Capitolo 6
"Ma
tu chi sei? " le chiesi, percorrendo con un dito la linea
sinuosa del suo corpo riverso supino sul letto.
" Sono
un'artista " mi rispose, alzandosi sui gomiti.
"
Pittrice " ipotizzai, sperando di beccarci.
" Esatto "
confermò lei con un sorriso, rannicchiandosi, poi, tra le
mie
braccia.
Era davvero strano essere lì con lei: sembrava
di conoscerla da sempre e invece non erano passate neanche
ventiquattro ore " E tu? Barman di professione? " mi
chiese, disegnando sul mio torace dei cerchi immaginari con
l'indice.
" In realtà studio architettura, il lavoro
da barman mi aiuta a mantenermi agli studi " le spiegai.
"
Architetto dunque " mi disse con fare sensuale, salendo a
cavalcioni su di me.
L'idea di ricominciare non mi dispiaceva
affatto, ma fummo bruscamente interrotti da qualcuno che bussava
insistentemente alla porta.
-§-
"
Porcaccia " esclamai dentro di me.
" Fronte spaziosa,
andiamo a fare colazione, sei pronta? " gracchiò Ino.
"
Doppia porcaccia " esclamai di nuovo, balzando giù dal
mio Adone.
" Non sono pronta... andate pure avanti,io vi
raggiungo! " improvvisai pregando tutti i Kami che non mi
chiedesse di entrare.
Attesi in silenzio la sua risposta e
iniziai a valutare la possibilità di sbattere Sasuke fuori
sul
terrazzo qualora avesse divelto la porta.
" Sbrigati "
mi urlò scocciata.
Mi avvicinai per assicurarmi che
se ne fosse davvero andata e tirai un sospiro di sollievo.
"
Che tipa! " esclamò Sasuke e io cercai di sorridere.
"
Devo raggiungere le mie amiche " gli comunicai dispiaciuta.
"
E io devo andare al lavoro " ribatté balzando giù
dal letto.
Oh, Kami! Ma quanto era bello?
Era
l'incarnazione della perfezione.
Lo guardai raccogliere i
suoi vestiti sparsi per tutta la stanza. La camicia era lì
ai
miei piedi, in condizioni pietose. La raccolsi e a malincuore gliela
porsi.
" Grazie " mi disse e io gli sorrisi di
rimando.
Poi il suo sguardo si fissò sulla valigia
semiaperta che avevo accantonato in un angolo della stanza.
Le si
avvicinò guardingo e io seguii i suoi movimenti alquanto
stupita.
" È tua? " mi chiese.
" In
realtà no, all'aeroporto hanno fatto un po' di confusione"
gli risposi.
" È la mia " mi disse e io scoppiai
a ridere. Era un'assurda coincidenza.
" Non dirmi che tutti
quei preservativi..."
" Non sono miei,ma del mio amico
" mi interruppe.
" Oh si ,certo! " esclamai
ironicamente alzando gli occhi al cielo.
" E le tue mutandine
di pizzo? " mi chiese, alzando un sopracciglio.
" Hai tu
la mia valigia? " ribattei incredula.
" Si, è
dello stesso colore della mia,ecco perché si sono confusi "
mi spiegò tirandola su.
" La rivoglio " lo
informai con tono secco.
" La riavrai " disse, rubandomi
un ultimo bacio prima di andare via.
Rimasi
a sospirare sulla porta per alcuni minuti mentre lui scompariva nel
boschetto.
Camminando sulle nuvole,andai in bagno e mi guardai
allo specchio: ero distrutta. Poche ore di sonno e tanta "
attività fisica " mi avevano ridotta a un rottame, eppure
non mi ero mai sentita così in forma.
Aprii l'armadio per
tirarne fuori un costume e un prendisole e guardai la cassetta di
sicurezza che conteneva il mio anello di fidanzamento.
" Che
ho fatto? " esclamai con una smorfia di disappunto. Avevo
tradito il mio futuro marito con un perfetto sconosciuto.
Mi misi
a sedere sul letto con il viso tra le mani. Che idiota!
-§-
Avevo
recuperato la mia valigia, non mi sembrava vero. Il caso ha voluto
che ce l'avesse lei...
Non ho mai creduto a queste cose,ma le
coincidenze diventavano sempre più numerose.
Corsi al mio
bungalow e dopo una bella doccia, che non riuscì comunque a
eliminare il suo profumo dalla mia pelle, mi diressi verso la
spiaggia dove Naruto e Shikamaru mi avevano preceduto.
" Alla
buon' ora! " esclamò il Nara.
" Ha fatto gli
straordinari stanotte, il marpione " aggiunse Naruto.
"
Dateci un taglio e pensate a lavorare " ringhiai. Odiavo essere
canzonato da loro.
Circa un'ora dopo la vidi percorrere la
passerella che conduceva in spiaggia.
Aveva il cappello di paglia
e un prendisole rosso.
Feci finta di non notarla: la prima regola
del perfetto seduttore - anche quella che mi riusciva meglio.
Si
tolse il copricostume e si mise a sedere su uno dei lettini, insieme
alle sue amiche,guardandosi in giro - forse in cerca di me.
-§-
"
Ce l'hai fatta! " esclamò Ino con cordiale disappunto.
"
Non mi sono svegliata " risposi cercando di tagliare corto - non
mi andava di battibeccare con lei, avevo già i miei pensieri
per la testa.
" In realtà sembra che tu non abbia
dormito per niente " aggiunse con tono malizioso.
Il sangue
mi si gelò nelle vene: che avesse sentito?
" No. Sei
cadaverica come al solito " ritrattò e io tirai un
sospiro di sollievo.
Sasuke era dietro il bancone del bar della
spiaggia. Non pensavo di trovarlo lì, credevo che si
occupasse
solo dell'after dinner.
" Vado a prendere qualcosa da bere "
ci comunicò Ino, alzandosi in piedi.
Io avevo ancora la
nausea per la sbronza della sera prima e cercai in tutti i modi di
farla desistere, ma ovviamente fu tutto inutile.
Andammo, quindi,
al bar.
Con la sua solita grazia Ino posò il suo davanzale
sul bancone per attirare l'attenzione del moretto. Io e Hinata, ci
sedemmo composte sugli sgabelli.
" Non dirmi che hai
intenzione di ricominciare a bere? " le chiese Shikamaru
sconvolto. Povero illuso, non aveva idea di chi avesse
davanti.
Durante le feste di Natale, avevo visto Ino andare a dormire
lercia e fare colazione con la tequila per risvegliare la sbornia ed
evitare,cosi, di stare male.
" Bevi la stessa cosa della
sera precedente e starai un fiore " ci disse trangugiando il
contenuto del bicchierino.
Io e Hinata, ovviamente, corremmo in
bagno a rimettere al suo posto.
" Qualcuno ti ha chiesto di
esprimere un parere? " gli chiese acida come il lime della
cajpiroska della sera prima.
Shikamaru alzò le mani e
lasciò correre, scuotendo la testa.
" Appunto "
concluse lei.
Ordinammo due analcolici e un Margarita - per
Ino.
Fu Sasuke, che fino a quel momento era rimasto in disparte, a
porgermi il bicchiere.
Io ero nella fase: " So cosa abbiamo
fatto questa notte e non riesco a guardarti in faccia per la
vergogna", quindi tenni lo sguardo basso sul bicchiere e
mormorai uno stentato " Grazie ".
Poi mi accorsi che sul
tovagliolo, sotto il bicchiere, c'era scritto qualcosa. Mi guardai
intorno con circospezione - temevo che Ino mi comparisse
improvvisamente alle spalle - e lessi il messaggio.
" Tra
venti minuti. Cabina 107 "
Alzai immediatamente lo sguardo e
incontrai il suo. Presi il mio cocktail, buttai il tovagliolino e
ritornai intirizzita alla mia sdraio.
Mi stesi al sole, cercando
di non pensare al messaggio, che poi in fondo era un appuntamento, o
forse no...probabilmente voleva darmi la valigia...oppure voleva fare
cose sconce nella cabina,no,no,no...
Scossi cosi forte la testa
che ebbi paura che si staccasse dal collo e decollasse.
Iniziai a
guardare l'orologio in modo ossessivo. Furono i venti minuti
più
lunghi della mia vita.
Mi voltai appena verso il bar e notai che
Sasuke non era più lì.
Presi il cocktail e dopo
aver controllato che le mie amiche fossero distratte, me lo versai -
distrattamente - addosso.
" Oh Kami! " esclamai
con tale enfasi da meritarmi una nomination agli Oscar.
Hinata
balzò in piedi,mentre Ino si limitò ad abbassare
gli
occhiali da sole sulla punta del naso e a esclamare un " Che
disastro! " sentito.
" Vado a cambiarmi il costume "
dissi prendendo la borsa.
" Non fai prima a farti un bagno? "
propose Hinata e non aveva poi tutti i torti.
" N-no, non mi
va adesso " risposi scappando via in direzione delle
cabine.
Camminavo lungo la pedana che costeggiava le cabine,
leggendo i numeri sulle porte, quando qualcosa - qualcuno -
mi
afferrò alle spalle.
-§-
Ero
rinchiuso in quella torrida cabina, scrutando dalla tapparella
l'esterno,quando vidi i suoi capelli rosa. Istintivamente aprii la
porta e la trascinai dentro.
" Sasuke,mi hai fatto prendere
un..."
Non le feci finire la frase.
Mi lanciai avidamente
sulle sue labbra, mentre le mie mani percorrevano il suo corpo sudato
e... appiccicaticcio?!
Percorsi con la lingua il suo collo fino al
seno e assaporai il cocktail che le avevo fatto poco prima, che si
sposava perfettamente con il sapore della sua pelle.
" Sai di
arancia e di kiwi " le sussurrai a un orecchio.
Lei scoppiò
a ridere e io le misi una mano sulla bocca per farle capire che non
era il caso di fare tanto rumore.
" Sto lavorando" le
ricordai. - Nel contratto di lavoro non era contemplato che,
durante le pause, si potesse fare sesso con le clienti.
Lei
annuì e io sostituii la mano con la mia bocca per riprendere
da dove avevamo lasciato.
-§-
Stava
accadendo di nuovo...No! Non potevo farlo!
Sarà stato il
caldo asfissiante di quella cabina o il sudore sulla sua pelle o le
sue labbra così invitanti...ma perdere ogni minimo di buon
senso fu estremamente facile.
Mi aggrappai al suo collo e mi
lasciai sollevare fino ad avvolgere le mie gambe intorno ai suoi
fianchi.
" Fa piano " mi disse a bassa voce e pensai che
se non fossi stata in procinto di sposarmi avrei sicuramente lasciato
una recensione positiva su Trip Advisor per i servizi extra resi dal
Villaggio.
Fui davvero silenziosa, nonostante le mie corde vocali
volessero abbattere l'intera fila delle cabine. Soffocai i miei
gemiti nei suoi capelli e lui fece lo stesso sul mio petto.
Quando
uscii dalla cabina, che sembrava, ormai, una sauna, sembrava che
avessi fatto una doccia.
Lui, invece, era tornato tranquillamente
a lavorare come se non fosse accaduto nulla... non sembrava neanche
accaldato.
Se Ino mi avesse vista in quelle condizioni, avrebbe
mangiato la foglia. Dovevo trovare una via di fuga.
Corsi lungo la
passerella, lanciai la borsa sotto il gazebo e mi tuffai in mare.
Ino e Hinata mi guardarono disorientate.
Vidi Ino alzare le
spalle...non osai pensare cosa poteva aver detto circa il mio piccolo
momento di follia. Hinata, invece, mi guardò e mi sorrise.
Forse delle due, la più sveglia era proprio lei.
Angolo
Autrice
Scusate l'immenso ritardo con cui ho aggiornato, ma mi
sono dedicata alla stesura di una storia per un contest in scadenza e
per paura di non riuscire a consegnarla mi ci sono buttata anima e
corpo.
Da oggi, posso finalmente tornare a scrivere questa fan,
visto che l'altra è stata consegnata e pubblicata " per
intero ". Si tratta di " Quel che resta di noi " e
spero che andiate a darle un'occhiata anche fugace. È un
triangolo Itachi/Sakura/Sasuke, un po' particolare e molto lontano
dalla spensieratezza di questa storia.
Come sempre ringrazio chi
sta seguendo la fan, anonimi e non e spero di ricevere i vostri
commenti.
Un bacione
Sasuk8