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Autore: Yo Yo Sango 16    30/08/2008    3 recensioni
Una dodicenne si troverà ad un tratto in una situazione davvero importante per la sua vita, che potrebbe capovolgerla completamente. Non fatevi ingannare dal titolo, perché ci si unisce a qualcuno solo una volta nella vita! La mia prima fic su HXH, sono davvero contenta! YO! ^0^
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi tornata gente… ehm, vi do il permesso di picchiarmi e di torturarmi con qualunque metodo crudele conosciate… sono andat

Eccomi tornata gente… ehm, vi do il permesso di picchiarmi e di torturarmi con qualunque metodo crudele conosciate… sono andata in vacanza e non ho potuto aggiornare: GOOOOOOOOOOMEN!!!!!!!!!!!!!!!! Ma vi prometto che questo chappy vi farà morire dalle risate. Spero che possiate perdonarmi e ora vi lascio alla lettura.

 

 

Mentre salivano altre decine di scale, Taysa chiese alla domestica corvina:

-Che cosa accadrà alla domestica di prima?-

-Poche volte la Regina convoca le domestiche a parlare con lei… e poco dopo, proprio quelle, fanno le valigie ed escono da palazzo… per sempre!-

-Le licenzia?-

Poveretta, non voglio che la licenzi.

È vero che ha avuto poco tatto con me ma…

Dopotutto ha allevato decine e decine di mogli e ha allevato anche i Principini.

Ha una grande esperienza e secondo me non andrebbe cacciata.

Un errore si può perdonare, no?

Però questa è una casa di mercenari…

La Regina mi è sembrata così buona e ha troppo garbo signorile per essere un mercenario.

Lei dovrebbe fare del bene alla gente, non ucciderla…

-Signorina, mi raccomando, si ricordi bene dov’è la sua stanza, non glielo ripeterò una seconda volta. È al quarto piano, la porta dritta in fondo. Si ricordi bene.-

-D’accordo… quarto piano, la porta dritta in fondo… ok.-

-Le valigie sono già all’interno. Il pranzo verrà servito a mezzogiorno in punto. Puntualità, capito?-

-Perfetto.-

La cameriera la lasciò sola al quarto piano.

Il salone era grande ma in fondo troneggiava una porta.

-Sarà sicuramente quella, la mia camera.- si disse Taysa.

Corse fino in fondo al corridoio e arrivò alla porta ma si bloccò subito. La porta era semi aperta. Come poteva essere aperta? Tese un orecchio e le giunsero suoni come fruscii di carta, suoni vellutati di vestiti che cadevano per terra…

Aveva un po’ di paura ed era indecisa se entrare oppure andare ad avvertire una cameriera. Quella era una casa di mercenari e avevano un mucchio di nemici. E se un ladro o un furfante si fosse intrufolato in camera sua? Però non aveva le chiavi e poi non sarebbe passato inosservato in una casa come quella.

Altri rumori, un po’ più forti. Si sentivano degli scrocchi e del masticare… STAVANO MANGIANDO LE COSE CHE AVEVA IN VALIGIA!!!!! A questo punto non ci vide più dalla rabbia e, con foga esplosiva, aprì la porta di scatto.

 

 

La stanza era veramente bellissima ma Taysa non faceva altro che guardare cosa… o chi! c’era sul suo tappeto, che mangiava tranquillamente le SUE patatine.

Quella massa enorme non poteva essere chiamato “ragazzo” poiché era veramente grasso, con uno sguardo da ebete. Assomigliava ad un maiale in tutto e per tutto! I corti capelli castani erano appiccicati alla testa, gli occhi erano due fessure che contenevano due pupille piccole e nere, le gambe corte e la pancia che gli fuoriusciva dalla maglia e dai pantaloni.

Lei lo fissava con odio, misto a stupore.

-Che ci fai nella mia camera?-

Il “ragazzo” (se così si può chiamare) si alzò in piedi. Era più alto di quel che pensava: la superava di qualche centimetro, se l’era immaginato molto più basso, per quelle gambette tozze e corte. La sua domanda gli scivolò addosso. Taysa si stava arrabbiando sempre di più.

-Brutto maleducato, non si entra nella stanza degli altri E NON SI MANGIANO LE COSE DEGLI ALTRI! GUARDA I MIEI VESTITI, LI HAI BUTTATI TUTTI ALL’ARIA, BRUTTO AMMASSO DI CICCIA INFORME! ORA MI RIMETTI TUTTO A POSTO E MI CHIEDI SCUSA… E MI RIPAGHI LE PATATINE!!!-

Il ragazzo aveva corrugato la fronte dopo essere stato chiamato “brutto ammasso di ciccia informe” e ora la fissava arrabbiato.

-Ehi, tu non sai chi sono io! Non ti permettere di insultarmi così! Sei una domestica nuova? BENE, ESIGO RISPETTO!-

-GRRRR, MI VUOI SFIDARE?-

-TI STENDO IN UN SECONDO, SEI UN GRISSINO!-

-E TU SEI UNA PALLA DI LARDO!-

-C-COME OSI?? NON SAI CHE IO SONO UN PRINCIPE DELLA FAMIGLIA ZAOLDYECK?-

A questo Taysa si ammutolì. Un… un Principino… LUI?

Il ragazzo ora la guardava con un sorriso soddisfatto stampato in faccia.

-Ora avrai capito chi sono io! Esigo rispetto e tu verrai punita severamente da mia madre per avermi insultato! Cos’è… non hai più voglia di parlare, moscerino? Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?-

-………….. BUAHAHAHAHAHAHAH!!! Tu… tu sei… AH, AH, AH, AH, AH, AH, AH, AH, AH!!! CHE RIDERE! AH, AH, AH!-

Ora il ragazzo era tremendamente arrabbiato. La sua faccia tonda si era gonfiata di più e ora assomigliava ad un pomodoro maturo. Il fumo gli usciva dal naso e dalle orecchie dalla rabbia.

-GUARDA CHE È VERO! CHIEDILO ALLA REGINA, SE NON CI CREDI! E SMETTILA DI RIDERE, BRUTTA MALEDUCATA!-

-AH, AH, AH, AH, AH… s-scusami, ah, ah, è che… è che… AH, AH, AH, AH!-

-Grrrrrrr…-

-Okok… ora mi calmo, anf, anf… Ti perdono la tua intrusione in camera mia solo perché mi hai fatto davvero crepare dalle risate! Ricominciamo daccapo e comportiamoci da persone civili. Il mio nome è Taysa e sarò…. Ehm…-

CAVOLI! NON DITEMI CHE MI DOVRÒ SPOSARE CON QUESTO QUI!!!!

NO, NO, NO, NO, NO, NON SE NE PARLA, È BRUTTO E VOLGARE, NON LO SPOSERÒ MAI!!!

Aspetta Taysa, non disperare subito.

Di figli ce ne sono cinque, no?

Però questo potrebbe anche essere il solo maschio della famiglia…

No, no, non è possibile.

E poi potrebbe essere più giovane di me o più vecchio… speriamo!

-Prima di dirti chi sono posso sapere la tua età?-

-No!-

-Perché, scusami?-

-Perché potresti anche essere un ladro venuto per rapirmi e dirti la mia età sarebbe fatale.-

Prima cosa: CHI È CHE VORREBBE RAPIRTI??? UN DISPERATO!!!

Seconda cosa: se fossi un ladro non me ne farei niente della tua età.

Terza cosa: un ladro ha una stanza nel palazzo???

-Non sono un ladro, te lo giuro, ma puoi dirmi la tua età?-

-No! Devi portarmi rispetto e chiedermi scusa per avermi offeso. Inchinati davanti a me e chiedimi scusa. Poi potrei anche dirti la mia età.-

-COSA? TE LO SOGNI!-

-ALLORA NON TI DICO QUANTI ANNI HO!-

-Grrrr, che barba…-

Addio mio caro orgoglio…

Taysa si abbassò fino a rimanere in ginocchio davanti a lui.

-Oh grandissimo creti… ehm, principe, perdonami!-

-Più convincente! E abbassati di più!-

Con una mano le calcò la testa fino a farle toccare con la fronte, il pavimento.

-Uff… Mio bellissimo, supremo, rinci… fantastico principe della famiglia Zaoldyeck, potresti mai perdonare il mio GRAVISSSSSSSSSSSSSSSSSIMO errore di averti preso per i fondelli?-

-Stai bluffando…-

-NON STO BLUFFANDO, SONO SINCERA!!!-

-NON ALZARE IL TONO DI VOCE CON ME!-

-Mi scusi oh grandissimo principe…-

-NIL!!! CHE STAI FACENDO?-

-Ah, mamma….-

Taysa girò la testa e vide la Regina in persona, appostata di fianco alla porta che assisteva alla scena. Sembrava davvero arrabbiata.

-PERCHÉ IMPORTUNI LA NOSTRA OSPITE?-

-Mamma, mi ha preso in giro e poi…-

-E lui è entrato senza permesso nella mia stanza, ha buttato tutti i vestiti all’aria e mangiato le mie patatine!-

La donna squadrò il ragazzo e serrò le labbra.

-Nil, questo ti costerà una bella punizione!-

-Ma mamma, lei è solo una domestica!-

-Domestica?-

La Regina guardò Taysa, che sospirò.

-Non mi ha dato il tempo di spiegargli tutto…-

-Allora spiegaglielo adesso!-

-Io… io sono…-

Che dico?

Dire: la futura moglie di uno dei figli della famiglia Zaoldyeck, mi sembra… ovvio che sposerò lui!!!

MA IO NON LO VOGLIO SPOSARE, MI FA RIBREZZO!

-…sono… uff, sono la futura moglie di uno dei figli della famiglia Zaoldyeck-

-COOOOOOOOOOOOOOSA?????? QUINDI QUESTA È MIA MOGLIE???-

-NO!!!!!- aveva gridato Taysa guardando subito la Regina.

-Non si sa ancora, comunque Nil è nella lista dei pretendenti…-

-NO, LA PREGO, NO!!!!-

-Taysa, non fare i capricci! Oltre le apparenze Nil è una persona apprezzabile. Ha un’ottima intelligenza, è un genio, un inventore nato. Nil, falle vedere le tue invenzioni.-

-No, mamma, io questa non la voglio sposare!-

-E IO NON VOGLIO SPOSARE LUI!!! SIAMO TROPPO DIVERSI…-

-Ma cara, non sai che gli opposti si attraggono? E poi non hai notato che questi sono i primi litigi che una coppia di innamorati fa prima di unirsi?-

Taysa era sconcertata, aveva la bocca spalancata e non voleva credere alle sue orecchie.

 

 

Piccola nota= Non ricordavo il nome del fratello di Killua, così l’ho chiamato Nil (magari ci ho beccato e non lo so). Se lo sapete vi prego di dirmelo così correggo!

Ora posso ringraziare come si deve le mie salvatrici!

Dragon Girl31: Cavoli, non hai tutti i torti! Credo che se li rifarò incontrare chiederò a Taysa di portarsi dietro quel sonnifero!!! XD Per la madre di Killua… aspetta prima di giudicare, aspetta e guarda… cioè leggi. Non ti pensavo così perfida! O_O (Sango indietreggia dal computer con la sedia) Però mi meriterei quella pena per aver aggiornato così tardi… ç_ç Grazie milleetrecento per il tuo commento!!!!

CHIHIRO: Non ti preoccupare per il tuo ritardo (guarda il mio!!!! ç_ç) e spero che ora con la tua tastiera vada tutto bene! Anche tu aspetta e leggi, prima di giudicare la Regina così facilmente, è un consiglio da amica! Però pure tu non scherzi… quasi quasi mi avete convinto: farò patire le più perfide torture a quella domestica, BWAHAHAHAHAH!!! Mamma mia… il viaggio mi ha fatto male… comunque scusami tantissimo anche tu per il mio ritardo stratosferico e grazie di cuore per aver recensito! Alla prossima!

 

  
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