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Autore: Bittuz    19/07/2014    0 recensioni
Al villaggio della foglia arrivano due nuovi personaggi nel periodo tra la prima e la seconda riunione dei kage. Appartengono entrambi al villaggio della Sera, che si trova al confine tra la nazione del fuoco e quella del vento, famoso per le tecniche d'invocazione più potenti tra quelle conosciute. I due non si conoscono ma cercano la stessa persona, un criminale che ha avuto a che fare col loro villaggio.
Riusciranno a trovarlo? E per quale motivo lo cercano?
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Jeliel tutto si sarebbe aspettata da Amoner tranne questo.

Anche i combattimenti tra le varie evocazioni si sono fermati.

“Non pensavo saresti caduto così in basso, Kurosuke. Stai prendendo in ostaggio un cadavere cosa pensi di ottenere?” Dice la Salvatrice, in realtà la donna è terrorizzata al pensiero che il corpo di Shaliat venga ferito, nonostante sia morto.

“Mmh, dunque è così che la pensate? Vediamo allora che succede se...” in quel momento Amoner avvicina la punta di lancia al collo di Shaliat e Jeliel tradisce le sue parole facendo un passo tremante verso l'amato.

“E' evidente che non siete disposta a vedere quest'immagine dunque ve lo dico un'altra volta, arrendetevi o restate a guardare.” L'ultimatum del capo della Radice è chiaro e Pasirin non sa più cosa fare, qualunque sua mossa o delle sue evocazioni potrebbe danneggiare Shaliat. La situazione è critica e Jeliel si detesta per questo, avrebbe dovuto eliminarlo non appena impugnata la spada, invece ha voluto umiliarlo, renderlo disperato e adesso lei rischia di crollare nella disperazione più totale.

“Allora cos'avete deciso?”

Jeliel è veramente sull'orlo di una crisi, cosa fare? Arrendersi e lasciare che il nemico vinca con tutte le conseguenze del caso o combattere e assistere all'orrore del corpo di Baron ridotto a brandelli. Vorrebbe cedere all'egoismo e risparmiarsi il dolore di quella visione ma sa bene che il suo uomo non glielo perdonerebbe, quindi Jeliel fa la sua scelta e stringendo Zanroku in pugno si prepara a combattere.

“Dunque optate per la sofferenza, una decisione degna di voi. Ma sappiate che non intendo infrangere la mia promessa.” Dice Amoner mentre si appresta a decapitare il suo ostaggio, in quel momento però un kunai spuntato da chissà dove si dirige contro Kurosuke che per evitarlo deve lasciare la presa sul cadavere. Subito dopo una figura femminile salta fuori dall'ombra e colpisce l'uomo alla testa con un calcio, dopo averlo fatto raccoglie Shaliat e lo porta lontano dal ricattatore.

Jeliel non sa chi sia quella donna, sicuramente deve avere un buon motivo per mettersi dalla sua parte ma questa domanda può aspettare, adesso c'è solo la rabbia e il desiderio di vendetta verso colui che tanto ha osato.

Pasirin prima incastra la spada nel suolo per avere le mani libere, poi componi dei sigilli e recupera l'arma.

“Arte del fulmine scarlatto: Kusanagi!” Urla la donna.

Ora che è utilizzata da lei, la tecnica di Shaliat ha raggiunto un livello incredibile. La lama di fulmini è tanto enorme da superare di due volte l'altezza della Salvatrice, Amoner è spaventato dall'immagine che ha davanti e non ha idea di come venirne fuori. A un certo punto Jeliel sparisce nel nulla e nel momento stesso in qui Kurosuke se ne accorge, la donna riappare alla sue spalle con il braccio che impugna la spada teso, come quello di chi ha appena sferrato un'attacco. Da subito il capo della Radice non avverte nulla, poi si accorge di non riuscire più a vedere e che i suoi occhi grondano sangue. Dopo questo l'uomo urla di dolore portandosi le mani al volto e facendo cadere la lancia ricomposta. Pasirin ha portato a termine il suo scopo, privare l'avversario della sua capacità di rigenerarsi, adesso può troncare il flusso di chakra nella spada, in questo modo i fulmini che avvolgono la lama scompaiono.

 

I due avversari rimangono per qualche secondo a darsi le spalle, intanto l'uomo che continua a soffrire per la ferita si è inginocchiato nella pozza di sangue formatasi sotto i suoi piedi. A quel punto la Salvatrice decide di mettere fine al dolore di Kurosuke ma proprio in quel momento tra le urla di dolore, si inizia a sentire il suono di una risata, la cosa impensierisce la donna che voltandosi verso l'avversario aguzza i sensi per evitare spiacevoli sorprese.

“Ah, ah, ah, ottimo lavoro Salvatrice, siete veramente perfetta e questo non potrebbe rendermi più felice.”

“Ma di cosa stai parlando? Il tuo piano è fallito.”

“Voi credete davvero? Certo io non posso competere con la vostra forza e non sarò io a portare ordine nel mondo, lo farete voi!”

“Cosa?”

“Esatto Salvatrice, non importa chi sia a sconfiggere il nemico dei ninja in questa guerra, l'importante è che qualcuno ci riesca e quando succederà sarà la paura verso quel guerriero a fermare ogni tipo di conflitto. Dunque io muoio lasciandovi in eredità il mio sogno e adesso so che è in buone mani.” Queste sono le ultime parole di Amoner prima di accasciarsi al suolo per il troppo sangue perso. In quel momento le creature evocate dall'uomo scompaiono in una nube di fumo.

Pasirin nel vedere Kurosuke sconfitto non prova alcun senso di soddisfazione, anzi adesso che conosce quelle che erano le intenzioni dell'uomo pensa che se non ci fosse stata sua madre e i vari affetti che ha avuto durante la sua vita, anche lei avrebbe potuto unirsi ad Amoner.

Questo pensiero però svanisce in fretta, c'è qualcosa di più importante adesso. La Salvatrice esce dall'edificio nella grotta e cerca la donna che ha tratto in salvo il cadavere di Shaliat, quando la vede si precipita da lei. Ora che è più rilassata Pasirin nota che la donna è un'ambu della Radice, dunque si chiede come mai abbia tradito il suo padrone per aiutare un nemico.

“Chi sei?” Domanda Jeliel.

“Mi chiamo Nakano Takeko, ho aiutato Shaliat a trovarti nel rifugio. Non devi preoccuparti degli altri ninja al servizio di Amoner, se ne sono andati dopo la sua morte.” Spiega l'ambu, mentre fa sdraiare il corpo di Baron a terra.

“Ti ringrazio per averlo salvato.” Confessa Pasirin con le lacrime agli occhi. Vedendo quella scena Nakano si pente di non aver aiutato questa coppia prima che fosse troppo tardi.

Già da tempo la donna non provava più rispetto per il comportamento di Kurosuke e più volte aveva pensato di abbandonare la Radice, ma la speranza che tutte le azioni compiute dall'organizzazione servissero per rendere il mondo un posto migliore l'aveva fatta restare.

 

Nel mentre che Jeliel continua a piangere in ginocchio sul cadavere dell'uomo tanto amato con Zanroku posata a terra, le tre evocazioni si avvicinano. Due di queste si fermano a qualche metro di distanza, sentendosi inutili, la terza invece avanza per osservare più da vicino il guerriero che è riuscito a farsi amare tanto dalla sua reincarnazione. La Fenice vaga nei suoi ricordi e non riesce a trovare un sentimento forte come questo in tanti secoli di vita.

“Possiamo ancora salvarlo.” Dice l'evocazione di fuoco, alche una luce di speranza si riaccende negli occhi di Jeliel.

“Davvero?”

“Il suo spirito vive ancora dentro di te, altrimenti la spada non ti avrebbe salvata.” Spiega il volatile.

“Cosa devo fare?”

“Solo concentrati su ciò che provi per lui. Io prenderò ciò che ti ha donato e glielo restituirò.”

Il rituale comincia e Jeliel chiudendo gli occhi, ripensa a tutto il tempo che hanno passato insieme, al loro primo incontro, alla prima volta che hanno fatto l'amore e a tutti i bei momenti dove hanno vissuto come una coppia.

Quando riapre gli occhi, lui la sta guardando e Jeliel è tornata nella sua forma comune. Ora tutto è apposto nel cuore della donna che abbraccia con gioia la sua felicità ritrovata, mentre nuove lacrime le rigano le guance.

“Bentornato.” Gli sussurra all'orecchio.

“Non sono mai andato via.” Risponde lui con voce dolce, poco prima di darle un bacio sulle labbra. Gonshiro si trattiene dal saltare addosso all'amico ritrovato.

 

Poi un rumore dietro di loro attira l'attenzione di Nakano che è pronta a difendere la coppia, non appena la donna vede una sagoma parte all'attacco, ma Pasirin le urla di fermarsi perché colui che sta arrivando altri non è che Kumo, dimesso da pochi giorni dall'ospedale.

“Ragazzi per fortuna state tutti bene, quando mi sono ripreso e mi hanno detto che eravate partiti, ho avuto paura di non rivedervi più.” Dice l'uomo tirando un sospiro di sollievo. Poi il gruppo racconta al nuovo arrivato quanto successo.

 

“Adesso che faremo?” Chiede Jeliel.

“C'è una guerra in corso e io ho intenzione di aiutare i nostri amici della Foglia.” Risponde risoluto Baron.

“Allora lo faremo insieme!” Afferma la Salvatrice.

“Ehi ci sono anch'io, non penserete di sbarazzarvi di me vero?” S'intromette il draghetto.

“Non voglio rimanere in dietro un'altra volta.” Aggiunge Kumo.

“Avete veramente tutti intenzione di combattere ancora?” Chiede l'ambu, che rimane stupida dalla solidità del rapporto tra queste persone.

Dopo uno sguardo complice anche con la Fenice e Imori tutti rispondono di sì.

“Non so se siate pazzi o cosa, ma se non vi dispiace vorrei partecipare anch'io.” Finalmente la donna ha trovato il tipo di compagni che non è riuscita a trovare nella Radice.

Adesso che il gruppo è formato non rimane che partire, per salvare il mondo dalla più grande minaccia mai esistita.

 

Nota dell'autore: “Questa è la fine della mia storia spero vi sia piaciuta e che l'abbiate trovata avvincente. Ma non preoccupatevi, le avventure dei nostri eroi non sono finite, riprenderanno dopo che la quarta grande guerra ninja sarà terminata. Spero che sarete ancora intenzionati a seguirli. Grazie ancora dalla vostra attenzione!”

   
 
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