Pages Of Our Life

Non sono mai stata una che dimentica facilmente, ogni piccola cosa che mi accadeva si sarebbe sempre instaurata nel mio cuore. 
Con Aria e Ashley non avevo mai litigato fino ad arrivare al punto di vomitare. 
Ancora una volta mi auto-convincevo di quanto la colpa fosse tutta mia, che ero io la causa di tutto... Sempre...
Fin dalla più tenera età ogni cosa che mi accadeva mi faceva pensare che fosse mia la colpa.


Belfast, 7 marzo.
A colazione non mi presentai, credo che nessuno se ne accorsa...o forse. 
Alle nove circa qualcuno bussò alla mia porta ed io urlai:-Non c'è nessuno in camera!- mi rigirai ancora tra le coperte beige.
X:-Sono io!- riconobbi la sua voce ma preferii giocare ancora un po'.
Io:-Scusa ma non conosco questo io!- sentii la sua meravigliosa risata cristallina e rumorosa dall'altra parte della porta
X:-Sappi solo che questo io ti ha portato una colazione meravigliosa! Sei sicura di non volerlo far entrare?-
Io:-Mh... E vabbè, puoi entrare io!- Scoppiai a ridere e mi misi seduta a gambe incorciate, ero ancora mezza coperta dai copertoni beige e panna abbinati ai cuscini e alle tende. 
Lo vidi entrare in tutta la sua semplicità, con i suoi soliti occhi allegri e le Supra un po' consumate. I jeans neri e la maglia bianca, un sorriso mozza fiato e un vassoio pieno di pietanze meravigliose per il mio stomaco completamente vuoto.
Niall:-Buon giorno Cat!- disse allegro sedendosi di fronte a me e poggiando il vassoio tra di noi.
Io:-Buon giorno Io!- scoppiai a ridere insieme a lui... Era bellissimo mentre buttava la testa indietro e portava una mano alla pancia, mentre la sua bocca si apriva e lasciava uscire quel suono merviglioso che era la sua risata. Notai l'apparecchio semi-trasparente e qualche lentiggine sparsa. Lo guardai bene per poter tenere quell'immagine così meravigliosa incastrata nella mia mente.
Niall:-Oggi dovresti solo ringraziarmi! Ho costretto Paul a lasciarmi venire da te per poterti portare la colazione o probabilmente oggi non mangeresti!-
Io:-Grazie Nialler!-
Niall:-Dove hai imparato questo nome?- chiese stupito
Io:- Harry!- dissi guardando il vassoio e prendendo un biscotto
Niall:-Oggi alle due all'arena...L'hai preparata la canzone alla fine?- 
Sorseggiai un goccio del mio tea caldo e scossi la testa in verso negativo.
Niall:-Sono dispiaciute comunque... Ieri non hanno fatto altro che ripetere quanto ti vogliano bene e quanto vorrebbero fare pace...-
Io:-Fanno così con voi... Fanno le gatte morte perchè sanno quanto le asseconderete! Pft!- scossi la testa immaginandomele fingere lacrime di coccodrillo e lasciarsi coccolare dai ragazzi, magari proprio da Niall...
Niall:-Sono le tue migliori amiche, dovresti parlarci...-
Io:-Cambiamo argomento? Eh?-
Niall:-Mh okkei... Ho scritto una canzone per il nuovo album, vuoi sentirla? E' solo un piccolo pezzo e fa anche abbastanza schifo, ma ho bisogno di qualche parere.-
Io:-Ovvio!-
Niall:-Okkei ho bisogno di una chitarra!- Gli indicai un angolo della stanza, lui si alzò e la prese, poi si sedette al mio fianco ed intonò qualche accordo...

Been a lot of places.
I've been all around the world.
Seen a lot of faces.
Never knowing where I was.
On the horizon.
Oh, well, I know, I know, I know, I know the sun will be rising
Back home.
Living out of cases,
Packing up and taking off.
Made a lot of changes
But not forgetting who I was.
On the horizon.
Oh, well, I know, I know, I know, I know the moon will be rising
Back home.
Don't forget where you belong–home.
Don't forget where you belong–home.
If you ever feel alone–don't.
You were never on your own.
And the proof is in this song.

Smise di suonare e mi guardò negli occhi
Niall:-Che ne pensi?-
Io:-Che è bellissima!-
Niall:-L'ho scritta pensandoti...Sai tu vieni da tanti posti e ti sarà sempre difficile ricordarti di tutti e di tutto... A volte mi chiedo se ti piaccia non avere una nazione ben definita...-
Io:-Niall Horan...Tu chi sei?- 
Niall:-Credo di essere IO...- e scoppiammo a ridere ripensando alla scena avvenuta poco fa. Ridavamo così forte, senza nemmeno pensare a tutto quello che ci circondava. Eravamo solo noi due. Era tutto così perfetto. 
Poi ci bloccammo di colpo e sentii il suo fiato corto che sapeva di menta e biscotti 
Niall:-Sei bella quando ridi- sussurrò portando una mano a spostare una ciocca di capelli ribelli. Seguii con lo sguardo il tragitto lento della sua mano. Ero tesa sotto le sue carezze lente sulla mia guancia sinistra. 
Niall:-Lasciati andare, rilassati- mi sossurrò all'orecchio destro, baciò la mia guancia e poggiò la fronte sulla mia. Chiusi gli occhi con il cuore a mille e una strana sensazione nel basso ventre. Ero agitata, mi sudavano le mani ed il cuore batteva forte. Il suo fiato sulle mie labbra ormai secche e le sue mani sulle mie gote arrossate.
Iniziai a tremare lievemente quando mi sfiorò appena le labbra e si allontanò subito un poco. Tenevo le mani ben salde sul materasso per paura di cadere da un momento all'altro per la paura e l'emozione. Poggiò delicatamente le labbra sulle mie e le schiuse lievemente. Io ero immobile incapace di fare ogni cosa, non sapevo veramente che cosa fare, non ne avevo idea. Portò una mano dietro la mia schiena proprio sulla spina dorsale e mosse di poco le labbra, schiusi di poco le labbra e sentii la sua lingua sfiorarmi il palato, poi toccò la mia ligua ed iniziò una cosa strana e troppo nuova per me. Stavo dando il mio primo bacio in una camera d'albergo con un ragazzo totalmente sconosciuto se ci penso davvero.
Quando si staccò mi diede ancora un bacio a stampo e si allontanò sorridendomi. Mi prese la mano e ne baciò il palmo e i polpastrelli di tutte e cinque le dita, io continuai a guardarlo in ogni suo gesto dolce. Lui mi sorrideva tranquillo aspettando che parlassi, ma io ero totalmente paralizzata, cazzo! Avevo appena dato il mio primo bacio, ce ne rendiamo conto? No ma seriamente, capiamoci: avevo appena baciato un ragazzo, per la prima volta, e il ragazzo era Niall Horan... Ero in estasi, letteralmente. 
Niall:-Andiamo al cinema sta sera?-
Io.-Sta sera abbiamo un concerto Niall!-
Niall:-Non lo si può saltare?-
Io:-No- dissi ridendo. Lui si lanciò sul letto sdraiandosi.
Niall:-Mhh...Io voglio uscire questa sera...Andiamo a ballare!-
Io:-Non frequento i locali!-
Niall.-Eddai! Sennò io con chi vado? Vuoi lasciarmi solo?-
Io:-Mh si!- risi felice ed emozionata per tutto quello che mi stava capitando. 
Niall:-Vabbè finito il concerto fatti trovare pronta che andiamo tutti insieme in qualche locale! Ci vediamo a pranzo!- mi diede un bacio sulla guancia e uscii senza lasciarmi il tempo di rifiutare questo genere di uscita.

Appena Niall mise piede fuori dalla camera pensai di raccontare tutto a Aria e Ashley, ma poi mi ricordai del litigio così preferii provare a videochiamare Sarah che dopo qualche squillo rispose. Era sotto le coperte ed assonnata.
Sarah:-Ti rendi conto di che ora sia?-
Io:-Le dieci passate ed ho appena baciato un ragazzo- le riposi tutta sorridente. Sul subito lei non realizzò rispondendomi:-E'  l'alba e... Oh My Josh che cosa hai fatto tu?-
Io:-Ho appena baciato un ragazzo! E quel ragazzo si chiama Niall Horan!- Lei cadde dal letto urlando:-Porca puttana!- Io scoppiai a ridere e passammo la mattinata a parlare con FaceTime. Lei mi raccontò del suo ultimo ragazzo che aveva lasciato perchè nemmeno lui la aggradava, io le parlai di Niall, delle ragazze e del tour. Mi promise che se fossimo andati in Italia lei sarebbe venuta a trovarci ed io le promisi di ospitarla nella mia camera d'hotel. 


All'ora di pranzo scesi nel grande salone illuminato da grandi lampadari in vetro ben decorato. I tavoli erano accuratamente apparecchiati per quattro, cinque o sei persone. Mentre mi avviavo alla ricerca di un tavolo Chiara mi prese sotto braccio e mi portò in un tavolo con lei, Aria e Ashley. Mi sedetti arrabbiata più che mai.
Aria:-Non ti chiediamo di far pace subito, ma ci dispiace Lol... Ci dispiace tanto- finsi di non sentire.


Al momento del dolce mi accorsi che il nostro fu l'unico tavolo in cui nessuno parlava, la tensione era alle stelle. Arrivò un camerire che lasciò davanti a me un piatto enorme di biscotti. Sul subito non capii poi guardai bene ed ogni biscotto conteneva una lettera per formare la frase: CI PERDONI? e sotto due biscotti: uno con un SI al cioccolato e uno con un NO alla crema.
Presi il SI ridendo e lo morsicai dicendo:-Avete vinto solo perchè sceglierei sempre la cioccolata e voi!- Ci abbracciammo...Avevamo fatto pace!