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Autore: Tuna_salad    20/07/2014    1 recensioni
I protagonisti sono ovviamente Yu e Miki (altrimenti che ff sarebbe?), ma in un contesto molto diverso da come li conosciamo. si, si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto e si, si amano di nascosto..ma tanto per cominciare non c'è stato il doppio matrimonio, solo quello di Rumi e Yoshi, che oltretutto sono l'esatto opposto di quelli del manga. Lei è una donna fragile e insicura, Lui un padre severo e autoritario. E se questo non bastasse, scoppia il finimondo quando Miky parte per un viaggio in Europa e non torna più a casa....tratto dal capitolo 2:
“ non vedi proprio l'ora di iniziare eh?” chiese Miky. Era ancora pallida, ma Yu sembrò non farci caso.
“ assolutamente” disse con lo sguardo puntato fuori dalla finestra, la voce ferma. Il ritratto della determinazione. “ e non permetterò a niente e nessuno di ostacolarmi”.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miki/Yuu | Coppie: Miki/Yuu
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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pov Meiko.

In mezzo a tutto quel fracasso si meravigliò di essere riuscita a sentire la suoneria. Erano tre giorni che aspettava quella telefonata, appena riconobbe il numero sul display, un brivido le scese lungo la schiena e le sue mani, tremanti, riflettevano il suo stato di trepidazione. Si alzò bruscamente da quel tavolino intorno a cui si erano radunati, un altro di quegli squallidi e tetri bar che Yu frequentava ultimamente. Povero Yu. Le occhiaie sotto gli occhi diventavano ogni giorno più scure e più profonde, segno di molte notti agitate. I capelli, leggermente più lunghi di come era solito portarli, gli ricadevano arruffati e disordinati sulla fronte e sulle orecchie. Anche la sua voce era cambiata. Si era fatta più roca e talvolta, sembrava provenire dall'oltretomba. Dio quanto odiava quella voce! Quella voce le istillava il dubbio, la paura che Miky potesse essere... No, lei era viva, da qualche parte e se la polizia non riusciva a trovarla, allora ci avrebbe pensato lei.

“ buonasera signorina Azizuki” salutò la voce all'altro capo del telefono

“ Buonasera sig Anara. Mi dica – chiese Meiko, facendo appello a tutta la sua buona volontà per reggersi sulle sue gambe- ci sono novità?”

“ non molte. La sua amica ha parecchie settimane di vantaggio.- spiegò l'uomo- a quanto pare, una signorina che corrisponde alla descrizione è stata ripresa accidentalmente da un passante, mentre si dirigeva alla stazione degli autobus. Ma questo è quello che sa anche la polizia. C'è un autista che forse potrebbe ricordare qualcosa, ma non saprei dirle se la traccia è affidabile.”

“ ho capito” rispose Meiko. Accidenti Miky, ma che avevi nella testa? E perchè non mi hai detto niente? “ la prego continui a indagare. I soldi non sono un problema. Se ci sono altre novità non esiti a contattarmi, a qualunque ora”

“ certo signorina” rispose l'altro. “ ah signorina! - la chiamò prima che Meiko potesse riagganciare- non so se è importante o meno, ma.... per puro caso ho conosciuto l'infermiera del Dottor Lee, all'ospedale aiiku (*), quando le ho mostrato la foto della sua amica, l'ha identificata come una delle pazienti del dottore. Sembra fosse andata a visita qualche giorno o al massimo un paio di settimane prima di partire. La donna però sa il motivo della visita. Continuerò a indagare.” concluse l'interlocutore.

 

Rientrò nel locale in uno stato molto più che confusionario. Non conosceva il dottor Lee, ma Miky non era tipo da andare a farsi fare un controllo senza motivo. Le torno in mente il comportamento della ragazza nell'ultimo periodo. Era sempre stanca e a pranzo quasi non toccava cibo. Più di una volta l'aveva sorpresa in bagno a vomitare...possibile che fosse..? Miky! Accidenti a te, perchè non mi hai detto niente? Guardò si sfuggita Yu, mentre raccoglieva la borsa da terra. Oh Miky...come hai potuto fargli questo?

 

 

 

La cena con i suoi genitori era stata, ancora una volta, terribile. Nelle ultime settimane sembrava che i suoi avessero pian piano accettato Shinichi e di conseguenza, il matrimonio. Ora vedeva però le cose per come erano realmente: i suoi avevano semplicemente cambiato strategia. Invece di continuare a opporsi, urlare,arrabbiarsi, minacciare di tagliarle i fondi e di diseredarla, tutte situazioni molto spiacevoli e del tutto inefficaci, erano passati al piano B. Le avevano persino comprato un appartamento! Per scrivere, avevano detto!Ovviamente, per loro, era solo un dettaglio che fosse a più di 3 ore di treno da Hiroshima (**)!

“avrei dovuto capire quando sono venuti a farsi firmare il libro (***)” disse Meiko. Era sera inoltrata. Lei era appoggiata al parapetto del balcone di camera sua, al secondo piano. Dopo l'ennesima sfuriata, si era alzata da tavola, alla ricerca di un po' d'aria. Più che altro era scappata. Per quanto non fosse una cena formale, aveva indossato un elegante abito blu senza spalline, tagliato al ginocchio, uno degli ultimi che le aveva regalato sua madre durante la loro “riconciliazione”.

“che stupida” pensò ad ata voce.

“ no, non stupida – le si avvicinò Schinichi, coprendole la schiena con una coperta – sei una persona buona, che vuole vedere il meglio nelle persone”.

Meiko si voltò fra le sue braccia, abbandonandosi a quel tepore e quel senso di completezza che solo il suo fidanzato riusciva a darle. Ben presto le lacrime cominciarono a rigarle le guance e a bagnare la camicia di Shinichi.

“ se vuoi, possiamo aspettare” le sussurrò, stringendo ancor di più la coperta intorno alle spalle di lei. Per un attimo sembrò indecisa, lo sguardo perso in milioni di ricordi.

“ ho sempre immaginato una cerimonia semplice- disse dopo qualche secondo si silenzio- me, in un abito bianco, che ti prendo per mano di fronte alle persone a cui voglio più bene al mondo, quelle con cui avrei voluto condividere la mia felicità in un giorno speciale. Dopo tutto quello che c'è stato con i miei erano arrivata addirittura ad accettare che la loro assenza. Quando mi hanno chiesto la partecipazione mi è venuto un colpo! Ma.. mai, MAI, in tutte le volte che ho fantasticato sul mio matrimonio, mai, nemmeno una singola volta...- sospirò, stringendosi ancora più forte a Shinichi- non posso immaginare di sposarmi senza di lei – disse, mentre altre lacrime le riempivano gli occhi- ma non voglio più aspettare, non voglio più rimandare. Potrei non rivederla mai più e ogni giorno che passa e più difficile trovarla. Voglio essere tua moglie e se e quando Miky tornerà nella mia vita, voglio accoglierla nella nostra casa, a Hiroshima.”

“ un mese”.

“ un mese”.

 

 

 

(*) esiste davvero! http://www.hospitalscout.com/it/Hospitals/Facility/66081/aiiku-hospital.html

 

(**) e (***). dunque, nel manga, Shinichi torna nella sua città natale Hiroshima appunto e Meiko,insieme a Miky, lo raggiunge. I due decidono di sposarsi e vivere lì, dove Shinichi ha trovato lavoro e c'è questa scena <3 in cui i due si abbracciano sulla riva che....che beh è stata praticamente d'ispirazione per questo capitolo.

Vi ricordo inoltre, che meiko è diventata una scrittrice e il suo romanzo ha attirato l'attenzione. È lecito supporre, spero, che abbia fatto e farà, un tour di promozione.

Dal manga non ho capito bene tutto quello che è successo, ma diamo per assunto che i genitori di lei non vadano d'accordo fra loro e che non abbiano mai accettato la sua relazione con “ sensei”.

 

Detto questo, grazie a chi ancora segue questa storia, nonostante i miei più o meno lunghi periodi di latitanza. Grazie a chi legge, a chi ha messo Just4you fra le seguite, ma sopratutto grazie a chi recensisce!!!! Tuna_

 
 
  
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