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Autore: Lady Uchiha 23    14/07/2014    7 recensioni
''Deligere oportet quem velis diligere.''
''Bisogna scegliere chi si vuole amare.''
-Marco Tullio Cicerone
[Quinta classificata e vincitrice del premio ''Miglior Triangolo'' al contest "Tre è il numero perfetto!" indetto da Ayumu7 sul forum di EFP.]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Naruto Shippuuden
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E' un ricordo lontano,
una linea perfetta 
che ci unisce la mano
e adesso che 
noi non siamo distanti
come ci era sembrato,
ritorniamo a quel giorno,
in quel'attimo esatto.
Ripartiamo da capo.

 

Capitolo V - Omnia Vincit Amor


Sakura non riusciva a prendere sonno. Dopo il periodo estenuante di lavoro si era concessa dei giorni di ferie, per cui era riposata e la notte diventava un incubo.
Attendeva il momento propizio per mettere in chiaro le cose con Sasuke.

Anche quella notte insonne stava per finire. Attendeva l'arrivo dell'alba come una salvezza, e a quel pensiero riconobbe come la vita fosse infine un circolo, dove lei, nonostante tutto ciò che era successo, tornava ad aspettare la luce... 

Si alzò dal letto e sentì che non era da sola. Il cuore iniziò a batterle all'impazzata, come un cavallo che corre in una prateria.
Non poteva che essere Sasuke.
Si voltò di scatto e lo vide di fronte a lei. Non proferì parola, rimanendo bloccata nei suoi pensieri e nel suo stupore. Era stata così stupida a non capirlo prima...
Era divertente come entrambi avessero lo stesso vizio di non suonare il campanello e di non usare neanche la porta per entrare a casa dell'altro. La rosa sorrise a quel pensiero, cercando disperatamente un modo per uscire da quella situazione.
Le parole fra di loro avevano sempre avuto un significato forte: o di totale dedizione, o di odio profondo.
-Sarei venuta da te.- disse all'improvviso, sperando che fosse la cosa giusta da dire.
Lui, come era ovvio, non rispose, avvicinandosi a lei.
-Sasuke... Non voglio perderti. Ho scelto te e, in fondo, era scritto fin dall'inizio che sarebbe stato così. Io... Ti amo.-
-L'altra notte sei stata con Naruto.- rispose il moro, ma non aveva il solito tono di ghiaccio... Sembrava più un'affermazione fine a sé stessa.
-Avevo bisogno di capire... Non mi importa se tu non sei perfetto... Io ti voglio così.-
Sasuke allora capì che nonostante gli bruciasse il fatto che Sakura e Naruto fossero stati insieme, l'amico gli aveva fatto un enorme favore: aveva messo davanti agli occhi della ragazza i loro due modi di essere e...
Lei aveva scelto lui.


-Sasuke... Ti affido Sakura.-
Naruto si presentò a casa dell'Uchiha con una faccia segnata dal dolore per quello che gli stava comunicando.
-Perché?- chiese semplicemente Sasuke.
-Lei ha già scelto.-
-Non vuoi neanche provare a prenderla?-
-Non ha importanza... Voglio che sia felice.-
Sasuke rimase profondamente colpito da quelle parole. Stava rinunciando alla sua felicità per quella di Sakura.
-Amala come lei ti ama.- disse infine Naruto prima di andarsene.


-So che non è facile per te. Ma insieme possiamo farcela.- disse Sakura, distraendo Sasuke dai suoi pensieri.
Sasuke la baciò. 
Per le parole ci sarebbe stato tempo.
Ma non fu uno dei suoi soliti baci appassionati  e irrazionali...
Fu come se fosse il loro primo vero bacio.
Il moro le accarezzò la testa con dolcezza, per poi stringerla delicatamente.
''Sasuke...Sei davvero tu?'' pensò Sakura, ma non si lasciò distrarre da altro.
Un miracolo era appena avvenuto.

L'Uchiha terminò lentamente il bacio, e si scostò un po' per guardarla negli occhi.
-Ti renderò felice... Ti amerò come meriti.- le disse tentennando leggermente. 
Non fu facile dire cose del genere, ma giurò a sé stesso che sarebbe cambiato, che sarebbe diventato migliore.
Lei lo abbracciò, beandosi del profumo della sua pelle.
-Che ne dici di iniziare a rendermi felice già da adesso?- disse maliziosamente lei.
-Mi pare un'ottima idea.-
Sasuke la prese tra le braccia e la posò sul letto. Quella volta fu diversa dalle altre. 
Non fu più un atto di piacere fine a sé stesso, non c'era più la paura di Sakura di essere scoperta. 
Erano una coppia, finalmente.
-Non mi scappi più, Sasuke.- gli sussurrò ad un orecchio la ragazza.
Lui le fece il più bel sorriso che lei avesse mai visto, e non fece che innamorarsi per l'ennesima volta del suo unico grande amore.

-Quella volta non avevo fame.- confessò lei mentre erano abbracciati.
-Lo so.-
Oh, ecco un altro che sapeva sempre tutto.
-Avrei voluto dirti di Naruto.-
Sasuke si perse nuovamente nei suoi pensieri, ma Sakura ci aveva fatto ormai l'abitudine.
-Vai a parlare con lui.- le disse, e lei baciandolo si alzò e andò dal biondo.

Quando fu davanti a Naruto ricordò molte cose tutte insieme, e si rese conto che, in un modo o nell'altro, avrebbe fatto sì che lui rimanesse nelle loro vite.
Piansero insieme un dolore che finalmente li abbandonò, potendo tornare di nuovo quel che erano un tempo.
-Sei importante, Naruto.- gli disse, ripetendo la stessa frase che lui le aveva detto quella volta, e che l'aveva salvato dal baratro nel quale lei stava sprofondando.
-Anche tu, e sarà sempre così.-
-Grazie.- disse ancora Sakura, sapendo che lui avrebbe capito i molti significati impliciti.
-Non dimenticherò mai quel che hai fatto per me.-
Lui sorrise. Alla fine, chi ci aveva rimesso era stato Naruto. Si era scottato, bruciato con le fiamme dell'amore che ardono inesorabili. Aveva messo in gioco il suo cuore e l'aveva perso.
Ma chi non rischia non vive davvero. 


-Non scorderò mai quanto sia stato difficile quel periodo.- disse Sakura con una nota di divertimento nella voce, mentre Sasuke la strinse a sé.
-Io penso che sia stato più divertente per te che per noi.-
-Forse è vero...- rispose baciandolo.
Erano passati già cinque anni. 
Come spesso accadeva, rievocarono momenti del loro team, e quella storia non era certo qualcosa che avrebbero potuto dimenticare.
-Quando arrivano gli altri?- chiese Sakura  alzandosi dal letto.
-Tra non molto.-
-Cosa? Io non ho ancora preparato niente!- urlò la rosa scappando in cucina.
''Sempre la solita.'' pensò divertito il moro, alzandosi anche lui.
Il campanello suonò.
-Sasuke, vai ad aprire!-
-Buongiorno!- disse Ino all'Uchiha, seguito da un rantolo incomprensibile di Shikamaru.
I due stavano insieme da tre anni e sembravano felici.
Le due ragazze si abbracciarono e iniziarono a parlottare, abbandonando i loro fidanzati.
-Non cambieranno mai.- disse il Nara, accomodandosi in salotto.
-Neanche Naruto cambierà mai, sempre in ritardo!- constatò Sasuke.
Dopo un paio di minuti suonarono nuovamente al campanello.
-Scusate il ritardo!- urlò il biondo.
-Buongiorno.- disse sorridente Hinata.
Si erano messi insieme poco dopo Sasuke e Sakura. Naruto aveva capito che quella ragazza teneva davvero a lui, e di certo lei non gli dispiaceva.
Sakura fu immensamente felice di quel fidanzamento, sentendosi in colpa per quello che aveva fatto al compagno.
-Oh, eccoli!- disse Sakura, fingendosi arrabbiata.
Abbracciò il ragazzo mentre Hinata parlava con Ino.
Sasuke fu felice di quella scena; sapeva quanto era importante per la sua fidanzata che Naruto fosse lì, che non lo aveva perso. E molte aveva ringraziato silenziosamente il suo amico...
Per le parole ci sarebbe stato tempo.

Passarono anni e anni, ma il legame stretto tra Naruto, Sasuke e Sakura non si dissolse mai.
Non mancarono i litigi, i pianti e le accuse, ma il loro rapporto riusciva a superare tutto e ad uscirne più forte di prima. Niente avrebbe mai potuto separarli: né i figli, né il lavoro, e neanche altre cento guerre.
Il maestro Kakashi fu fiero dei suoi allievi. Adesso erano  i maestri di altri ragazzini, e insegnavano le stesse cose che, anni addietro, lui aveva spiegato a loro. Erano diventati tre sennin, e non poteva avere soddisfazione più grande. Non l'aveva mai detto a loro, ma per le parole ci sarebbe stato tempo.

-Sasuke?- disse stancamente Sakura.
-Mh?-
-Andiamo a trovare Naruto.-
I due anziani uscirono di casa. Sakura si aggrappò al braccio di suo marito, e lui la sorresse, sorridendole debolmente.
La vita, a conti fatti era stata generosa con loro: erano arrivati entrambi ad una veneranda età, avevano trascorso tutta la vita insieme, avevano avuto dei figli che li amavano, degli allievi che avevano reso loro onore. Avevano avuto la possibilità di mantenere il loro team, l'unico rimasto intatto...
Naruto...
Varcarono i cancelli del cimitero. Avanzarono tra le prime file, poi si fermarono davanti ad una tomba precisa, che riportava una scritta:

Naruto Uzumaki


"Verae amicitiae sempiternae sunt." 
Le vere amicizie sono eterne.  

Erano stati proprio Sasuke e Sakura a voler incidere quella frase sulla tomba, e nessuno aveva avuto da obiettare.
La donna si accovacciò lì accanto e posò qualche fiore sul terreno. Erano passati anni dalla morte di Naruto, ma il ricordo era ancora vivo nelle loro menti.

-Sasuke, Sakura!- urlò Naruto.
Provarono ad intervenire. Sconfissero una cinquantina di ninja, e lo spazio intorno a loro tornò nel silenzio più assoluto.
Solo due respiri.
-Sa-suke...- disse Sakura a fatica, con il sangue che le scendeva copioso da un angolo della bocca.
Il moro si trascinò a fatica verso il loro compagno, e lo stesse fece la rosa.
-Naruto!- urlò disperata la donna, iniziando a piangere.
Anche Sasuke pianse.
Avevano perso una parte del team, il loro migliore amico.


-Non mi abituerò mai a pensare che lui non ci sia più...- disse in un sussurro l'anziana.
-Neanche io.- 
Il marito le mise una mano sulla spalla per farle forza.
-Dobbiamo andare adesso, Sakura.-
-Ancora un'attimo, ti prego.-
La donna chiuse gli occhi e nella sua mente affiorarono mille immagini del loro team, mille immagini di Sasuke e Naruto, del maestro Kakashi... 
Giorni perduti.
Naruto rappresentava ancora, dopo moltissimi anni, la Nostalgia. 
Una lacrima cadde da quegli occhi ormai spenti, e formò un cerchio perfetto sul terreno umido. 
Sakura si alzò a fatica e si appese nuovamente al braccio di Sasuke.

La primavera iniziò a farsi sentire, e Konoha si stava lentamente risvegliando, come da un lungo sonno. I ciliegi iniziarono a rivestirsi del loro manto rosa, rendendo anche il cimitero un po' meno triste. Accanto alla tomba di Naruto, ormai vecchia, giacevano quelle nuove di Sasuke Uchiha e Sakura Haruno. 
Avevano lasciato il mondo un giorno prima dell'inizio della primavera, e l'avevano fatto insieme. 

-Sakura... Ce ne stiamo per andare.- disse Sasuke a sua moglie, sdraiata accanto a lui.
-Si, lo sento.- ripose lei con un sorriso.
-Io ti amo.- le disse, voltandosi a guardarla.
Gli occhi della donna si riempirono di lacrime. Ma non era paura della morte, erano piuttosto lacrime di felicità. 
Avevano avuto una vita piena, gioiosa, mai banale. Si erano amati alla follia, e avevano imparato che spesso il contatto fisico non serviva, loro sapevano  fare l'amore con gli occhi.
Stavano per lasciare il mondo, e anche quell'ultimo viaggio lo avrebbero affrontato insieme.
-Ti amo anche io.-
-Grazie per questa vita.- continuò lui.
Non c'erano parole in grado di poter esprimere quanta gioia le avesse regalato.
Così si guardarono a lungo negli occhi, sprofondando l'uno nello sguardo dell'altra.
Chiusero gli occhi quasi contemporaneamente, tenendosi per mano.
Per le parole, no, non c'era più tempo.


Ed ecco che il team 7 si era finalmente riunito. Le loro tombe ora giacevano vicine, ulteriore segno della loro amicizia che avrebbe perforato persino l'eternità.
Se c'era una cosa che Naruto, Sasuke e Sakura avevano capito nella loro vita è che l'amore domina tutto. E' il segreto del mondo, è ciò che fa muovere ogni cosa.
L'amore è insito in ogni cuore, bisogna solo imparare a tirarlo fuori e trattarlo come si merita, crescerlo e proteggerlo, spianargli la strada.
''Bisogna scegliere chi si vuole amare'', bisogna avere cura di un cuore, amarlo fortissimo, di un amore puro.
"Verae amicitiae sempiternae sunt" diceva Cicerone, ma l'amore? 
L'amore può essere eterno?
Forse no, forse l'amore è racchiuso in un solo attimo.
Ma importa davvero la quantità di tempo?
O importa solo quanto un cuore riesca a dare amore?

-Sasuke, il tuo cuore sa amare, l'ha sempre saputo fare. Non importa se amerai per sempre o solo per un istante. In un attimo si può racchiudere la'more di una vita.- aveva detto Sakura a Sasuke, in una sera d'inverno quando il ragazzo credeva di non riuscire più ad amare.
Ma aveva superato quel momento, come avevano superato sempre tutte le avversità, insieme.
 
Omnia Vincit Amor.



*Spazio Autrice*
E anche questa è conclusa!
Rileggendo l'ultimo capitolo mi  viene
sempre un po' di malinconia...
Ma vabbè.
Ho un bel po' di idee da mettere in atto,
presto mi vedrete tornare alla carica!

Nel frattempo non dimenticate
''Voglia di (a)mare'' e ''Beside me''!
A presto, un bacio
Lady Uchiha 23
 
  
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