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Autore: Follow The Sun    19/07/2014    3 recensioni
Praticamente una storia in cui non accade nulla di speciale, ma pur sempre frutto della mia immaginazione.
[DISPERATO BISOGNO DI CORREZIONE]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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One direction and two possibilities.
Capitolo 2.
'Buonanotte', facile a dire, per una bambina di 5 anni e mezzo, appena arrivata in una nuova città, in una nuova vita, con persone che conoscevo a malapena non era affatto facile. Avevo Zoe con me, ma ripensandoci, lei era solo una bambola, non poteva regalarmi affetto.
Feci un brutto sogno quella notte. Sognai di essere in quella nuova casa, da sola, il mio papà non c'era, neanche Anne e tantomeno Harry. Dov'erano finiti tutti? Gridavo aiuto ma non ci riuscivo, le parole non uscivano dalla bocca, provavo a scappare ma le mie gambe non si muovevano, e per di più, non c'era neanche Zoe.
Mi svegliai improvvisamente.
Era solo un incubo.
Feci un respiro profondo e mi sedetti sul divano, non vedevo niente essendo notte fonda, dalle tapparelle entrava uno spiraglio di luce causato dai lampioncini presenti in giardino, ma non si vedevano altro che ombre in quella stanza, quella grande stanza.
Avevo paura, non riuscivo più a dormire, avevo bisogno di qualcuno. Scesi dal divano con il mio cuscino in mano. I capelli biondo cenere erano sciolti e arrivavano fino all'ombelico, il mio vestito arrivava alle ginocchia e ero a piedi nudi. Il pavimento era freddo a contatto con i miei piedini, rabbrividii.
Raggiunsi Louis, che da quello che mi ricordavo era l'ultimo, vicino al televisore.
-Louis- dissi a bassa voce scuotendo la sua spalla.
-Louis!- dissi di nuovo a bassa voce scuotendo un po' di più la sua spalla. -chi è? Un ladro?!- disse lui mezzo addormentato.
-n...no, sono io, Sophie- lo corressi io.
-ah, Sophie, che cosa c'è?- disse lui sedendosi.
-n...non...riesco a dormire- dissi io molto timidamente.
-vuoi stare qui con me?- domandò lui un po' incerto.
-posso?- chiesi io.
-se vuoi- rispose lui.
-grazie- lo ringraziai io abbracciandolo.
-mettiti qui vicino a me- mi fece posto fra le coperte.
Io mi misi vicina a lui e lui mi coprì con le coperte.
-ora va meglio?- domandò lui.
-sì- risposi io.
-bene, notte Fifì- disse lui prima di darmi un bacio sulla fronte.
-notte Lou- risposi io.
"Fifì", lui aveva cominciato a chiamarmi così da quel giorno, all'inizio mi sembrava un nomignolo strano, magari non troppo giusto per me, sembrava un nome per un cane, ma poi ci feci l'abitudine, anche perché solo lui mi chiamava così.

La mattina dopo mi svegliai abbracciata a Louis.
Appena misi a fuoco la situazione mi staccai.
Mi fidavo tantissimo di lui, ma pensandoci bene, lo conoscevo solo da un giorno...
Solo Louis era ancora a letto, tutti gli altri erano già in cucina a fare colazione.
-buongiorno Fifì- disse Louis facendomi sobbalzare.
-scusa se ti ho spaventata- aggiunse ridendo.
-buongiorno Lou- risposi io.
-andiamo a fare colazione anche noi? Gli altri sono già tutti a tavola- mi domandò lui per poi alzarsi.
-sì- gli risposi.
Ci avviammo tutti e due in cucina.
-ma buongiorno!- disse Anne.
-dormito bene?- disse ancora riferendosi a me. -abbastanza- le risposi io.
-mamma io voglio anche il cioccolato!- si lamentò Harry con la tazza di latte in mano.
-si, lo voglio anche io! E poi voglio anche i biscotti, e anche la Nutella!- aggiunse Niall.
-calma bambini, calma, uno per volta, forza, Sophie e Louis, sedetevi, il latte è già pronto, a meno che non lo abbia già bevuto Niall- disse sorridendo, a volte mi chiedevo come quella donna potesse avere così tanta pazienza con i bambini.
Io e Louis ci sedemmo vicino a Harry che sbraitava e si agitava incessantemente per il semplice motivo che voleva il cacao nel latte. Io bevvi il mio latte con calma e rimasi ad osservare gli altri.
Liam era impegnato a guardare le sue carte dei Pokémon che per lui erano troppo preziose, Zayn faceva commenti a Liam come "wau", "che bella", "la voglio anche io", Niall e Harry invece si stavano abbuffando come dei maiali di biscotti e Nutella.
L'unico normale era Louis, lui se ne stava calmo e seduto al suo posto a fissare la sua tazza con il latte, lui era il più grande di tutti, quindi, spesso si sentiva un po' a disagio.
-Louis- lo richiamai io.
-dimmi- mi rispose lui.
-ti va di essere il mio amico del cuore?- gli domandai io.
Lui mi guardò strano.
-sei gentile con me, mi hai fatta sentire accettata fin da subito- continuai. Lui mi sorrise e fece cenno di sì con la testa.
-grazie!- esultai.
-di cosa state parlando voi due?- si intromise mio padre che era già pronto per andare al lavoro.
-Louis è diventato il mio amico del cuore!- gli risposi saltellando verso di lui.
-ah, bene! Sono felice- disse lui abbracciandomi.
-ora però devo andare al lavoro, tornerò per mezzogiorno, poi potremo stare insieme, ok?- chiese lui.
-sì- risposi io staccandomi dall'abbraccio e salutandolo con la mano. Mio padre salutò tutti e se ne andò.

**due ore dopo**

-vieni Sophie- Anne mi condusse al piano di sopra.
-questa sarà la tua cameretta- annunciò felice.
Io mi guardai intorno, non era granché, ma mi piaceva.
-ti piace?- mi domandò.
-sì, tanto- le risposi io saltando sul letto morbido.
-bene, io scendo, ho delle faccende da sbrigare, se hai bisogno di qualcosa chiedi a Harry, è nella sua stanza qua accanto- disse lei indicandomi la porta blu vicino alla mia.
Ero di nuovo da sola, Niall, Zayn, Liam e Louis se n'erano andati a casa e non sapevo cosa fare.
-uffa- dissi sventolando a destra e a sinistra Zoe.
"Chissà se Harry vuole giocare con me" pensai tra me.
Non feci tempo a scendere dal letto che notai degli occhi verdi spiare dalla serratura della porta. Feci finta di niente.
-chissà se Harry vuole giocare con me- dissi ad alta voce.
D'un tratto sentii correre in corridoio, e dopo cinque minuti sentii bussare alla mia porta.
-chi è?- domandai.
-sono io...Harry- rispose la voce dall'altra parte della porta. -entra!- dissi.
Lui arrivò in stanza con un Power Ranger grande quanto Zoe e un mantello da super-eroe.
-giochiamo?- domandò lui.
-a che cosa?- chiesi io.
-facciamo che lui è il cattivo e io devo salvare la principessa che saresti tu, e Zoe è la tua migliore amica che mi aiuterà nell'avventura- disse indicando il Power Ranger, poi me ed infine Zoe.
-ok- risposi io.
Poco dopo nella mia cameretta c'era il caos più totale, coperte sparse, ante dell'armadio aperte, fogli sparsi, pupazzi ovunque e io a terra con Harry vicino.
-che avventura!- esclamò Harry con ancora il fiatone.
-finalmente sono libera dalle grinfie di Lord Malefico!- dissi anche io con il fiatone.
La porta si spalancò di colpo.
La scena che la signora Anne si trovò davanti non era una delle migliori. -bambini, ma cosa avete combinato?- ci guardò con le braccia incrociate. -stavamo solo giocando- rispose Harry alzandosi da terra.
-si ma adesso la camera è tutta da riordinare- aggiunse lei.
-scusi signora Anne, rimetterò tutto a posto- dissi io alzandomi da terra. -eh no, il casino lo avete fatto insieme, quindi anche Harry ti aiuterà- concluse lei.
-ma...-
-niente ma, Harry- gli rispose sua madre.
Dopo ciò se ne andò lasciandoci soli nella stanza.
-va bene, cominciamo- disse Harry rassegnato.
Dopo circa un'ora era tutto in ordine.
-ho fame- si lamentò Harry.
-ho fame!- si lamentò ancora.
-HO FAME- urlò lui nel bel mezzo del corridoio.
-è quasi pronto- rispose sua madre.
-ma io ho fame adesso- continuò lui.
-e avrai fame anche tra 2 minuti- gli rispose a tono lei.
Che coppia, anche se devo dire che Harry, a volte, era un po' viziato e testardo, ma solo quando voleva davvero una cosa.

12:30. 2 Febbraio, 2000. Londra.

Harry's pov.

-era tutto molto buono, complimenti cuoca!- Robert si complimentò con mia madre per l'ottimo pranzo.
Non mi stava molto simpatico quell'uomo, devo dire che però Sophie era molto simpatica.
Mia madre stava discutendo amorevolmente con quel Tizio e Sophie stava rigirando la forchetta nel suo piatto con ancora un po' di insalata al suo interno.
-se non ti va la mangio io- le dissi indicando l'insalata.
-no, la mangio- mi rispose lei osservando il piatto mezzo vuoto.
-come vuoi- dissi io facendo spallucce.
Cinque minuti dopo avevamo tutti finito di mangiare, così decisi di andare fuori in giardino a giocare.
-Harry, copriti che fa freddo!- mia madre mi rimproverò.
-sto bene così- risposi io.
"Chissà se anche Sophie vuole giocare" pensai.
Ritornai in casa per chiederle di giocare ma non la trovai. Dov'era finita? -SOPHIE- la chiamai.
Nessuna risposta.
-Harry abbassa la voce, sempre a fare casino te, Sophie è in camera sua, è al telefono- disse mia mamma.
-ah, grazie- dissi io avviandomi nella sua camera. Ma proprio quando stavo per bussare mi fermai, sentivo la sua voce euforica parlare con qualcuno, era al telefono, ma non sapevo ancora con chi. Dovevo scoprirlo.

Sophie's pov.

-si, non vedo l'ora!- esultai.
-allora chiedo alla mamma se posso venire e arrivo, magari invitiamo anche Niall e gli altri, ti va?- disse lui.
-certo! Così Harry non si sentirà escluso- aggiunsi.
-va bene allora ci vediamo dopo-
-ciao!- chiusi la chiamata.
Sospirai.
Non avevo mai avuto una conversazione così lunga al telefono con un mio amico, però con Louis era diverso, lui mi capiva sempre, e soprattutto, c'era sempre per me.
Ero euforica, cominciai a saltare sul letto come una pazza finendo per disfare tutte le lenzuola.
Notai lo sguardo di Harry sbirciare dalla porta.
-Harry...ti ho visto!- esclamai io scendendo dal letto.
Lui aprì la porta e un po' imbronciato venne verso di me.
-con chi eri al telefono?- chiese puntando il dito contro l'iPhone di Anne. -con Louis!- dissi entusiasta io.
-ah- disse lui voltandosi dall'altra parte.
-e che ti ha detto?- chiese curioso.
-che oggi andiamo al parco a giocare tutti insiemeee- esclamai io a braccia aperte e con un enorme sorriso stampato in faccia.
Lui si mise a ridere.
-sei proprio divertente- disse lui ridendo.
Io mi fermai ad osservarlo, ero in piedi, lui seduto sul letto.
-devo prepararmi! Sono ancora in pigiama!- dissi io agitando le mani al vento.
-sei strana- disse ancora lui.
-va bene però adesso vai via, devi vestirti anche tu, non puoi andare in giro con il pigiama!- lo rimproverai.
-sembri mia madre- disse lui con uno sguardo di indifferenza.
-quanto rompi, vaii- gli feci segno con la mano di andarsene e lui se ne andò.
-finalmente- dissi io sbuffando.
Vestitino azzurro fino sopra al ginocchio, leggins bianchi e ballerine dello stesso colore del vestito.
Per i capelli poi, quel giorno li avevo lasciati sciolti.
Scesi di sotto per farmi vedere da mio papà.
-ma che bella la mia principessa!- esclamò mio padre prendendomi in braccio.
-grazie papà- dissi io arrossendo.
-siamo pronti per uscire?- disse Anne con Harry alle sue spalle.
-si- risposi io.
-allora andiamo- disse ancora lei.
Alle 4 del pomeriggio eravamo lì.
Niall e Liam giocavano sull'altalena, Zayn era sullo scivolo impegnato a far scivolare giù le macchinine e Louis era seduto su una panchina senza schienale.
-Louis!- esclamai io correndo verso di lui.
-ciao Fifì!- rispose lui sorridendo.
Io gli corsi incontro e prima di accorgercene eravamo finiti tutti e due nella sabbiera dietro alla panchina.
Scoppiammo a ridere all'unisono, la sua risata era molto contagiosa così che anche gli altri si misero a ridere.
-ma cosa ci fate lì in mezzo voi due?- domandò Niall.
-ma non vedi che sono caduti- rispose con tono altezzoso Liam.
Io mi alzai da lì dopo di Louis e ci sedemmo sulla panchina.
Calò un silenzio tra tutti quelli al parco, non parlava più nessuno. Ma a cosa eravamo, a un funerale?
-Sophie, vieni qui- i miei pensieri vennero interrotti da una voce vicino all'altalena.
Notai Niall che si dimenava come una tartaruga a pancia in su, cosa aveva? -cosa c'è?- chiesi io avvicinandomi.
-il piccolo Nialler sembra essere innamorato- disse Liam dando delle gomitate a Niall.
-e di chi? Cosa c'entro io?- chiesi inconsapevole.
-ma è ovvio- si intromise Harry ridendo.
-è innamorato di t...- Liam venne interrotto da Louis.
-di chi?- chiesi io.
-di Tiffany- disse Louis.
-chi è Tiffany?- domandai.
-già, chi è Tiffany?- domandarono tutti gli altri tranne Niall che era troppo rosso dalla vergogna per parlare.
-mia cugina, ed è per questo, Niall, che ti proibisco di essere il suo fidanzato!- disse Louis come se stesse recitando la parte di una commedia. Tutti gli altri lo guardarono male, tutti, tranne Niall, ovviamente.

Louis era il "para-culo" di tutti, era sempre pronto ad aiutare chiunque, in qualsiasi momento ed in qualsiasi contesto. Era un amico fantastico che sapeva ascoltare anche nei momenti difficili, ti faceva sentire meglio, era come un fratello maggiore, anche se un fratello maggiore ce lo avevo già...
-comincia a piovere!- le mamme dei miei amici presero i bambini per mano e si avviarono verso le proprie case.
-a presto Fifì!- disse Louis correndo verso casa sua.
-ciao Lou!- ricambiai io agitando la mano in aria.
Passarono alcuni secondi che sembravano ore, e sia io che Harry eravamo ancora sotto la pioggia battente.
-vorrei sapere dove sono finiti mia madre e tuo padre- disse lui imbronciato.
-arriveranno a momenti- dissi abbassando lo sguardo.
-almeno spero- aggiunsi.
Harry era tutto bagnato, penso che si sia bagnato pure le mutande.
Mi scappò un risolino al pensiero.
-che hai?- domandò incuriosito dal mio sbalzo d'umore.
-niente, stavo pensando che è proprio buffo- dissi io con un sorrisetto stampato in viso.
-che cosa è buffo?- domandò lui.
-che hai appena messo la tua giacca sulle mie spalle- dissi io sorridendo. Ebbene si, lo aveva fatto, era stato molto dolce, per essere un bambino di 6 anni.
-capirai- disse lui facendo spallucce.
-grazie Harold, ti voglio bene- dissi io schioccandogli un bacio sulla guancia.

-bambini, presto correte!- Anne si fece sentire dall'entrata del parchetto. Io cominciai a correre verso Anne e mio padre, ma Harry se ne stava impalato come una statua dov'era prima.
-ehi pomocorno muoviti!- urlai io verso di lui.
-eh?- disse lui ancora tutto rosso.
-ho detto di muoverti!- ripetei alzando la voce.
-ah, arrivo- disse per poi correre tra le braccia della sua mamma, che scena tenera.



Spazio autrice..: Ciao a tutti, intanto vi ringrazio per aver letto (non si sa mai, è buona educazione ringraziare ).
All'inizio non sapevo se mettere o non mettere il secondo capitolo, visto che non avevo ricevuto segni di vita, siete tutte lettrici silenziose, ammettetelo! ;)
Però poi è arrivata la cara 'Bekii96' (credo di aver scritto giusto) che ha recensito e mi ha illuminato la giornata.
Beh, che dire, in questo capitolo sia Harry che Louis sono stati dolciosissimi *^*. Per adesso la storia non è un granché, però la storia dal 3º capitolo in poi sarà più interessante.
Spero di ricevere segni di vita, fatelo per gli unicorni, loro vi vogliono bene ;) no beh apparte gli scherzi, mi farebbe MOLTO piacere ricevere pareri, consigli ecc. quindi non abbiate paura, non vi mangio.
A presto, Valentina <3
  
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