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Autore: The Squad    06/01/2005    3 recensioni
Essere omosessuali può veramente essere un impresa per gli elfi,nella cui società è considerato un crimine. Ma Elendor e Shi-Kar'La vorrebbero vivere apertamente il loro rapporto,ma a volte avere parenti importanti come una principessa può attirare troppo l'attenzione di sguardi malevoli. Per i capitoli scritti finor lo slash è solo sottinteso,ma più avanti si vedranno scene vere e proprie...quindi siete avvisati. i titoli dei capitoli sono ispirati alle canzoni della colonna sonora di LastExile Al quale si ispira anche il nome di uno dei protagonisti. Leggete ed esprimete la vostr opinione,grazie a tutti!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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R. Dawn

A morning in Suldanesselar

I raggi del sole che penetravano le immense fronde degli alberi della foresta balenavano sugli edifici della città elfica di Suldanesselar,rifrangendosi in incredibili giochi di luce sulle pareti di cristallo e accarezzando gli immensi rami che ne costituivano le strade.
L'aspetto del regno degli elfi in quelle mattinate estive era veramente meraviglioso,e per questo all'interno della più grande e magnifica di quelle case,che sembravano fondersi con la natura circostante,una giovane elfa si tratteneva a stento dallo sbadigliare,mentre seguiva con finta attenzione la lezione che il piccolo gnomo davanti a lei stava tenendole.
Leggendo da una pergamena,la piccola creatura,alta non più di un metro e dal capo pelato,stava spiegando una complicata e noiosa preghiera dei tempi antichi.
Yael Jansen,questo era il nome dello gnomo,era uno dei più famosi chierici che si facevano pagare per insegnare la propria arte. Ma tutti sapevano che era anche un infaticabile avventuriero e che il sogno della sua vita era trovare un tesoro abbastanza consistente per potersi ritirare ed aprire un'attività tutta sua.
Da un po' di anni Yael era diventato l'insegnante privato di quella promettente principessa elfica,di nome Illyana,figlia della famosa e potente regina Ellisime. Gli piaceva quel incarico,anche perché Illyana apprendeva benissimo l'arte dell'adorazione e della magia divina.
La Trama stessa sembrava fluire in lei con estrema naturalezza,visto che seguiva anche lezioni di magia arcana,doveva proprio essere un'incantatrice nata.
Le mani dello gnomo scorsero le ultime righe della pergamena,la arrotolò e la mise via in fretta per poi rivolgere lo sguardo alla sua allieva. Evidentemente questa ultima non aveva ascoltato nemmeno una parola nell'ultimo quarto d'ora,dato che il suo incantevole viso fissava con bramosia gli altri giovani elfi,tutti in giro per le strade a divertirsi.
Yael,sogghignando, si ricordò che anche una allieva modello come lei aveva i suoi limiti...dopotutto era un elfa di appena tre quarti di secolo,in una giornata festiva come quella doveva pur uscire come tutti i suoi coetanei. Inoltre le lezioni di ripasso sugli antichi dei elfici l'avevano sempre annoiata,la prossima volta avrebbero fatto qualcosa di più interessante,magari evocazione degli elementali.
La principessa Illyana sbuffò contemplando con sguardo vacuo ciò che succedeva al di fuori del palazzo reale,la prima giornata della festa di Corellon Larethian era una delle più attese da tutti i cittadini e lei non vi poteva partecipare fino a sera perché doveva studiare...a volte essere principessa era davvero faticoso!
Yael si alzò dalla sua poltrona per sedersi sul divano di fianco a lei riprendendo la sua attenzione. Illyana sobbalzò,poiché non si era accorta che il suo maestro aveva smesso di leggere. Si affrettò a scusarsi per essersi distratta,ma Yael la rassicurò e le disse di andare pure fuori a trovare i suoi amici.
La dolce voce dell'elfa lo ringraziò con tutto il cuore,anche se doveva essere decisamente sorpresa. Abbracciò fortemente Yael,il quale non riusciva mai ad abituarsi ai modi espansivi di Illyana,per fortuna la sua scura carnagione nascondeva il rossore della sua faccia.
<< Ma io non dovrei continuare fino a stasera?Mia madre si arrabbierà se lo verrà a sapere... >>
disse l'elfa lasciando la presa da Yael ,il quale si rimise gli occhiali che gli erano scesi dal naso,prima di risponderle << Stai tranquilla,tua madre è sempre stata ragionevole su queste cose.
Le parlerò io stesso,hai il mio permesso di andare. E se non ti va in questo modo allora i compiti che ti assegno oggi sono:uscire di qui,stare assieme ai tuoi amici e divertirti più che puoi. Chiaro? >>
Illyana non se lo fece ripetere un'altra volta e dopo aver schioccato un bacio sulla guancia di Yael,si precipitò fuori dal palazzo reale e poi giù per le strade della città.
Vedendola scomparire fra la folla eccitata che la salutava,Yael sorrise pensando che la regina avrebbe accettato subito la sua giustificazione...era così facile ragionare con gli elfi,o almeno per lui era così.
la giovane elfa ora stava correndo a perdifiato tra i rami incantati di Suldanesselar,ricambiando intanto i saluti che tutti le rivolgevano. In quelle giornate le persone erano vestite con gli abiti più preziosi e sgargianti e stavano tutti a discutere degli eventi e dei giochi che avrebbero avuto luogo durante la settimana.
La città era veramente in fermento mentre i preparativi per le gare,il grande banchetto e le cerimonie procedevano senza sosta.
Illyana sapeva già con chi avrebbe passato la giornata e si diresse a gran velocità all'accademia di scherma,dove di sicuro avrebbe trovato i suoi due migliori amici.
Uno di loro era il suo cugino Elendor,il più piccolo membro della famiglia reale,il secondo era Shi-Kar'La il più promettente giovane arciere del regno,che li aveva presi entrambi in simpatia.
Accelerando sempre di più la sua corsa,Illyana attraeva l'attenzione di tutti su di se mentre passava,forse perchè correre in quel modo non era esattamente il comportamento adatto ad una principessa,ma tutti sapevano quanto lei fosse vivace. Forse invece il motivo di tanta attenzione la sua celestiale bellezza,che la faceva somigliare tanto alla madre,ma con un viso ancora da ragazzina.
I suoi occhi oltremare erano innocenti e non avevano la stessa profonda saggezza,ma i lineamenti erano chiaramente identici a quelli della regina.
Era ancora troppo piccola per poter pensare che tutti i giovani l'avrebbero corteggiata senza pietà dopo che,quella sera stessa, avrebbe debuttato ufficialmente come adolescente.
Arrivò in fretta all'esterno di un arena circolare dove dall'alto si poteva guardare le varie aree dove i guerrieri si allenavano fra di loro in combattimenti con armi di legno.
Lady Thelandira,un elfa alta e dai lunghi capelli neri,urlava ogni tanto ordini e consigli ai suoi studenti,i quali sembravano particolarmente agitati per i la dimostrazione che avrebbero dovuto dare in serata. Era davvero severa,ma la sua forza e la sua abilità erano riconosciute da tutti,nessun maschio era mai riuscito a batterla nei tradizionali duelli con la spada.Si muoveva flettendo le sue muscolose gambe ed indicando con la sua inseparabile Lama della Luna tutte le azioni che le sembravano degne di nota per farle imitare dai suoi studenti.
Illyana l'ammirava molto,poche elfe avevano il carattere e la personalità adatti per tenere in riga tutti quei giovani maschi esagitati.
Ad un certo punto Lady Thelandira si mise a riprendere un elfo dai lisci capelli biondi che smise di combattere un attimo per togliersi l'armatura di maglia che gli copriva la parte superiore del corpo. Illyana riconobbe immediatamente Shi-Kar'La,vicino al quale stava Elendor,imbronciato e con le braccia incrociate.
<< Shi-Kar'La!Ti sembra di poter fare un spogliarello nel bel mezzo di un combattimento? >> lo sgridò Thelandira suscitando l'ilarità generale degli altri guerrieri.
<< Ma fa un caldo infernale,Lady Thelandira!E poi volevo provare ad allenarmi senza armatura,come si fa nei duelli tradizionali,visto che stasera dovrò partecipare alle gare... >> le rispose quasi sbuffando Shi-Kar'La.
<< Oh,certamente...un'ottima idea Shi-Kar'La. Ogni tanto allora fai funzionare quel cervello da troll che ti ritrovi... >> si complimentò Thelandira, la quale aveva un modo tutto suo di trattare gli studenti.Ma stava molto simpatica a tutti,difatti un altra risata generale si alzò nell'arena.
<< Ma non è giusto così! >> sbottò il suo avversario,un ragazzino decisamente più piccolo di lui dai capelli ramati e dagli occhi chiarissimi.
<< Hai qualche problema Elendor? >> gli chiese ghignando Shi-Kar'La << Possiamo combattere anche così,non ti pare? >>
Illyana guardò il suo cugino,di un decennio più piccolo di lei, rabbuiarsi ancora di più in volto,mentre riprendeva la sua posizione di combattimento,stranamente riluttante.
Un secondo più tardi i due stavano già levando le loro spade di legno e roteandole minacciosamente l'uno verso l'altro.
Dopo alcune parate,Shi-Kar'La smise di rispondere ai colpi e lasciò Elendor attaccare evitando tutti i suoi affondi come se nulla fosse.
Infine dopo un ultimo affondo particolarmente impreciso,Shi-Kar'La scattò di lato con un ampio movimento e con un piede fece uno sgambetto ad Elendor mandando il suo attacco a vuoto ed il suo corpo a terra.
Ad Illyana scappò una risatina,anche perchè quando il suo cuginetto si rialzò sembrava davvero scosso,stanco ed arrabbiato. Dopo avere preso un lungo respiro ed essersi rialzato, Elendor si voltò fissando Shik,come si faceva chiamare dagli amici,con occhi roventi di rabbia.
<< Allora Elendor,che succede oggi?Non riusciamo neanche a stare in piedi?Eppure non mi sembrava di avere esagerato l'altro giorno... >>
A queste parole seguì immediatamente una furia incontrollata da parte dell'elfo più giovane,che si lanciò urlando e menando potenti fendenti in direzione del suo avversario. Le grida da battaglia sembravano più proprie di un nano,ma le sue manovre aggraziate e precise erano tipicamente di scuola elfica.
Illyana guardava rapita lo scontro fra i suoi due amici. Shi-Kar'La era molto bravo con le spade leggere che riusciva a muovere con velocità,ma la sua vera specialità era il tiro con l'arco. Elendor si era allenato fin da piccolo solo con le spade,e sperava di diventare il miglior spadaccino di Suldanesselar,ma era ancora troppo giovane. Entrambi erano considerati veri geni del combattimento dai guerrieri e dai maestri delle varie accademie,ma l'esperienza di Shik lo rendeva comunque inarrivabile per il piccolo Elendor.
Infatti Elendor, sebbene si stesse scagliando ancora con una furia impressionante su Shik,non riusciva a colpirlo nemmeno una volta. Ora però dal volto del suo avversario era scomparso il sorriso beffardo di prima,inoltre sembrava che si stesse impegnando a fondo per parare ognuno dei suoi violenti colpi. Fino a che Shik si mosse in una elegante manovra evasiva ed Elendor si distrasse per quanto bastò a Shik per colpirlo fra la spalla ed il collo e posizionandosi davanti a lui con l'anca in modo da proiettarlo in avanti. Dopo quella mossa Elendor si ritrovò a sbattere a terra col fondoschiena e con il collo dolorante.
Thelandira urlò dietro a Shi-Kar'La di smetterla con mosse tanto elaborate,Elendor era troppo giovane per fare fronte ad attacchi come quello.
Ma Shik si mise invece ridere e le rispose << No,Lady...il problema è che Elendor non è abbastanza concentrato. Per che cosa ti sei distratto El?Sai che non devi perdere di vista l'avversario vero? >>
<< Infatti... >> disse El sospirando e a denti stretti,mentre il suo migliore amico continuava a ridacchiare.
Illyana si mise allora ad urlare nella loro direzione incitando il suo cuginetto e tifando per lui,vedendolo in difficoltà.
Entrambi si voltarono a guardarla e le sorrisero salutandola con la mano,poi si sorrisero a vicenda prima di riprendere la lotta.
Elendor guardò il corpo sudato di Shi-Kar'La,magro ed agile,ma con muscoli scattanti e ben in vista, che puntava la spada di legno verso di lui. El avrebbe dovuto non pensarci...no non era il metodo giusto,non ci riusciva.
Allora l'unica alternativa era...El si lanciò improvvisamente contro Shik in un attacco velocissimo,aveva gli occhi chiusi.
Shik se ne accorse e trovò incredibile che il piccolo elfo riuscisse a sapere sempre dov'era,stava tentando un combattimento alla cieca. Sembravo un elfo scuro dalla sicurezza con cui combatteva senza vedere l'avversario. Shik si distrasse troppo a pensare,proprio come El desiderava,e l'affondo del giovane elfo sfiorò il naso dell'avversario mentre questo cercava di schivarlo di lato.
<< Colpito! >> esclamò Elendor riaprendo gli occhi e fissando lo sguardo stupefatto del suo amico.
<< Veramente mi hai sfiorato... >> minimizzò Shi-Kar'La << E poi da quando in qua sei TU ad infilzare ME? >>
Dopo questa frase l'ira ricomparve come una fiamma negli occhi di Elendor,che girando su se stesso colpì,stavolta in pieno e con grande violenza,la mano di Shik,disarmandolo.
Ma questi girò rapidamente su se stesso afferrando la spada con l'altra mano e senza avere il tempo di rendersene conto Elendor aveva la punta della spada di Shi-Kar'La attaccata al suo collo.
<< Bravo! >> commentò Shik << Non molti ci sarebbero riusciti,ma devi imparare a controllarti,va bene?Per oggi direi che abbiamo finito. >>
Illyana intanto era scesa direttamente giù nell'arena per accompagnarli fuori e stava correndo incontro a loro.
<< Adesso ce ne andiamo Thelandira...il ragazzino deve riposarsi bene...per stasera. >> disse Shik rivolto alla direttrice dell'arena.
Ma Lady Thelandira lo guardò sorpreso << Shik,guarda che sei tu a dover gareggiare stasera. Elendor è troppo giovane,lo sai. Sei tu che ti dovresti riposare. >>
Elendor avanzava già minacciosamente alle spalle dell'amico,il quale ebbe giusto il tempo di dire << Chi ha parlato delle gare? >> prima di essere sbattuto faccia a terra dal peso di El,che lo aveva preso con una tecnica di lotta.
Shik cercò di rialzarsi a fatica con il naso visibilmente sanguinante solo per poter sentire El gridargli contro <>
Illyana sopraggiunse proprio in quel momento e rimproverò El prima ancora di averlo salutato << Ma cosa fai?Come puoi trattare Shik in questo modo?Sei troppo violento! >>
El sbuffò e Shik continuava a lamentarsi per il dolore,ancora con la faccia al suolo,prima di dare ragione ad Illyana << Si diglielo anche tu,Illyana!Ti assicuro che è proprio un violento...quello lì graffia e morde e poi...ooouuff! >> La voce di Shik venne fermata improvvisamente da un calcio potentissimo che El gli sferrò al fianco e lo fece girare a pancia in su.
<< Ti ho detto di startene zitto,usciamo da qui che è meglio! >> e così dicendo El si avviò arrabbiato verso l'uscita.
Illyana gli urlò dietro fino a che non scomparve dalla porta e poi si inginocchiò a terra per fare un rapido incantesimo di cura su Shi-Kar'La,il quale la ringraziò,si riprese la sua armatura di maglia e si avviò al di fuori dell'arena assieme alla principessa.
<< Ma come fai a stare sempre insieme a lui se ti tratta così,Shik? >> gli chiese indignata Illyana,ma lui ridacchiò un po' e poi ammise che spesso era lui a provocarlo,anche se in effetti reagiva sempre in modo esagerato.
<< Hmm... >> Illyana mugugnò pensosa << Siete strani voi maschi,non capisco proprio come facciate. >>
A sentire quelle parole Shi-Kar'La riprese a ridere,stavolta ancora più fragorosamente. << Hahaha,non farti sentire da El a dire cose del genere...Hahahaha!Ti eviterai un po' di problemi. >>
Illyana continuava non capire e lasciò Shik a ridere fino a che entrambi uscirono dall'arena trovandosi davanti Elendor,un po' meno arrabbiato di prima.
Anzi sembrava decisamente felice,il modo in cui riusciva a cambiare umore così velocemente era sempre stato un mistero per tutti. Adesso sorrideva loro come se nulla fosse successo,si girò verso Shik e si scusò con lui. Illyana fu felice di vedere che si erano immediatamente riappacificati,quando Shik si mise in cammino e posò una mano sulla spalla di El.
Sembravano due fratelli,ed in effetti si conoscevano da sempre,poiché frequentavano sia l'arena dove s'impara la scherma che le lezioni di magia da combattimento.

Entrambi,come anche Illyana,sembravano aver già deciso la loro futura carriera.
Shi-Kar’La avrebbe tentato di entrare nel sacro ordine degli Arcieri Arcani,i migliori soldati magici armati di arco di tutto il Faerun,i cui membri erano spesso considerati figure leggendarie e degne di ogni rispetto all’interno delle comunità elfiche.
Elendor invece era da sempre stato attirato dalla tradizionale figura del Cantore della Lama,un gruppo di guerrieri tanto forti in battaglia quanto eleganti e aggraziati.
I tre amici stavano ora solcando le strade in fermento della città,passando dovunque per ammirare le bancarelle piene di ogni genere di mercanzia,le decorazioni che stavano ancora allestendo e fermandosi ogni tanto per salutare gli altri giovani elfi che avrebbero partecipato,per la prima volta come adulti, a quella manifestazione tanto attesa.
 

  
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