversi con la consueta abilità aerea, e perciò venne colpito dalla mossa avversaria, che rese i suoi movimenti leggermente più meccanici.
Nonostante ciò il Pokèmon riuscì a portarsi in un punto abbastanza lontano per atterrare e recuperò un po’ di energie, alle quali si unirono quelle ristorate dall’attivarsi di Desiderio.
“Ottimo, Talonflame, ora vendicati di tutti i danni subiti da quelle maledette rocce, Fuococarica.”
Il tipo Erba Acciaio e la sua allenatrice non poterono far niente contro la potenza dell’attacco avversario che, simile ad una cometa nel cielo diurno, gli piombò addosso con grande potenza, incurante dei danni che avrebbe subito lui stesso, e lo mandò istantaneamente la tappeto.
“Ferrothorn, hai fatto del tuo meglio, ritorna. Starmie, concludi il lavoro.”
Il Pokémon Misterioso, curato dall’iperavvelenamento grazie all’abilità Alternacura, scese nuovamente in campo contro il tipo Fuoco Volante, ed entrambi, stavolta erano decisi a concludere la sfida.
“Talonflame, non possiamo più basarci sui cambi, sconfiggilo con Baldeali.”
“Starmie, non è veloce come prima, vai con Idropompa.”
Purtroppo le parole della giovane di Austropoli erano vere e il suo Pokémon, con una precisione chirurgica, scagliò un getto d’acqua ad alta pressione, più potente dei precedenti, che colpì in pieno l’avversario, rallentato dalla paralisi, e gli inflisse danni tali da mandarlo k.o.
“Talonflame, sei stato un grande, ritorna. Kingdra, annienta l’avversario.”
Il Pokémon Drago fece la sua comparsa sul terreno di scontro e, dopo aver ricevuto qualche danno da Levitoroccia, iniziò a fissare l’avversario, in attesa di un ordine da parte del suo allenatore.
Maris, però, vedendo la scelta dell’avversario, capì che doveva fare un cambio, o l’incontro si sarebbe prolungato troppo. Perciò prese la sfera e fece rientrare, nuovamente, Starmie, per mandare in campo qualcuno più adatto alla situazione.
“Starmie, riposati. Si un baluardo, Chansey.”
La Pokèmon Uovo della giovane fece la sua comparsa in campo con un’espressione felice sul viso, che divenne seria non appena vide l’avversario.
“Chansey, usa Desiderio.”
“Kingdra, vai con Idrovampata.”
La Pokèmon di colore rosa riuscì a fare una preghiera verso il cielo appena prima di essere colpita da un gettò d’acqua bollente che, grazie anche alla sua alta difesa speciale, gli inflisse pochi danni, con disappunto sia dell’avversario che del suo allenatore, il quale si affrettò ad ideare una nuova strategia.
“Kingdra, non arrenderti, proviamo con Cannonflash.”
“Evitalo ed utilizza Tossina.”
La sfera luminosa scagliata dal tipo Acqua Drago fu evitata per pochi centimetri dall’avversaria che, con un’abile mossa, riuscì a mandare a segno un colpo carico di liquami tossici, iperavvelenando il suo bersaglio.
“Kingdra, resisti e usa Geloraggio.”
“Evitalo, Chansey, e colpisci con Movimento Sismico.”
Il veterano del team d’Ichi, pur affetto dallo status negativo, colpì l’avversaria con un raggio azzurrino che, oltre a causargli alcuni danni, riuscì a rinchiuderla in un blocco di ghiaccio, impedendogli qualunque movimento.
“Perfetto, ora vai con CannonFlash.”
“Chansey, cerca di liberarti.”
La richiesta della ventenne, purtroppo, fu inutile, poiché la Pokémon Uovo era intrappolata da uno strato di ghiaccio troppo spesso e non poté far altro che subire la sfera d’energia luminosa dell’avversario.
“Perfetto, Kingdra, continua così.”
Un ulteriore Cannonflash si abbatté sulla congelata compagna di Maris, infliggendole ulteriori danni e diminuendone la difesa speciale, tuttavia le crepa che questi due attacchi avevano causato nella gelida prigione le permisero di liberarsi, facendo esplodere pezzi di ghiaccio in ogni direzione.
“Ottimo, Chansey, ora vai con Movimento Sismico.”
“Tienilo a distanza con Idrovampata.”
Il Pokémon Drago, vedendo l’avversaria avvicinarsi, prese la mira e colpì quest’ultima con un potente getto d’acqua bollente che, oltre a tenerla a distanza, riuscì anche a procurarle una scottatura. Purtroppo, nonostante Desiderio si fosse attivato durante il congelamento, i danni subiti dalla Pokémon erano tali che difficilmente sarebbe riuscita a resistere ad un altro attacco.
“Ottimo lavoro, Kingdra, concludi con un ultimo Idrovampata.”
La rapidità del tipo Acqua Drago nell’eseguire l’ordine fu tale che ne Maris ne la sua Pokémon riuscirono a fare una contromossa, e perciò l’attacco colpì in pieno l’avversaria, mandandola k.o.
“Chansey, ritorna, hai avuto sfortuna. Starmie, scelgo te.”
Il Pokémon Misterioso fece, per la terza volta, la sua comparsa sul campo di battaglia, pronto a combattere contro il potente avversario che aveva davanti.
Ichi sapeva che il suo Pokémon non sarebbe resistito a lungo, poiché gli effetti di Tossina permanevano e le energie rimaste erano davvero poche, perciò decise di azzardare una mossa.
“Kingdra, questa probabilmente è la tua ultima mossa, vai con Dragobolide.”
“Starmie, evitalo con Rapigiro.”
Il tipo Acqua Psico fu rapido nell’eseguire l’ordine della sua allenatrice,e ma la pioggia di meteore violacee che si abbatté sul terreno di scontro possedeva una vastità ed una potenza tali da non poter essere evitate e così, anche a causa delle varie ferite subite negli scontri precedenti, finì a terra, esausto, per poi essere seguito, poco dopo, dall’avversario, a cui il veleno aveva tolto anche le ultime energie.
“Starmie, hai combattuto bene, ritorna. Bisogna sconfiggere un ultimo avversario, Politoed.”
“Kingdra, mi hai ridato delle possibilità di vittoria, ritorna. Sei l’ultimo rimasto, mostra la tua potenza, Cerberus.”
Il tipo Acqua di Maris ed il Pokèmon Buio di Ichi fecero la loro comparsa sul terreno di scontro e, mentre quest’ultimo veniva colpito da alcune rocce sospese, la pioggia iniziò a cadere nuovamente. Il diciassettenne, ben sapendo di non potersi permettere errori, premette il pulsante situato sul bracciale che portava al polso sinistro, facendo così megaevolvere il suo Pokémon, prima di dargli un ordine.
“Cerberus, vai con Palla Ombra.”
“Colpiscilo con Idrovampata.”
L’esemplare di MegaHoundoom evitò con un agile balzo il getto d’acqua bollente dell’avversario, per poi colpire quest’ultimo con una sfera carica di emozioni negative, in particolar modo la rabbia per la sconfitta dei compagni, colpendolo in pieno ed infliggendogli un gran numero di danni.
“Politoed, cerchiamo di non rischiare, vai con Ultimocanto.”
“Cerberus, devi impedirglielo, usa Neropulsar.”
Il Pokémon Rana stava per intonare il canto malinconico, quando l’avversario, con una rapidità sorprendente, gli arrivò vicino e rilasciò un’intensa ondata d’energia oscura dal suo corpo, la cui potenza lo mandò, inevitabilmente, al tappeto, per la gioia d’Ichi e la tristezza di Maris.
“Politoed, era un avversario troppo forte, ritorna. Scendi in campo per l’ultimo atto, Dragonite.”
Sul campo di battaglia comparve il più potente tra i Pokémon di Maris, il suo Dragonite, il quale stava guardando l’avversario con un espressione decisamente soddisfatta, segno che pensava di aver trovato un valido avversario.
“Cerberus, non farti intimorire, usa Palla Ombra.”
“Contrastalo con Dragopulsar.”
Il Pokèmon Drago, alzatosi in volo, spalancò le fauci e scagliò un potente vortice energetico che intercettò la sfera d’energia oscura dell’avversario, generando un’esplosione energetica che spaventò alcuni spettatori.”
“Tifone.”
“Neropulsar.”
Il secondo scontro tra mosse, invece, fu tra i possenti venti generati dal tipo Drago Volante e l’aura oscura proveniente dal corpo del Pokémon Buio, e, dopo qualche secondo in cui i due attacchi si scontrarono, entrambi riuscirono a trovare delle brecce, colpendo i rispettivi obiettivi ed infliggendo loro alcuni danni.
“Dragonite, recupera qualche energia con Trespolo.”
“Cerberus, approfittane e colpiscilo con Pantanobomba.”
Le energie che il campione della giovane di Austropoli aveva recuperato atterrando, furono sottratte dalla dura palla di fango scagliatagli addosso dall’avversario, che aveva approfittato dell’istante in cui il tipo volante non gli avrebbe reso inutile la mossa.
Maris, vedendo che la situazione era in una fase di stallo, decise di giocarsi la sua ultima carta, attendendo però che il suo Pokémon si alzasse in volo e che Ichi facesse la sua mossa.
“Cerberus, cerchiamo di chiudere lo scontro, vai con un ultima Palla Ombra.”
“Dragonite evitalo e poi concludi con Tuono.”
Il Pokémon Drago, sentendo l’ordine della sua allenatrice, chiese un ulteriore sforzo alle possenti ali e si diresse ancora più in alto nel cielo, evitando così la mossa avversaria, per poi concentrarsi , sfruttando le nuvole presenti, ancora per poco, scagliare un lampo d’immane potenza contro l’avversario.
MegaHoundoom, più per istinto che per altro, cercò di proteggersi con Neropulsar, ma l’attacco avversario spazzò via l’aura oscura e lo colpì in pieno, facendo vedere per un istante il suo scheletro, prima di scomparire insieme alle nuvole di pioggia.
Maris, vedendo che la megaevoluzione, anche se per poco, non era stata sconfitta, diede un ultimo ordine al suo Pokémon.
“Dragonite, concludiamo, via con Dragopulsar.”
“Cerberus, prova a contrastarlo con Lanciafiamme.”
A onore del Pokèmon Buio bisogna dire che fu lui, con uno sguardo, a convincere il suo allenatore a non ritirarlo nella sfera, prima di scagliare la sua potente fiammata.
Tuttavia la stanchezza per l’incontro gli impedì di darle una potenza sufficiente a contrastare il vortice energetico dell’avversario, il quale dissipò le fiamme e colpì in pieno il bersaglio, mandandolo, finalmente, k.o.
“Ichigo Samarike non ha più Pokémon in grado di combattere, la vittoria va a Maris Alana.”
Nel sentire le parole dell’arbitro, il ragazzo di Fractalopoli si lasciò sfuggire un sospiro, prima di far rientrare il suo Pokémon nella sfera e dirigersi verso la castana.
“Complimenti, è stata una bella sfida e hai meritato pienamente la vittoria.”
“Grazie, ma devo ammettere che ho avuto anche un po’ di fortuna.”
Mentre dicevano queste parole i due si strinsero la mano, per poi dirigersi, chiacchierando del più e del meno, verso l’infermeria dell’arena.
 
La zona est dell’arena era stata affidata ad Annalisa, Sakura e Mark, e mentre le due ragazze parlavano tra di loro, scambiandosi opinioni su chi avrebbe potuto vincere il torneo, il decenne era, stranamente, senza parole.
Il motivo di ciò si poteva individuare nel fatto che i due incontri appena disputatisi lo avevano veramente stupito. Non riusciva a credere che le lotte potessero essere talmente emozionanti e tenerlo con il fiato sospeso tanto a lungo.
“Mark, che ne dici, secondo te chi vincerà il torneo?”
La domanda di Annalisa riscosse il ragazzo, che ci rifletté qualche secondo prima di rispondere.
“Personalmente saprò risponderti solo dopo aver visto gli altri due incontri, anche se mi sembrano tutti buoni candidati per la vittoria finale.”
“Secondo la castana qui presente, invece, il vincitore sarà Dante. Secondo me c’è qualcosa sotto il suo tifo per quel ragazzo.”
Annalisa, nel sentire le parole di Sakura, arrossì, per poi scuotere energicamente il capo per negare. Era talmente buffa che gli altri due insieme a lei scoppiarono a ridere, continuando per qualche minuto, prima di approfittare della pausa per fare un altro giro di controllo della loro area.
 
Jason, dopo essere stato presentato agli altri quella mattina, aveva deciso di dare una mano nel tenere d’occhio la situazione e si era offerto per girare tra le varie zone, in modo da non poter così da poter anche fungere da messaggero per comunicazioni riservate.
Mentre camminava aveva lanciato sguardi ad entrambi i match, fermandosi per osservare bene i momenti più emozionanti, e doveva ammettere che i partecipanti ci sapevano davvero fare.
Lui, personalmente, tifava per Iral, poiché quella ragazza l’aveva attratto fin dal primo sguardo, il giorno prima, sulla spiaggia.
Il camminare e l’osservare gli incontri, inoltre, gli permetteva di non pensare a tutti i prigionieri della S.S. Aqua, che aveva dovuto abbandonare per cause di forza maggiore.
Sapeva benissimo che aveva dato un aiuto maggiore comunicando il messaggio, così da far sapere a qualcuno cosa era successo, ma gli dava un leggero fastidio il non aver potuto menare le mani.
D’altra parte era sempre stato un po’ una testa calda, e difficilmente credeva che sarebbe riuscito a cambiare molto questa sua caratteristica.
Notando che aveva un po’ di tempo prima del prossimo incontro, decise di continuare il suo cammino e, se ci riusciva, prendersi qualcosa da mettere sotto i denti, visto che tutte quelle emozioni gli stavano facendo venire fame.
 
La zona ovest dell’arena era stata assegnata ad Arya, Samantha e Josh, che si avevano trovato un punto dal quale riuscivano ad avere un’ottima visuale sia dei corridoi interni dell’edificio, sia dell’arena, dove si stavano svolgendo i quarti di finale.
Se al ragazzo non importava molto dell’identità finale del vincitore, per le sue due compagne la situazione era leggermente diversa, visto che avevano ognuna il loro beniamino.
Certo, non avevano fato alcuna scenata, ma era chiaro come il sole che i ragazzi per cui tifavano le piacessero, perciò l’eliminazione di Seth ed Ichi aveva, rispettivamente, reso meno allegre Arya e Samantha.
“Secondo voi, adesso che i Campioni e la maggior parte dei Capipalestra sono stati catturati, cosa potrebbe succedere?”
Il ragazzo fu riscosso dai suoi pensieri dalla domanda della bionda, e rifletté per qualche secondo, prima di darle una risposta.
“Probabilmente i sequestratori appartengono alla stessa organizzazione che ha preso di mira i leggendari, perciò difficilmente saranno liberati entro breve, visto che potrebbero compromettere seriamente i loro piani. Non possiamo nemmeno comunicare quest’informazione ai Capipalestra già presenti sull’isola, poiché saranno sicuramente tenuti d’occhio, ed è meglio non esporci.”
“Ma non potremmo tentare di salvarli noi? In fondo siamo già riusciti a sconfiggere quegli uomini quando tentavano di catturare i leggendari.”
“Però, Samantha, in quel caso li abbiamo colti di sorpresa, inoltre i gruppi più numerosi sono stati messi in fuga dai leggendari stessi, e quello che mi sono trovato contro io era di pochi uomini. Da quel che ha detto Jason, il gruppo d’assalto alla nave era assai numeroso, e di sicuro staranno in guardia per evitare fughe. Le possibilità di riuscita sono molto basse.”
La rossa e la giovane di Giubilopoli, alle parole del ragazzo, tirarono entrambe un sospiro, dispiaciute di non poter fare niente. Dopo qualche minuto i tre, di tacito accordo, ripresero a tenere d’occhio la situazione, che tuttavia, quel giorno, sembrava tranquilla.
 
 
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Angolo dell’Autore
Salve a tutti, dopo il capitolo d’introduzione delle varie coppie eccoci tornare alle lotte.
Spero che i primi due quarti di finale abbiano ripagato la vostra attesa, altrimenti vi chiedo scusa. Mi dispiace per coloro che hanno perso gli incontri, ma purtroppo, come sapete, i risultati sono casuali, io mi limito a descrivere le lotte, nella speranza che rendano giustizia all’esito.
Stavolta, nello scrivere, mi sono lasciato prendere un po’ la mano, anche per allenarmi in vista delle fasi finali del torneo, che cercherò di rendere nel modo più emozionante possibile, ed il risultato è che il capitolo è un po’ più lungo del solito, spero che sia apprezzato ugualmente.
Come sempre mi scuso per i possibili, o meglio probabili, errori che avete trovato durante la lettura, purtroppo, anche se rileggo, qualcosa tende sempre a sfuggirmi.
Concludo ringraziando tutti coloro che recensiscono seguono e, o anche solo, leggono la storia.
Alla prossima.
Cailan
  
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