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Autore: LyraB    12/07/2014    3 recensioni
Il caso Doyle è più intricato del previsto: pochissimi sospetti, alibi di ferro e mancanza di prove. Non basterà nemmeno l'aiuto di una vecchia conoscenza del CBI per risolverlo, anche perchè nel frattempo John il Rosso ha deciso di tornare in campo, pronto a tutto pur di distruggere definitivamente il suo eterno rivale. Tra disegni su Disneyworld, tazze di tè ormai fredde e cartelloni di prima elementare, sarà l'ultimo incontro tra Jane e la sua nemesi. Un incontro che potrebbe rivelarsi più scioccante del previsto.
-- Seguito di "Scarpette Rosse"
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Red John, Teresa Lisbon, Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Al di là del rosso dell'arcobaleno'
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Filo Rosso




La mattina era calda e soleggiata, a Sacramento: il sole splendeva caldo e vivace nel cielo turchese e gli studenti attraversavano la strada schiamazzando, lieti per l'avvicinarsi delle vacanze estive.
Patrick era sdraiato sul divano dell'open space con le braccia incrociate e gli occhi chiusi. Sembrava addormentato, ma chi lo conosceva sapeva che era sveglissimo e perfettamente consapevole di quello che stava succedendo attorno a lui: Grace era seduta alla sua scrivania e civettava con Wayne mentre lui toglieva dal tabellone i documenti del caso chiuso il giorno precedente, Kimball sarebbe arrivato a momenti… e i passi che si avvicinavano sul linoleum erano inconfondibili.
- Buongiorno, Lisbon. - Disse il consulente, rimanendo immobile sul divano.
Teresa, comparsa in quel momento nell'open space, rimase per un istante incredula davanti alla capacità del suo collega di riconoscerla perfino con gli occhi chiusi, ma si stupì del suo stesso stupore: dopo dieci anni in sua compagnia non c'era più niente di sorprendente nella sua capacità di sapere sempre di più di quello che dimostrava.
- Buongiorno, Jane. - Rispose - Rigsby, Van Pelt. -
- Buongiorno capo. -
- Ci sono novità? - Domandò Teresa.
- Ancora nessuna chiamata, oggi. - Disse Grace allegramente. - Possiamo goderci la bella giornata. -
- Meglio non parlare troppo forte. - Replicò una voce maschile.
"Ed ecco Cho." Pensò Patrick con un sorrisetto trionfante.
Si mise seduto e guardò la scena davanti a lui, sorridendo al pensiero di averla immaginata proprio in quel modo: Grace alla scrivania, Wayne in piedi, Teresa con ancora giacca e borsa sulla porta e Kimball con un bicchiere di caffè in mano già intento ad accendere il suo pc.
Fu solo quando Teresa si allontanò per raggiungere il suo ufficio che Patrick si alzò.
- Avanti, dimmi. - Disse Teresa con un sospiro quando si accorse di essere stata seguita. - Lo so che stai per farmi una domanda a cui non mi piacerà rispondere. -
- Hai già deciso dove andare con Dorothy in vacanza? -
Teresa sollevò le sopracciglia, stupita dal sentirsi fare quella domanda.
Lei e Dorothy vivevano insieme da quasi sei mesi, ormai, e non si stupiva dell'interesse che Patrick nutriva per quella bambina: forse gli ricordava la figlia che aveva perso, forse era il piacere di avere intorno una persona infantile quanto lui… o forse era solo perchè Dorothy era una di quelle persone che era impossibile non amare. Anche se sapeva quanto bene Patrick volesse a Dorothy, però, proprio non si aspettava di sentirsi fare quella domanda.
- Davvero, hai già deciso dove andrete? - Insistette Patrick.
- Ho cercato una pensione al mare, qui vicino. - Fu la risposta di Teresa, mentre si dedicava a sistemare le sue cose sulla scrivania per evitare lo sguardo inquisitore del suo consulente.
- Al mare? L'ultima volta mi ha detto che l'avresti portata a Disneyworld. - Replicò Patrick.
Teresa alzò lo sguardo verso di lui punta sul vivo: quella di Disneyworld era una proposta che Dorothy le faceva a giorni alterni, mettendo a dura prova la sua pazienza.
- Non le ho mai detto di sì e lo sai benissimo anche tu. -
- Oh, avanti, Lisbon. Ogni bambino sogna di andarci, una volta nella vita. E scommetto che piacerebbe moltissimo anche a te. - Disse con uno dei suoi migliori sorrisi sornioni.
- Non vedo perchè dovrei andare a stressarmi nella calca di un parco divertimenti quando con gli stessi soldi posso pagarmi tre giorni in più di relax e di salutare vita da spiaggia. Stare un po' all'aria aperta farà bene a entrambe. -
- Il tuo discorso è molto logico, certo, ma prova a guardare la faccenda dal punto di vista di Dorothy… -
- Non pensavo che avrei mai sperato di sentirti fare una domanda su John il Rosso. - Lo interruppe Teresa.
Per tutta risposta, Patrick sorrise divertito. Non fece in tempo a replicare, però, perchè la porta si aprì e Kimball si affacciò con aria più seria del solito.
- Capo, abbiamo una chiamata. Un cadavere a Monterey. -
- Monterey? Come mai chiamano noi? -
- È uno dei nostri. -
Senza dire altro Teresa recuperò il distintivo e il cellulare, li infilò nelle tasche della giacca e fece per uscire. Quando si accorse che Patrick non l'aveva seguita si voltò verso di lui.
- Non vieni? - Domandò.
- Sì. Sì, certo. - Fu la risposta, pronunciata come se in realtà il consulente stesse in realtà pensando ad altro. Mentre si chiudeva la porta alle spalle, infatti, continuò: - Comunque, se tu tornassi per un solo momento con la mente a quando avevi sei anni… -
- Chiudi il becco. - Fu la secca risposta.












Bene. Sono contenta di essere finalmente riuscita a concludere questa storia,
così potrò finalmente vedere la puntata in cui Patrick scopre chi è John il Rosso.
Nel caso ve lo stiate chiedendo no, non l'ho ancora vista.
Non volevo essere distratta mentre scrivevo questa storia, non volevo essere influenzata.
Onde per cui vi chiedo per cortesia di non farmi spoiler nè su John nè sulla storia dopo di lui. Grazie.
Naturalmente spero che anche questo racconto sia lineare e avvincente...
se trovate delle discrepanze o cose che non funzionano fatemelo sapere,
perchè è per questo che faccio leggere ad altri le mie storie: per migliorarmi sempre di più.

Una piccola nota: se state leggendo questa fanfiction e non avete letto Pastelli Rossi e Scarpette Rosse
vi consiglio di andarle a leggere, così questa storia acquisterà più senso.
Le trovate qui, nella mia raccolta chiamata Al di là del rosso dell'arcobaleno.


Grazie in anticipo per essere arrivati fin qui e per aver letto il primo capitolo di questo terzo e ultimo racconto.

Flora
   
 
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