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Autore: The Squad    06/01/2005    0 recensioni
Essere omosessuali può veramente essere un impresa per gli elfi,nella cui società è considerato un crimine. Ma Elendor e Shi-Kar'La vorrebbero vivere apertamente il loro rapporto,ma a volte avere parenti importanti come una principessa può attirare troppo l'attenzione di sguardi malevoli. Per i capitoli scritti finor lo slash è solo sottinteso,ma più avanti si vedranno scene vere e proprie...quindi siete avvisati. i titoli dei capitoli sono ispirati alle canzoni della colonna sonora di LastExile Al quale si ispira anche il nome di uno dei protagonisti. Leggete ed esprimete la vostr opinione,grazie a tutti!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Working on the spell  Girando pe

Working on the spell

Girando per tutte le vie sopraelevate i tre giovani videro avvicinarsi a loro un’alta figura,avvolta in un ampio ed sontuoso manto blu,un elfo di statura eccezionale,con i capelli d’argento raccolti in una lunga coda e due lenti di cristallo poste davanti agli occhi.
Illyana andò subito incontro a questa persona per salutarla e dargli il buon giorno,seguita a ruota da Shik ed El.
<< Buona giornata,maestro Feladrin! Cosa intendete preparare per stasera? Dobbiamo aspettarci sorprese come l’anno scorso? >> esordì Illyana mostrando come al solito la sua inguaribile curiosità.
Feladrin le sorrise,chiudendo gli occhi e le rispose << Principessa Illyana….è davvero un piacere vederti così di buon umore di prima mattina… >>
Ma Elendor,sorpassando Shi-Kar’La e facendolo quasi cadere col suo impeto lo interruppe << Maestro Feladrin! Allora per questa sera evocherete di nuovo tutte quelle luci magiche e gli spiriti degli antichi elfi?! Eh,lo farete di nuovo? >>
Feladrin,sorrise ancora al giovane El,i suoi tre volenterosi ed entusiasti studenti,si rallegrava sempre quando li incontrava. Egli era il miglior insegnate di magia di Suldanesselar,i suoi poteri erano sempre al servizio della regina e grazie alla sua personalità aperta e gentile era benvoluto da tutti quanti.
Lanciando uno sguardo d’intesa a Shi-Kar’La,disse agli altri due più giovani << Per la festa ho in serbo una cosa davvero spettacolare…Vi assicuro che vi piacerà parecchio! >>
Illyana ed El,ancora più incuriositi si guardarono reciprocamente prima di insistere nuovamente e cercare di scoprire che cosa avrebbe combinato il loro maestro.
Ma Feladrin era già andato a parlare con Shik e dopo averlo salutato,gli si avvicinò all’orecchio per sussurrargli qualcosa…probabilmente qualcosa d’importante,visto che subito dopo Shik annuì vigorosamente dicendo che aveva capito e che gli era tutto chiaro.
A questo punto il maestro di magia li salutò congedandosi e inoltrandosi anch’esso nella folla vociante.
Illyana allora continuò a chiedere a Shi-Kar’La che cosa gli avesse detto Fel,come lo chiamavano in confidenza tra di loro. Ma El invece prese soltanto a guardare Shik con occhi interrogativi,che anche senza esprimere la domanda volevano assolutamente sapere cosa si fossero appena detti.
Shik si mise a ridere alle continue domande d’Illyana,ma quando vide gli occhi di El con quella necessità di sapere appena coperta da un velo di preoccupazione,gli si avvicinò e gli passò una mano nei capelli ramati per posargliela nuovamente sulla spalla e riprendere a camminare.
El sembrava essere ritornato tranquillo come prima,con la mano del suo amico posata su di lui. Mentre invece Illyana continuava ad assillare Shi-Kar’La.
L’arciere alzò allora gli occhi al cielo e decise di rivelare loro ciò che Fel gli aveva riferito << Aah e va bene…piccoli esseri pestiferi! >> disse fingendosi seccato << Fel mi ha solamente dato un suggerimento per la prova di stasera. Nel caso dovessi…misurarmi con Rael’eth,capite? Ma stai attenta Illyana,la tua curiosità eccessiva ti caccerà nei guai un giorno o l’altro,stanne certa! >>
La principessa aveva sentito lo stesso di discorso da sua madre e da Yael almeno diverse migliaia di volte…Non ci faceva più caso oramai,quando qualcuno glielo ripeteva lei si limitava a sfoderare il suo sorriso beffardo,che sfidava tutte le cose negative che la sua giovane vita non le aveva ancora mostrato.
Elendor si mise allora a discutere con Shi-Kar’La riguardo a quel suo ipotetico avversario…quel Rael’eth, di cui tutti tessevano le lodi. Elendor lo trovava semplicemente come uno sbruffone capace di parlare solamente con la spada,ma il più anziano Shik gli ricordò che sarebbe stato un avversario duro da battere a causa delle sue straordinarie doti fisiche. Illyana non ci capiva molto di combattenti,ma seguire gli scontri tradizionali le era sempre piaciuto un sacco,specie quelli dove i duellanti dovevano cantare mentre si combattevano a vicenda,quindi non vedeva l’ora di osservare il debutto del suo amico Shik.
Proprio mentre stavano parlando tutti e tre animatamente della gara di combattimento,entrarono in una delle piazze principali,dove un’arena magica e degli spalti venivano creati plasmando rami enormi fino a formare le strutture richieste. Ed in mezzo a quella piazza ad attenderli vi era proprio lui,il famigerato Rael’eth.
<< Oh,guarda…parli del Baatezu… >> commentò Shi-Kar’La ironico facendo ridacchiare i suoi due amici. Proprio in quel mentre il guerriero Rael’eth si stava avvicinando a loro con passo sprezzante e seguito dal suo nutrito gruppo di leccapiedi. Questi lo consideravano una vera celebrità per la sua abilità nella ‘arte della spada elfica’ e per il fatto che molte delle giovani ragazze trovassero alquanto attraente il suo fisico curato e possente.
<< A-ha,ma bene! Chi abbiamo qui se non il miglior giovane arciere della città? Shi-Kar’La in persona… >> lo annunciò come per deriderlo facendo sghignazzare in coro i suoi sostenitori li presenti,che rapidi si affrettarono ad attorniarli da ogni parte.
Gli occhi di Elendor s’illuminarono di una rabbia improvvisa,ma Shik lo calmò con calmo gesto della mano e sostenendo lo sguardo del cosiddetto campione senza esitazione alcuna gli rispose
<< Bella giornata vero Rael? Eh…è proprio un peccato che dovrò rovinartela con la tua peggior sconfitta di sempre! >> L’atteggiamento sprezzante e la sfida,che lo stesso Rael’Eth voleva lanciare, erano invece partiti entrambi da Shi-Kar’La,come se l’arciere avesse voluto anticipare la prossima mossa del guerriero. Tutti quanti,El ed Illyana compresi,rimasero alquanto scioccati dalla sfrontatezza di Shik.
Rael’Eth rispose con un basso ringhio alla provocazione << Ti ricrederai delle tue parole insolenti e ti pentirai di avermi affrontato in questo modo,Shi-Kar’La… >>
Al che l’avversario gli passò di fianco con noncuranza,seguito velocemente dai suoi due amici.
Si girò e con un raggiante sorriso si congedò dal guerriero,la cui mole non sembrava turbarlo minimamente. << Ho detto che mi dispiace fratello Rael,ma capisci…io non posso perdere. Non è colpa mia se stasera ti dovrò dare la batosta del secolo,dai almeno cercherò di non infierire troppo,ti va bene?
Allora ci vediamo dopo,ciao! >>
L’arciere continuò a camminare,ridendo sotto ai baffi,mentre El e Illyana gli chiedevano con preoccupazione perché si era comportato in quel modo.
L’elfo non rispose subito,ma si girò in dietro per vedere come Rael’Eth e i suoi compagni erano ancora basiti dal suo comportamento fin troppo spavaldo e stavano ora discutendo animatamente con toni di sdegno ma anche di sospetto.
Shik tornò a sorridere ancora più soddisfatto e spiegò ai suoi due amici che creare la confusione nel proprio nemico era una delle principali tattiche della dottrina di guerra elfica…<< E tu dovresti avere già imparato la lezione oggi El,non è così? >> El lo guardò dubbioso per un secondo,ma poi distolse lo sguardo ed arrossì violentemente.
<< Che ti succede El? Hai un colorito strano,non è che per caso sei malato? >> gli chiese Illyana.
El scosse la testa,ma Shik invece sospirò con enfasi e strizzando l’occhio ad Illyana le disse << Ahime,Illyana invece pare proprio di si! Il nostro El ha preso quella malattia,e purtroppo sappiamo che non c’è alcun rimedio… >>
La giovane elfa fu presa subito dalla eccitazione ed illuminando gli occhi si precipitò a prendere per il braccio El,per potergli parlare da molto vicino.El allora capì che razza di scemenza aveva detto Shik e girandosi nuovamente lo vide sghignazzante mentre faceva finta di fischiettare nell’aria.
Lo sguardo di El mentre lo fissava era glaciale,Shik avrebbe pagato per questa idiozia…
<< Elendor! Ma perché non mi hai detto niente? E io che dovrei essere la prima a saperlo? >>
Sua cugina lo stava chiamando con il suo nome intero…dunque era decisamente nei guai stavolta.
<< Dai avanti dimmi chi è che ti piace? Prima sei arrossito come la tunica di un mago di Thay,non puoi negarlo…Chi è che hai visto? Coraggio,a me lo puoi dire…anzi a me lo devi dire! >>
El cercò di deviare dall’argomento ma con scarso successo e così mentre Shik si divertiva alle loro spalle,Illyana continuava il suo interrogatorio alle cui domande Elendor si rifiutava categoricamente di dare una risposta. Ciononostante la sua cugina non dava affatto per vinta,riusciva ad essere tremendamente assillante quando voleva farsi dire qualcosa di segreto.
Infine El,stordito dalla voce di Illyana e scocciatosi del fiume di domande e di supposizioni infondate che Illyana continuava a fargli decise di dirle << No Illyana,te lo ripeto non è così. Non c’è proprio nessuno che mi piace ,te lo assicuro! >>
Nel sentire questa frase Shik tossì un paio di volte dicendo una frase soffocata << …questa è grossa El… >>
Subito dopo il principe della famiglia cadetta ripeté la sua negazione << Invece e proprio così. Non sono innamorato di nessuna ragazza,capito? >>
Illyana a quel punto perse le speranze notando il tono serio del cugino e si diresse invece con aria famelica verso una bancarella di dolci.
Shik si avvicinò ad El e mettendogli una mano sulla spalla gli fece << Te la sei cavata abbastanza bene,non c’è dire… >>.
El si scostò subito e seguì invece Illyana,senza nemmeno voltarsi o rispondere all’amico,segno che decisamente non aveva gradito lo scherzo.
Shik sbuffò lievemente e s’incammino anch’egli,avrebbe avuto la sua occasione di farsi perdonare tutte queste piccole cose…quella sera stessa.
Era una cosa incredibile,stare a guardare i due adorabili cuginetti per Shik era sempre uno spettacolo divertente,ma quando si mettevano in testa di assaggiare tutti i dolci che gli piacevano sembravano non essere nemmeno più degli elfi.
Diventavano immediatamente voraci come orchi famelici affamati da un mese. Shik ,che pur conosceva bene golosità di quei due,non potette trattenersi da stare con occhi sgranati e bocca spalancata ad osservarli in quella che era diventata una gara a chi mangiava più dolci.
E quelli avrebbero dovuto essere due esemplari di giovani nobili…la società elfica allora stava davvero decadendo come affermavano gli storici!
Il mercante che gestiva la bancarella presa di mira dai due giovani elfi si iniziava a preoccupare seriamente per la quantità di merce che gli sarebbe rimasta dopo la loro razzia.
Shi-Kar’La non potendo più reggere una vista simile prese entrambi sottobraccio e li allontanò dicendo che si sarebbero sentiti malissimo prima di sera.
I due si lamentarono dicendo che non avevano nemmeno iniziato ad assaggiare le cose più buone.
Sbuffando Shik disse che era per il loro bene…e poi si sarebbe fatto perdonare anche questo,sapeva già come rimediare. Per Illyana avrebbe portato una coppa di gelato al loto di Evermeet,e per El una torta ai mirtilli e bacchespine di Thethyr…conosceva i loro gusti a memoria ormai.
Andando in giro per le bancarelle,Illyana si soffermava sulle magnifiche sete dell’oriente e sui gioielli che luccicavano ovunque facendo illuminare i suoi occhi come quelli di tutte le altre ragazze elfe. Peccato,si disse sospirando,che non aveva ancora insieme a lei un compagno a dirle quanto le donassero gli orecchini e le collane che si stava provando.
Girandosi notò che El era sulle spalle di Shik…sempre a giocare i maschi,non sanno davvero fare altro.
Shik si stava interessando ad un’armatura in mithril di grande qualità e se la stava guardando da almeno un minuto. Illyana li raggiunse quando El,appoggiando le braccia sulla testa di Shik stava dandogli il suo parere
<< No Shik…sai questo tipo di armatura non è adatta a te. >> disse con fare critico.
Cercando di guardare al di sopra di sé l’arciere gli rispose << Come sarebbe a dire? Non vedi che è perfetta? Leggera,resistente e persino elegante come poche… >>
El scrollò le spalle << Nah,non mi convince,secondo me non staresti bene a combattere con addosso quel armatura… >>
Shik,che ora aveva compreso dove volesse arrivare il suo amico sorrise e replicò << Ah davvero…e con che tipo di armatura credi che mi stia meglio? Quella che indossavo stamattina per caso? >>
<< Ehm…bhe si ecco,quella mi sembrava adatta. >>
Illyana non stava attenta al loro discorso,per loro fortuna,e commentò che quella era indubbiamente un’armatura di qualità,riusciva a scorgere anche l’aura magica attorno ad essa con i suoi occhi allenati.
Shik confermò che l’avrebbe presa al volo se avesse avuto abbastanza denaro con se,per un articolo di quella qualità i prezzi erano sempre molto elevati.
<< Tanto stasera non avrò bisogno di un armatura per la prova…Me la farò regalare dai miei come regalo visto che vincerò io! >>
Dopo alcuni minuti ancora si accorsero che si era già fatto pomeriggio inoltrato e che si sarebbero dovuti separare ed andarsi a cambiare per la festa.
El protestò dicendo che Shik non era costretto a mettersi quei ridicoli e scomodissimi vestiti da cerimonia. Illyana invece non aspettava altro che di poter indossare con orgoglio l’abito da principessa,che si era già provata di nascosto,la sera prima. La principessa li salutò e si avviò con tutta la velocità di cui era capace verso il palazzo,la sua vestizione avrebbe richiesto un sacco di inutile tempo superfluo e lei lo sapeva.
<< Ok El,io adesso devo andare a parlare con Fel prima della prova…ha una cosa da chiedermi. >>
El non volendo sentire ragioni per scendere dalle spalle di Shik scosse la testa. << No dai stai ancora un po’ qui!Tanto abbiamo ancora tempo. >>
Ma Shik si avvicinò al terreno inginocchiandosi ed El scese riluttante dalla sua ‘cavalcatura’.
<< Scusami El ma è una cosa importante,una cosa che scuoterà un po’ la festa suppongo. E se vuoi sapere una cosa... >> disse Shik guardandosi in giro con fare circospetto << …alla festa di Corellon a tutti,anche a noi giovani è permesso festeggiare fino all’alba e anche tutta la giornata successiva,che ne dici? >>
El sorrise a Shik,e prima di salutarlo e andare anch’egli a casa sua lo abbracciò forte,e senza che nessuno potesse vedere,poso un bacio sulla guancia del suo amico.
Shi-Kar’La avrebbe voluto affrontare la prova in quel preciso istante…in quel momento niente,nemmeno un drago avrebbe potuto fermarlo. Da tempo era solo la vicinanza di El a farlo sentire così euforico e in armonia col mondo. Dopo averlo visto sparire definitivamente nelle strade a spirale che si diramavano dalla fiera,l’arciere si diresse con rinnovato vigore verso la torre verde dove avrebbe trovato Feladrin.
Dopo aver salito le ripide scale esterne,alle quali era ormai abituato da tempo, sospinse il battente della porta con impeto. Così facendo invece di bussare spalancò di colpo la porta,che era solo accostata e non chiusa.
Inciampando dentro l’entrata gli occhi di Shik si posarono su una scena che non avrebbe dovuto vedere.
Hilear,il miglior allievo della scuola di magia,era seduto sulle gambe del suo maestro Feladrin,
mentre le mani di questo stavano carezzando la chioma corvina del giovane,le loro labbra solo alcuni centimetri le una dalle altre.
I due maghi s’accorsero subito dell’intruso ed Hilear si alzò di scatto ed aveva già tra le mani una sfera di energia elettrica da scagliare a colui che aveva osato scoprire il loro segreto.
Shi-Kar’La prontamente portò la sua mano verso la fronte e con il pollice tracciò un taglio obliquo proprio in mezzo agli occhi.
Nel vederlo compiere questo gesto,Hilear lasciò cadere la sua magia,Feladrin trasse un sospiro e si mise a massaggiarsi la testa con le dita. Shik,stranito per lo shock,e ancora incredulo di essere riuscito ad evitare di prendersi un fulmine chiuse la porta dietro di sé e si sedette sul pavimento cominciando a respirare affannosamente…
Dopo alcuni secondi,nei quali Hilear non accennava lasciare la sua posizione difensiva,Shik pronunciò le prime parole.
<< Per tutto il pantheon dei Seldarine…questo si che è stato uno spavento!Hilear mi hai fatto prendere un colpo,lo sai che con uno di quei fulmini non ci vuole nulla ad uccidere una persona?> >
Il giovane mago non si scompose nel rispondere ma per lo meno rinunciò al suo atteggiamento minaccioso. << L’intenzione era quella…lo sai che è previsto l’esilio per questo crimine,no? >>
Feladrin allora si alzò anch’egli dalla sedia ed alzando una mano si scusò con Shik << Devi perdonarci,il mio caro Hilear stava per andare a prepararsi per stasera,ma dopo aver aperto la porta…non ho resistito a farlo stare qui un altro minuto. >>
Shik scosse la testa alquanto sorpreso << Però maestro Feladrin,è stato alquanto sconsiderato,se non fossi stato io ad entrare vi sarebbe costato caro… >>
Fel annuì e raccolse i suoi eleganti occhiali dalla scrivania per rimetterseli << Hai solo ragione,Shik. Però anche se non sembra ho una certa età,spaventi come questo non mi fanno bene. E poi per certe cose…tendo a dimenticare tutta la mia saggezza. >>
Shi-Kar’La ridacchiò mentre Fel parlando si avvicinava ad Hilear accarezzandogli di nuovo i lisci capelli color dell’ebano.
<< Ma chi lo avrebbe mai detto…anche il maestro e il miglior allievo della scuola di magia fanno parte della nostra piccola ‘Gilda’.E menomale che non mi avete ucciso subito,se non avessi tracciato il simbolo sarei morto… >>
Feladrin accompagnò alla porta Hilear, dicendo con sguardo malizioso che avrebbero ripreso la loro lezione di sera. L’allievo ricambiò lo sguardo e lentamente le loro mani scivolarono via l’una dall’altra,Shi-Kar’La guardava alquanto stupito la scena.
Poi il maestro,ora del tutto tranquillizzatosi,chiuse nuovamente la porta ed andò sedersi alla sua scrivania immersa di libri magici d’ogni genere.
Shik si alzò solamente a quel punto dal pavimento per prendere posto su di un’altra sedia lì vicina e con tono curioso si mise a fare domande a Fel.
<< Non ci avrei giurato,ma lo sospettavo maestro…se devo dire la verità. Ovviamente stia pure tranquillo,non c’è rischio che qualcun altro se ne accorga. Per vedere certe cose bisogna avere gli occhi adatti,credo che lei lo sappia meglio di me…Come invece avrà già capito a questo punto,anche io ed El siamo ‘iscritti alla Gilda’ >>
Fel intanto stava ascoltando attentamente mentre preparava le sue migliori erbe calmanti da fumare con la pipa,e se l’accendeva.Dopo il primo allegro sbuffo di fumo egli rispose al suo studente
<< Non ho mai dubitato di te Shik…mai una volta. Certo che però rischiando l’esilio la paura c’è sempre…ora lascia che ti spieghi cosa dovrai fare stasera. Di Hilear ed Elendor parleremo quando sarò un po’ più libero da impegni…so che ne vorrai parlare e mi sembra normale,non s’incontra tanta gente come noi in giro per le città elfiche. >>
Shik annuì e si dichiarò pronto per ascoltare il piano per la gara che aveva da proporre il mago.
<< Il tuo vero problema stasera sarà solo uno:lo scontro in duello con Rael’Eth. Sai già che lui è più forte di te,meno agile forse,ma in quanto a forza fisica non puoi competere. Anche ad utilizzare le spade è molto bravo. >>
Shik si trovò d’accordo e incrociando le braccia gli chiese allora cosa avrebbe dovuto fare per vincere.
Al che Fel ghignò e ridacchiò sommessamente guardando il suo allievo da dietro le lenti dei suoi occhiali prima di rispondergli.
<< Sai,una spada ,per quanto potente, non ha alcuna forza se non è maneggiata da un guerriero esperto. E allo stesso modo,il guerriero non è nulla se non riesce a sollevare la sua spada… >>
Gli occhi del giovane arciere s’illuminarono,aveva capito dove il maestro volesse arrivare.
<< Esatto Shik,quel semplice incantesimo di necromanzia,non è considerato neanche illegale nei termini dello scontro. Con un quello potrai prosciugare l’energia dai muscoli di Rael’Eth in modo che la sua spada si sollevi molto più lentamente della tua,tutto qui. >>
Il mago allora,sapendo già l’obiezione che stava per arrivare dalle labbra di Shi-Kar’La,si diresse verso uno dei suoi scaffali dove teneva una grande quantità di pozioni di tutti i tipi.
Proprio mentre Fel cominciò a cercare ciò che gli serviva,Shik cominciò a parlare.
<< Si,ho pensato anche io di usare un incantesimo d’indebolimento,ma su un elfo robusto come Rael’Eth non ho molte possibilità di influenzarlo abbastanza! >>
<< Ed è per questo che… >> replicò Fel girandosi con in mano un ampolla piena di liquido blu elettrico vorticante << …avrai bisogno di questa,per aumentare momentaneamente le tua capacità magiche. >>
Il mago sorrideva mentre Shik era ancora perplesso;le pozioni non erano valide nella gara e per assicurarsi che ogni giovane non avesse effetti magici prima di cominciare,tutti i partecipanti venivano colpiti con degli incantesimi di dissoluzione.
<< Hmpf,ma certo Shik è proprio così…e sarebbe una cosa impossibile farla franca,se solo non ci fossi io a dover lanciare su di te l’incantesimo di dissoluzione… >>
Ora anche a Shik comparve un ampio sorriso malefico sul volto << Mmh,barare per vincere eh? Non mi dispiace affatto...Elendor lo sa bene. >>
<< Ottimo,Shik! Allora vediamo di far finire una volta per tutte il nascente mito di Rael’Eth. Prima che un buffone come lui possa prendere un qualunque premio in questa città io dovrò essermi ricongiunto agli antichi. >>
Entrambi si misero a ridere e a discutere su come avrebbero dovuto prendere in giro Rael’Eth dopo la sua disfatta.
Dopo alcuni minuti passati a pregustare la loro rivincita,i due elfi si separarono ed andarono entrambi a rilassarsi,mancavano solo poche ore all’inizio.
 

  
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