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Autore: buffyTVS    18/07/2014    2 recensioni
Se volete sapere cosa vuol dire essere due facce della stessa medaglia, questa è la fanfiction adatta a voi.
Vi ricordate il demone Toth? Beh, è tornato a farci visita e questa volta ha beccato proprio la cacciatrice! Il problema è che non si tratta della nostra cara biondina.
Fuffy? Credo proprio che siete nel posto giusto.
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Buffy Anne Summers, Faith Lehane, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Faith le aveva detto che le era mancata.
Aveva sentito bene? Faith aveva davvero detto che le era mancata? Non ci avrebbe mai creduto, eppure aveva sentito quelle parole. Buffy Summers era mancata a Faith Lehane. Che cosa strana. Quella non poteva essere Faith. La ragazza che aveva conosciuto non avrebbe mai detto una cosa del genere. Insomma era una pazza che si divertiva a torturare i suoi amici o a torturare il suo ex fidanzato. O ancora a scambiare i loro corpi. O ad ucciderla. O....
"Che diamine Buffy ti devi essere immaginata tutto!" scosse la testa continuando a camminare nel solito cimitero. "Faith non è il tipo, lei non prova niente.." anche se non le sarebbe dispiaciuto sentirsi dire quelle parole. Voleva solo che tutto quello che avevano ritornasse, anche se si era abituata e non poteva dimenticare cosa le aveva fatto passare. L'impulso di stringere le proprie mani intorno al suo collo era sempre forte ogni volta che la vedeva.
Era più forte di lei. Eppure non era una persona fredda, anche se col passare degli anni la vita l'aveva portata ad indurirsi, ma lei sentiva. Buffy aveva sempre sentito. Anche per Faith.
E il fatto che la mora mettesse su quella maschera da 'non mi importa di niente e di nessuno, nemmeno di te' le dava un fastidio allucinante. Non che ne facesse una questione di vita o di morte. Non che lo avrebbe mai ammesso avanti a nessuno, ma lei teneva a Faith. Teneva a lei in un modo quasi sconvolgente e la destabilizzava perchè non poteva.
Non poteva tenerci. Non più. Non voleva tenerci. Ma quel legame, quel sentimento-se così si può definire- non l'aveva abbandonata neanche una volta. Perchè Faith era come lei. Perchè sapeva che l'avrebbe capita, in qualsiasi caso. E questo la faceva sentire meno sola e un pò più umana.
Nonostante questo era convinta che anche quella sensazione di odio nei suoi confronti non l'avrebbe mai abbandonata.
Perchè semplicemente erano Buffy e Faith. E nessuna delle due avrebbe mai ceduto, ma lei, lei sarebbe sempre stata contenta di vederla una volta in più. Almeno finchè non cominciava ad uccidere gente.




Il pugno del vampiro le si schiantò in pancia con tanta veemenza da provocarle un dolore fulminante. Buffy cercò di riprendersi il prima possibile e fortunatamente riuscì a schivare il secondo pugno che stava per colpirla in faccia.
Con un rapido movimento si portò alle spalle del mostro e con un calcio piazzato gli spezzò quasi la schiena, provò a impalettarlo, ma riuscì a parare il colpo facendo volare via il paletto della cacciatrice.
Buffy non si perse d'animo e con uno scatto veloce cominciò la sua serie di pugni piazzati, destro, sinistro ad alternanza. Il vampiro con un'abile giravolta si spostò afferrando il braccio della bionda e facendolo roteare su se stesso.
Crack. Una fitta di dolore la fece urlare, probabilmente se l'era slogato.
Proprio quando stava per essere colpita nuovamente con una capriola si portò nuovamente alle sue spalle, recuperò il paletto e con un gesto quasi impercettibile trasformò quell'essere in polvere.
"Brutto bastardo, mi hai fatta male." digrignò i denti dal dolore.
Un applauso improvvisamente ruppe il silenzio di quel posto glaciale.
La bionda si voltò di scatto.
"Complimenti, anche se sei ridotta un poco maluccio.." Faith fece un tiro dalla sigaretta prima di gettarla con molta noncuranza.
Era stata appoggiata ad un albero per tutta la durata del combattimento.
"T-tu che ci fai quì?" domandò Buffy confusa. "Non eri a casa sofferente?"
"Ah cara B, ti hanno per caso fottuto il cervello?" sorrise la mora.
Buffy continuava a non capire.
"Io non sono mai stata meglio.. se me lo permetti posso dimostrartelo!"
"C-cos-??"
Il pugno della cacciatrice bruna si schianto violento sul volto di Buffy provocandole una piccola lesione al labbro inferiore. Un rivolo di sangue cominciò a scorrere.
"Brutta psicopatica!!!" Buffy non ci pensò un minuto in più e si scaraventò contro la sua 'amica'.
Ma Faith sembrava anticipare tutte le sue mosse, infatti le schivava facilmente.
E poi ancora passò al contrattacco sferrandole un calcio alle caviglie e facendola rotolare per terra.
Buffy urlò dal dolore, il braccio slogato aveva urtato fortemente contro il terreno.
Faith ne approfittò e le si posizionò a cavalcioni cominciando a prenderla a pugni. Buffy le tirò una testata che fece sanguinare il naso della mora provocandole anche diversi lividi sul volto.
"Non la senti B? Non la senti la passione?" le disse asciugandosi la ferita.
Bloccò le mani della bionda al di sopra della testa.
"Tu sei solo una pazza." le rispose Buffy.
"Stai zitta!" urlò Faith. "Tu. Sei tu la causa di tutti i miei mali.. e questa passione nei tuoi confronti quando finirà? Questo scorrere nelle mie vene, questo desiderio B. Non lo percepisci?" si avvicinò al suo orecchio leccandole la base del collo. "Non lo senti?"
E Buffy non rispose. Non reagì. E non sapeva neanche perchè.
Forse era troppo stanca. Forse aveva troppo dolore al braccio. Forse non si spiegava come potesse essere stata così stupida da credere che forse Faith era tornata. Era cambiata. Si perse in quegli occhi scuri e freddi, come li ricordava nel suo sogno, ben distanti da quelli che aveva incrociato negli ultimi giorni.
Riprese coscienza solo quando le mani dell'altra cacciatrice le afferrarono il collo in una presa mortale.
Cominciò a dimenarsi ma le forze le mancavano. Provò a darle un pugno, ma non riuscì a colpirla. Sentiva l'aria cominciare a mancarle e gli occhi le stavano cominciando a schizzare fuori dalle orbite.
"Lo senti Buffy? Lo senti anche ora?...Senti come posso essere buona?" urlò. "Io sono buona!" e in quel preciso istante Faith mollò la presa.
La bionda tossì più e più volte portandosi la mano alla gola.
"Sono così buona da non ucciderti ora.... sei troppo malconcia ed io voglio uno scontro alla pari. Voglio sopraffarti. Voglio dominarti."
Si alzò di scatto e cominciò a correre scomparendo sotto i suoi occhi.





Buffy bussò alla porta di casa con pugni che provocavano un casino non indifferente.
"Dawn!!!" urlò con tutta se stessa prima di rompere il pomello e sfondare la porta. "Dawn è tutto okay?" corse al piano di sopra e si fiondò in camera della sorella.
"Buffy? Buffy cosa è successo?"
"Stai bene amore mio, oddio, stai bene." la abbracciò forte accarezzandole i capelli.
"Si, ma perchè sei così spaventata?" le chiese preoccupata.
La cacciatrice non la ascoltò minimamente e si diresse verso l'altra camera.
"Tu! Tu brutta figlia di p-" esclamò quando notò la presenza di Faith nel letto e le si scaraventò contro.
Gettò via le coperte e la buttò giù dal letto con una spinta. Cominciò a prenderla a calci sul ventre sotto le urla incessanti e di supplica della mora.
"Buffy ti prego smettila, ti prego!" e in quel momento si fermò. Nel preciso istante in cui incrociò gli occhi di Faith pieni di lacrime.
Erano diversi. Di nuovo. Erano migliori. E belli.
Faith si portò le mani alla pancia sofferente.
"Tu...tu non sei Faith..."
"Cosa?" domandò Dawn.
"Tu non puoi essere Faith. Lei mi ha pestata bellamente in cimitero e mi ha detto tutte quelle.... tu non sei lei. Non hai i segni del combattimento in faccia. Chi sei?"
La mora era ancora a terra, non riusciva neanche a parlare dal dolore.
"Insomma, lei era forte, agile, tu... tu non hai neanche provato a pormi resistenza."
"B..." sussurrò l'altra cacciatrice. "B.. sono io."
Dawn non aspettò un secondo di più e l'aiutò ad alzarsi. "Buffy, lei è Faith... E forse ho capito cosa è successo."





"Quindi quello in prigione era il demone Toth?" chiese Faith.
"Sì, ora mi è venuta questa illuminazione, quando Buffy ha parlato di un'altra Faith che l'ha pestata in cimitero. Oggi mentre discutevamo con Giles hai detto che ti ha colpito un raggio proveniente da una specie di tubo. Quella è l'arma di Toth. Poi da come l'hai descritto sembra proprio lui." spiegò Dawn.
"Ora che succederà?" domandò la mora.
"Nulla, dobbiamo fare un incantesimo per ricongiungere le tue due parti."
"Questo spiega anche perche sono senza poteri..." sussurrò soreseggiando un bicchiere d'acqua.
"Sì, esattamente. Quel raggio ha diviso la tua parte umana da quella di cacciatrice.." continuò la più piccola.
"Il sogno...." disse Buffy quasi impercettibile.
"Cosa?" chiese la sorellina.
"No niente. Domani chiameremo Giles e vedremo cosa fare, abbiamo bisogno di Willow e devo mettere al tappeto quella stronza. Di certo non sarà così disponibile a farsi catturare." sbuffò alzando un sopracciglio. Faith la guardò male, l'aveva pur sempre definita 'stronza'.
"Bene..."
"Faith, sia chiaro che se provi a toccare me o la mia famiglia anche solo con un dito.. io ti ammazzo." la guardò negli occhi e una fitta al cuore la pervase notando la profondità ed il calore che emanavano. "Dawn, piccola osservatrice.." la ragazzina saltellò a quelle parole "ora torna a dormire che domani hai scuola" l'entusiasmo le si spense con il continuare della frase.
"Va bene" si alzò sconfitta "buonanotte."
Buffy anche si alzò per recarsi al piano di sopra ma la voce di Faith la bloccò "B... quella non ero io e non chiederò scusa per quello che non ho fatto."
La bionda si voltò. "Quella eri tu, non hai sentito? Successe la stessa cosa anche a Xander."
"Okay, ero io, ma non io io capisci?... ma tu stai sanguinando.." le si avvicinò.
"Ah sì.." si toccò la guancia. "Ora vado a medicarlo.."
Faith abbassò lo sguardo annuendo.
Buffy cercò di tamponare il sangue con un cotton fioc, ma non essendo mancina la cosa le risultava difficile perchè sbavava tutto. Il braccio destro le faceva troppo male e non riusciva neanche a muoverlo.
"Dovrò svegliare Dawn per curare questo teglietto. Non ci voleva proprio."
"Se vuoi me ne occupo io, è inutile che svegli la piccoletta." le propose la mora.
"Va bene, ma fai veloce che sono stanca."
"Io ti offro il mio aiuto e mi rispondi così" sorrise "non cambi mai eh?"
"Sta zitta.." sbuffò la bionda.
"Quella che dovrebbe stare zitta sei tu visto che manco un graffietto sai curarti!"
Buffy la guardò storta. Poi l'imbarazzo prese posto quando Faith le passò delicatamente il batuffolo d'ovatta intorno alla ferita.
La mora si sentiva strana, prima le cose non erano così... così tese. Avevano ballato anche a stretto contatto e non si era mai sentita imbarazzata.
La sua testa era un groviglio di pensieri e il suo cuore di emozioni. Stava sfiorando Buffy con la punta delle dita e non lo aveva mai fatto.
Il loro rapporto era sempre così violento. Ma questa nuova sensazione le piaceva.
E sì, per lei era una cosa completamente nuova.
Buffy alzò lo sguardo e i loro occhi si incrociarono, stettero fissi uni dentro gli altri per dei secondi interminabili e il cuore della mora tremò. E tremò ancora quando con malinconia affermò un "ho finito" facendo aderire il cerotto alla guancia.
Non sapeva spiegarsi cosa. Non sapeva spiegarsi perchè, ma era la prima volta che vedeva Buffy così piccola e indifesa. E il primo impulso che sentì fu quello di abbracciarla. Ma lei non sapeva neanche cosa fosse un abbraccio. Non l'aveva mai provato. Anche il suono di quella parola le sembrava sconosciuto.
E poi avrebbe voluto accarezzarle i capelli e stringerla così forte da farla sentire protetta.
"Grazie...ora vado a dormire." disse Buffy facendo riscutere Faith dai suoi mille pensieri.
"Sì sì, buonanotte.."
"Notte..."




Faith rimase con lo sguardo fisso nel vuoto per diversi secondi fino a che non sentì la porta di camera di Buffy chiudersi.
"Ma che diavolo mi sta succedendo..." sussurrò piano spaventata. Prima di quel momento non sapeva neanche cosa volesse dire la parola spaventata, ma quel turbinio di emozioni che improvvisamente sentiva e che le avevano provocato tante fitte al cuore non potevano far altro che spaventarla e sconvolgerla come mai prima.






Angolo della cacciatrice.
Scusate l'assenza ma l'esame ha risucchiato tutte le mie energie!
Eccomi con un nuovo capitolo di questa mini long fresco fresco.. spero che vi sia piaciuto.
Come al solito ringrazio per le recensioni e sappiate che mi fa sempre molto piacere sapere cosa ne pensate. Per me è importante.
Mi scuso per gli eventuali errori e niente, un bacione!
  
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