- Caro Scorpius, devi sapere che quando tu non eri ancora nato, tuo padre era un ragazzo insicuro dentro di se, e cercava di nascondere le sue insicurezze dietro a una maschera, dietro al suo ruolo da perfetto erede Malfoy. Ma lui non era così. Avevo una grande paura di tante cose. Ma non all'inizio. Quando avevo undici anni ero molto sicuro di me. Pensavo di essere superiore. Mi ritenevo migliore degli altri perché ero un Purosangue. Arrivò il giorno che capì che il mio sangue era uguale a quello di tutti gli altri, che il mio sangue era uguale a quello della ragazza che amavo. Quel giorno fu orribile. Eravamo proprio qui. In questa casa. Nel salotto. Zia Bellatrix la stava torturando. Le stava facendo male. Lei piangeva. Lei urlava. Io invece me ne stavo li fermo a sentire le sue gride insieme a quelle del Weasley giù in cantina. Lui si che si merita l'amore di lei. Lui stava urlando il suo nome. Lui cercava di aiutarla. Io invece, da vigliacco quale sono, ero li fermo, impaurito, a sentire le sue urla e a vedere quella maledetta donna torturarla. Sono stato un codardo. Ma fu li che capì che ero uguale a lei. No, che ero molto peggio di lei. Lei era fantastica e gentile, io invece solo un vigliacco, un codardo. Non puoi immaginare che successe lì. Bellatrix continuava a chiederle dove avessero preso la spada di Grifondoro. Lei rispondeva di averla trovata. Bellatrix non le credeva e la torturava sempre più forte. La cruciava, la pugnalava. Io invece ero fermo, immobile. Tu non sai...ad un certo punto mi ha chiamato. Ha urlato: “ Draco aiutami! Aiutami! Ti prego! Io non ho fatto... " ma non poté finire. Bellatrix le aveva inflitto un'altra pugnalata. Capisci? Lei mi ha SUPPLICATO. Io invece l'ho ignorata. Sono un codardo. Lei avrebbe sacrificato la vita per salvare me o qualsiasi altra persona. Io no. Io l'ho vista perdere sangue. Così tanto sangue. Era tantissimo. Così tanto che non pensavo sarebbe sopravvissuta. Invece ha resistito, e io so il perché. È per il rosso. Lei lo sentiva gridare. Lei sapeva quanto lui l'amava. E lei ricambiava. Tutto perfetto, no? - chiedendo questo al figlio, Scorpius sentì una nota di rimorso nella voce del padre. Non poteva credere di essere il figlio di un codardo. Se Rose fosse stata torturata, lui l'avrebbe salvata, anche con il rischio di morte. Era tutto così orribile. Anche se non fosse stata Rose, l'avrebbe salvata. Quale essere umano sta fermo a vedere una persona come lui essere torturata? Dov'è il coraggio? Dov'è l'umanità? Scorpius non lo sapeva, ma questo era solo l'inizio di tutta quella storia. Soltanto l'inizio.