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Autore: B_Tonks    16/07/2014    1 recensioni
E se una strega si innamorasse di un babbano? Questa storia vede protagonista la figlia di Luna e Neville (inventata da me) che si innamora di un babbano la loro storia d'amore è romantica ma allo stesso tempo triste. Legati dal destino per via del loro nome (nomi di due maghi che sono stati sposati).
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Un po' tutti | Coppie: Luna/Neville, Teddy/Victorie
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
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h2 style="text-align:center">Oblivion

James uscì dal bagno e si diresse verso il tavolo. “Remus, ti devo parlare. Solo a te.” Remus si alzò e lo seguì, allontanandosi da Alexander. “Come sta?” “È scossa. Mai provata tanta gelosia, presumo.” “Sul serio?” “A quanto pare ti ama seriamente. Vedi di non deluderla. Starei male a vederla infelice per colpa tua.” “C'è qualcosa che posso fare?” “Beh, penso il problema sia la lingua lunga di Alex. Chiedigli di farvi stare un po' soli, potrete rivedervi per cena. Che ne so, digli che... beh... che volete fare..hai capito cosa.” “Sì, beh, però sappi che io non ho intenzione di..” “Non mi interessa.” disse James secco. “Ok, scusa.” rispose Remus ed entrambi andarono da Alexander. “Alex, io e Dora volevamo stare soli, sai com'è.” “Oh, capito man. Beh, vi lascio. Ci si vede stasera, Re. Spero di rivederti Sir...Sirius?” “Sì, Sirius. Anche io spero di rivederti.” Alex salutò i ragazzi e uscì dal bar quasi urlando “Salutami Dora.”. Remus si diresse verso il bagno e convinse Dora ad uscire. La ragazza aveva gli occhi rossi e gonfi e il capelli di un misto tra blu, verde e giallo. Tentò di raccoglierli per non far notare il miscuglio di colori, ma non ebbe un grande successo. Remus l'abbracciò. “Va tutto bene, tranquilla. Non pensavo fossi così sensibile.” “È che non ho mai avuto un ragazzo.” disse arrossendo e ai colori iniziò ad aggiungersi anche il viola. “Dora, andiamo via da qui prima che i tuoi capelli diventino un arcobaleno.” disse James prendendole il braccio. I tre ragazzi uscirono dal bar e andarono in una vietta poco frequentata. “Dobbiamo ritornare a Diagon Alley per un po'. Avresti dovuto capire come frenare tutto ciò.” disse indicandole i capelli. “Ma... Non è una cosa che posso controllare.” “Teddy ce la fa... Almeno riesce a limitare i danni. Dai, andiamo.” Dora non si mosse e James la strattonò per un braccio, era nervoso. Remus gli prese il braccio per fargli lasciare la presa. “Scusa James, posso capire la tua preoccupazione, ma spaventarla trattandola così non farà altro che peggiorare tutto, se ho capito bene la situazione.” James lasciò il braccio della ragazza. “Scusami Dora. Andiamo al Paiolo magico.” “E Remus?” “Apparte il fatto che non lo vedrebbe, lui ci aspetterà al bar. Puoi andare nel bar dove ci siamo trovati e chiamare anche il tuo amico?” “Perché anche lui?” fece Dora spaventata. “Non voglio che si ricordi dei casini di oggi.” Dora capì quello che voleva fare l'amico e si zittì. “Allora?” disse James rivolto a Remus. “O...Ok lo farò. Ci vediamo dopo.” Separatisi da Remus, Dora e James andarono al Paiolo Magico, dove ordinarono due burrobirre e parlarono un po' fino a quando la ragazza non si fu completamente calmata. Poi andarono al bar dove si trovavano gli altri due ragazzi. “Bene, ora facciamo il lavoro sporco.” disse James. “Non è una bella cosa.” fece Dora. “Maaa.... Che succede?” disse Alex quasi urlando. “Fai piano! Fortuna che in 'sto bar ci siamo solo noi e la commessa.” disse James estraendo la bacchetta. “Venite tutti qua.” disse chiamando anche la ragazza che stava al bancone. “Che vuoi fare con quel bastoncino?” disse Alex in tono accusatorio. “Infilartelo là sotto, se non ti calmi.” “Sirius!” fece Dora scocciata. “Ok, ok... Salvo la pelle a me e a Dora, ora per piacere Dora, siediti.” Dora fece come le era stato detto e osservò James puntare la bacchetta sui tre Babbani e praticare un Incantesimo di Memoria per far scordare loro gli ultimi eventi.
“Ciao, Remus.” fece Dora “Lui è James Sirius.” disse indicando l'amico. Remus la guardò storto. “Ma.... Noi dovevamo ancora entrare, e ora siamo qua.” “No... Ma va, ti confondi.” “Vabbeh, comunque piacere.” fece Remus stringendo la mano a James. “Lui è il mio amico Alexander, detto Alex.” James strinse la mano anche ad Alex e poi tutti si sedettero. “Alex, posso chiamarti Rufus?” “Perché?” fece Alex a Dora con gli occhi sgranati. “Boh... Per i tuoi capelli. Mi ricordano nei miei amici e Rufus è un nome che s'addice un sacco a loro.” “Bah... Se proprio devi.” “Che bello.” “C'è qualcosa che non quadra.” fece Remus guardando l'orologio. “Ho un buco di un'ora in cui non ricordo che ho fatto.” fece grattandosi la testa. “Oh, beh, Re... Probabilmente ti sei addormentato, o hai sbattuto la testa e sei svenuto, oppure ti hanno drogato...” fece Dora. “Boh... Comunque, mi chiedevo se volevi venire a stare con me ed Alex e altri amici in campagna per le vacanze.” “Woh... Sembra bello. Però devo chiedere.” “Vuoi venire anche tu, James?” “Io? Beh, mi piacerebbe.... Chiederò a casa anche io. Ti faremo sapere entro due giorni, ok?” “Ok, va bene.” James si alzò e si rivolse a Dora. “Senti, io intanto vado a chiedere a Teddy, visto che penso sarà ancora qui e visto che siamo suoi ospiti. Ci ritroviamo qui verso le sette di sera?” “Ma è presto...” “Dai, Ninfadora... Ho voglia di cenare con voi. Poi torniamo insieme.” “Oh, ok... Re, va bene?” “Certo.” “Ok, allora vado da Teddy e poi cambio un po' di soldi e ci vediamo qui alle sette.” fece infine James abbracciando Dora. “Ciao, Sirius.” disse stampandogli un bacio sulla guancia (cosa mai fatta prima) facendolo arrossire. Remus e Dora andarono in un parco e stettero lì a parlare e coccolarsi mentre Alexander ci provava palesemente con una ragazza che stava facendo jogging. Arrivarono le sette e andarono al bar dove trovarono James. “Sirius, hai chiesto a Teddy?” fece Dora dopo averlo abbracciato. “Sì, c'era anche Albus... Ha fatto le sue solite battute e ha detto che lui, Capra e Rose vanno dai miei zii fra due giorni. Teddy ha detto che se fosse per lui tu puoi andare con Remus e Alex, tanto se vengo anche io non ci sono problemi. Cioè ho diciassette anni, no?” “Sì, certo. Penso che mamma mi lascerà andare. Non ha mai indagato sui miei viaggi.” “Quindi venite?” fece Remus “Beh, sì, al massimo ti mandiamo un gufo.” “Gufo?” fece Alex “Eeeh... Una lettera... Volevo dire lettera...” I quattro cenarono insieme, poi Dora salutò Remus e Alex chiedendo dove fosse di preciso la casa in campagna per poterla raggiundere due giorni dopo, poi lei e James tornarono a casa.



n.d.a. Scusate il ritardooo. Scusatemi un sacco, ho motli capitoli già scritti ma non è un lavoraccio copiarli modificarli e correggerli quindi non arrabbiatevi se ci metterò anni ad aggiornare.
Ringrazio chi continua a leggere e a recensire. Mi scuso di nuovo per l'attesa.
  
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