Una caratteristica della famiglia Malfoy, è quella di innamorarsi non solo delle persone intelligenti, ma anche delle persone sbagliate. Questo lo dimostrano gli ultimi due uomini Malfoy, Draco e Scorpius. Un giorno quest'ultimo mandò una lettera da Hogwarts a suo padre, raccontandogli di essersi innamorato di una mezzosangue, ma non gli rivelò l'identità. Non voleva dirgli di essersi innamorato della figlia della donna che Draco Malfoy odiava di più al mondo. O almeno questo era il pensiero di Scorpius, fino a quando suo padre gli raccontò tutto. A dicembre, Scorpius tornò a casa per le vacanze natalizie e si aspettava qualcosa di orribile, pensava che il padre l'avrebbe diseredato. Ma non andò così. Draco si avvicinò al figlio e gli disse: - Scorpius, ho bisogno di raccontarti una storia. Sappi che tu non sei l'unico uomo Malfoy ad essersi innamorato di una persona e di averla persa soltanto per uno stupido pregiudizio sul sangue. - dicendo questo, Draco lasciò il figlio senza parole. - Ma quindi padre...anche tu t-ti sei i-innamorato di una m-mezzosangue...? - chiese Scorpius, sempre più confuso e a disagio. - No figliolo. Io mi sono innamorato di una nata babbana. Per giunta della ragazza più fastidiosa che potessi mai conoscere. Io mi sono innamorato di Hermione Granger. - Draco sembrava non crederci neppure lui. - Ma padre...tu non sei p-più innamorato di lei? N-nemmeno un p-po' ? - balbettò Scorpius. - Si Scorpius, io sono ancora innamorato di lei. Ma tu non devi fare il mio stesso errore. Non la devi chiamare Mezzosangue solo per dei pregiudizi. Io l'ho imparato a mie spese. E soprattutto non devi fartela rubare. Specialmente da un Weasley. - detto ciò, Draco vide il figlio arrossire e così capì tutto. - Ovviamente però un Weasley non potrà portartela via. Perché tu ti sei innamorato di una Weasley. Si chiama Rose, esatto? - Draco sembrava quasi divertito. Scorpius invece no, anzi sembrava molto imbarazzato. - Ehm si - queste due furono le uniche parole che riuscì a dire. - Molto bene. Voglio raccontarti una cosa allora. Mettiti pure comodo, ci vorrà un po'. - mormorò Draco. Il figlio si sedette e si mise ad ascoltare. Sapeva che sarebbe stata una storia lunga, ma sapeva anche che gli sarebbe stata sicuramente utile. Prima però che il padre gli iniziasse a raccontare, Scorpius gli fece una domanda: - Mi dispiace p-padre se s-sono troppo indiscreto, m-ma quindi tu non ami mia madre? Non ami la donna che mi ha m-messo al mondo? - L'ultima frase gli uscì fuori da sola. Non voleva dirla e appena gli uscì di bocca, il padre fece un profondo respiro, mentre il figlio cercò di farsi sempre più piccolo. Aveva fatto un grande errore. - Scorpius, tu non puoi capire. Immaginati ora, tu che sei costretto a stare con una purosangue per non essere diseredato, per non infangare la tua famiglia stando con... - ma Scorpius non lo fece finire di parlare. Suo padre stava insultando la ragazza che amava. - No! Non ti lascerò insultare Rose, non davanti ai miei occhi! Non mi interessa di “ infangare " la nostra famiglia! Non mi interessa se lei è una mezzosangue e io un purosangue! Questo non interessava ai Weasley quando hanno sposato dei mezzosangue e dei nati babbani! E questo non interesserà nemmeno a me! - Draco rimase sbalordito, eppure aveva un ghigno in volto. Scorpius si sentì preso in giro vedendo suo padre ridere. - Scorpius, tu non verrai diseredato. Io sono coerente. La cosa che non capisco è perché sei un Serpeverde se hai tanto coraggio da affrontare tuo padre a soli quattordici anni. - Scorpius non rispose. Quella domanda lo tormentava da quando fu smistato. Alcune notti passava ore a pensarci. Secondo se stesso lui doveva essere un Grifondoro, coraggioso e audace, oppure un Tassorosso, amichevole e leale. Sicuramente non un Serpeverde. Lui non era un infame, un vigliacco. Ma una cosa lo tranquillizzava: ci fu un uomo che nonostante fosse un Serpeverde, era l'uomo più coraggioso - secondo Harry Potter - che fosse mai esistito. Quell'uomo era Severus Piton. Si dice che quel uomo nacque Serpeverde e morì Grifondoro. Scorpius voleva essere lo stesso. Dopo un po' di tempo che impiegò a riflettere, fece un'altra domanda al padre: - Ma padre...tu come fai a vivere con il rimorso? Con l'immensa tristezza di aver perso la donna che amavi? - Scorpius era meno insicuro di prima. Si vede che essersi sfogato era servito pur a qualcosa. - Caro Scorpius, questa è una bella domanda. La risposta è che non lo so neppure io. Io la amo e la amerò per sempre. Anche tua madre Astoria lo sa. Per questo noi viviamo una vita diversa, io e tua madre non ci amiamo. Io non so nulla di lei e lei non sa nulla di me. Anche lei era innamorata di un ragazzo che non poteva avere però. Era innamorata del Prescelto. - dicendo questo, Draco lasciò il figlio senza parole. In quella giornata aveva scoperto troppe cose. Quel giorno nella sua mente entrarono troppe informazioni tutte ammassate, troppe rivelazioni una dopo l'altra.