"Non sono pazza!" (Capitolo 5)
Emilia era ancora sdraiata a terra, fino a quando non arrivò la madre."Emilia cosa è success-.. ma mi stai prendendo in giro? Non hai ne lividi ne sangue, e qui non ci sono voci! Mi hai fatto venire qui per nulla?!"
Emilia si guardò il corpo. Non aveva più ne lividi ne sangue.
"Mamma, te lo giuro! Avevo il corpo pieno di lividi! Mi usciva il sangue, e.. e... sentivo delle voci! Te lo giuro! Non sono pazza!!" Urlò Emilia.
"Beh, fai come vuoi. Ormai sono qui e resto qui. Tornerò nel pomeriggio dalla zia." Disse la madre.
Emilia si alzò, si calmò un attimo e andò in camera a cambiarsi. Si mise un vestito bianco con fiori neri, ballerine nere, e i suoi capelli castani le cadevano sulle spalle.
Si sedette alla scrivania, prese il diario e cominciò a leggere. Doveva cercare un modo per calmarsi da quello che era successo prima.
"10 luglio 1938.
Caro diario, oggi è stata una giornataccia. Di mattina mi sono svegliata tardi, ho macchiato il vestito, ho perso la mia collana preferita, e poi mia sorella ha rotto il vaso preferito di mamma e adesso da la colpa a me! Che rompi scatole! Spero che domani sarà una giornata migliore. -Virginia"
Dopo aver letto una pagina del diario prese la sua borsetta e uscii. Aveva deciso di andare a trovare la sua migliore amica, Rachele.
Suonò il campanello e si affacciò la sua amica.
"Ciao! Vuoi venire su?" Le chiese.
"Si" Le rispose Emilia.
Appena fu a casa della sua amica, le raccontò tutto con un po' di fatica.
"Ma dici sul serio? Non è che ti sei fumata qualcosa?" Scherzò l'amica.
"No, ma che dici! Ti sto dicendo la verità!" Le urlò Emilia.
"Dai.. se vuoi oggi sto un po' con te, tanto oggi non ho nulla da fare. Almeno così la paura ti passa e ti tranquillizzi"
"Oh, grazie! Per fortuna che ci sei tu!" Le disse Emilia.
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Eccomi qui con un nuovo capitolo xD Volevo ringraziare Eastley e Marty Andry che seguono la mia storia, grazie di cuore. ^^ :3 Spero che questo capitolo riceva recensioni. xD
Ciao a tutti!
- McLennon___