Crossover
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Autore: Suikotsu    02/09/2008    4 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 29: LA MORTE NERA



Questo capitolo non sarà molto lungo, ma spero che vi piaccia.

Ringrazio i miei affezionati lettori, ossia:
XIllidan: Come ti ho già detto la somiglianza è puramente casuale. Riguardo a Caim...io ho già  deciso il suo fato.
XBankotsu: In effetti il ragazzo ha un carattere tremendo, e spesso non ascolta gli altri. Ma hai visto, ha avuto un'infanzia difficile.
XGiodan: Ciao, senti, per favore, puoi commentare anche il cap. precedente? E sono bloccato in FFXII: devo prendere la spada dei re, custodita in un tempio, ma una volta entrato trovo solo due porte che non si aprono. Che faccio, frugo nella foresta vicina?


Grazie per le vostre recensioni! Non smettete mai di commentare!

I guerrieri stavano camminando già da alcune ore quando finalmente sentirono il rumore della corrente.
Zhai e Drizzt furono i primi ad accorgersene.
"Il fiume. Siamo quasi arrivati." - disse Drizzt, che aveva l'aria stranamente stanca.
"Tutto a posto?" - gli chiese Illius.
"Sì sì, non ti preoccupare."
"Mi viene un dubbio: non è che è popolato da mostri?" - chiese Zhai preoccupata.
"Non ti preoccupare, non dovrebbero essercene, almeno credo."
Mentre camminavano, l'elfo cominciò ad assumere una strana andatura: barcollava, ansimava e stava in piedi a stento.
"Drizzt, tu non stai bene." - comprese il mago fermandosi.
L'elfo aveva gli occhi arrossati.
"Drizzt, hai il fiatone e non hai una bella cera. Cos'hai?" - chiese Illius.
"N...niente..."
Il mago gli mise una mano sulla fronte.
"Ma tu scotti! Non avrai qualche malattia?"
"Spero di no! Ci manca solo il malato adesso!" - disse la ragazza.
"Zhai!" - la rimproverò Rannek.
Il gruppo si fermò e Drizzt fu fatto sdraiare. Il drow era sudato ed aveva qualche convulsione.
"Non è febbre, e nemmeno una semplice malattia..."
Il mago sfregò le mani, poi le fece passare lentamente pochi centimetri sopra il corpo dell'amico.
Quando terminò aveva il volto sudato.
"Ho, no..."
"Cosa?" - chiese Rannek preoccupato.
"Toglietegli la corazza! Veloci!"
Temendo il peggio per il loro compagno, i due obbedirono.
"Che diavolo..."
Sul torace muscoloso di Drizzt erano presenti numerose macchie scure, scure come i fulmini che lo avevano colpito precedentemente.
"L...la morte nera!"
"He?"
"Si tratta di un potente maleficio. Non avrei mai creduto che gliel'avesse scagliata quando lo ha colpito."
"Un...effetto...ritardato..." - ansimò il drow.
"Zitto! Non sprecare fiato."
Il mago toccò con le dita una chiazza nera, nel tentativo di farla sparire, ma fu inutile.
"Niente. Il mio maestro mi ha parlato una volta di questa maledizione. Per contrastarla ci vogliono delle piante curative. Fortunatamente ne ho prese parecchie. Intanto bevi questa pozione magica."
Lo stregone alzò la testa del compagno e gli fece bere lentamente il liquido viola. L'elfo si sentì un po' meglio.
"Grazie."
"Non ringraziarmi. Quella pozione serve solo a ritardare gli effetti del maleficio e a dare un po' di sollievo. Io ora preparerò l'infuso, ma tu riposati."
"Lo tengo d'occhio io." - disse Zhai mettendosi vicino a lui.
"Bene. Rannek, dammi una mano."
I due si misero da parte e cominciarono la preparazione.
"Ma che gli è capitato?"
"Quel maleficio si chiama "morte nera". Ne avevo solo sentito parlare, ma non l'avevo mai visto, perché serve una grande abilità nella magia nera per poterla scagliare. Sono stato uno sciocco!"
"Non serve piangere sul latte versato! Dobbiamo aiutarlo!"
Il mago staccò i petali da alcuni fiori, li mise in una ciotola, li schiacciò e cominciò a mescolarli assieme a qualche goccia d'acqua piovana e a delle erbe medicinali, trasformando il tutto in un liquido verde-azzurro.
"Rannek, prendi delle foglie piuttosto grandi."
Il guerriero ubbidì.
Il mago prese un piccolo coltello con cui spalmò le erbe sulle foglie, poi le dette all'amico.
"Portale a Zhai. Io preparo la pozione. Dille di appoggiarle sulle macchie, così il medicinale sarà assorbito e fermerà la diffusione."
"Sbrigatevi!" - li chiamò l'elfa - "Le macchie si stanno espandendo!"
Le foglie furono appoggiate sulle varie macchie.
La ragazza guardò il compagno che lottava tra la vita e la morte.
"Povero Drizzt! Che ti doveva succedere? Non devi mollare! Non puoi morire, hai capito?" - gli disse mentre una lacrima invisibile le scendeva sul viso.
Intanto Illius stava preparando una potente pozione curativa.
"I fiori...ci sono...le erbe...sì...un tocco di magia...qualche goccia del mio sangue" - continuò facendosi un taglietto dal quale uscirono - "Ed è pronta!"
Il mago corse verso l'amico.
"Tieni, questa funzionerà!" - disse porgendo una fiala piena di liquido blu.
Una freccia vagante la colpì in pieno; l'oggetto era fatto di un materiale troppo resistente per rompersi, ma venne incrinata e volò per aria.
I presenti fissarono l'oggetto che volava via.
"NO!" - gridarono tutti in coro.
Rannek fece una scivolata in avanti, ed afferrò l'oggetto pochi istanti prima che toccasse terra.
"Fiuuu! Per un pelo!"
I tre si voltarono nella direzione da cui era partita la freccia: una ventina di yuan-ti era pronta ad attaccarli.
"Maledizione! Ero così preso dalla preparazione che non mi sono accorto di loro!"
I mostri sibilarono e attaccarono.
"Basto io! La pagherete, mostri!"
Zhai attaccò determinata come non mai: con una ginocchiata tramortì un avversario e poi lo trucidò.
"Luna crescente!"
Altri tre morirono.
"Lame di vento!"
I mostri cercarono di colpirla con le frecce, ma l'elfa divenne invisibile e prese gli arcieri alle spalle.
I serpenti capirono di non poter fare nulla, così cercarono di fuggire, ma l'elfa lanciò su di loro i coltelli e li inseguì.
"Credo che faranno una brutta fine."
"Credo anch'io. Quanta pozione si è salvata?"
"Non tutta, ma quasi."
Il mago fece bere il liquido al drow.
"Bene. Ora però devo aiutarlo con degli incantesimi di guarigione."
Lo stregone si sedette davanti all'amico, fece alcuni gesti e dalle sue mani uscirono dei raggi azzurri, che avvolsero Drizzt.
Dopo pochi minuti Zhai li raggiunse. La ragazza era sporca di alcune macchie di sangue.
"Allora? Come sta Drizzt?"
"Si riprenderà." spiegò Rannek - "Illius ce la sta mettendo tutta per farlo guarire."
Gli occhi infuocati dell'elfa si posarono sui due.
"Beh, speriamo che si riprenda in fretta, non abbiamo tempo da perdere."
Dopo un'ora Illius smise di usare la magia.
"Ecco fatto. Ora dobbiamo solo aspettare."
Ben presto le macchie cominciarono a ritirarsi, fino a svanire. Quando finalmente fu notte Drizzt aprì gli occhi.
"Ha..."
L'elfo si guardò il petto. Poi si voltò sui compagni che lo guardavano sorridendo.
"Grazie ragazzi. Mi dispiace di avervi fatto perdere tutto questo tempo..."
"Non preoccuparti. Ti sei ripreso in fretta, dato il problema. Se ti fa piacere saperlo, finora solo in tre erano sopravvissuti a quel maleficio."
"Allora sono stato fortunato."
"Ringrazia l'abilità di Illius e il tuo fisico." - disse Rannek sorridendo.
"Zhai ha vegliato su di te mentre dormivi. Poi..."
"Sta zitto stregone da quattro soldi!"
Per evitare di finire all'altro mondo Illius decise di tacere.
"Bene. Ora che Drizzt sta bene domani ci potremo incamminare. Prima però bevi questo, ti aiuterà a riprendere le forze."
Lo stregone porse all'amico una bevanda marrone con uno strano odore.
"Grazie."
Il drow la bevve.
"Non è neanche male, come è fatta?"
"Forse è meglio non dirgli che gli ingredienti sono scaglie di yuan-ti, occhi di vipera e qualche erba...hem, segreto professionale! Ma adesso bevi e pensa a riprenderti!"
L'indomani il gruppo partì e raggiunse il fiume:
era molto lungo, la corrente piuttosto rapida ed attraversava gran parte della foresta.
Rannek fissò le acque.
"La corrente ci porta nella direzione giusta. Dovremo costruire una zattera."
"Non serve. Guarda."
Illius indicò delle zattere dotate di pali da usare come appigli a dieci metri da loro.
"Devono averle usate gli yuan-ti."
I quattro le raggiunsero.
"Sembrano solide."
"Lo sono."
Le zattere vennero spinte in acqua e il gruppo ci salì sopra, per poi partire seguendo la corrente.

Il termine "morte nera" fa riferimento ai Cavalieri dello Zodiaco, dove una mossa lancia una specie di maledizione, chiamata "morte atroce".

Il breve capitolo è concluso: dato che domani è il mio compleanno, regalatemi tante belle recensioni!


  
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