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Autore: BornOfVengeance    14/07/2014    1 recensioni
Avevo mai avuto un amico in vita mia? Avevo quattordici anni e non riuscivo a ricordare una sola persona che avesse avuto, almeno per qualche tempo, il ruolo di amico nella mia vita, nemmeno una fottuta persona. Io ero timido, solitario e non spiccicavo più di cento parole in un anno, a molti dovevo sembrare stupido, ad altri dovevo sembrare un antipatico che non parla con nessuno perché si sente troppo fico per farlo, e altri ancora avevano solo paura di me, perché ero alto 1.80m e apparivo sempre imbronciato, come se potessi scoppiare da un momento all’altro, quindi in sintesi tutti mi stavano alla larga. Nessuno mi aveva mai capito
Storia di un'amicizia inossidabile fra James e Cliff.
Solo amicizia? Scopritelo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fucking Stupid

Quando la mattina dopo aprii gli occhi fui molto felice di vedere che mi trovavo ancora accanto a Cliff e che quello che era successo la sera prima non fosse stato solo uno dei miei stupidi sogni. Erano le nove del mattino e Cliff dormiva ancora, ogni tanto emetteva qualche piccolo mugolio, ma poi si calmava e riprendeva a dormire come un  angioletto. La luce che proveniva dalla finestra accanto al letto gli illuminava il viso e rendeva più evidenti le lentiggini, la fossetta sul mento appena visibile e quei baffetti appena accennati, che sicuramente avevano appena iniziato a spuntargli. Se m’avessero chiesto che ne pensavo di lui, di certo avrei detto che poteva essere considerato un bel ragazzo credo, non mi intendevo un granché di ragazzi, sarebbe stato strano dire il contrario. All’improvviso mi tornarono in mente le cose che aveva detto sulla sua vita la sera precedente, ricordavo chiaramente che avesse detto che i suoi genitori si vergognassero di lui...ma che motivo avrebbero mai avuto per vergognarsi si lui? Non era stupido, non aveva nessuna pecca nell’aspetto fisico, non aveva nemmeno difetti di pronuncia...cosa mai li portava a vergognarsi di lui? Improvvisamente Cliff aprì gli occhi, come se avesse sentito i miei pensieri e si fosse sentito chiamato in causa. Rimase per qualche secondo con lo sguardo fisso nei miei occhi e poi sorrise, io ricambiai. Io ero un tipo molto curioso, se c’era una domanda che si ripeteva nella mia mante e mi dava il tormento io dovevo a tutti i costi dargli una vera risposta, quindi decisi di porgli la domanda.

<< Cliff? >>
<< Si? >>
<< Tu ieri hai detto che i tuoi si vergognano di te...>>
<< Si, esatto...e allora? >>
<< Perché? Non mi sembra che tu abbia qualcosa di cui ci si possa vergognare. >>

A quel punto sorrise in modo strano, come se volesse dirmi “James, sei un vero ingenuo” e devo ammettere che quel sorriso mi ferì leggermente, tutt’oggi non so per quale motivo di preciso, ma lo fece, lo sentii chiaramente.

<< Vuoi davvero sapere il perché? >>
<< Certo che voglio >>
<< Bene, eccoti il perché...>>

Esitò un momento e si fece serio in viso, quasi come se avesse cambiato idea e non volesse più rispondere alla mia domanda, ma dopo poco si decise a parlare.

<< Perché...sono gay. >>

Rimasi per un attimo interdetto. Cosa?! Cliff...gay? No, non era possibile, io davvero non l’avrei mai detto, non si notava per niente. Di solito i ragazzi gay parlavano come se fossero delle ragazze e sculettavano mentre camminavano e si circondavano di ragazze, parlando di vestiti e cose del genere, Cliff invece era parecchio virile, aveva già la voce da uomo, non gli importava di farsi amiche le ragazze e se ne fregava della moda, lui parlava di musica metal cazzo! Davvero non poteva proprio essere. Se mio padre avesse saputo che avevo dormito nello stesso letto con un ragazzo gay mi avrebbe ucciso e poi avrebbe ucciso lui. In un certo senso mi sentii ingannato.

<< C- come prego? >>
<< Cazzo James, sono gay, va bene?! >>

Improvvisamente si sporse verso di me, ed io chissà che immaginai in quel momento, visto che in un lampo saltai giù dal letto e mi misi in piedi, come se avessi avuto paura delle sue intenzioni. Ero stato uno stupido, perché lui cercava solo di arrivare al pacchetto di sigarette che si trovava nel comodino, proprio dalla parte del letto in cui stavo io. Lui sembrò davvero ferito dalla mia reazione e in un attimo i suoi occhi vispi e intelligenti si fecero scuri.

<< Cos’è, adesso anche tu hai paura di me? Ti sei pentito di aver condiviso il letto con me stanotte? Credi che avrei potuto violentarti?! >>

Non sapevo che dire, mi limitavo a guardare per terra e lui sembrò ancora più innervosito da questo comportamento. Si alzò di scatto e venne davanti a me e mi costrinse a guardarlo negli occhi, che facevano trasparire il suo stato d’animo.

<< Sei un omofobo del cazzo anche tu, non è così? >>
<< Ma no...è solo che non me lo aspettavo, tutto qui...>>

Dopo aver sentito quella risposta lui sembrò calmarsi un po’, fece un lungo sospiro e poi tornò a guardarmi.

<< Comunque ora è meglio che tu vada, i miei saranno qui fra mezz’ora e mi hanno già beccato una volta con un ragazzo, se mi trovano con te non crederanno mai che siamo solo amici >>

Io annuii, così entrambi scendemmo al piano inferiore, io presi chitarra e amplificatore e tornai a casa, ancora scosso per la notizia. Non potevo crederci, avevo dormito con un omosessuale...avevo abbracciato un omosessuale! Continuavo a ripetermi che avrei voluto comunque bene a Cliff e che dall’indomani sarebbe stato di nuovo tutto come prima e che sarebbe andato tutto bene fra di noi, infondo credo che gli fosse chiaro che io ero etero e che non avevo certe intenzioni con lui, perciò che problemi avrebbero potuto esserci? Arrivato a casa posai l’amplificatore e la chitarra dove capitava prima e salii dritto in camera mia. Passai tutta la giornata a ripercorrere tutti i momenti della sera prima, per capire se ci fosse stato qualche segnale che avrebbe potuto farmi capire tutto, ma più ci ripensavo e più non trovavo segnali del genere, mi sembrava che tutto fosse stato normale, decisamente non potevo immaginarlo. Arrivata la notte mi ritrovai a letto, con gli occhi chiusi ad immaginare come sarebbe stato baciare Cliff, mi immaginai mentre mi avvicinavo lentamente a lui, prendevo il suo viso fra le mani e lo avvicinavo al mio, lasciando solo pochi millimetri di spazio fra le nostre labbra, lo guardavo negli occhi e poi annullavo definitivamente la distanza, dando inizio ad un bacio esageratamente passionale che a lui sembrava piacere. Arrivato a questo punto aprii gli occhi di scatto e scossi la testa, non avrei mai potuto farlo davvero, nonostante volessi bene a Cliff. Mi addormentai pensando che non sarei mai potuto essere gay e che la notizia che Cliff mi aveva dato non mi avesse scosso per niente, o almeno era così che la pensavo.



Salve genteeeee!! Scusate per la lunga attesa e per il capitolo breve, ma sono riuscita a tirar fuori questo, che comunque è molto importante per lo sviluppo della trama!! Adesso, a costo di sembrare sdolcinata, vorrei iniziare a ringraziarvi per le vostre recensioni davvero dolcissime, siete tutte degli zuccherini <3
Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto nonostante tutto. Alla prossima genteee!!
  
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