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Autore: BIAxx    14/07/2014    2 recensioni
Cosa potrebbe succedere se tutti i nemici delle Winx si incontrassero? E soprattutto, cosa ne deriverebbe se lo facessero a una seduta riabilitativa?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ogron, Trix, Un po' tutti, Valtor
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Magix city, ore 22.10

Cercate su Google Maps Nemici Anonimi e saprete dove siamo con precisione XD

 

<< Allora Valtor, cosa ti ha detto? Cosa ti ha detto? >> chiese con insistenza Stormy.

<< Che arrivava a liberarci. >> ripeté per la centesima volta lo stregone, annoiato.

<< Non dovrebbe già essere qui? Giuro che se non arriva, la pagherà molto cara quella pulce. >> disse Icy impaziente.

<< Sìi paziente Icy. Gli conviene venire. Ne ha da guadagnare tanto quanto noi. >> disse Darkar, incrociando le braccia dietro la testa, completamente a suo agio.

<< E se ci facesse arrabbiare abbiamo con noi la Regina dei Polaretti. >> disse Duman, indicando Icy, la quale fissò intensamente lo stregone.

<< Cerchiamo di rimanere calmi … a proposito, non dovrebbe già essere qui anche Tritannus? >> chiese Valtor.

<< Sai che la sogliola non può rimanere a lungo fuori dall'acqua, quindi arriverà come al solito all' ultimo minuto. >> commentò Ogron.

Proprio in quell' istante arrivò il tritone, trascinandosi dietro una piscina gonfiabile con dei fiorellini rosa piena di acqua salata.

<< Non voglio commenti... è l'unica cosa che sono riuscito a trovare. >> disse Tritannus, e si immerse subito.

<< Almeno ha l' idromassaggio? >> non resistette Valtor.

Arrivò in quel preciso istante Chimera, che si guardò intorno, altezzosa come sempre.

<< Dovevo saperlo che voi perdenti vi sareste ficcati in questo genere di guai. >> disse.

Gantlos fece per aggredirla, ma venne fermato da Ogron. Le narici di Valtor fremettero dalla rabbia e gli occhi di Darkar brillarono.

<< Hai ragione Chimera. Abbiamo bisogno del tuo aiuto, e ti prometto che sapremo come ricompensarti. >> disse Valtor usando la sua migliore voce suadente.

<< Ah, si? E perché dovrei perdermi lo spettacolo delle vostre sedute riabilitative. Gira voce che siano meglio che andare al cinema. Potrei semplicemente starmene seduta qui e guardarvi. Ho anche portato i pop corn. >> disse la fata scura tirando fuori un recipiente dalla sua borsa.

<< Perché possiamo aiutarti a diventare la principessa di Solaria, e questa volta per sempre. >> disse Icy.

<< Bene. Avevo comunque intenzione di liberarvi, ma volevo sentire queste parole, prima. >> disse. Poi si concentrò e dalle sue mani fuoriuscirono dei raggi di energia verde che andarono a colpire le cavigliere dei presenti. Tutti gli apparecchi si aprirono con un sonoro clic. Gli stregoni e le Trix si alzarono in piedi, e si avvicinarono con aria minacciosa a Chimera.

<< Co-cosa state facendo? Avevamo un patto! >> disse la fata preoccupata.

<< Ti stiamo solo ringraziando... >> disse mellifluo Valtor.

 

Ore 22.30

 

Lo psicologo entrò nella sala e si sedette alla sua solita sedia.

<< Buonasera ragazzi, pronti per iniziare? >> disse, poi alzò lo sguardo.

Davanti a lui c'era una ragazza con dei lunghi capelli neri che aveva allacciate sulle braccia e sulle gambe dieci cavigliere e una frotta di cuccioli alati che le volteggiavano intorno.

<< Salve… >> disse la sconosciuta.

 

Nel frattempo i nemici delle Winx stavano allegramente passeggiando per i viali secondari di Magix, sgranocchiando i pop corn di Chimera.

<< Finalmente liberi. Riuscite anche voi a sentire il dolce aroma della libertà? >> chiese Valtor.

<< Ehm, veramente sento solo puzza di fogna. >> disse Stormy.

<< Era un modo di dire, Stormy. >> disse lo stregone.

<< Secondo voi quanto tempo ci rimane prima che quello stordito dello psicologo si accorga che oggi la nostra seduta è da rimandare? >> chiese Darcy, ridendo.

<< Non so. Ma dobbiamo farci trovare pronti. Arriveranno sicuramente i nostri amici da Roccaluce. >> disse Icy.

<< Ehi, ghiacciolo, rilassati. Una cosa per volta. >> disse Anagan.

Improvvisamente i Templari di Roccaluce sbarrarono la via al gruppo.

<< Io non parlo più... >> disse Anagan alzando le mani.

<< Allora eri tu che ci portavi sfiga. >> disse Ogron rivolto all' amico.

I Templari attaccarono.

Icy ne congelò una decina, ma facendolo congelò anche Duman.

<< Ops. >> disse senza convinzione la strega.

Una sfera di energia nera la urtò a un fianco, mandandola al tappeto.

<< Ops. >> disse Ogron, indicando Duman con il pollice. Subito la strega sciolse il ghiaccio.

Nel frattempo Darkar colpì dei Templari e contemporaneamente anche Valtor, il quale con una mano atterrò cinque guerrieri di Roccaluce e con l'altra ripagò lo scheletro con un attacco magico.

Stormy lanciò un fulmine potentissimo verso un gruppo di guardiani, colpendo malauguratamente anche Tritannus. Quando il bagliore della saetta terminò poté vedere che il tritone aveva la pelle annerita in più parti e stava fumando.

<< Mi dispiace Tritannus … >> disse la strega imbarazzata. Il tritone la fissò torvo.

Anagan corse per attaccare i Templari, ma nel farlo investì Darcy, la quale usò uno dei suoi incantesimi per raddoppiarsi e schiaffeggiare lo stregone, che si massaggiò entrambe le guancie.

Nel frattempo Valtor lanciò una sfera di energia verso i guardiani di Roccaluce, i quali però usarono uno scudo per deviare l'attacco, che colpì Gantlos.

<< Chi c***o è stato? >> chiese lo stregone biondo, alterandosi.

Prese la rincorsa e saltò sulla strada. L' intera via venne scossa dalle sue onde sismiche, e la maggioranza dei Cavalieri Templari finì con il sedere per terra, ma anche Valtor, Stormy, Ogron, Darkar e Icy subirono la stessa sorte.

<< Ma ti sei rincoglionito, Gantlos? >> chiese Ogron rialzandosi.

Per tutta risposta lo stregone biondo si tolse il cappello e lo spolverò, sfidando con lo sguardo l'altro a continuare il discorso.

<< Ragazzi, credo che sia meglio se andiamo a bighellonare da un' altra parte... >> disse Darcy mentre i Templari di Roccaluce si rialzavano.

Subito tutti gli stregoni e le tre streghe si telestrasportarono a Selvafosca.

<< La destinazione è solo provvisoria. Ma ci serve un posto dove stare, un vero covo malvagio... >> disse Icy.

<< Che ne dite di Torrenuvola? >> chiese subito Valtor.

<< Diavolo, Valtor, ne abbiamo le scatole piene di Torrenuvola. Senza contare che ormai maltrattare la Griffin non mi diverte più. >> disse Stormy.

<< Possiamo andare al mio vecchio covo. >> propose la Fenice d' Ombra.

<< Se volevo vivere sotto terra me ne restavo nella Dimensione Omega. >> disse Ogron.

<< E allora che proponi? >>

<< C'è il castello di Tir Nan Og. >>

<< E' un pochino lontano, terrestre. >> disse Valtor.

<< Che ne dite dell' Oceano Infinito? >> propose Tritannus.

Tutti si voltarono verso di lui con un 'NO' stampato in faccia.

<< Oh... >> rispose abbattuto il tritone.

<< E se trovassimo un antro qui a Selvafosca? >> chiese Stormy.

<< Non ti è bastato tutte le volte che abbiamo dormito dentro una caverna? >> chiese Darcy.

<< Se volete dormire in un antro, tanto vale che andiamo a conquistarci Fonterossa o Alfea. >> disse Valtor.

<< Questa si che è un idea! >> disse Icy.

<< Rifletti, Icy. Se ci impadroniamo di casa loro perdiamo l'effetto sorpresa. >> disse Darkar.

Tutti si guardarono. Erano liberi da poco più di mezzora ed erano già a corto di idee.

<< Però devi ammettere, Darkar, che se conquistassimo Alfea, sarebbe un punto in più sul nostro Curriculum. Senza contare che dopo aver visto le facce delle fatine mentre sloggiano da casa loro, potrei morire felice. >> disse Darcy.

<< Allora propongo di andare a fare un sopralluogo... >> disse Valtor.

<< Lascia perdere. Ci siamo infilate di nascosto nella loro scuola così tante volte e per così tante stagioni, che se avessero costruito un pub abusivo sapremmo comunque come entrarci. >>

disse Stormy orgogliosamente.

<< Io dico che è meglio andare sul sicuro con Torrenuvola. >>disse infine Valtor.

 

Ore 23.15 Torrenuvola

 

La preside Griffin stava facendo un giro di controllo per il castello di Torrenuvola, assicurandosi che le sue studentesse non organizzassero dei rave party senza averla almeno invitata. Niente.

<< Ai miei tempi non ce ne saremmo andate a dormire prima delle due notte come delle brave bambine... ah, queste nuove generazioni sono prive di valori. >>

Proprio mentre stava camminando nella sala mensa il portone della stanza si schiantò davanti a lei. Nella stanza entrarono le Trix e Valtor, Darkar e poi degli altri uomini.

<< Allora, preside Griffin, indovini perché siamo qui... >> disse Stormy depressa.

<< Siete qui per appropiarvi illegalmente del castello di Torrenuvola, torturare le mie studentesse, catturarmi, possibilmente dimostrando che anche con decenni di esperienza nell' uso della magia sono sempre una schiappa che riesce a farsi imprigionare e maltrattare da voi... dico bene? >> chiese la preside.

<< Già... >> rispose Stormy annoiata, scatenando con poco entusiasmo una folata di vento che colpì in pieno la Grifffin, scaraventandola contro un muro prima che svenisse.

<< Allora, la chiudiamo in cella o la mandiamo a Faragonda? >> chiese Darcy.

<< Dai, facciamo qualcosa di nuovo per una volta... >> disse Darkar eccitato.

<< Cosa? >> chiese Icy, incuriosita.

<< Questa volta la spediamo a Saladin. >> disse la Fenice d' Ombra.

Icy si coprì il volto con la mano, Darcy sollevò gli occhi al cielo e Valtor scosse la testa, incredulo.

<< La mandiamo sempre da Faragonda... non vorrei che il preside di Fonterossa si sentisse escluso. >> spiegò Darkar.

 

Ore 08.30, scuola per Specialisti di Fonterossa.

 

Era mattino, e come tutte la mattinate Saladin si era svegliato per supervisionare ai vari lavori che si svolgevano. Improvvisamente si sentì risuonare nell' aria un trillo.

<< Che cos'é? >> chiese il preside, mettendosi sulla difensiva.

<< Il campanello... >> rispose Codatorta come se stesse dicendo un ovvietà.

<< E da quando abbiamo messo un campanello? >>

<< Da quando compro su internet. E' un po' difficile per i corrieri recapitarmi i pacchi su una struttura che sta a venti metri da terra... >> rispose l' insegnante.

<< Ah, allora andiamo a vedere chi è... >> propose Saladin.

Di sotto li stava aspettando un giovane corriere che ruminava una cicca.

<< E' lei Saladin? >> chiese guardando il preside, che annuì.

<< Una firma qui, per favore. >> disse il ragazzo prima di dirigersi verso il retro del suo furgone e aprire le porte.

Saladin e Codatorta si guardarono, non capendo chi avesse spedito loro un pacco.

Il ragazzo ricomparì dopo un bel po' di tempo, e quando lo fece scaricò la Griffin legata come un salame e imbavagliata, con un biglietto attaccato al petto.

<< Fa 5,00 per le spese di spedizione. >> disse.

Codatorta gli porse una banconota, che il corriere afferrò prima di ripartire.

I due uomini liberarono la Griffin, poi Codatorta afferrò il foglietto.

<< C'é scritto ' per Saladin, da Darkar. P.S.: Griffin, ti consiglio un fondotinta più scuro. Quello che usi non è adatto al tuo incarnato.' >> lesse l'insegnante di Fonterossa.

   
 
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