Serie TV > Criminal Minds
Segui la storia  |       
Autore: Fairy_Child    13/07/2014    3 recensioni
Reid e Morgan adesso stanno assieme e stanno cercando di nascondere la loro relazione al resto della squadra. Ci riusciranno? MORGAN/REID SLASH! Sequel di "Come potrebbe mai accadere?"
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 7: LA MATTINA SEGUENTE

La mattina seguente Reid si svegliò al suono della sveglia di Morgan. Non ricordava di aver mai dormito così bene; immaginò che fosse la combinazione  di un'estrema stanchezza e di un'estrema felicità.

Provò a stiracchiarsi, ma sentì l'intero corpo dolorante e trovò difficile muoversi in certi modi. Ma era un dolore piacevole. Un dolore nato dal piacere, e da una meravigliosa notte di nuove ed emozionanti esperienze. Onestamente, non avrebbe scambiato la notte precedente per niente al mondo. Era un giorno che sarebbe stato per sempre nei suoi ricordi.

Avrebbe alzato gli occhi al cielo, se questi al momento fossero stati aperti, pensando alla strana piega che avevano preso i suoi pensieri. Chi avrebbe mai detto che Reid fosse così sdolcinato? Certo, era un totale principiante in tutto questo, ma ciò non significava che dovesse pensare come una ragazzina di dodici anni. Di solito la sua testa era piena di nozioni e numeri, ma oggi erano volati fuori dalla finestra. 

Girandosi, si voltò a guardare l'orologio vicino a lui. Avevano ancora  un'ora prima dell'appuntamento con il resto della squadra. Sicuramente Morgan aveva impostato la sveglia presto di proposito, anche se non era certo del motivo.

Morgan...
 
Reid non lo notò finché i suoi pensieri non si rivolsero verso l'uomo, ma il calore confortevole a cui aveva cominciato ad abituarsi non era lì. Reid scoprì che, anche se era stato con l'altro uomo solo per poco più di una settimana, gli mancava il calore di un corpo forte stretto contro il proprio. Era rassicurante, e la tenerezza del gesto lo faceva sentire incredibilmente privilegiato e speciale.

"Derek?" provò Reid.

"In bagno, Spencer!", gli rispose Morgan. Poi, con un tono di voce più basso per evitare di svegliare Prentiss e JJ, aggiunse: "Puoi unirti a me se vuoi, pretty boy."
 
Ci volle un momento perché Reid realizzasse cosa intendeva Morgan. All'inizio rimase perplesso, non capendo perché il collega stesse facendo la doccia adesso: l'uomo la faceva sempre di sera. Tuttavia, quando si ricordò della notte precedente, e quando si accorse dello stato delle coperte tra cui era raggomitolato, realizzò di aver anch'egli l'urgente bisogno di una doccia.  Riuscì a uscire fuori dal letto, anche se il dolore non gli permise di muoversi se non con una lenta andatura strascicata, e lentamente si trascinò verso il bagno.
 
Quando raggiunse l'angusta stanza, Reid notò che Morgan era già in piedi sotto il getto della doccia, e che una nuvola di vapore emergeva dalla tenda sottile. Rimase fermo sul posto per un momento, godendosi il modo in cui il tessuto aderiva alla pelle dell'uomo più grande, esaltando la sua figura ben scolpita. Si spogliò più velocemente che poté, prima di entrare nella doccia con Morgan.

"Hey, ragazzino", disse Morgan, girandosi quando sentì Reid dietro di sé. "Cosa ti ha trattenuto?"
 
Reid non rispose, ma si limitò a premere il propia corpo contro quello di Morgan, in modo che entrambi si trovassero sotto il getto d'acqua. Morgan sorrise e avvolse un braccio attorno ai fianchi di Reid, avvicinandolo ancora di più. Stettero lì per un po', l'uno godendosi il calore dell'altro, mentre l'acqua scivolava sui loro corpi. Non passò molto tempo, tuttavia, prima che Morgan girasse il viso di Reid verso il suo per poterlo baciare. Cominciò con dei baci brevi e lievi, cercando di coinvolgerlo e di farlo rispondere; forse Reid avrebbe preso il controllo questa volta. Morgan avrebbe mentito, se avesse detto che l'idea di veder l'uomo più piccolo prendere il controllo non lo attirava per niente- in realtà, lo eccitava molto pensare a Reid in quel modo. Sperava che un giorno Reid avrebbe preso il controllo di tutto, almeno qualche volta. Presto Reid rispose alla lingua che lo esplorava delicatamente, e presto stava usando tutta la sua forza per spingere Morgan contro la parete della doccia. Nonostante Morgan avrebbe potuto resistergli facilmente, lo lasciò fare; non voleva resistere a Reid.

Reid avvolse le braccia attorno al collo di Morgan e cominciò a baciarlo di rimando, ferocemente e avidamente. Non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse provocare in lui questo tipo di reazione, ma non aveva neanche mai immaginato che sarebbe finito con Derek Morgan. Se chiudeva gli occhi pensava quasi di trovarsi in un sogno; era così irreale. Reid respinse delicatamente la lingua dell'altro e, per la prima volta, cominciò a esplorare veramente la bocca dell'agente. Certo, si erano già baciati in quel modo prima, ma mai Reid aveva avuto il controllo, non così. Portando le mani sulle spalle di Morgan, il giovane agente lo tenne fermo e iniziò un duello con la lingua dell'altro. Questo groviglio di lingue fece sì che un brivido attraversasse Reid, e Morgan gemette piano alle sensazioni che gli suscitò. 

Dopo un po', il desiderio di Morgan per Reid diventò insopportabile. Cambiò improvvisamente le loro posizioni e baciò Reid un'altra volta con una brama e una passione che sorpresero perfino lui. Lavorò la bocca di Reid per un momento, prima di spostarsi sempre più in basso sul corpo di Reid, lasciando una scia di baci al passaggio. Il giovane genio gemette per il piacere, poi cominciò a spingere debolmente contro l'altro agente. "Derek..." sussurrò, ma Morgan non si fermò. "Derek, non adesso, per favore."

Morgan si fermò e si alzò in piedi per poter guardare Reid in faccia. "C'è qualcosa che non va, ragazzino? Non ti stai- pentendo di ieri notte, vero?"
 
"No!" rispose Reid in fretta. "No, non è decisamente quello. La scorsa notte è stata, beh, stupefacente. Per me, almeno."
 
"Anche per me lo è stata", lo rassicurò Morgan. "Allora cos'hai?"

"Mi fa male tutto", farfugliò Reid, un po' in imbarazzo, con gli occhi fissi sul pavimento. "Mi fa male tutto il corpo. Riesco a malapena a camminare."
 
Morgan non riuscì a trattenersi; si allontanò da Reid e cominciò a ridere. Il ragazzo lo guardò torvo, incrociando le braccia sul petto, sbuffando.
 
Morgan smise di ridere, e gli sorrise. "Ti ho già detto che sei carino quando ti arrabbi?" scherzò. "Perciò guardarmi così non ti sarà esattamente di aiuto, pretty boy."

Si avvicinò a Reid di nuovo, e gli diede un bacio lungo e pieno di amore. Poiché Reid lo stava ancora respingendo debolmente, Morgan portò un'altra volta la bocca sul torace del giovane agente, e cominciò a succhiargli un capezzolo, facendovi scorrere sopra la lingua, finché non si raggrinzì leggermente. I gemiti di piacere del genio ritornarono, e il contrasto tra il calore della bocca di Morgan e il freddo del getto d'acqua lo fece trasalire. Eppure era così dannatamente piacevole. Così, arrendendosi, si appoggiò alla parete della doccia in modo da non doversi preoccupare di lottare per rimanere in piedi.

 
Le mani di Morgan scesero ulteriormente lungo il corpo del compagno. Poteva sentire l'eccitazione di Reid premere contro di sé. Sapeva di essere a sua volta pienamente eretto, e Reid era decisamente consapevole di quel fatto. Aveva disperatamente bisogno di un qualche sollievo dal dolore all'inguine che stava provando, e guardò Reid negli occhi. "Il piacere è più forte del dolore, ragazzino," mormorò.

Reid chiuse gli occhi per non dover guardare la faccia implorante di Morgan, e scosse la testa. "Se sono indolenzito adesso, Derek, immagina come sarò se adesso lo facciamo di nuovo. E mi sono addormentato dopo la scorsa volta perché ero stanchissimo, ricordi? Abbiamo un SI da catturare; non possiamo riuscirci se sono mezzo addormentato", precisò.

Morgan sospirò. "Hai ragione", ammise. "Allora niente sesso. Ma questo non significa che non possiamo divertirci un po'."

Reid aprì gli occhi, sorpreso dalle parole di Morgan. Morgan aveva un lieve sorrisetto sul suo viso, ma i suoi occhi, contemporaneamente, tradivano serietà e amore. La mente di Reid gli stava dicendo disperatamente che quello non era proprio il momento migliore per darsi alla pazza gioia con Morgan, ma allo stesso tempo era quasi travolto dal desiderio. E per quella che probabilmente fu la prima volta in tutta la sua vita, il suo cuore stava vincendo sulla sua testa.
 
Le labbra di Morgan premettero contro quelle di Reid un'altra volta e, anche se il ragazzino ancora non gli aveva risposto, non gli stava più resistendo. Morgan poté percepirlo, e i suoi baci divennero più lunghi e più profondi.

"Forza, ragazzino", disse Morgan. "Cosa ti ho detto prima? Il piacere sovrasta sempre il dolore." L'agente più giovane si rifiutò ancora di rispondere, ma Morgan sapeva che non era per i nervi o perché non lo voleva, così lo baciò sul collo. Il genio rabbrividì e chiuse gli occhi, ma questa volta a causa del desiderio. Il suo respiro divenne pesante.

"Ce l'ho fatta, finalmente, pretty boy?", sussurrò Morgan.

"Zitto, Derek," rispose Reid senza fiato. "Stai zitto e continua."
 
Morgan rise, ma fece come Reid gli aveva chiesto. Mentre la bocca continuava a lavorare su quella del compagno, la mano si spostò ancora verso il basso, dai fianchi di Reid fino a raggiungere le cosce. Il ragazzo gemette piuttosto forte, sia per il piacere che per il dolore. "Ancora, Derek", riuscì a dire. La mano di Morgan si mosse di nuovo, ora accarezzando il membro di Reid, strattonandolo con fermezza, sperando di suscitare altri squisiti suoni dalla bocca dell'altro.
 
"Derek"... gemette Reid.
 
I due uomini si stavano completamente godendo il momento, quando sentirono un improvviso colpo alla porta della loro camera.

"Reid! Morgan!" chiamò Prentiss. "Hotch ci vuole giù tra venti minuti!"
 
Le parole di Prentiss furono abbastanza per mettere un freno all'umore dei due, che si scambiarono occhiate impaurite prima di fuggire dalla doccia. O meglio, Morgan fuggì dalla doccia, mentre Reid zoppicò veloce quanto il suo corpo indolenzito glielo permise. Quando finalmente uscì dal bagno, Morgan gli gettò i vestiti e i due si cambiarono in silenzio. Prima di uscire dalla stanza, Reid si girò e guardò il letto. "Ci torneremo stanotte", scherzò Morgan.

"Non è ciò a cui stavo pensando", disse Reid con sincerità. "In realtà riflettevo, ehm, sullo stato del letto."
 
"Oh, quello." Anche Morgan si girò a guardarlo. "Hai paura che qualcuno del personale di pulizia lo veda."
 
Reid annuì. "E che lo dica a Hotch, soprattutto. Intendo dire, sanno che siamo agenti dell'FBI. Sanno che lavoriamo assieme. Sono quasi sicuro che non sono autorizzati a dire ad altri clienti cosa trovano nelle stanze, ma data la nostra situazione..."
 
Morgan entrò un po' in panico. "Non ci avevo pensato", ammise. "Beh, in situazioni come questa, suppongo che ci sia una sola persona a cui possiamo rivolgerci."

"Chi?", domandò l'altro, confuso.

"La donna a cui abbiamo rivelato tutto per questa esatta ragione.", rispose Morgan. "Garcia."
 
"Garcia?" disse Reid. "Che cosa può fare, lei?"
 
"Può assicurarsi che la persona che pulisce la nostra stanza sia, beh, discreta. Che non dica a nessuno quello che ha trovato", spiegò Morgan.

"Capisco," disse Reid. "Chiamala, allora."

Morgan annuì e tirò fuori il cellulare. "Siete giunti dinnanzi all'Onnipotente Oracolo di Conoscenza, cosa posso fare per voi oggi?" rispose la voce di Garcia al telefono. 

"Hey baby girl, sono io," disse Morgan. 

"Bene bene, se non è questo il mio dio del tuono cioccolatoso!" esclamò la donna. "O forse dovrei dire il dio del tuono cioccolatoso di Reid."

"Oh, puoi decisamente chiamarmi 'dio del tuono' del mio pretty boy, se capisci cosa intendo", scherzò Morgan. Reid si fece scappare un gemito di shock e allontanò lo sguardo dal collega timidamente.
 
"Oh mio dio, tesoro, non hai fatto quello che penso che tu abbia fatto!", gridò Garcia. "E durante un caso, poi! Che avevi in testa? E, cosa più importante, cos'aveva in testa Reid?" Li stava rimproverando, ma c'era una nota di gioia nella sua voce.

"Sono proprio qui, Garcia!", esclamò Reid, sentendosi piuttosto imbarazzato. "E Morgan ti ha chiamato per una ragione!"
 
"Giusto, giusto", disse Garcia, provando a liberarsi la testa da pensieri molto inappropriati. "Di cosa avete bisogno?"

"Vogliamo che tu, um, beh... controlli lo staff dell'hotel e veda se c'è qualcuno di particolarmente discreto, che pulisca la nostra camera."

Garcia rise. "Oh, tesoro, certo che lo farò! Qualcos'altro?"
 
"In realtà, sì," disse Morgan, colto da un'improvvisa ispirazione. "Puoi dare un'occhiata alle persone nella stanza sopra Prentiss e JJ? E, per favore, dicci che si tratta di una coppia."
 
Ora la bionda era confusa. "Sicuro, Morgan, ma posso chiedere perché?"
 
"Fallo e basta, Garcia", disse Morgan. "Ti spiegherò più tardi."

"Okay..." Morgan poteva sentire le dita di Garcia sulla tastiera. "Sei fortunato, amore", disse. "E' proprio una coppia, una coppia di trentenni."

"Oh, grazie al cielo." Morgan fece un sospiro di sollievo, e così Reid. 
 
"Mi devi una spiegazione", gli ricordò Garcia.

"Prentiss potrebbe averci sentito", disse Morgan. "E Reid ha inventato una storia molto plausibile per far credere a Prentiss che erano le persone nella camera sopra di lei"
 
"E JJ?"

"JJ conosce la verità, Garcia. Sa che eravamo noi."
 
La donna rise di nuovo. "Ok, ragazzo mio. Voglio i dettagli quando torni. Succosi dettagli." E riattaccò.
 
Morgane  Reid si guardarono l'un l'altro. "Cosa intende per 'dettagli'?" domandò Reid, a disagio.

"Vuole un resoconto di ciò che abbiamo fatto qui esattamente", rispose l'altro. "E non stava parlando del caso."

Reid guardò in basso, iniziando a temere il loro ritorno a Quantico- e poi notò l'ora. "Uh, Derek... dobbiamo essere giù tra cinque minuti."

"Beh, allora cosa stiamo aspettando?" Morgan uscì dalla stanza vivacemente, con Reid che si trascinava dietro di lui, veloce quanto poté.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Criminal Minds / Vai alla pagina dell'autore: Fairy_Child