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Autore: chanyara    12/07/2014    5 recensioni
Ero da solo, non che fosse una novità. Le persone tendevano ad ignorarmi e con “persone” intendo ogni genere umano vivente in questo fottuto pianeta. Tutti, nessuno escluso. Anche i miei genitori… anche loro. Non ne conosco il motivo, forse mi temono. Ho sentito qualcuno parlare di me, nei bagni della scuola. Dicono che vedo spiriti, alcuni hanno affermato che posseggo poteri paranormali, altri invece che sono un esorcista. Almeno loro hanno idee chiare su di me perché io non so ancora chi sono.
[tratto dal primo capitolo]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuavo a guardare sconcertato il ragazzo affianco a me, come se avesse fatto chissà cosa. Le sue lunghe dita scorrevano lungo il libro seguendo la sequenza di parole che, lentamente, ripeteva a bassa voce. Si girò verso di me e sorrise facendo inevitabilmente arrossare le mie guance. Non ero abituato a quelle attenzioni, era ancora tutto nuovo per me e mi chiedevo quanto sarebbe durato.
Distolsi lo sguardo portandolo sul mio libro e le parole su di esso sembravano non avere più significato, tutto quello in cui credevo mi sembrava così stupido e insignificante rispetto a quel sorriso. Tutto il mio mondo sembrava improvvisamente essere stato sconvolto da un qualcosa che non riuscivo ancora a capire.
Come riusciva a farlo? Era così che si sentivano tutti gli altri quando gli erano vicino?
Appoggiai la mano sulla frangia lasciando che le ciocche di capelli mi coprissero gli occhi, per la prima volta nella mia vita ero agitato. Ora che finalmente qualcuno mi si era avvicinato così non potevo lasciare che andasse tutto a puttane. Sospirai chiudendo gli occhi.
-Va tutto bene?-
Sgranai gli occhi e mi girai di scatto incontrando i suoi che mi scrutavano curiosi. Da quanto mi guardava?
Distolsi lo sguardo e lo posai sulla lavagna dove la professoressa cercava di spiegare la lezione. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, mi rendeva troppo nervoso.
-Perché mi hai rivolto la parola? Non hai sentito le cose che si dicono sul mio conto?- quelle parole uscirono dalle mie labbra come proiettili, così velocemente che non avevo nemmeno avuto il tempo di pensarci.
-Io non ascolto quello che dicono gli altri, preferisco conoscere le persone prima di poterle giudicare-
-Quindi vuoi solo essere certo che quelle cose su di me siano vere-
-No, voglio solo scoprire com’è davvero la persona che si nasconde in quel guscio-
Sussultai a quelle parole, arrossendo appena. Mi girai per guardarlo, ancora una volta.
Aveva la testa appoggiata ad una mano, mi guardava con una naturalezza tale che mi fece quasi innervosire. Sorrise a labbra chiuse lasciando che delle rughette gli si formassero vicino agli occhi e una fossetta gli spuntasse sulla guancia.
Portai una mano al petto costatando che il mio cuore era inequivocabilmente accelerato. Abbassai lo sguardo imbarazzato dal fatto che il mio battito diventava sempre più irregolare.
Perché mi fai questo…
La campanella suonò risvegliandomi da quello strano stato di trance.
Era l’ora di ricreazione, il momento che “preferivo”. Mi rassegnai all’idea di dover rimanere in classe, anche quella volta.
Chanyeol si alzò mettendosi le mani in tasca e guardandomi con aria seria.
-Andiamo- affermò dandomi le spalle e cominciando a camminare verso l’uscita.
Le mie gambe si mossero da sole, accelerando per raggiungerlo.
Gli guardavo la schiena, mentre camminavamo. Era così strano stare con qualcuno che volesse la mia compagnia… perché era così, no?
Si fermò di colpo e per poco non ci andai a sbattere –Non starmi dietro, non riesco a vederti- si girò e mi sorrise aspettando che mi metessi al suo fianco.
Rimasi immobile per qualche secondo prima di avvicinarmi lentamente. Mi misi le mani in tasca e cercai di guardare qualunque cosa che non fosse lui, rimanendo in silenzio.
Camminammo per i corridoi lasciando che mille occhi si puntassero addosso a noi e dei mormorii si creassero ad ogni nostro passo.
Ero abituato ad essere al centro dell’attenzione ma non in quel modo. Alcune ragazze borbottavano un “che invidia” lasciando che sul volto di Chanyeol si formasse un sorriso soddisfatto. Non molto tempo dopo arrivammo alla mensa e, come avevo immaginato, si voltarono tutti dalla nostra parte sopresi di vedere il popolare Park Chanyeol con lo sfigato emo Bacon.
-Ignorali- mi sussurrò, passandomi un vassoio.
Era tutto così irreale, tutto così stranamente bello per essere vero. Alcune ragazze mi sorrisero, addirittura, e a parte lo spilungone davanti a me nessuno lo aveva mai fatto. Un ragazzo dai capelli castano chiaro si avvicinò a Chanyeol dandogli amichevolmente un pugnetto sulla spalla. Sembrava si conoscessero da tanto.
-Hey Hyung, che mi combini di bel- si bloccò guardando la mia figura dalla testa ai piedi, come se fossi un alieno o una qualche creatura strana.
-E lui chi è?- gli sussurrò continuando a guardarmi, come se non lo potessi sentire. Per una qualche strana ragione improvvisamente si illuminò –Ah già, lui è Baco-
-Baekhyun, il suo nome è Baekhyun- affermò serio, guardandolo a mo’ di rimprovero. Il  cuore perse un battito a quelle parole, sentire il mio nome fuoriuscire dalle sue labbra in quel modo faceva uno strano effetto su di me. Tutto così stranamente bello per essere vero.
-Scusa amico, non sapevo ti chiamassi così- mi sorrise per poi avvicinarsi e pattarmi la spalla –Io mi chiamo Sehun comunque- mi regalò un altro meraviglioso sorriso prima di girarsi verso l’amico –Ci vediamo oggi pomeriggio per quella cosa Hyung, bye- si aggiustò il capello e mi fece un cenno del capo per salutarmi.
-Ciao- sussurrai, muovendo la mano come un bambino di cinque anni mentre saluta la mamma dallo scivolo. Ero davvero così imbarazzante? Cavoli.
Una volta trovato un posto a sedere ci accomodammo e un gruppo di ragazzi si vennero a sedere velocemente vicino a noi lasciando che alcuni rimanessero in piedi borbottando qualche “sono stato troppo lento” o “la prossima volta mi siedo io”. Alzai lo sguardo verso Chanyeol che sorrideva e parlava amichevolmente con tutti, anche a chi era di altre classi e che non conosceva bene. Era incredibile come, ad ogni sua parola, i volti di tutti si illuminassero, come se stessero ascoltando la cosa più interessante e importante del mondo. Ogni tanto si girava dalla mia parte e ogni volta il mio cuore aveva un sussulto così, troppo imbarazzato dal rossore che si formava sulle mie guance, distoglievo lo sguardo.
Non riuscivo ancora a capire se la mia fosse invidia o ammirazione. Forse entrambe.
-Scusami, mi passeresti quel tovagliolo?-
Mi girai di scatto guardando con aria persa il ragazzo affianco a me, troppo occupato a pensare che mi avesse rivolto tranquillamente la parola per rispondergli.
-Il… il fazzoletto- me lo indicò nuovamente sforzando un sorriso.
-Oh ma certo- mi alzai velocemente, troppo velocemente, troppo impacciatamente…
-Merda- guardai la maglietta completamente bagnata a causa della bibita che mi ero buttato addosso. Presi il fazzoletto e cercai di asciugarmi quando mi ricordai che quello era destinato a qualcun’ altro e che io, egoisticamente, lo stavo usando per me. Mi bloccai avvampando all’istante. Ero davvero così impacciatamente stupido?
-Senti lascia stare, non importa-
Aprii la bocca pronto a scusarmi ma il ragazzo girò la faccia, ignorandomi completamente.
Qualcuno mi diede un colpetto sul piede, mi girai incontrando gli occhi sorridenti di Chanyeol.
-Hey, che mi combini Baekhyun?- rise prima di appoggiare la testa sulla mano –Sei davvero adorabile-
Un mormorio si formò attorno a noi, i ragazzi si sussurravano chissà cosa a vicenda ma non mi importava, il sorriso di Chanyeol fece scomparire ogni mia preoccupazione. Mi toccai una guancia sentendo ancora quella familiare sensazione di calore sul mio viso. Adorabile… nessuno mi aveva mai detto che fossi adorabile. Quella volta, per la prima volta, sorrisi. In realtà non me ne accorsi nemmeno, i miei muscoli facciali fecero tutto da soli. Il viso di Chanyeol divenne improvvisamente serio ma non smise di guardarmi, forse non era stata una buona idea sorridere, insomma, non ero allenato, non lo facevo spesso, era una cosa tutta nuova per me e magari avevo sbaglia…
-Wow, cos’era quello?- il ragazzo affianco a lui mi fissava sbalordito, sorridendo.
-Non credevo ne fossi capace! Fantastico! Sai, dovresti farlo più spesso-
Il mio cuore si riempì di gioia a quelle parole e sorrisi, ancora una volta, lasciando che gli altri facessero versi strani, forse troppo stupiti.
Chiacchierai un po’ con loro e il tempo passò velocemente. Uno mi disse che era perfino disposto a prestarmi una maglia di ricambio ma rifiutai, comunque contento per quella offerta.
Finito di mangiare ci alzammo e Chanyeol si incamminò facendomi poi segno con la mano di seguirlo. Così feci ma, arrivato al suo fianco, mi accorsi che qualcosa non andava. Camminava svogliatamente, con le mani in tasca e sembrava pensieroso.
-Te la do io la maglia di ricambio-
Sgranai gli occhi a quell’affermazione non aspettandomi che parlasse ma che soprattutto dicesse una cosa del genere.
-No grazie ma non-
-Te la do io, ho detto- disse e il suo tono sembrava non voler ricevere obbiezioni.
Annuii e lo seguii verso gli armadietti.
 
 
 
Le ore volarono e il profumo che emanava la maglietta di Chanyeol mi portava in un’altra dimensione. Forse mi andava leggermente larga ma, più di tanto, non mi importava nulla.
Una volta uscito da scuola lo persi di vista, lo cercai con lo sguardo ma c’era troppa gente e non avrei individuato nemmeno Godzilla tra quella folla.
Così, tristemente, mi incamminai verso la fermata dell’autobus. Quella sì che era stata una meravigliosa giornata di scuola e ringraziai mentalmente la preside e i miei per avermi fatto cambiare classe. Era grazie a loro che avevo conosciuto Chanyeol. Sorrisi a quel pensiero, mi sembrava ancora tutto un sogno e la paura che da un momento all’altro potessi svegliarmi mi rendeva ansioso.
Il bus arrivò poco dopo, presi l’abbonamento dallo zaino ed entrai.
-Aspettate!-
Mi girai di scatto e guardai il ragazzo che correva in direzione del veicolo e che, frettolosamente, entrò mettendosi di fronte a me. Appoggiò le mani alle ginocchia cercando di riprendere fiato.
-Vo… Voglio accompagnarti a casa-
I miei occhi si illuminarono quando incontrarono i suoi. Mi sorrise lasciando che un miliardo di farfalle irrompessero nel mio stomaco. Come riusciva a farlo?
-Davvero molto toccante ragazzo ma ora devi pagarmi-
Chanyeol si grattò la nuca imbarazzato prima di dare i soldi all’autista e tornare a mettersi di fronte a me.
-Grazie- dissi, dopo qualche minuto, ancora troppo preso dalla situazione.
-Oh no… non ringraziarmi, devo comunque fare la stessa stra-
-Per tutto, grazie Chanyeol- guardai alla finestra non avendo il coraggio di incontrare i suoi occhi. Ero davvero commosso per tutto quello che aveva fatto e non mi andava di frignare come una femminuccia così cercai in tutti i modi di evitare il suo sguardo.
Mi poggiò una mano sulla spalla e strinse la presa.
Arrivati alla fermata scendemmo e incominciammo a camminare, silenziosamente. Nessuno dei due osava proferire parola ma averlo comunque così vicino mi faceva stare bene, troppo bene.
-Allora… io vado- dissi arrivati fuori casa. Mi guardai i piedi non sapendo davvero come avrei potuto salutarlo, magari con uno di quei colpetti sulla spalla o un pugnetto sul braccio, come aveva fatto quella mattina Sehun.
Chanyeol mi spostò una ciocca di capelli dal viso distogliendomi dai pensieri per poi mettersi le mani in tasca.
-Ci vediamo domani- mi regalò un sorriso a trentadue denti girandosi subito dopo, dandomi le spalle.
Guardai la sua figura camminare finché non scomparì e mi sentii, in un certo senso, vuoto.
Sospirai e aprii il cancelletto, entrando poco dopo. In quei giorni mi sarei dovuto dare davvero tanti pizzicotti per assicurarmi che non fosse tutto un sogno.





Hello 
~(*^*)~ (amo questa faccina ok)
Bene, eccomi qua ancora una volta (?) Terzo capitolo appena sfornato, tadaaa (??) che ve ne pare guys? Sono stata fuori in questi giorni quindi chiedo scusa per aver ritardato a rispondere alle recensioni, siete tutte così carine che mi sciolgo ;wwwww; i love you.

Ma NON PENSATE CHE MI SIA SCORDATA DEGLI ALTRI EH, HAHAHA, VI AMO. 
Recensita da: 5
Preferita da: 3
Ricordata da: 2
Seguita da: 12
Che dire... io non vi adoro, DI PIù (questa ù in minuscolo mi rovina tutto lo sclero, fuck) 
Un ENORME, ENORMISSIMO GRAZIE A TUTTI. CE L'HO ANCHE CON VOI, MIEI CARI LETTORI SILENZIOSI, NON PENSATE CHE MI SIA DIMENTICATA DELLA VOSTRA ESISTENZA(?) lol.
Ora direi che è arrivata l'ora di andare.
Vi aspetto al prossimo capitolo, *abbraccia tutti e manda baci*
Ciau <3
-Chanyara.

Ps: Scusate per l'orario ma morivo dalla voglia di pubblicare il capitolo hahaha 






 
 

                                       
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 





 
 
   
 
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