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Autore: AlessiaCe    19/07/2014    0 recensioni
Alessia è una ragazza come tante altre, 17 anni, con sogni normalissimi come tutte. Ha un sacco di amiche ed amici, ma molto spesso si sente sola su come la pensa. In amore non è molto fortunata, ogni volta che esce con un ragazzo il giorno dopo questo scompare e non si fa più vivo... E questo fa stare male Alessia perchè pensa di essere sbagliata; ma non è tutto, lei è la seconda figlia di 4 figli, c'è suo fratello Travis un anno più grande di lei e vanno d'amore e d'accordo, Matteo la stessa cosa ma la vera arpia è Nora, 15 anni e si crede di essere Miss Italia!
Ma i problemi di Alessia non saranno questi, saranno ben altri e poi potrà sempre bussare alla sua porta l'amore della sua vita! Resta tutto da vedere....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Serata dadimenticare"






Faceva piuttosto freddo a fine Gennaio con il toap e un giubbotto. Non vedevo l'ora di compiere diciotto anni così mi sarei presa la patente e tutto sarebbe cambiato. Mi sedetti sulla panchina di marmo, di fronte c'era una fontana con la statua di Cupido da sopra; ricordo che da bambina quella fontana mi piaceva un sacco ma poi col tempo ho capito che era stata messa lì apposta per prendermi in giro. Da un lato ci volevo andare al pub perchè divertirsi faceva sempre bene ma dall'altro lato non volevo andarci perchè sapevo che molto probabilmente avrei incontrato Roberto, visto che era il suo locale preferito. Era la prima volta che ci andavo da sola con le ragazze mentre le altre volte c'eravamo andate con tutto il gruppo. Al karaoke eravamo una frana ma riuscivamo sempre a far ridere le persone nel locale, sopratutto Stefano che cacciava una voce tipo quella di Berry White; faceva impressione. La più pazza del gruppo era Lia, le veniva in mente sempre qualche idea folle come quando cantammo "Firework" di Katy Perry e le venne la brillante idea di mettere in scena il balletto di fine anno che avevamo imparato a danza (quando ci andavamo ancora). Ecco perchè non volevo mai uscire da sola con le anche se era l'unica tra Alice, Sara e Marika a cui volevo più bene.
Ero assorta nei miei pensieri quando delle mani si andarono a posare sui miei occhi, le toccai, erano mani grandi e con dita lunghe e la pelle era molto morbida..
-Luca!- Era certamente lui.
-Indovinato!- Disse abbracciandomi. Gli volevo un sacco di bene, lui era il più divertente del gruppo ma anche quello più pervertito; insomma appena ti mettevi una gonna più corta o aderente ti lanciava subito delle occhiatine oppure ti dava uno schiaffo sul sedere ma lo faceva per gioco, comunque era il più esperto di tutti, anche più esperto di mio fratello. Alcune volte se ne usciva con degli argomenti che non stavano nè in cielo e nè in terra, forse era proprio per questo che Lia non voleva ammettere che era innamorata di lui. Ma poi tra pazzo e pazzasi ci trova no?
-E a me non ci hai fatto caso?-
-Oddio France scusa- C'era Manny, non mi ero proprio accorta di lui.
-Allora stasera dove andate a fare baldoria?- Disse Luca facendo l'occhiolino.
-Ma è possibile che pensi sempre male tu?- Intervenne Francesco.
-Andiamo da Josh- Dissi io lanciandogli un'occhiataccia.
-Ale sai chi potresti incontrare lì?- Ovviamente Luca si riferiva a Roberto e ci avevo già pensato io. Se l'avrei visto avrei fatto come se non lo conoscessi, indifferenza totale. Per me era ormai come se non esistesse nessun Roberto Manzi.
-Beh se incontri Roberto basta che mi chiami e una volta per tutte gli aggiusto io quel naso storto che si ritrova- Disse Francesco arrabbiandosi. Non aveva mai sopportato Roberto fin dal primo giorno che ci aveva visti insieme, lo reputava come un ragazzo troppo su di giri e con le idee molto confuse, non sapeva cosa voleva dalla vita. E forse aveva anche ragione Manny a pensare quelle cose.
-Ragazzi io vado, è arrivata Marika- Vidi il Liberty nero di Marika e fu lei a salvarmi il culo sennò sapevo già come sarebbe finita quella conversazione. Io e Francesco avremmo finito per litigare mentre Luca cercava di farci ragionare e avremmo finito per litigare anche con lui quindi molto meglio che le cose erano andate così.
Salutai i ragazzi e mi avvicinai verso Marika, indossai il casco e salii sul motorino.
-Sembravate molto arrabbiati tutti e tre- Disse Marika.
-Stavamo parlando di Roberto-
-Ah...Hanno saputo che andiamo da Josh eh?-
-Si e France ha riiniziato lui e il fatto che vorrebbe dargli un pugno in faccia-
-Beh magari se lo fa poi non ti scoccia più- Si forse era vero, magari si sarebbe tolto un peso dallo stomaco e avrebbe iniziato a non rompermi più le scatole ogni volta che veniva fuori l'argomento Roberto. Per quanto volevo bene a Francesco alcune volte era proprio insopportabile.
Per arrivare da Josh ci impiegammo più del solito per colpa di quei maledetti lavori, stavano rompendo tutte le strada loro e quel fottutissimo metano. Per strada c'era molta gente, era raro che di lunedì sera le strade erano così affollate. C'erano per lo più gruppi di ragazze e ragazzi e ogni tanto si vedevano delle coppiette che si baciavano o che ridevano e si mangiavano con gli occhi.
Posammo il motorino nel parcheggio ed entrammo nel pub. Era molto affollato, le ragazze avevano già preso il solito tavolo e a vedere Sara così agitata, avevano già scritto i nostri nomi per il karaoke.
-Josh buonasera- Dissi facendo cenno con la mano. E Josh mi rispose con un altro gesto della mano invitanomi ad avvicinarmi a lui. Diedi un'occhiata a Marika e si era avvicinata a Brando, il suo vicino di casa che molto probabilmente era innamorato di lei. Così mi feci coraggio e mi avvicinai al bancone.
-Eccola qui la bella mora- Disse sporgendosi dal bancone e dandomi un bacio sulla guancia.Josh era un ragazzo sulla ventina, era molto amico nostro. Alcune volte era uscito anche con noi e aveva avuto un certo flirt con Lia ma poi si era dimostrata solo amicizia. Josh era di statura normale, aveva capelli rossi, occhi castani e un sacco di lentigini sulla faccia che secondo il mio parere lo rendevano molto sexy e poi ogni volta indossava sempre un paio di jeans con una camicia e mamma mia... era un figo da paura! E non ne parliamo del suo accento inglese, lo rendeva terribilmente sexy. Si lo ammetto, Josh era bellissimo. Ma andiamo io 17 anni e lui 20! Anche se gli anni erano pochi ma non si sarebbe mai messo con me. Poi non è che mi piaceva ma era soltanto bello e ogni tanto mi faceva ridere, niente di più.
-Josh dimmi una cosa, mica già hanno scritto i nostri nomi per il karaoke?-
-Piccola direi proprio di si-
-Vabbè i vediamo dopo il calvario- Si, io odiavo cantare. Non mi piaceva affatto e poi tutta quella gente mi metteva ansia.
-Vuoi che ti porto il tuo solito Vodka Lemon?- disse il bel rosso dietro al bancone.
-Si Josh, ne ho proprio bisogno- E così me ne andai al tavolo dove erano sedute le mie amiche. Sara era nervosissima e si stava contando credo i capelli. Mentra Lia era scomparsa e Alice parlava al telefono. Marika era ancora a parlare con Brando, ma dico io invitala ad uscire! Ogni volta che si incontravano era sempre la stessa storia, si parlavano per un'ora e non riuscivano mai a trarne una conclusione.
-Ale, finalmente. Mi hanno lascita da sola- Disse Sara mangiandosi un'unghia questa volta.
-Ma Lia che fine ha fatto?- Domandai.
-Deve cantare con Marco- Disse Sara con un velo di tristezza. Marco era il miglior amico di Roberto quindi loro erano lì per forza e ovviamente dovevano anche loro cantare al karaoke, sapevano tutti che Roberto cantava benissimo; ma il dubbio mi sorgeva spontaneo, se Marco era capitato a cantare con Lia, Roberto poteva capitare a cantare con me! Solo il pensiero mi faceva vomitare. Decisi di non farmi prendere dal panico, ero sempre l'ultima a cantare quindi volevo godermi la serata pensarci quando sarebbe stato il mio turno. Vedemmo Marika avvicinarsi verso di noi e aveva un sorriso in faccia che sembrava una bambina con un mucchio di caramelle.
-Mari che c'è?- Le domandai. Senza parlare si prese il Long Island che aveva Sara tra le mani e e lo bevve tutto in un sorso.
-Devi stare veramente male- Disse questa volta Alice posando il cellulare.
-Ragazze, nella vita le cose capitano una sola volta e sapete cosa vi dico? Che Antonio se ne vada a farsi fottere, io me ne vado a fare un giretto con Brando!- Disse tutta entusiasta.
-Vuol dire che ti ha chiesto di uscire?- Le domandai.
-Ma è logico Ale, lei non l'avrebbe mai fatto di sua iniziativa- Intervenne Sara. Ero molto contenta per Marika, finalmente quell'idiota asi era deciso a prendere l'iniziativa. Almeno una di noi era felice quella sera.
Sul palco salirono Marco e Lia e si andarono a posizionare avanti ai due microfoni, mi ero dimenticata che il lunedì sera al karaoke si cantavano solo duetti tra maschio e femminna sennò non ci sarei proprio andata. Mi maledissi immediatamente al solo pensiero che se io sarei finita a cantare con Roberto l'avrei fatto punto e basta. Non potevo sennò ci sarei ricascata di nuovo. Così decisi di alzarmi e di andare da Josh. Era impegnato con due ragazzi, probabilmente avevano l'età di Nora.
-Josh posso chiederti un favore?-
-Vieni qua- Mi invitò ad entrare dietro al bancone, feci il giro ed andai da lui. -Allora di che si tratta?-
-Mi faresti vedere la tabella dei duetti di questa sera?- Chiesi supplicandolo.
-Ale sai che non posso. E poi cosa ti interessa?-
-Josh non voglio cantare con un ragazzo-
-E chi è?-
-Roberto- Dissi seccata nel pronunciare quel nome. Tanto che convinsi Josh a prendere la tabella e portarmela.
-Ale sei proprio con lui a cantare- E mi venne un calo di zucchero. Mi toccava cantare dopo Sara e un certo Filippo. Dovevo prendere una decisione ora e subito.
-Ti dispiace se non canto questa sera?-
-A me no, ma alle tue amiche sicuramente. Ma se è questo che vuoi ti cancello e aggiungo al posto tuo un'altra- Era stato veramente gentile, così lo cancellò e al mio posto scrisse Jessica; mi dispiaceva per lei ma almeno per questa sera doveva subirselo lei a Roberto. Diedi un bacio sulla guancia a Josh per ringraziarlo e me ne tornai di nuovo al tavolo. Stava cantando Sara. Alice era sola al tavolo e stava sorseggiando un vodka lemon, probabilmente il mio.
-Lia è andata con Marco e non mi chiedere dove perchè non lo so- Benissimo. Marika era andata con Brando, Lia con Marco e Sara stava cantando con Filippo.
-Quando devi cantare tu?- Chiesi.
-Non mi sono scritta, stasera ho un pò di mal di gola- Disse lei. Mi venne in mente un'idea folle.
-Allora visto che sicuramente stasera rimarremmo solo io e te andiamo a fare intrusione alla serata del biliardo!- Dissi sorridendo. Io e Aice da sole ci sarremmo sicuramente annoiate e poi alla serata del biliardo poteva succedere qualche rissa tra Stefano e mio fratello siccome quest'ultimo diceva che Stef barava ma dovevo ancora capire come faceva.
Alice acconsentì e così ci dirigemmo verso il suo motorino, una volta fuori mi voltai di istinto. Non l'avrei mai fatto. Non appena vidi Roberto che parlava con un ragazzo mi girai subito ma troppo tardi perchè si stava già avvicinando.
-Ale! Come stai?- Disse abbracciandomi. Aveva anche il coraggio di abbracciarmi quel bastardo!
-Non ti è mai fregato di come sto o come stavo o di come sono stata!- E feci per andarmene e lui mi tirò per un braccio.
-Dobbiamo cantare insieme, non te ne puoi andare-
-Si che me ne posso andare perchè con te non devo cantare io ma Jessica- Dissi scrollandomi la sua mano di dosso.
-Capisco che sei incazzata con me perchè ti ho lasciato ma...-
-Ma nulla! ti ho lasciato io perchè eri un brutto stronzo di merda! O forse non ti ricordi?- Mi venne in mente subito quando lo vidi pomiciare con Camilla, mi ribbollì il sangue nelle vene.
-Certo e tu eri una satarella! Dai, ci avrei giurato che quando ci eravamo lascita tu ti saresti messa con quello stronzo di Manniello- Disse ridendo come un babbeo.
-Non devi neanche nominarlo, vorresti esserci come lui. Ma purtroppo le merde non posso cambiare e diventare persone normali- E gli mollai un ceffone. Corsi verso il motorino di Alice e partimmo. Mi sentivo soddisfatta. Ma non avevo voglia di andare dai ragazzi, France si sarebbe accorto subito che avevo qualcosa che non andava e la stessa cosa Luca e Travis; ma mi dispiaceva per Alice che sarebbe rimasta da sola ma per lo meno si sarebbe divertita.
-Ali portami a casa per favore-
-Ale non puoi deprimerti per lui-
-Non ho affatto intenzione di deprimermi per lui ma se vengo dai ragazzi si accorgeranno subito che qualcosa non è andato e poi come è Leo mi farebbe dire tutto e Francesco domani picchierebbe Roberto-
-Si forse hai ragione-
E così Alice mi accompagnò a casa. Era tutto silenzioso tranne la televisione accesa nel salone, probabilmente papà era già a casa, erano solo le 23:00. Andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua in modo che papà non si sarebbe accorto che avevo bevuto il vodka lemon, ma io non l'avevo bevuto per colpa di quell'ingrata di Alice! A pensarci volevo qualcosa di freddo, c'era il ghiaccio nel frigo, presi un cubetto e me ne misi un pò in bocca. Mi tolsi i tacchi e li buttai per terra. Presi il cellulare e avevo due sms. Uno era di mia mamma e l'atro di Manniello.
"Tesoro tutto bene a casa?"
"Si mamma tutto ok. Notte e salutami Mat" Le inviai.
L'sms di France diceva:
"Tutto ok da Josh? Il coglione c'è? Avvertilo che tra poco arrivo a dargli un cazzotto". Beh se avrebbe saputo cosa mi aveva detto Roberto mi sa che gli avrebbe dato più di un pugno.
-Nor sei tu?- Disse mio padre dal salotto.
-No sono Alessia-
-Tesoro vieni qui devo dirti una cosa- Disse mio padre. Posai il bicchiere col ghiaccio nella lavastoviglie ed andai da papà. Stava guardando un telegiornale di sport. Mi sedetti accanto a lui e mi strinse forte, mi piaceva un sacco quando papà faceva così mi faceva sentire al sicuro da tutto e da tutti ma se solo avrebbe saputo quello che era successo non l'avrebbe pensato più.
-Mi ha chiamato zia Monica e ha detto che Clara sta troppo giù per il divorzio- Zia Monica era la sorella di mio padre, aveva divorziato da poco con suo marito Claudio e Clara era affezzionatissima a suo padre ed ecco perchè era giù.
-Mi dispiace-
-Le ho proposto se voleva venire a stare qui da noi per qualche settimana e mi ha detto di si- Con Clara non ci andavo molto d'accordo,in realtà non mi parlava mai, in nessun occasione. Ma se sarebbe venuta a stare da me avrei fatto il possibile per aiutarla a ritornare felice.
-D'accordo, farò del mio meglio per farle ritornare il sorriso-
-Brava la mia ragazza. Ora fila a letto io nel frattempo chiamo tua sorella e tuo frate...- Non finì la frase che Trav entrò dalla porta.
-Buona sera giovani!- Disse, andò verso di papà e gli diede una pacca sulla spalla. Nel frattempo salii sopra, andai a farmi una doccia ed andai nella stanza di Trav per sapere come era andata la serata ma non lo trovai. Era nella mia stanza.
-Trav-
-Siediti, cosa c'è?- L'aveva capito.
-Nulla-
-Dai, dici!-
-E va bene...- Gli raccontai l'accaduto e come previsto si arrabbiò. Mi disse che non ci sarei dovuta andare da sola con le ragazze al pub e che Francesco e Luca me l'avevano detto e che una cosa del genere non sarebbe mai più dovuta capitare... E dopo tutto questo si alzò dal mio letto ed uscì sbattendosi la borta alle spalle. Era incazzato solo perchè ci avevo discusso, se manco mi aveva stuprato!


Anoglo autrice
SCUSATEMI SE QUESTO CAPITOLO È CORTO LO SO MA COME TITOLO DEL CAPITOLO è INDICATO IL CONTENUTO. SE ANDAVO AVANTI USCIVO FUORI TEMA.
COMUNQUE MI RACCOMANDO RECENSITE SIA IN NEGATIVO CHE IN POSITIVO COSì POSSO MIGLIORARE LA MIA STORIA.

 
  
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