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Autore: Fredsemprenelmiocuore    15/07/2014    1 recensioni
"Fred ti prego, ti prego non lasciarmi. rimani qui con noi, almeno il tempo di..."
"Sole, sorellina...forse più che sorellina...addio"
e se ne andò con un sorriso lasciando Sole in compagnia delle sue semplici lacrime.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Errol, Famiglia Weasley, Voldemort
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 1
La sua vita era normale, anzi, era perfetta tanti amici, bella, intelligente e con un bel carattere, ma tutto cambiò il 19 gennaio di quell’anno quando a casa sua arrivò una lettera lanciata da un gufo nero con un collarino di piume verdi e gli occhi del medesimo colore. Prese la busta dalla buca delle lettere che si trovava sulla porta d’ingresso. Osservò la carta della busta, ingiallita e con uno strano timbro, guardò a chi era intestata, si, a lei. La sua prima lettera in undici anni -
-ZIA! ZIO! HO RICEVUTO UNA LETTERA!- gli zii, entusiasti quanto lei accorsero immediatamente
 -Zia, è di Hogwarts! 
-Oddio! Che bello! Come siamo contenti!
due ragazzi dai capelli rossi sbucarono dalla cucina con gli occhi sbarrati 
-Davvero?-domandarono in coro 
-Si! Sono come voi, Ron, Bill, Ginny e Charlie!
eh già, lei era l’ennesima Weasley in quella famiglia, solo che era la nipote di Arthur e Molly, ed era la figlia della sorella della donna di famiglia. I due gemelli l’abbracciarono contemporaneamente 
-Contenta eh piccola?-domandò George schioccandole un bacio sulla guancia destra 
-Si! Così faremo scoppiare tanti petardi magici tutti insieme!-urlò la piccoletta entusiasta 
-Ragazzi, l’avete condizionata troppo! Per Merlino! Sarà meglio per voi che non mi arrivi una lettera dalla scuola dove ci sarà scritto che avete fatto qualcosa! O saranno guai!-avvertì i gemelli, poi la sua attenzione tornò sulla piccolina di casa 
-Ma mai per te-
e gli sorrise come se fosse stata sua mamma che, chissà dove era sparita dopo averla abbandonata sulla porta della tana. Quella sera fu trovata da George mentre cercava di uscire per andare a fare un giretto a Hogsmade di nascosto, ma non appena vide la piccola la prese e tornò in casa. Naturalmente il primo a cui la mostrò fu Fred, poi corse dalla madre che trovò un biglietto sulla copertina arancione che avvolgeva la bambina
“Cara Molly,
sono tua sorella, Samantha…vedi, questa è mia figlia, ma non posso tenerla per via del mio lavoro e non voglio farla soffrire, così ho pensato che la persona, o meglio, la famiglia più adatta per crescerla fosse la tua, te la affido anche perché so che con voi vivrebbe in un atmosfera felice e sono sicura che Fred e George troveranno un modo per farle passare il tempo, grazie mille.
Samantha”
-Mamma che dice?-domandò uno dei due gemelli 
-Dice che è vostra cugina, cari. 
-Oh, davvero?-domandò l’altro 
-Si, e dato che qui, mia sorella non ha messo nessun nome datole, vi affido il compito di sceglierne uno. E che non sia di riferimento a qualche vostro stupido gioco! 
-Uffa…va bene!-esclamarono i rossi in coro.
Questi ci pensarono tutta la notte finché a Fred non venne un lampo di genio 
-Sole! 
-Eh?
domandò confuso il fratello stropicciandosi gli occhi dal sonno 
-Sole! Ha i capelli dello stesso colore del sole e gli occhi dello stesso colore del cielo, mi pare un nome adatto!
 -Giusto! 
-Che genio che sono! 
-Si, ma io sono più bello!
scoppiarono a ridere entrambi e parlarono tutta la notte ridendo e scherzando, ma il sonno scivolò via dai loro corpi come se avessero dormito due giorni interi.
-RON!
iniziò a gridare la piccola
-VADO ANCHE IO A HOGWARTS!
il quindicenne dai capelli rossi scese le vecchie scale e per poco non cadeva 
-Che bella notizia Sole! 
-SI!! Non vedo l’ora! E sarò una Grifondoro come voi!
-Hai lo spirito giusto piccola!
disse Bill uscendo dalla cucina e abbassandosi alla sua altezza per batterle il cinque 
-Sei un piccolo mito 
-Si, ma per me quando ho preso il M.A.G.O e il G.U.F.O non avete fatto questo festone!
ribatté Percy 
-Ma se io mi vanto di continuo di quanto tu sia intelligente e bravo!
esclamò la piccola 
-Lo so, lo so, credi che queste voci non mi giungano? Comunque sono contento per te!
-Immaginavo…ma Charlie? Voglio dargli la notizia!
-Tornerà tra poco, credo sia uscito 
guardò l’enorme orologio che c’era sulla parete del soggiorno e la lancetta con la foto di Charlie stava per giungere sul 12, segno che stava per tornare, la piccola si sedette davanti all’orologio e attese finché la lancetta con l’immagine del cugino che stava aspettando arrivò sul 12, poi, si alzò di scatto e si piazzò davanti alla porta che dopo pochi secondi si aprì e la piccola porse la lettera al rosso 
-GUARDA CHARLIE! VADO A HOGWARTS! 
-Che bella notizia!
esclamò il ragazzo abbassandosi e porgendole un piccolo pacchetto 
-Buon compleanno 
sussurrò baciandole la fronte. Sembrò essere stato l’unico a essersi ricordato del suo compleanno, così, si voltò verso gli altri familiari che avevano tutti un pacchettino in mano 
-Ma ti pare che ci scordavamo del giorno più bello della tua vita?
domandarono i gemelli all’unisono 
-Grazie!
disse la piccola abbracciando tutti uno per uno e caricandosi di pacchetti che appoggiò per terra e si sedette sul pavimento invitando gli altri a fare lo stesso, così fecero e la bionda sollevò un pacchetto rosso con un’enorme ‘F’ sopra, lo scartò e vi trovò una scatola proveniente direttamente dai “Tiri Vispi Weasley&Weasley”  un enorme sorriso si allargò sul suo volto, aprì la scatola e tra caramelle mollelingua, bacchette finte, petardi magici e filibuster scoppiettanti non sapeva quali erano in quantità maggiore. 
-Ooooh! Ne farò buon uso, statene certi! 
esclamò 
-Peccato che abbiamo dato la mappa ad Harry…
 dissero loro con tono da uomini vissuti 
-Quale mappa?
 domandò irritata Molly dal segreto 
-Quella della scuola, mamma. Si perderà senza quella!
si affrettò a mentire Fred 
-Non me la conti giusta George 
-Sta volta sono Fred 
-Oh, scusa 
Sole scartò il secondo pacchetto, quello di George e vi trovò una semplice maglietta con una ‘S’ rossa sul petto 
-So che ti piacciono i vestiti che abbiano qualcosa a che fare con il tuo nome e quando ho trovato questa alla sartoria ho pensato che ne saresti andata pazza 
-E’ bellissima George! Grazie fratellone!
ma lui non era suo fratello 
-Oh…ehm…scusa… 
-No, mi piace che mi consideri come un fratello, quell’altra è persa per Harry… 
ammise il ragazzo sorridendo maliziosamente alla piccola rossa che si nascose nella coperta che la avvolgeva per il leggero freddo che sentiva. 
-Beh, passiamo agli altri regali allora! 
successivamente scartò un regalo di Ron, era il suo vecchio peluches che lei gli chiedeva sempre perché ne andava pazza e non appena lo strinse tra le mani lo abbracciò fortissimo 
-Grazie Ron! 
scartò il regalo di Charlie, una penna d’aquila 
-O cavolo Charlie, ma quanto ti sarà costata!? 
-Lavoro alla Gringott, cosa credi che non abbia abbastanza soldi per una penna d’aquila? 
-Grazie mille!
prese il regalo di Bill, il più piccolo e…strano, con cura aprì anche quello, era un uovo. Ma non un uomo qualunque, un uovo di drago 
-Così finalmente ne avrai uno tutto tuo! 
-Che bello! Mamm…cioè, zia, posso? 
-Certo piccola, ma forse è meglio che ti fai dare una mano da Bill, e poi a settembre andrai a Hogwarts, quindi credo proprio che tocchi a lui occuparsene 
-Va bene! 
ultimi due regali, prima quello di Ginny, era una catenina d’oro con una piccola foto di loro due nel ciondolo 
-Che meraviglia Ginny! E’ stupenda, davvero! 
-Sono contenta
sorrisero. Regalo degli zii. La foto più bella di lei e i gemelli mentre brevettano una delle loro strane invenzioni, strano ma vero, anche lei collaborava alla creazione di quei marchingegni. 
-Che bella zii! Ma…quando l’avete fatta? 
i due gemelli si allungarono per vedere la foto 
-Eii! Quando ce l’hai scattata?
-Mmmh…qualche mese fa, mi pare steste provano le bacchette finte 
disse Arthur riflettendo. 
Raccolse tutti i regali in un sacchetto e li portò in camera, tranne la catenina che se la legò al collo immediatamente, per non perderla. 
-Cosa vuoi fare per il tuo compleanno? 
domandò Molly 
-Voglio andare a Hogsmade, e, Ron puoi invitare Harry ed Hemione, mentre voi... 
continuò rivolgendosi ai gemelli 
-Potete invitare Jordan, anzi, invitate chi volete e chi ne ha più ne metta! 
esclamò infine.
Non appena giunsero davanti a Mielandia videro i due migliori amici di Ron 
-Hermione! Harry! Mi fa piacere avervi alla mia festa!
-Auguri! Abbiamo saputo che anche tu hai ricevuto la lettera!
esclamò felice la ragazza di Ron stringendo a se la bionda, poi fulminò con lo sguardo Fred e George 
-Non-influenzatela-più-di-quanto-non-abbiate-già-fatto.
-Oh, ma non è possibile che oggi ci riempiate di consigli sul come farla vivere a Hogwarts? Non sappiamo nemmeno se sarà una Grifondoro, ha molte probabilità come Corvonero!
Quella domenica fuori dalla scuola se la spassarono alla grande e la cosa più incredibile è che Silente permise a tutti quei ragazzi di stare fuori dalla scuola un intero weekend per il compleanno della piccola.
I mesi trascorsero velocemente e il sole dell’estate di quell’anno permise a tutti di far scurire la loro pelle pallida, persino Malfoy tornò con la pelle un poco più scura!
Durante agosto presero tutto il necessario per la scuola e il primo settembre si avviarono alla famosa King’s Cross 
-Prima Fred, poi George!
e i due entrarono nella colonna 
-Vai Ron
 e anche lui scomparve nella parete 
-Ginny, vai con Sole
e anche loro entrarono, poi fu il turno di Harry, Percy, Bill, Charlie, Arthur e Molly che, come facevano ogni anno riempivano i figli e Harry di raccomandazioni e quell’anno toccò anche a Sole subirsele e non sarebbe stata l’ultima volta. Sole, Fred e George erano molto affiatati nonostante la differenza di età che c’era tra lei e loro. I tre si sedettero in uno scompartimento da soli 
-Quante ore ci vogliono ad arrivare?-domandò la piccola ancor prima di sedersi 
-Non molte -rispose Fred svuotandosi le tasche e riempiendo il tavolino di attrezzi per gli scherzi, lo stesso fece George.
Un biondino dagli occhi di ghiaccio spalancò la porta dello scompartimento 
-Oh, c’è anche la Ritrovata…come è che fai di cognome? Ah già, non ce l’hai hahahaha 
era una risata cattiva, certo, ma anche sforzata, si capiva benissimo che non era voluta, ma la piccola seppe già come farlo tacere 
-Senti serpeverde dei miei stivali, sappi che stiamo allo stesso livello. Entrambi purosangue e il cognome e i soldi non c’entrano nulla quando ci vuole cervello e quando vuoi insultare qualcuno vai da quei cretini che ti fanno da leccapiedi. Sparisci.
Malfoy aveva la bacchetta puntata alla gola ed era contro un finestrino del treno 
-Non puoi farmi nulla ragazzina 
-Oh, caro Malfoy, conosco più di quanto immagini e non sarà di certo il fatto che hai due grossi cretini a tentare di pararti il sedere a fermarmi, posso Schiantarti quando voglio e senza troppi problemi. Vai a vedere se davvero il tu sangue è puro, magari c’è qualche macchia di deficienza!
lo liberò dalla morsa della bacchetta e tornò a sedersi dai suoi due fratelli posando la bacchetta sul tavolino, accanto al malloppo di roba che poco prima si trovava nelle tasche dei pantaloni dei due rossi. Draco si dileguò velocemente assieme a Crabbe e a Goyle. I due Weasley che si trovavano con lei applaudirono 
-Wow, altro che cervello di Corvonero qui abbiamo un cuore da Grifondoro! E comunque, tu hai un cognome, sei una Weasley come noi. -affermò George 
-Ma sta comunque attenta a Malfoy, potrebbe darti del filo da torcere -continuò Fred 
-Vuoi che mi preoccupi di quell’essere? Non lo farò. Come ho già detto, può essere purosangue quanto gli pare, ma nulla può contro un cervello che sa ragionare, appena lo vedo che da fastidio a qualcuno altro che maledizione Cruciato! Lo ammazzo direttamente a quella Serpe! 
-Così si fa!-esclamarono insieme i suoi due “fratelli” –se così si può dire.
Giunsero finalmente.
Scesero dal treno e le chiome rosse dovettero separarsi dalla piccola bionda che salì su una delle barche assieme a Hagrid che gli raccontò un po’ della scuola, storia a cui Sole si mostrò davvero interessata.
La sala grande era la solita, tutta dorata con gli otto lunghissimi tavoli di legno, nove tenendo conto anche del tavolo a cui sedevano i professori.
Una donna anziana prese uno sgabello in legno e vi sistemò sopra un cappello dall’aria vecchia e malconcia, chissà quante ne aveva passate quello! La donna si rivelò essere la rappresentante dei Grifondoro, nonché professoressa di trasfigurazione, Minerva McGonagall.
Chiamò un sacco di ragazzini che si sedettero sullo sgabello e sulla cui testa venne poggiato il cappello che si contorceva finché non gridava forte il nome della casa a cui sarebbe dovuto appartenere colui che veniva chiamato. Quella strana cerimonia si chiamava “Smistamento”. Tutti i ragazzi del primo anno venivano smistati in una casa. Giunse il turno della piccola sole 
-Oh, un’altra Weasley!
esclamò la professoressa mentre poggiava l’enorme cappello sul capo della piccola scompigliandole un po’ i capelli. Il cappello era troppo grande e le ricadde sugli occhi, ma lo sollevò con cura in modo da poter vedere. Questo, con tono fiero urlò 
-GRIFONDORO!
e per l’ennesima volta in quella sera i due tavoli dei Grifondoro esultarono. Per sua fortuna l’unico posto rimasto era in mezzo ai gemelli 
-Vedi, sei una Grifondoro!-affermò fiero Percy 
-Ne sono davvero lusingata-rispose Sole a tono.
-Buonasera, ben tornati e ben arrivati ragazzi!-disse Silente alzandosi -Vorrei ricordarvi che quest’anno le gite ad Hogsmade saranno permesse ai ragazzi di tutti e sette gli anni. Spero vivamente abbiate fatto firmare la comunicazione-
nessuno disse niente 
-Chi tace acconsente- affermò il preside -Buona cena- e si sedette nuovamente.
In quel momento, era davvero cominciata l’avventura di Sole.

NOTA AUTRICE
Questa è la prima storia che provo a pubblicare, come avrete già notato si basa su Harry Potter (la mia saga preferita) non voglio anticiparvi nulla, comunque, settimana prossima, cioè martedì, pubblicherò il secondo capitolo (pubblicherò un capitolo a settimana, o almeno ci proverò) detto questo, grazie in anticipo per chi leggerà o la aggiungerà alle "storie da seguire"
-Freddie<3
 
   
 
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