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Autore: Giustin    16/07/2014    4 recensioni
Travis aveva raggiunto il limite.
Stava lavando i piatti, e più puliva, più aveva l'impressione che non avrebbe mai finito.
Ma non era la punizione in sè a mandarlo fuori dai gangheri, ma il modo in cui si era trovato in quella situazione per l'ennesima volta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katie Gardner, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 

Travis aveva raggiunto il limite.
Stava lavando i piatti, e più puliva, più aveva l'impressione che non avrebbe mai finito.
Ma non era la punizione in sè a mandarlo fuori dai gangheri, ma il modo in cui si era trovato in quella situazione per l'ennesima volta.
Come co-capo cabina di Ermes , Travis quella mattina si doveva svegliare abbastanza presto poichè doveva partecipare a una riunione alla Casa Grande.

La sveglià suonò puntuale e seppur a fatica si alzò dal letto vestendosi con i jeans e la t-shirt che trovò accanto al suo letto.
Poi si diresse verso il letto di suo fratello, poichè Connor non sentiva mai la sveglia, anche quando si trovavano nel loro appartamento assieme alla madre, Travis era sempre costretto a buttarlo giù da letto.
Con sua sorpresa, Connor non si trovava nel proprio letto, e ciò voleva dire solo una cosa : si era andato a cacciare nei guai da qualche parte.
Occhei, anche Travis adorava fare scherzi a tutti i semidei del campo, ma lui riusciva sempre a capire quando era l'ora di smetterla, mentre il fratello minore no. Doveva sempre infastidire qualcuno per passare il tempo.

Travis uscì fuori dalla cabina di Ermes e si mise a cercare il fratello.
Se non lo avesse trovato in tempo sarebbero arrivati a riunione già iniziata, come il mese prima, e quello prima ancora e quello prima di quello prima e....
Da quando erano diventati capo cabina non erano mai arrivati in orario, ed era sempre Travis a scusarsi e a rassicurare tutti promettendo che la volta successiva sarebbero stati puntuali, Connor invece si limitava a dire "Capita " o " Vabbè, non è mica morto nessuno!" .

Per sua fortuna non dovette cercare lungo, suo fratello gli si parò davanti con in mano una statola di cartone con qualche foro.
"Connor, dove diavolo ti eri cacciato? Dobbiamo essere alla Casa Grande tra meno di 3 minuti" lo ammonì subito Travis.
"Eddai Trav, c'è tutto il tempo ! Tanto lo so che vuoi arrivare in orario solo per far colpo su Katie " rispose Connor a tono.
" Razza di Idiota! Io non voglio far colpo su nessuno, ne tantomeno con quella spocchiosa di Katie, smettila con questa storia" disse Travis cercando di darsi un po' un contegno, poichè sapeva benissimo che forse un pizzico di verità nella parola del fratello c'era. Ma solo un pizzico!
" Va bene, va bene, ne riparleremo quando dovrò portare i miei nipoti al giardino botanico per il loro compleanno"
Travis era sul punti di urlare di nuovo contro il fratello quando Connor girò i tacchi e si mise a camminare.
"Dove diavolo stai andando ? E in più perchè vai a giro con una scatola ? Ci aspettano ! " disse inseguendo il fratello.
"Penny, solo Penny" così dicendo Connor accellerò il passo come sapesse quale sarebbe stata la reazione del fratello.
"CONNOR STOLL. " Disse Travis raggiungendo il fratello e bloccandolo per un braccio, facendo quasi cadere il contenuto della scatola.
"Dimmi che per Penny intendi monetine! Dimmelo !"
"Emh..non proprio" la voce di Connor stava iniziando a tentennare.
"Connor ti rendi conto che ci avevano quasi espulso dal campo per Penny ?" Travis era fuori di sè.
"Dammi quella scatola!" disse lasciando il braccio del fratello per poi afferrare il pacco.
"Ma Travis tu non capisci ! Questa volta il mio piano è perfetto!" protestò Connor, riafferrando la scatola, strattonandola a sè.
"Ho detto no! Dammi la scatola !"
"No!"
"Io dico si invece !"
"Io invece dico che non l'avrai"
Poi, dopo un tiro e molla, la scatola cadde, riversando il proprio contenuto a terra.

"UN RAGNO" sentì gridare Travis alle sue spalle.
Camminando non si era reso conto, ma lui e suo fratello si erano proprio fermati davanti alla casa di 6.
Malcolm, figlio di Atena, aveva appena aperto la porta quando aveva visto quel ragno e aveva cacciato un urlo provocando il panico dei suoi fratelli e sorelle. Il Ragno d'altro canto, si arrampicò per le scalette della casa e vi entrò dentro.
Il ragno, o meglio, Penny la tarantola da 7 centrimetri, che Travis e Connor avevano usato tempo prima per fare uno scherzo ai figli d'Atena non doveva trovarsi lì, visto che dopo il disastro Chirone aveva fatto promettere a Connor che l'avrebbe portata e liberata lontano dal campo. Ma naturalmente non erano andate così le cose.
"Sei un idiota ! Un autentico idiota!" sbraitò Travis.
Ma ciò fu tutto inutile, le urla dei figli di Atena avevano svegliato tutti.
Adesso Connor e Travis erano accerchiati da quasi tutti i semidei del campo, c'era chi era ancora in pigiama, c'era chi aveva preso l'arco o la spada, credendo chissà quale minaccia per il campo e sopratutto c'era Chirone che li guardava in modo truce. Per fortuna c'era anche chi si era fiondato nella casa 6, per recuperare la tarantola ristabilendo così la quiete nella cabina.
"Ragazzi, vi voglio nella casa grande, fra 5 minuti! " li rimproverò il centauro.
Sapeva che adesso sarebbe finito nei guai, sapeva che di nuovo suo fratello aveva passato quel limite che lui si era ripromesso di non sorpassare quando faceva degli scherzi, così non c'era divertimento, solo cattiveria.

Ma ciò che innervosiva di più Travis erano le parole degli altri semidei, frasi del tipo : " Toh, strano che ci siano gli Stoll di mezzo", " Sempre colpa di quei due fratellii", "Ma come fanno a essere capo-cabina ? "
Questo gli faceva dispiacere.
Con il tempo aveva sempre più la consapevolezza di non essere più un bambino che si poteva permettere di fare certe cose. Stava crescendo e come fratello maggiore sentiva di dover diventare più responsabile. E sopratutto non voleva più essere " I Fratelli Stoll" lui voleva essere semplicemente Travis.
Voleva che la gente la smettesse di accomunarlo a suo fratello minore, scambiandoli quasi sempre per dei gemelli. Una volta era felice di avere un fratello come Connor, adesso non più.
Voleva che maturasse un po', e che non fosse solo una palla al piede.

"Cresci un po' Connor" Disse mentre passava un piatto sotto il getto dell'acqua.
"Ma sentilo! Sei tu che mi hai fatto cadere la scatola!" rispose offeso.
"Connor piantala! Tu avevi detto che ti saresti sbarazzata di quella cosa, ma non l'hai fatto.Tu avevi detto che non avresti più fatto uno scherzo del genere e ti saresti comportato bene, ma non l'hai fatto. Va sempre a finire così con te. Perchè non vuoi capire che c'è un limite che non deve essere superato? Perchè non capisci che io sto tentando in tutti i modi di essere un po' più responsabile ? "
Travis quasi fece cadere il piatto dalle mani mentre gli gridava in faccia quelle cose.
"Travis, se pensi di farmi la paternale in questo modo sei fuori strada! Sai, una volta di consideravo un fratello fantastico, ma ora che c'è ? Con la vecchiaia ti rammollisci ? " inveì a tono Connor.
"No, uso solo un po' più cervello di te ! "
"Ma stai zitto ! Certo volte penso che nostra madre avrebbe dovuto comprarsi un gatto piuttosto che avere un primogenito come te, sarebbe stato un fratello migliore ! "
Quelle parole lo colpirono come una pugnalata.
"Sai cosa ? Hai ragione. Forse sarebbe meglio non essere imparentati noi due, sono stufo di essere solo uno degli Stoll ! "
"Lo stesso vale per me"
"Bene."
"Bene."

Poi calò il silenzio e i due ragazzi si misero a lavoro senza nemmeno degnarsi di uno sguardo.
 

Angolo dell'autrice
Questa è la mia prima ff che posto in questo fandom, e ho voluto iniziare con questi due fratelli.
Essendo gli Stoll dei personaggi secondari, mi sono presa la libertà di interpretarli un po' a modo mio, visto che sul loro conto si sa ben poco.
La fanfiction non è molto lunga, ma ho preferito dividerla in due capitoli per aggiungere un po' di suspance che non guasta mai uwu
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti ! ^-^
E scusate eventuali errori, non si è mai troppo sicuri quando si ricontrolla.

Al prossimo capitolo

 

  
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