Questa è la mia seconda fanfiction... spero che piaccia a tutti quelli che la leggeranno.


In quel momento Shizune entrò nell'ufficio dell'Hokage reggendo fra le braccia una marea di scartoffie impilate l'una sopra l'altra "Tsunade-sama, ci sono questi altri documenti da controllare". Ma quella mattina, come tutte le altre negli ultimi giorni, Tsunade era in piedi davanti alla finestra ed era meditabonda. Sembrava che non si fosse accorta dell'arrivo di Shizune, così questa tentò di richiamare la sua attenzione "Ehm... Tsunade-sama"
"Hmm? Ah, sei tu Shizune. Che cosa c'è?"
"Ecco, ci sarebbero questi altri documenti da osservare"
"Grazie, poggiali lì sulla scrivania". Shizune obbedì al suo ordine, ma quella scrivania era un caos totale: altre scartoffie erano lì tutte in disordine, rotoli di pergamena che ancora dovevano essere aperti erano buttati qua e là... sarebbe stata un'impresa riuscire a fare spazio per i nuovi documenti. Alla fine Shizune ci rinunciò e li posò in un angolo per terra, dopodichè uscì dall'ufficio. Dall'altra parte della porta c'era Sakura Haruno che la salutò "Salve Shizune"
"Ciao Sakura, come mai sei qui?"
"Pensavo di chiedere alla maestra Tsunade di allenarmi un pò nei ninjutsu (=arte magica) medici. E' forse in ufficio?"
"Per esserci c'è ma... non so se è il momento adatto"
"Non sarà ancora immersa nei suoi pensieri?"
"E invece sì, ormai è da quattro giorni che non fa altro e trascura il lavoro. Sembra preoccupata"
"E di cosa?"
"Proprio non ne ho idea..."

La vecchia Tsunade (sì, era proprio vecchia! Nonostante il suo aspetto dimostrasse il contrario aveva più di 50 anni!) sentì che cominciava a perdere la pazienza "Ma perchè... che cosa diavolo mi prende? Continuo ad avere la sensazione che stia per succedere qualcosa di terribile... inimmaginabilmente terribile e forse non solo per Konoha (=villaggio della Foglia)". Presa da un improvviso scatto d'ira buttò un pugno terribilmente potente alla finestra, facendo volare di sotto i vari frammenti del vetro. Allarmate dal rumore del vetro frantumato, Shizune e Sakura aprirono violentemente la porta dell'ufficio "Tsunade-sama, che cosa è successo?" tuttavia da lei non ebbero risposta.

"Avanti Hinata, sii più sciolta nei movimenti e cerca di avere i riflessi più pronti"
"S-sì, va bene". Nel cortile di casa Hyuga i due cugini Neji e Hinata si allenavano come di consueto ma stranamente la mora quella mattina combatteva peggio del solito, la cosa non passò inosservata a Neji "Ma che ti prende Hinata? Oggi sembri davvero fiacca". Hinata abbassò lo sguardo a terra "Non lo so proprio Neji, è che... non lo so, mi sento inquieta"
"Beh spero che ci sia almeno un buon motivo"
"Il punto è proprio questo, non so il perchè". Neji guardò perplesso la cugina "Senti, vuoi fare una pausa?". Hinata fece per sedersi sul portico, mentre in quel momento Naruto Uzumaki saltò dallo steccato del cortile con aria pimpante "Ciao ragazzi, che fate di bello?". Neji lo guardò torvo "Naruto ti sembra questo il modo di entrare in casa degli altri? C'è la porta"
"Uff... che rottura che sei. Ah, ciao Hinata", al suo saluto la ragazza arrossì come ogni volta che Naruto si rivolgeva a lei e ricambiò imbarazzata il saluto "Oh... c-ciao Naruto"
"Senti Hinata, io, Kiba e Choji stavamo pensando di farci un giro. Ti va di venire?". Hinata fu lusingata dall'invito ma Neji intervenne "Bravi, andate a bazzicare qua e là invece di allenarvi. E tu vorresti diventare Hokage?", Naruto si irritò leggermente "Ma stà zitto, chi ti ha chiesto niente!" poi si rivolse alla mora con un tono più pacato "Allora vieni Hinata? Dai, non dire di no"
"Ecco, io non so se posso..." Hinata si girò verso Neji sperando che egli approvasse, questi le rispose "Vai vai Hinata. Tanto oggi non è che mi sembri ben disposta ad allenarti"
"Benissimo! Allora andiamo Hina, su vieni". Naruto prese Hinata per una mano e se la portò praticamente via.

"Secondo il radar la sfera del drago dovrebbe essere in questo bosco. Ma sarà difficile trovarla"
"Beh possiamo solo dividerci e cercarla". Crilin, Goku e suo figlio Gohan erano nuovamente alla ricerca delle sfere del drago, anche se Gohan era praticamente sgattaiolato via di nascosto alla madre Chichi visto che aveva ancora da studiare. I tre stavano cercando di nuovo le sfere non per esaudire un desiderio ma solo perchè ritenevano fosse sicuro che fossero custodite al Santuario di Dio. Tutti insieme scesero a terra, poichè stavano volando, e dovettero cominciare ad affannarsi per cercare la sfera. Finora ne avevano recuperate cinque. Passarono diverse ore a cercarla ma non riuscirono a trovarla, così decisero alla fine di riposare un pò.

Naruto, Kiba, Choji e Hinata avevano camminato un pò per le stradine il villaggio ma poi avevano deciso insieme di farsi una scampagnata nel bosco fuori dal centro abitato. Tuttavia per tutto il tempo Hinata non faceva che starsene con la testa fra le nuvole, chiedendosi il motivo di quella strana inquietitudine. Kiba, notando questo, tentò di richiamarla "Ehi Hinata, sei ancora tra noi?"
"Eh? Cosa?"
"Oggi sei strana Hinata, lo sai?"
"Ehm... scusate"

"E così quel minuscolo pianetino sarebbe la Terra? Bah, non capisco cosa voglia farsene Freezer di un pianeta tanto remoto" Nappa era su di giri, sperava di poter mettere le mani su un pianeta più grande dove ci sarebbero stati magari più nemici. Tuttavia Radish lo tenne a bada "Datti una calmata Nappa, purtroppo non si mettono in discussione gli ordini di Freezer"
"Tsk, io non l'ho mai neanche visto questo Freezer. Scommetto che è solo una nullità che si diverte a dare ordini a noi sayan"
"Sei fortunato che lui non sia qui a sentirti, non sai cosa ti farebbe"
"E allora? Vegeta potrebbe stenderlo, non è vero amico?" disse Nappa rivolto al guerriero che era appartato in un angolino dell'astronave. Tuttavia questi non gli rispose poichè non seguiva la conversazione. Intervenne Radish "E così non l'hai mai visto, eh"
"No, mai"
"Io sì. E ti dico che non è affatto come lo credi tu"
"Che me ne frega! Tanto Vegeta lo sistemerebbe"
"Ti sbagli. Ho visto quello che sa fare e posso dirti con assoluta certezza che Vegeta non può fargli nemmeno il solletico". In quel momento si aprì il portellone d'ingresso e Broly seguito dalla sayan Videl entrarono nella stanza "Forza ragazzi, il comandante Bardack ha detto di cominciare a prepararsi che stiamo per atterrare" e detto questo i due se ne andarono. I tre sayan presenti nella stanza andarono a indossare i loro undersuit e le loro battlejacket.


Per ora ho scritto solo il primo cappy, quindi non so quando aggiornerò, però siate pazienti e lasciate delle recensioni! Ciao a tutti!!!!