(0)
Come le ciminiere e le tigri
La
voce di Chris Brown è così alta che probabilmente
la
signora O’Connell citofonerà un’altra
volta per intimare
di abbassare il volume.
Megan canticchia spensierata coi piedi
nudi e i capelli rossicci che svolazzano da tutte le parti, scuote i
fianchi a ritmo e sorride senza sbagliare una parola.
È
giovedì sera e non hanno ancora mangiato. Non che loro mangino
veramente, in casa praticamente sono solo in tre ed Emma non sa
neanche come accendere il fornello, Megan è troppo pigra ed
India ormai ci ha rinunciato perché si sa, “A
voi due
teste di cazzo non vi va mai bene
niente!”
Siamo ai
primi di aprile e ogni tanto il sole è tiepido, con
quell’arietta fresca che fa sorridere mentre con i posaceneri
cercano di non far volare le carte da poker sul tavolo in terrazza.
Emma è sotto la doccia da cinque minuti scarsi e Megan
è
davvero troppo contenta con il suo nuovo colore di smalto appena
messo, continua a ballare tra il corridoio e il salotto, muovendosi
con quella sensualità e talvolta con quel menefreghismo di
cui
solo lei è capace.
Capisce che il cordless di casa sta
suonando solo perché vede lampeggiare la lucina rossa sul
mobile della sala. Corre ad abbassare il volume della musica con un
sospiro e poi risponde al telefono mentre si butta sul divano che
hanno cambiato da poco.
“Pronto?”
“Megan!”
Sorride
felice e gioca con una ciocca dei suoi capelli. “Hey, ragazza
senza
casa! Allora sei viva!”
Dall’altra parte della cornetta – e
forse dall’altra parte del mondo – Dalia sbuffa
sonoramente:
“Lascia perdere – dice – Non ho neanche
il tempo di respirare!
Tra interviste, concerti e fans non so neanche che ore sono”
Megan
ride e alza gli occhi al cielo. “Come se ti dispiacesse.
–
mormora – Dove sei, a proposito?”
“Barcellona – risponde
Dalia – Faccio due concerti qui e poi parto per il
Portogallo,
Francia, Italia e Germania”
“Mhmh – Megan annuisce – E
quando torni?”
“Ho una pausa di due settimane, ma pensavo di
raggiungere Niall in America per qualche giorno e poi andare insieme
in Irlanda dai suoi…”
Megan strabuzza gli occhi. “Oh! –
esclama a voce alta, senza smettere di sorridere per la troppa
contentezza – I genitori! Allora è una cosa
seria!”
“Chiudi
il becco” borbotta Dalia e si sa che è arrossita e
che si
sta mordendo le labbra.
L’amica scuote la testa e si mette a
sedere con le gambe incrociate.
“Ci manchi” dice, dopo un
po’.
Dalia sospira come quando inizia una canzone: “Anche
voi, cazzo. È…diverso vivere tutto questo senza
stare
insieme. Vi sono arrivati i soldi?”
“Certo che ci sono
arrivati – Megan sorride dolcemente – Cinquemila
sterline non
passano inosservate”
“È il minimo, sai? Dopo tutto
quello che fate per me… - si sente una terza voce e poi
Dalia che
impreca – Merda, Meg. Devo andare. Saluta le altre, okay? Vi
voglio
bene!”
“Anche noi! Ciao”
Emma arriva in salotto qualche
minuto più tardi, con il pigiama e i capelli umidi legati.
Ha
in mano il suo telefono e un pacchetto di sigarette. Con il capo fa
cenno all’amica verso la finestra per la terrazza.
“Ordiniamo la
pizza e ci facciamo una canna?” propone.
“Tu chiama la
pizzeria, io sento India”
E mentre Megan scrive velocemente sul
suo telefono, non può fare a meno di continuare a sorridere
per le sue nuove unghie e forse per qualcosa di più.
Quant’è
bella la vita.
Olivia
ha gli occhiali da vista in bilico sul naso mentre controlla gli
esiti degli ultimi esami sul sito dell’università.
Si morde
il labbro ad intervalli regolari, poi lancia occhiate ansiose allo
schermo ed infine a Felix, che sta giocando con un sonaglino sul
tappeto del salotto.
Il piccolo ha gli occhi azzurri come quelli
di Chase e anche i capelli scuri in procinto d’essere
ribelli, per
il resto ha gli stessi lineamenti di Olivia di quando era piccola.
Sorride spesso, mostrando la sua bocca sdentata e gli occhi
luminosi, ed emette versi di apprezzamento e sgradimento per cui
Louis Tomlinson impazzisce.
È vestito con una salopette di
jeans, dei calzini pesanti e una maglietta a maniche lunghe che si
è
macchiata con nonsicacosa, e sta agitando il suo
giocattolo
con aria puramente divertita.
Olivia gli sorride amorevolmente e
Felix fa un verso delizioso che la costringe a posare il computer e
sedersi accanto a lui. Lo prende in braccio, lo bacia dappertutto e
lo stringe forte mentre sente le dita piccoline che le attorcigliano
i capelli, rilassandola.
Ha preso la lode all’ultimo esame, sì
ma chissenefrega adesso che Felix è tra le sue braccia.
“Pronto?”
“Pizza
e hashish. Ci stai?”
“Lo chiedi anche?”
“Hai ragione,
scusa. Che pizza vuoi?”
“Possiamo saltare direttamente
all’hashish? Sono appena stata da Harry che mi ha fatto
assaggiare
una cosa disgustosa alle zucchine…ho ancora lo schifo in
bocca”
“D’accordo, d’accordo. Birra ne
vuoi?”
“Quella
sempre”
“Okay. Fai presto mon amour”
“Solo per voi”
Louis
Tomlinson ha tagliato i capelli e adesso non ha più la scusa
del ciuffo davanti agli occhi quando sbuffa. Megan passa dal suo
dormitorio quattro volte a settimana e ci pensa lei, a farlo sbuffare
- prima, dopo e durante
i baci, non si sa mai. Lui ha trovato un lavoro part-time come
allenatore di una squadra di calcio di dodicenni, mentre i turni da
Hamleys Toy Store li fa al mattino. Megan ogni tanto lo va a trovare,
lui si arrabbia perché “Mi
farai licenziare!”
e insieme si chiudono nello sgabuzzino dei magazzini.
Niall Horan
i capelli li sta facendo crescere – per la gioia delle fans
– e
ha appena fatto uscire il quarto CD che s’intitola
‘D’ e sa
parecchio di Dalia,
che di album ne ha fatto uno solo e che,
durante le interviste, quando le chiedono di parlare di Niall scuote
la testa e dice che D
sta per Dick,
perché lui è una testa di cazzo.
Ma poi scoppia sempre a ridere e lo fa con quegli occhi che hanno
solo quelli che amano da fare schifo (schifo
come Niall quando rutta, per intenderci).
Olivia è
dimagrita e sulle smagliature ci mette la crema che le ha dato sua
madre. E Felix è così bello che lei non
può fare
a meno di intasare Instagram di tutte le sue foto mentre mangia,
mentre ride, mentre Chase lo prende in braccio e mentre dorme.
Fotografa anche Chase, di tanto in tanto, ma quelle foto mica le
pubblica. È troppo gelosa, perché lui
è troppo
bello e troppo suo.
Le tiene lì e fa finta di niente. Studia ancora, ed
è
sempre la più brava di tutti i corsi. E finché
sarà
così, i suoi genitori saranno ben lieti di riempirle la
carta
di credito. Ah, adorano Felix.
Emma tra le braccia di Liam ci sta
ancora un po’ scomoda. Ma ci vuole tempo per lei,
perché
sapere che qualcuno ci tiene – la
tiene – così tanto fa sempre uno strano effetto e
la scelta
più facile è sempre quella di non crederci troppo
per
non restare a mani vuote. Litigano, vanno d’accordo, fanno
l’amore,
le selfie e poi litigano di nuovo.
Ci vuole tempo ma si sa che
Liam Payne è qui per rimanere, il punto è vedere
se
Emma ha intenzione di fare la stessa cosa.
India si diverte un
mondo, con Harry Styles. Insieme organizzano viaggi
all’ultimo
minuto, guardano film romantici dove piangono all’unisono e
vanno a
Camden Town mentre lei gioca con le sue dita grandi in metropolitana
e lui le bacia una tempia.
Harry il suo romanzo non l’ha ancora
pubblicato, in compenso ha fatto pace con suo padre e adesso di tanto
in tanto partecipa ancora alle cene di sua madre.
Zayn Malik ha
preso una licenza di sei mesi. Tre ne ha passati a Parigi, stipato
nel monolocale di Candice, un po’ sul divano e un
po’ sul letto.
Tre ne ha passati stipato nel suo,
di monolocale. È confuso ed incazzato con se stesso
perché
ama qualcuno che lo ricambia senza riempirlo. L’amore di
Candice è
bello, dolce, ma non gli basta.
Non più, almeno.
Ed è
la stessa sensazione di chi si è coperto di vestiti e ha
lasciato le mani al gelo.
Si
sta bene anche così, ma tremi comunque.
E dopo un anno intero, eccoci qui un'altra volta.
Sono davvero troppo contenta di tornare a scrivere su questi personaggi, mi sembra di aprire una porta lasciata socchiusa per troppo tempo, e tornare a respirare l'odore di casa.
Avevo lasciato troppe 'i' senza puntini ed era giunto il momento di riempire tutti gli spazi vuoti che facevo finta di non vedere.
Quindi, beh, ciao a tutti. Di nuovo.
Non mi aspetto un successo così grande come per No church in the wild, sono cambiate una marea di cose in un anno, ma nonostante questo ho in mente grandi piani, che in una sola storia non riuscivano a starci.
La storia è ambientata circa un anno dopo la fine di No church, in aprile. Le nostre ragazze sono cresciute, Dalia è diventata famosa e Olivia una mamma a tutti gli effetti. Questo è solo il prologo, una piccola introduzione, ma avevo bisogno di stabilizzare le cose prima di complicarle ulteriormente.
Ad ogni modo, mi auguro con tutto il cuore che possiate amare questa storia e questi personaggi nella stessa maniera con cui mi avete supportato/sopportato durante No church.
Fatemi sapere le vostre aspettative, i vostri dubbi, ciò che vorreste che accadesse, qualsiasi cosa vi passi per la testa.
Questa storia è vostra, completamente. Ve la dedico e vi ringrazio per tutto.
Sperando di sentirvi come una volta, a presto :)
Caterina