"Cosa?" Disse Shane sconvolto guardando i due amici seduti sul divano proprio di fronte a lui.
"Liam, non dirmi che vuoi seriamente assecondarla. Almeno tu, un minimo di buonsenso" ormai si era alzato in piedi e camminava avanti e indietro senza fermarsi.
Amy non parlava. Era accaduto tutto così in fretta e quasi non poteva crederci.
Ma forse c'era qualcosa di non chiaro in tutta quella storia.
Magari anche lui voleva riconquistare Karma. Magari la porterà di nuovo via da me, pensò Amy.
Fu Liam a rompere poi il silenzio
"Amy, tutto okay?"
Risvegliandosi dai suoi mille pensieri Amy annuì.
Stava continuando ad immaginare il suo futuro, la fine di quella storia.
"Okay facciamo così" disse Shane "Analizzo e seguo storie d'amore dal lontano matrimonio di Jennifer Aniston e Brad Pitt, in più ora ho una relazione stabile, quindi sarò il vostro mentore"
Amy e Liam si guardarono perplessi, rivolgendo poi di nuovo i loro sguardi all'amico in piedi
"Felici Hunger Games e possa la sorte essere a vostro favore"
"Morivi dalla voglia di citarlo vero?"
"Assolutamente sì" rispose Shane con un sorriso paragonabile a quello di un attore dopo aver vinto un Oscar.
"Ricordatevi, se volete un consulente buono avete sbagliato persona, sarò il Gordon Ramsey delle coppie e vi massacrerò finché non vi trasformerete nella otp della scuola"
Shane tornò a sedersi sul divano di fronte ai suoi due tributi e con fare solenne paragonabile ad un politico alla fine della sua orazione aggiunse:"è ora di cominciare"


"Allora direi che possiamo lasciare da parte la conoscenza reciproca. Ora dovete imparare ad atteggiarvi, dovete comportarvi come una vera coppia, e dato che con le relazioni non ci sapete fare, sarà la parte più interessante"
"Ma io sono stato con tantissime ragazze" replicò Liam guardando l'amico con aria ingiusta.
"Considerato che l'unica persona che tu abbia mai amato veramente era una bugiarda incallita che ha illuso tutti quanti non credo proprio sia andata per il meglio come relazione"
"Hai vinto tu"
"Come sempre dopotutto" disse Shane orgoglioso.
"Non perdiamo tempo, dovrete fare  il vostro ingresso trionfale tra due giorni, quindi lavoriamo"
Prese un quadernetto e si mise a prendere appunti guardando i suoi pazienti come uno psicologo esperto.
"Iniziamo con gli sguardi: guardatevi come pensate che si guarderebbero due innamorati"
Amy e Liam si voltarono l'uno verso l'altro sfoderando i sorrisi più ebeti ed insulsi del pianeta: più che due innamorati sembravano appena stati sedati ed in stato di trans.
"Ho detto innamorati, non svitati.
Amy quell'espressione fa troppo Emoji sorridente di Whats app, mentre tu Liam sembri uscito da una pubblicità contro il prurito intimo.
Siate un po' seri, dai"
Le loro espressioni mutarono diventando più serie, ma con risultati alquanto scarsi
"Che c'é? Siete in modalità Mai 'Na Gioia adesso? Dovete essere Felici, ma seri, seducenti, ma non volgari, come due calamite che si attraggono ma non si toccano"
"Che senso ha questa cosa? Non possiamo farci vedere insieme, tenerci per mano o cose così"
Disse Amy alzandosi esasperata
"Una vera coppia è molto più di questo, deve esserci della chimica. Altrimenti sembrate due bambini delle elementari scelti dalla maestra come compagni di banco. Deve sembrare una cosa spontanea capite, altrimenti capirebbero tutti che si tratta solo di una farsa data l'assurdità della coppia"
Amy si lasciò cadere sul divano: Shane in fondo aveva ragione.
Con Karma era stato semplice perché alla fine non aveva bisogno di fingere: avevano sintonia, chimica, erano spontanee. Nessuno poteva capire che era tutta finzione, almeno da parte di Karma.
"D'accordo, respirate e ricominciamo" iniziò Shane, che dopo aver preso un bel respiro disse:"cambiamo strategia: guardatevi come guardereste la persona che più amate"
Amy pensò immediatamente a Karma e guardò Liam come se fosse l'unico ragazzo sulla terra, l'unica persona di cui aveva bisogno. Liam fece altrettanto, anche se Amy si chiese a chi stesse pensando in quel momento.
"Molto bene direi, posso tagliare la tensione tra voi con un coltello"
I due staccarono lo sguardo e rivolsero l'attenzione all'amico 
"Ora ascoltatemi. Quando qualcuno vi chiederà di raccontare l'inizio della vostra storia racconterete esattamente ciò che sto per dirvi: vi siete ritrovati per caso nello stesso posto per passare l'estate ed all'inizio non c'era molta sintonia fra voi, ma poi durante la caccia al tesoro a coppie siete finiti insieme e vi siete conosciuti meglio iniziando a provare attrazione reciproca fino a quando, durante la festa di fine estate vi siete dichiarati e vi siete messi insieme. Una storiella estiva è la cosa più romantica al mondo, poi se continua ancora meglio"
Amy stava memorizzando le parole di Shane: era davvero una buona storia, forse un po' troppo stile Beautiful mischiata ad una Fanfiction piena di stereotipi, ma comunque poteva funzionare.
"Ora potete andare, non dimenticate nulla di quello che ho detto e soprattutto preparatevi per il grande evento. Domani finiremo i preparativi per un'entrata di scena in pieno stile coppia dell'anno, così sarete sulla bocca di tutti"


E dopo un altro giorno di prove e preparativi paragonabili al Royal Wedding, i nostri eroi erano pronti a tirare fuori Cellulari e profili di social network per diffondere la notizia dell'ufficiale coppia dell'anno.
Amy aveva dormito poco: era troppo in ansia. Stava per rivedere Karma dopo tre lunghi mesi e non vedeva l'ora.
Chissà se era abbronzata o se aveva fatto qualcosa ai Capelli?
La sveglia suonò: l'ora era giunta e bisognava scatenare l'inferno.
Amy si vestì in modo semplice e scese a evitare la colazione, per fiondarsi fuori sul vialetto ad aspettare l'auto sportiva del padre di Liam.
Infatti l'entrata trionfale di Shane prevedeva anche quella.
Amy guardò l'ora: mancava un quarto d'ora alla campanella.
Erano in perfetto orario.
Vide l'auto rossa fiammante guidata da Liam svoltare nella sua via ed accostare di fronte alla sua casa.
Amy la raggiunse, aprì la portiera ed entrò.
"Pronta?" Disse Liam con un sorriso rassicurante.
Amy sospirò e poi aggiunse "Pronta"
Liam posò il piede sull'acceleratore e partirono.

Il cortile della scuola, come ogni primo giorno che si rispetti brulicava di gente felice di poter rivedere gli amici e compagni, gente determinata e pronta ad un nuovo anno e gente svogliata con la nostalgia dell'estate appena conclusa.
Non appena la macchina di Liam arrivò, Lauren e Shane fecero in modo di diffondere la notizia: 
"oh guarda, è arrivato Liam" disse Lauren con una voce forzata ed eccessivamente alta.
"Finalmente lo rivediamo, ma chi quella è in macchina con lui?" Rispose Shane con lo stesso tono.
A quel punto Liam da vero Gentleman aprì la portiera della ragazza, facendola scendere.
"AMY? OH MIO DIOOOO" Disse Shane fingendosi sorpreso ed attirando l'attenzione di tutti.
Gli occhi erano puntati tutti su Amy e Liam.
Lei si sentì male di colpo: voleva andarsene via, cadere in una voragine, venire colpita da un fulmine, ma non essere guardata da tutta quella gente.
Di colpo Liam le strinse la mano con sicurezza e conforto.
Le massaggiava il dorso col pollice, cercando di tranquillizzarla.
Lei si voltò per guardarlo e lui le fece un sorriso.
Amy si tranquillizzò in un certo senso: non era sola, ma aveva qualcuno ad aiutarla.
Lei e Liam potevano benissimo diventare amici a poco a poco.
Così avanzarono mano nella mano scatenando una miriade di commenti diversi.
Poi Liam staccò la mano da Amy e la strinse, facendola passare dietro alla sua schiena per poi finire sulla sua spalla.
Camminavano lentamente, ma Amy non riusciva ad isolarsi completamente: più che innamorata sembrava imbarazzata.
Fu Liam a tranquillizzarla sussurrandole "Fingi che stia dicendo qualcosa di tremendamente divertente e ridi" 
Amy fu percorsa da un brivido lungo la schiena.
Si voltò, lo guardò negli occhi e fece una risatina non troppo esagerata, mentre Liam sorrideva.
Amy capì che era arrivato il momento, così senza preavviso baciò Liam. Si sentirono commenti, applausi e risatine: a quanto pare il piano stava riuscendo. Quando si staccarono, Amy di voltò e vide il volto di Karma sorridente che avanzava verso di Loro.
Era più bella del solito: i suoi bellissimi capelli erano legati in una treccia laterale, aveva un trucco leggero ed indossava un vestito Nero a poi bianchi semplicissimo.
Esordì con un "ciao"
Amy si stacco velocemente da Liam e disse "ciao Karma" con un tono distaccato ed insicuro. Aveva paura.
La sua paura fu subito placata da Karma "Amy, non c'é bisogno che usi quel tono. Sono venuta qui per chiederti scusa, anzi chiedervi scusa: vi ho trattato di merda e me ne sono pentita ogni singolo giorno. Possiamo ricominciare tutto da capo?" 
Amy si sentì sollevata e pronunciò un si convinto, abbracciando l'amica. Voleva piangere dalla gioia.
Appena si staccarono, Karma iniziò a guardare Maliziosamente i due ragazzi "Poi dovete raccontarmi tutto su di voi e sulla vostra storia. Sono contenta che ti sia, ehm passata quella sbandata per me Amy"
La ragazza si sentì crollare il mondo addosso, ma era ancora in piedi. Bastò un altro piccolissimo peso per fare cadere tutta quella piramide di certezze: un ragazzo si avvicinò a Karma, abbracciandola da dietro. Lei si voltò e gli stampò un bacio sulle labbra, staccandosi con un sorriso.
Poi si voltò a guardare le facce allibite dei suoi amici 
"Beh, che c'é? Non siete gli unici ad essere felici. Lui è Thomas" 
Il ragazzo sorrise e Liam strinse la sua mano quasi in automatico.
Amy era pietrificata.
Un ostacolo che non aveva previsto le aveva sbarrato la strada e non aveva idea di come affrontarlo.


Ciao a tutti.
No, non sono morta haha purtroppo in queste settimane ho avuto tantissimi impegni e non ho avuto tempo di pubblicare il capitolo, ma ora che mi sto finalmente godendo le vacanze, ho deciso di aggiornare la storia.
Eccoci al terzo capitolo: ho voluto dare spazio a Shane, perché è uno dei miei personaggi preferiti. In più finalmente è tornata Karma, ma con una spiacevole sorpresa: un ragazzo.
Questo nuovo personaggio avrà il volto di Dylan O'brien.
Comunque sia spero vi piaccia il capitolo e che seguiate ancora la storia: siamo appena entrati nel vivo della vicenda.