Titolo: Non ci sono uomini come me. Ci sono io e basta
Chi?: Jaime Lannister
Quando?: Alla fine della ribellione di Robert
Special Guests: Catelyn Stark
"Se i tuoi dèi esistono e sono giusti, perchè il mondo è pieno di ingiustizie?"
"A causa di uomini come te"
"Non ci sono uomini come me. Ci sono io e basta"
"A causa di uomini come te"
"Non ci sono uomini come me. Ci sono io e basta"
Quando la vide arrivare quella notte, pensò che volesse ucciderlo. In fondo, l'ultima volta che si erano visti, lei lo aveva colpito alla testa con una pietra, per poi domandargli di suo figlio Bran e di come era caduto dalla torre. Lui, quella notte, aveva confessato di averlo spinto giù dalla Torre, ma non le aveva mai spiegato la reale ragione per cui lo aveva fatto. Non poteva dirle di Cersei, non lo avrebbe mai fatto: quella verità sarebbe morta con lui se necessario.
Tuttavia quella sera Catelyn Stark non portava morte, ma libertà. Non gli tolse i ceppi dalle mani, ma lo fece uscire dall'accampamento del Nord, accompagnato da Brienne di Tarth. Prima tuttavia, lo Sterminatore di Re dovette fare nuovamente giuramento: la sua vita in cambio di quella delle giovani Stark. Fu solo con quella promessa che gli fu concesso di andarsene.
Tuttavia quella sera Catelyn Stark non portava morte, ma libertà. Non gli tolse i ceppi dalle mani, ma lo fece uscire dall'accampamento del Nord, accompagnato da Brienne di Tarth. Prima tuttavia, lo Sterminatore di Re dovette fare nuovamente giuramento: la sua vita in cambio di quella delle giovani Stark. Fu solo con quella promessa che gli fu concesso di andarsene.
Note:
Proseguiamo con la linea dei giuramenti e, di conseguenza, inseriamo la tanto amata (non da me tuttavia) Catelyn Tully-Stark. In realtà questa Flash-fic è nata come drabble ed è poi diventata una flash-fic (questo spiega la lunghezza esigua del capitolo). Ci tengo a sottolineare che una scena che mi ha particolarmente colpito è la prima conversazione che Catelyn ha con Jaime, quella in cui pronuncia quella frase che dà il titolo al capitolo: "Non ci sono uomini come me. Ci sono io e basta". In quel momento Jaime cerca ancora di non mettere a rischio Cersei, per questo non spiega perchè ha buttato Bran giù dalla Torre; eppure è proprio la madre di Bran che, chiedendo a Jaime di giurare di riportargli le sue figlie, cambia completamente la relazione tra Jaime e Cersei (perchè alla morte di Joffrey, lui manda Brienne a cercare Sansa, non per ucciderla ma per tenerla al sicuro, le'satto opposto di ciò che Cersei aveva chiesto).
Null'altro da dire (note più lunghe del capitolo ç_ç) spero che questo capitolo non abbia deluso! Alla rpossima! lasciate una recensione se vi va! :)
Proseguiamo con la linea dei giuramenti e, di conseguenza, inseriamo la tanto amata (non da me tuttavia) Catelyn Tully-Stark. In realtà questa Flash-fic è nata come drabble ed è poi diventata una flash-fic (questo spiega la lunghezza esigua del capitolo). Ci tengo a sottolineare che una scena che mi ha particolarmente colpito è la prima conversazione che Catelyn ha con Jaime, quella in cui pronuncia quella frase che dà il titolo al capitolo: "Non ci sono uomini come me. Ci sono io e basta". In quel momento Jaime cerca ancora di non mettere a rischio Cersei, per questo non spiega perchè ha buttato Bran giù dalla Torre; eppure è proprio la madre di Bran che, chiedendo a Jaime di giurare di riportargli le sue figlie, cambia completamente la relazione tra Jaime e Cersei (perchè alla morte di Joffrey, lui manda Brienne a cercare Sansa, non per ucciderla ma per tenerla al sicuro, le'satto opposto di ciò che Cersei aveva chiesto).
Null'altro da dire (note più lunghe del capitolo ç_ç) spero che questo capitolo non abbia deluso! Alla rpossima! lasciate una recensione se vi va! :)